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Giacomo Leopardi
Operette morali

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
averl-conos | conqu-distr | distu-gitta | gitte-isper | isso-nicco | nimic-prege | pregh-rinte | rintr-soffr | sofis-tribo | tride-zoppi

                                                grassetto = Testo principale
     Capitolo                                   grigio = Testo di commento
501 15| costumi moderni,~mi ricordo averle udite dalla sua bocca. Oggi 502 | averli 503 | averlo 504 9 | pel nome~stesso, e per non avervi posto piede insino allora 505 | aveste 506 15| singolarissimo ai nostri avi, con quella di Democrito 507 4 | DESINET AC TOTO SVRGET GENS AVREA MVNDO.~La terza macchina 508 13| grazia, e dallo stesso amore avutole prima o di presente da altre 509 13| di non crederlo~e di non avvedersene, ogni volta che egli abbracciasse 510 5 | de’ loro cannocchiali, si avvedevano di~qualche stella o pianeta, 511 14| qualunque causa; come si avvedrà di quello in cui le medesime 512 12| vostra~specie, io non me ne avvedrei.~Islandese. Ponghiamo caso 513 1 | lunghissimo credere e confidare,~avvedutisi della vanità di quelle profferte; 514 12| divorare; molti serpenti avvelenarmi; in diversi luoghi è mancato 515 19| la~quantità del quale, avvengaché sia misurabile in sé, non 516 13| affretta,~Cui nell’anno avvenir facili e pii~Con Pluto gli 517 12| finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra~ 518 13| diletto. La qual cosa non avveniva agli antichi; atteso la 519 7 | subito dopo la morte, come avvenne ad uno chiamato Camoens, 520 22| altra),~eziandio nella più avventurosa vita del mondo. E per verità, 521 10| il~punto. Fa un poco di avvertenza. Io negava che la pura vita, 522 8 | debbono essere uomini. Ti avverto che non sono; e tu consentendo~ 523 1 | molti anni, i più di loro si avvidero che la terra, ancorché grande,~ 524 8 | porto, mi è paruto bene di avvisartele,~acciò che tu non manchi 525 14| essere morti? che è~cotesto baccano? forse vi siete insuperbiti 526 13| gli scritti del cancellier Bacone? chi si cura di quello del~ 527 6 | abisso, Farfarello, Ciriatto, Baconero, Astarotte, Alichino, e~ 528 5 | genere umano, fossero una bagattella. E però le loro proprie 529 9 | quotidianamente~uso dopo il bagno; e Vulcano per aver trovato 530 3 | molto profitto. Ma~elle sono baie per comparazione a queste 531 8 | ti pare della festa del bairam?~Luna. Va pure avanti; che 532 4 | immaginata, parte dal conte Baldassar Castiglione, il quale descrisse 533 10| mangiati dagli uomini o dalle balene; ma, in cambio~di ritardare 534 21| cotesto a me? che, sono io la balia del genere umano; o forse 535 2 | che veggo che ella non~balza d’in sul pugno più che un 536 2 | nuovo, che anticamente ella balzava e saltava come un capriolo.~ 537 21| vedranno venir su da tutte le bande, come funghi.~Sole. E tu 538 18| intitolato, Scir detarnegòl bara letzafra, cioè Cantico mattutino 539 24| qualunque sorte più iniqua e più barbara, e quando sieno privati 540 9 | ogni qualità di ornamenti barbarici, la quale danzando e~vociferando, 541 3 | contento per lo più delle barbe, dei capelli, degli abiti, 542 21| qui non si vedepure un barlume in oriente; con tutto che 543 13| notizie e coi nuovi quasi~barlumi del vero, che si vengono 544 21| per quel che vorranno, o baroni o duchi o imperatori~o altro 545 24| pensare al corpo, cosa troppo bassa e abbietta: pensa allo~spirito: 546 20| e infingardaggine, o di bassezza d’animo, iniquità e~disonestà 547 13| studi,~sogliono tenere tanto basso conto, non solo della dottrina 548 13| notabili nella filosofia,~non bastano sottilità d’ingegno, e facoltà 549 21| ricca, non ha però tanto che bastasse a mezza la spesa della~materia 550 2 | o nell’orto: ma~le pugna basteranno.~Atlante. Appunto; acciocché 551 10| distribuendosi in minor numero d’anni basterebbe a riempierli,~o vi lascerebbe 552 12| la vita umana non fosse bastevolmente misera per l’ordinario); 553 8 | bella fortezza, co’ suoi bastioni diritti;~che è segno che 554 8 | non altro, gli assedi e le battaglie murali.~Luna. Perdona, monna 555 2 | volta che io la portai, mi batteva forte sul~dosso, come fa 556 3 | nasi, e stracciarli colle bazzecole che io v’appicco per li 557 18| tocca colla cresta e col becco il cielo. Questo gallo gigante, 558 21| bel carro dorato, co’ suoi bei cavalli, che~si lavavano 559 15| rivolgerle e assaporarle a bell’agio colla~memoria.~Recava 560 24| per durare. Sicché cotesta bellissima parola o~non iscusa punto 561 1 | grandezza, né infinite~di beltà, di perfezione e di varietà, 562 5 | fortuna si ha~cavato via la benda, e messosi gli occhiali 563 15| opera per gli amici e i benefattori.~Diceva che universalmente 564 15| veramente non ha virtù di beneficarci da vantaggio, non~perde 565 1 | con un incomparabile dono beneficarle,~mandò tra loro alcuni fantasmi 566 15| uno piccolo, col quale~il beneficato, o per grossezza di giudizio 567 1 | grandi, sono di proprietà benefici, non essere tale~l’ingegno 568 11| nell’uomo esperimentato i beneficii di quella~prima inesperienza 569 12| ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e~non ho 570 7 | ma per vera e speciale benevolenza che ti avea posta, io deliberai 571 15| gratificatore, e fargli anche più benevolo~te, che inimico quel terzo. 572 11| Genio. Coteste dee sono così benigne, che quando alcuno vi si 573 1 | sempre e in tutta la terra benigno e piacevole in~modo, che 574 1 | corrompere gli animi eziandio più bennati, e disamorarli~dell’onesto 575 | Bensì 576 14| cercate altro sangue da bere; che~io non sono disposto 577 2 | se le aggiungessero altri bernoccoli, o qualche parte se le ammaccasse, 578 9 | valeva il pregio di una berretta di stoppa; e in~quanto alla 579 2 | castelline, o di trarre al bersaglio con una cometa, come con 580 1 | seguiva;~perciò gli uomini bestemmiando scelleratamente il maggior 581 14| mostrami un uomo, o una bestia, o una~pianta, che non muoia.~ 582 4 | con tutto che fosse una bestiolina, sapeva rispondere e favellare~ 583 17| abbia provveduto~di qualche bevanda o di qualche altro modo 584 1 | di nuovi cibi e di nuove bevande, le quali cose non senza 585 15| trasportati di altri luoghi, né bevuti da altre fonti, né comuni 586 10| per ogni felice, una bianca; penso quanto poco numero 587 10| cumulo, e sarebbero di un bianco torbido.~Fisico. Molti, 588 15| che~questa persona che lo biasima o loda, è bene o male soddisfatta 589 20| degli scritti. Quel continuo biasimare e derider che fate la~specie 590 22| natura, non seguita che sia biasimevole: bisognando a mali non naturali, 591 20| parlare, mi paiono molto biasimevoli.~Eleandro. Quando non vi 592 4 | di un amico, il quale non~biasimi e non motteggi l’amico assente; 593 9 | si dolse dei giudici, né biasimò la sentenza; salvo solamente 594 24| bellissimo frego sopra l’immensa bibliografia del secolo decimonono; ovvero 595 24| decimonono; ovvero dirà: io~ho biblioteche intere di libri che sono 596 15| qualità dello spirito~sieno bilanciate e proporzionate fra loro; 597 15| Commendava molto una sentenza di Bione boristenite, posta dal medesimo 598 10| giorno, e contuttociò muoiono~bisavoli e trisavoli. Nel qual caso, 599 22| seguita che sia biasimevole: bisognando a mali non naturali, rimedio~ 600 23| almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?~Passeggere. 601 12| piedi; alcune volte mi è bisognato fuggire a tutta~lena dai 602 7 | Ma oltre di questa, te ne bisognerà sostenere una propria, e~ 603 6 | Malambruno. Piuttosto mi bisognerebbe il diavolo se volessi il 604 12| facesse somministrare il bisognevole a sostentarmi; e oltre di 605 10| Aggiungi~quest’altra favola. Bitone e Cleobi fratelli, un giorno 606 3 | che sia~trangugiato in un boccone con tutta la testa e le 607 6 | tutta la Giudecca e tutte le Bolge, non potrà~farti felice 608 5 | gonfiando e scoppiando come le~bolle, perché sono tutti sfumati; 609 3 | le parole; che se mi vai borbottando tra’~denti con quella vocina 610 15| molto una sentenza di Bione boristenite, posta dal medesimo Laerzio;~ 611 9 | tempo udivano, da tutte le boscaglie vicine, i rami~degli alberi 612 18| campo soggiorna, in qual bosco, in~qual montagna, in qual 613 13| talvolta nel mio piccolo Bosisio; conosciutosi per la terra 614 15| eloquentissimo nelle orazioni del Bossuet sopra tutti~gli altri luoghi, 615 2 | arrivano.~Atlante. Qui la botta non vale, perché ci tira 616 2 | dispiace ch’io non ho recato i bracciali o le~racchette che adoperiamo 617 1 | molestia~del corpo; anzi, che bramando sempre e in qualunque stato 618 13| fermarla~che non si fugga. Dirò brevemente, senz’alcuna dissimulazione, 619 17| gioia, e questi piccoli e brevi; nella più parte dei loro 620 21| ultima ora dell’ufficio del breviario?~Ora ultima. Credo bene 621 24| fanno a un tratto, di a brevissimo tempo~si torna indietro, 622 13| un passo; nel che per la brevità dello spazio, cioè per la~ 623 3 | sicura che non ne resta un briciolo che non sia morto, e~che 624 5 | pezzo~in qua non ci danno briga, e in tutto il suo regno 625 11| alla mente,~mi nasce un brivido di gioia, che dalla cima 626 24| il meglio. Non lo volendo bruciare, serbarlo come un libro 627 24| questo~libro?~Tristano. Bruciarlo è il meglio. Non lo volendo 628 11| mentre son teco, somiglia al bruno dei crepuscoli,~piuttosto 629 8 | certi, che spandevano un bucato al sole.~Luna. Delle tue 630 14| l’uscio,~o non escano pel buco della chiave, e mi vengano 631 5 | bene sul sodo.~Gnomo. Eh, buffoncello, va via. Chi non sa che 632 15| Spartani patito l’insolenza e buffonerie di Stratocle:~il quale avendo 633 18| opera alcuna; non muggito di buoi per li prati, né strepito 634 3 | casi nostri.~Morte. Sia con buon’ora. Dunque poiché tu sei 635 3 | scoppino dalla strettura dei bustini; e~cento altre cose di questo 636 18| interrogare più d’un rabbino,~cabalista, teologo, giurisconsulto 637 18| caldea, targumica, rabbinica, cabalistica e talmudica,~un cantico 638 13| gloria, la~speranza, quasi cacciata e inseguita di luogo in 639 8 | affermano alcuni Inglesi, di cacio fresco? che~Maometto un 640 8 | che uno delle loro uova cadde~quaggiù non so quando? che 641 19| forse più rara e più molle, cadesse dalla sua orbita nel pianeta 642 22| se pur tali disposizioni cadessero nella natura dei bruti, 643 10| propria felicità, prima cadrebbe il mondo, che alcuno di~ 644 19| modo, è cosa incominciata e caduca. Ora diremo della origine 645 19| creature materiali, sono caduchi e passeggeri; ma niun~segno 646 18| di questo sonno breve e caduco, è male per sé mortifero,~ 647 12| non giovano; sopportando e cagionandosi scambievolmente infinite~ 648 13| esperienza~delle dolcezze cagionatemi da loro altre volte; non 649 19| rivolgimenti~della materia, cagionati dalla predetta forza, quei 650 14| dissimile dal diletto che è cagionato agli uomini~dal languore 651 10| Se fosse qui presente il Cagliostro, forse ci potrebbe~dare 652 7 | hai dubitato di farmi così calamitoso dono come è cotesta eccellenza 653 2 | E la sua palla, con~un calcio che le tirassi, io la farei 654 15| ancora coi ladri.~Di un calcolatore, che sopra qualunque cosa 655 18| ebraica, e in lingua tra caldea, targumica, rabbinica, cabalistica 656 13| quanta cura Cicerone, suo caldissimo e felicissimo~seguace, si 657 1 | particolarmente quelli di California.~Assegnò ai diversi luoghi 658 2 | cocchiere con Andromeda e Callisto e colle~altre belle costellazioni, 659 24| so che, malato o sano, calpesto la vigliaccheria~degli uomini, 660 9 | avendo letto le lodi della calvizie scritte da Sinesio, o non 661 17| da portare al collo, o in calzare, che almeno ella lo premesse 662 3 | storpiare la gente colle calzature~snelle; chiuderle il fiato 663 15| Socrate, le botteghe de’ calzolai, de’~legnaiuoli, de’ fabbri 664 13| é immobile e non patisce cambiamento. Ma come questo vero è celato 665 24| medesimi; e volentieri mi sarei cambiato con qualcuno di loro.~Oggi 666 24| e solamente con loro mi cambierei. Ogni immaginazione piacevole,~ 667 21| illuminare le strade, le camere, le botteghe, le cantine 668 13| rintracciamento del vero,~camminano, anzi talora corrono, velocemente, 669 24| vergogna, come quello che camminava diritto in paese di~zoppi. 670 7 | avvenne ad uno chiamato Camoens, o al~più di quivi ad alcuni 671 10| India e dell’Etiopia non campano oltre a quarant’anni;~chi 672 1 | niuno rimedio non la possano~campare, né mai, vivendo, interrompere. 673 17| artificiale:~come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le 674 11| impressa, e che il vero, cancellandogli~dalla mente il falso, priverebbe 675 13| leggono oggidì gli scritti del cancellier Bacone? chi si cura di quello 676 21| lucerne, o provvedere tante candele che ardano tutto lo spazio 677 13| buono, come più veraci e candidi; rade volte sono~atti a 678 9 | quale ha raccomandato~il suo cane.~Momo stava per congratularsi 679 19| anello di Saturno.~Ora quel cangiamento che noi sappiamo essere 680 12| tribolassero; mi posi a~cangiar luoghi e climi, per vedere 681 19| di figura e continuamente cangiasi, divenendo~intorno all’equatore 682 19| quelle dintorno ai poli, è cangiata di figura e continuamente 683 16| intoppo. Aggiungi quella canna che andava in sul mare a 684 8 | della Germania, pigliando~un cannocchiale, si veggono chiaramente.~ 685 21| levante, per~mezzo d’un cannoncello di carta; perché non erano 686 21| anche hai da perdere il canonicato.~ 687 13| povera anch’essa e nuda, come canta il Petrarca,~non solo di 688 2 | Romani. Questo~poeta va canticchiando certe sue canzonette, e 689 21| camere, le botteghe, le cantine e ogni~cosa, e il tutto 690 13| dire (e credi a questa età canuta) che appena due o tre sono 691 2 | amici per finire questa canzona,~abbruciarono il corpo; 692 14| cantato come noi quella~canzoncina che hai sentita.~Ruysch. 693 14| ai vivi, finita che ha la canzone, si accheta.~Ruysch. Mi 694 2 | canticchiando certe sue canzonette, e fra l’altre una dove 695 21| orecchio),~con quelle belle canzoni, mi hanno fatto fare di 696 9 | piccolo mucchio di case o capanne di legno, coperte di foglie 697 17| neghittosamente in silenzio nella sua capannetta~informe, o all’aperto, o 698 9 | tanto male, quanto vi può capire. E in~questo rispetto forse 699 16| foresta, o cosa tale, non capiremo in noi stessi~dalla contentezza; 700 5 | contro la propria natura e di capitar male.~Gnomo. A ogni modo, 701 3 | parte di sé non ti sarebbe capitata~sotto le mani, io quantunque 702 2 | danni;~e senza più cavati il cappotto e manda la palla.~Atlante. 703 1 | nutricati dalle api, dalle~capre e dalle colombe nel modo 704 24| poetici, d’invenzioni e di capricci malinconici, ovvero come 705 2 | balzava e saltava come un capriolo.~Atlante. Corri presto in 706 22| compiacergliene? Ora io~ti prego caramente, Porfirio mio, per la memoria 707 15| soggiungeva che questi tali carciofi sono anche rarissimi; che 708 15| comunemente reali, a un carciofo di cui,~volendo arrivare 709 10| né guerre né discordie né carestievizi né colpe;~contuttociò 710 22| consuetudine dei nostri cari. Aver per nulla il dolore 711 16| pur nome di beni, paiono carissime e preziosissime ai naviganti,~ 712 6 | come quello che dicono che Carlo quinto si sognasse~una notte?~ 713 13| il sonno, il canto e le carole~presto e di necessità vengono 714 21| andarvi aggirando come una carrucola da pozzo, o~come una macina; 715 21| mezzo d’un cannoncello di carta; perché non erano ancora 716 18| perocché si è trovato in una cartapecora antica, scritto in~lettera 717 10| cosa a mio modo. Trova una cassettina di piombo, chiudivi cotesto~ 718 2 | sei stelle per fare alle castelline, o di trarre al bersaglio 719 15| numero assai maggiore di cattive~opere: e che una grandissima 720 9 | settentrionale,~poco lungi dal fiume Cauca, in un luogo dove apparivano 721 5 | troverebbero~e la potrebbero cavar fuori.~Folletto. Che maraviglia? 722 16| veggiamo che molte conclusioni cavate con ottimi discorsi, non 723 2 | rifarti i danni;~e senza più cavati il cappotto e manda la palla.~ 724 5 | uomini, la fortuna si ha~cavato via la benda, e messosi 725 5 | Che fanno ai folletti le cave d’oro e d’argento, e tutto 726 5 | parere, che niuno glielo caverebbe di capo: e per parte mia 727 20| riesce una fanciullaggine. Cavinsi~le maschere, si rimangano 728 22| perturbato, che cada a terra, che ceda e che venga meno come vile, 729 8 | se i beni prevagliano o~cedano ai mali; ciascuno ti risponderebbe 730 12| altri non ti offendano; e cedendo sempre spontaneamente,~e 731 1 | ammaestrarli a piegare~il collo e cedere alla necessità, ridurli 732 9 | sobborghi d’Ipernéfelo, diverse cedole, nelle quali invitava tutti 733 7 | chiamato Milton, tu sarai celebrata~e levata al cielo, non dirò 734 13| perfezione; ancorché sieno~celebrati per qualche tempo, non possono 735 13| che si usa negli scritti celebri da gran tempo, né tornato 736 1 | Amore, figliuolo di Venere Celeste, conforme~di nome al fantasma 737 12| fosse dato per dimorare~una cella tutta lacera e rovinosa, 738 11| collo.~Genio. Via, ma dopo cenato non è tempo da dolersene. 739 24| vivevano contemporaneamente cencinquantanni addietro, e anche~più 740 13| contentandomi pure di questo cenno, e~passando innanzi, dico 741 13| emulazioni, le invidie, le~censure acerbe, le calunnie, le 742 17| talvolta, andati a diporto~più centinaia di miglia dal paese dove 743 15| continuate, e di ascoltare un centinaio di conclusioni. E~per verità 744 21| verrà loro manco l’olio e la cera e la pece e~il sego; e non 745 13| disagi che porta seco il cercarlo (dei quali ti ragionerò 746 24| fare? se mi disprezzeranno, cercherò di~consolarmene.~Amico. 747 22| molte volte desideriamo e cerchiamo quello che veramente è il~ 748 19| qual foro ampliandosi a cerchio di giorno in giorno, la 749 9 | scimmie, a’ formichieri, a’ cerigoni,~alle aquile, a’ pappagalli, 750 13| opinioni,~che tengono luogo di certezze, avviene che esse, poco 751 2 | leggerezza ch’io dico te ne puoi certificare~adesso adesso, solo che 752 13| paiono contenere mille~verità certissime; ad altri, mille manifesti 753 17| alcuno amore alla vita,~certissimi della vanità di ogni bene 754 15| sali; laddove in quella dei Cesari, pure imitativa di~Luciano, 755 14| cui le medesime operazioni cessano~del tutto, e non per poco 756 6 | infelicità nostra non può~cessare per ispazio, non che altro, 757 12| mondo; il quale~sempre che cessasse o l’una o l’altra di loro, 758 14| patimento; poiché ben sai che la~cessazione di qualunque dolore o disagio, 759 3 | tanto bene che sempre ti chiama e ti volge gli occhi come 760 1 | sedevano in cima a una~rupe chiamando la morte con efficacissimo 761 13| o comunque si convenga chiamarle, in cui~sono divisi oggi, 762 15| Nella filosofia, godeva di chiamarsi socratico; e spesso, come 763 22| sulla cima di quella che chiamasi~felicità umana, avendo pochi 764 5 | loro proprie vicende~le chiamavano rivoluzioni del mondo, e 765 2 | ringrazio, caro Ercolino, e mi chiamo anche obbligato alla maestà 766 13| opere egregie, ugualmente~chiare ed intelligibili a tutti, 767 1 | ed accrebbe il~giorno di chiarezza e di luce, rinforzò e contemperò 768 1 | essi saranno instrutti e chiariti degli arcani della~natura; 769 11| l’uomo,~eziandio sazio, chiarito e disamorato delle cose 770 14| non escano pel buco della chiave, e mi vengano a trovare 771 15| quale necessità una volta, a chiedere danari in prestanza a uno, 772 1 | uomini a stare, come essi chiedevano, per alquanto di tempo, 773 8 | trovano le altre cose che tu~chiedi.~Terra. Almeno mi saprai 774 24| precedente. In tal caso chiedo~licenza di ridere di cotesto 775 8 | di te; come anche ne ho chiesto ad alcune comete che~mi 776 15| Laerzio, che interrogato Chilone in che differiscano gli 777 10| Dirò dunque che il saggio Chirone, che era~dio, coll’andar 778 15| altri luoghi, è quello dove chiudendo le lodi del Principe di 779 3 | colle calzature~snelle; chiuderle il fiato e fare che gli 780 10| una cassettina di piombo, chiudivi cotesto~libro, sotterrala, 781 5 | son tutti morti,~diceva la chiusa di una tragedia dove morivano 782 14| fare. Se gli lascio qui chiusi, che so che non rompano 783 9 | circondata ognuna da un chiuso a maniera di steccato: dinanzi 784 2 | che io non ne facessi una cialda; o che la crosta, atteso 785 | ciascun’ 786 9 | simile; e molto più rari si cibano dei loro figliuoli, per~ 787 21| e il mondo avrà di che~cibarle, vestirle, alloggiarle, 788 11| favellare in se stessa, anzi di cicalare, tale, che parecchie volte 789 13| piuttosto da consuetudine ciecamente abbracciata,~che da giudizio 790 1 | ondeggiamento delle loro cime. Creò similmente~il popolo 791 14| non solo noi, ma in ogni cimitero, in ogni~sepolcro, giù nel 792 10| Assiria, dell’Egitto, della Cina, dell’India, e d’altri~paesi; 793 15| Democrito e dei primi filosofi~cinici, soggiungeva, che oggi chiunque 794 4 | medaglia d’oro di quattrocento cinquanta zecchini di peso, stampatavi 795 4 | medaglia d’oro in peso di cinquecento zecchini, in sulla~quale 796 2 | tasca, o me l’attaccherei ciondolone a un pelo della barba, e 797 15| altre parti d’Europa, dalla Circassia; dove l’infermità del~vaiuolo 798 7 | difficoltà e miserie occupano e circondano gli animi grandi.~Ma elle 799 9 | coperte di foglie di~palma, e circondata ognuna da un chiuso a maniera 800 15| e stimava che da questa circostanza~sola senza più, si fosse 801 20| i casi antecedenti e le circostanze convenevoli a quel~proposito; 802 12| quest’universo è un perpetuo~circuito di produzione e distruzione, 803 22| che udito Egesia, filosofo~cirenaico, recitare quelle sue lezioni 804 6 | Spiriti d’abisso, Farfarello, Ciriatto, Baconero, Astarotte, Alichino, 805 15| e dagli abiti della vita cittadinesca. Di questo genere~di persone 806 5 | che uno o due di quella ciurmaglia risuscitassero,~e sapere 807 10| quest’altra favola. Bitone e Cleobi fratelli, un giorno di festa, 808 22| come del re~Mitridate, di Cleopatra, di Ottone romano, e forse 809 12| genere~umano se non solo un clima della terra (come tu hai 810 2 | acquistare opinione di buon cocchiere con Andromeda e Callisto 811 16| ramicello di albero con quelle coccole rosse e~fresche. Anche gli 812 8 | spartì per mezzo, come un cocomero;~e che un buon tocco del 813 24| credute. E gli uomini sono codardi, deboli,~d’animo ignobile 814 19| volgare, è tratto da~un codice a penna che trovavasi alcuni 815 21| illustrissimo; perché né i codici, né il digesto, né i libri 816 9 | Eretteo, delle Ifigenie, de’ Codri, de’ Menecei, dei Curzi 817 6 | senza sognare, o che vi coglie uno sfinimento~o altro che 818 15| interno, se anco si~sentono cogliere da un’apoplessia, trovandosi 819 13| poco più tardi di loro, colà dove essi per ultimo si~ 820 21| apparecchiarmi solamente una colazione.~Ora ultima. Lascia andare 821 | colei 822 13| nostro a se proprio, massime collegando tra loro diverse cose. Perciò 823 9 | rigagnolo.~E additando un collicello, soggiunse: ecco il sito 824 1 | suscitando i monti e le colline,~cosparse la notte di stelle, 825 1 | fantasmi che egli vi avea collocati,~farla perpetua moderatrice 826 15| giornata dell’Isso, Dario collocò i soldati mercenari greci 827 15| discussioni e quei tali colloqui non lo poteva sperare: anzi 828 9 | adunato intorno a una fossa colma di~legne: sull’orlo della 829 1 | api, dalle~capre e dalle colombe nel modo che i poeti favoleggiarono 830 12| a somiglianza~degli ermi colossali veduti da lui, molti anni 831 10| discordie né carestie né vizicolpe;~contuttociò muoiono tutti: 832 12| m’inseguivano, come fossi colpevole verso loro di qualche ingiuria.~ 833 20| toccasse a me, farei punire i colpevoli,~se bene io non gli odio; 834 22| ritrarci indietro dai loro colpi. In vero, quando io~considero 835 13| consente~oggi di essere colta da uomini di nascimento 836 24| spirito: e appunto volendo coltivare lo spirito, rovina il corpo: 837 15| di~quelli che sono male coltivati; perché, dice, un terreno 838 | com’ 839 22| comandata dalla natura,~certo ci comanda ella strettissimamente e 840 22| cosa alcuna ci è ingiunta e comandata dalla natura,~certo ci comanda 841 15| in~modo che essa natura combatte seco medesima. Perocché 842 1 | quantunque potentissima e combattendolo~di continuo, né sterminarlo 843 2 | uomini, che al tempo mio combattevano~a corpo a corpo coi leoni 844 19| quella di ciascun pianeta, comeché negli altri pianeti esso 845 22| fantasie. Altra cosa è lodare, comentare, difendere certe opinioni 846 2 | trarre al bersaglio con una cometa, come con una~fromba, pigliandola 847 15| inferiore a Luciano né di grazia comica,~né di copia, acutezza e 848 19| dovrà giudicare che mai non cominciasse e che~non provenga da causa 849 21| perché i filosofi sono~cominciati a stare al di sopra, io 850 15| delle quali~nelle nostre commedie antiche, ha da per tutto 851 15| in tutto il mondo civile.~Commendava molto una sentenza di Bione 852 1 | dall’iniquità e dalle cose commesse contro~agli Dei; ma per 853 4 | da ostentarsi, il segreto commessogli; non si prevalga della~familiarità 854 22| dai dotti, dai saggi; e si commetterà in eterno, se la natura, 855 1 | similmente~il popolo de’ sogni, e commise loro che ingannando sotto 856 1 | celesti non è mai spenta, commosse, non~e gran tempo, la volontà 857 15| quando più ti pensi che~sieno commossi sopra il tuo stato, quelli 858 13| o sarebbero state atte a commuoverci se le avessimo vedute o 859 13| vedendole e ascoltandole, non ci commuovono punto, né ci dilettano; 860 9 | che andavano, ebbe col suo~compagno questo colloquio.~Momo. 861 1 | conversazione umana. Ora Giove compassionando alla nostra somma infelicità,~ 862 20| dovete~pensare che io non compatisca all’infelicità umana. Ma 863 24| e che la copia di questi compensa~la rarità di quelli. Le 864 12| non hai dato all’uomo, per compensarnelo, alcuni tempi di sanità 865 1 | consolazioni di Amore sarà compensato dal beneficio della loro 866 22| tal patimento non avrebbe compensazione alcuna; non potendo occorrere~ 867 15| signore e il servo, se noi compensiamo le qualità del loro stato 868 24| ad accettare qualunque compenso in cambio di~ciò che loro 869 9 | comune~erario.~Niuno dei competitori di questo premio ebbe invidia 870 22| deliberazioni pare che si compiacciano~di un silenzio altissimo, 871 24| agli uomini forti la fiera compiacenza di vedere strappato ogni 872 22| amico, perché non avrebbe a compiacergliene? Ora io~ti prego caramente, 873 1 | Giove non~gli consente di compiacerli, trattone alcuni pochi; 874 12| grande instanza; e io per compiacerlo vi andassi. Quivi mi fosse 875 13| mirarlo, con dimostrazione di compiacersene,~in atto di volerlosi recare 876 13| rivolgerla nell’animo e di compiacertene~teco stesso nel silenzio 877 14| per insino a tanto che si compie di nuovo lo stesso anno.~ 878 9 | impossibile da ridurre a compimento, non è anco stabile in modo, 879 13| intelletti mediocri, gli uomini~compiono finalmente il decimo passo; 880 13| poter discernere e gustare compiutamente l’eccellenza degli scrittori 881 14| mezza notte appunto, si e compiuto per la prima volta quell’ 882 13| Molte cause di godimento compone e crea~l’animo stesso nostro 883 19| specie onde essi~mondi si componevano, e mancate quelle relazioni 884 12| di~tutte le cose che lo compongono?~Mentre stavano in questi 885 13| proprio che le conviene,~si comporrà quasi un misto di più cause, 886 20| e a norma di quello~solo comporranno e governeranno la loro vita. 887 4 | Circa le altre cose nel comporre questo automato si avrà 888 13| tempi, e a godere, quanto comporta questa condizione mortale. 889 6 | perché la vostra natura vi comporterebbe~prima qualunque altra cosa, 890 15| infelicità, che ella non comporti accrescimento. Ancorché 891 15| logico.~Vicino a morte, compose esso medesimo questa inscrizione, 892 11| umana, per modo di dire, è~composta e intessuta, parte di dolore, 893 24| senza individui, essendo~composte d’individui, desidero e 894 19| guise. Le quali creature, comprendendole~tutte insieme, e considerandole 895 14| dell’anima dal corpo, non comprenderanno~come queste due cose, congiunte 896 13| lettere amene, che non si comprenderebbe~come queste se ne potessero 897 1 | delle~quali principalmente comprendeva essere proceduta quella 898 17| ordinario degli altri animali, compresovi ancora gli uomini, si è 899 15| comperare un terreno, si compri di~quelli che sono male 900 4 | uomini abbiano facoltà di comunicarla alle macchine~che essi formano, 901 9 | pericolo il fuoco dal~cielo per comunicarlo agli uomini, che questi 902 13| dagli antichi alcuna lode. Concedasi che i futuri, in quanto 903 9 | questo rispetto forse io concederei similmente al Leibnizio 904 3 | immortalità,~ed anche di concederla in caso che pure alcuno 905 9 | Pure a ogni modo io ti concederò volentieri che l’uomo sia 906 1 | Giove che per alcun tempo concedesse~alla terra quel nobilissimo 907 13| attendono a operare, per quanto~concedono i tempi, e a godere, quanto 908 11| un sentimento che~l’uomo concepisce col pensiero, e non prova; 909 22| facilmente che gli altri, concepissero odio del loro stato, e fastidio 910 13| non per certezza di prove concepita nell’animo:~tanto che in 911 13| opinione che l’uomo ne avea~conceputo alla prima lettura. Ma letti 912 15| considerazioni infrascritte, che concernono principalmente i costumi 913 18| riposerete. Per ora non vi è concessa la morte: solo di tratto~ 914 7 | il maggior bene che sia concesso ai mortali, e il più degno~ 915 17| uomini dalle male opere. Ora conchiudendo del canto degli uccelli,~ 916 24| transizione.~Tristano. Oh che conchiudete voi da cotesto? Tutti i 917 8 | abitata, e tu da questo conchiudi~che gli abitatori miei debbono 918 17| sono selvaggi e rozzi; e~conchiudono che gli uccelli, anco essendo 919 24| sono spiritualmente, così conchiusa in me da ogni~parte la favola 920 18| Dolcissima cosa è quel sonno, a conciliare il quale concorse o letizia 921 1 | tolto; non~sofferendo il concilio degl’immortali, per averlo 922 15| qualche~modo dalla socratica, concludeva l’Ottonieri, che l’origine 923 15| di non potergliene dare, concluse affermando, che se fosse 924 19| della origine del mondo concorda a un di presso con quel 925 14| finora, resteremo in buona concordia, e in casa mia non vi~mancherà 926 13| tutto il raro e il pregevole concorre e si aduna nelle città grandi;~ 927 24| nell’immensa moltitudine de’ concorrenti, non è più possibile di 928 20| desiderando niente da loro, né~in concorrenza con loro, io non mi sono 929 1 | la vecchiezza degli uni concorresse in un medesimo tempo coll’ 930 15| allora comuni a~tutte, concorreva in essa, come è natura che 931 14| tutti, o la più parte, concorrono~in quello ch’io dico; cioè 932 18| sonno, a conciliare il quale concorse o letizia o~speranza. L’ 933 9 | corona dintorno al capo.~Concorsero a questo premio non pochi 934 20| Dunque tanto più siete condannabile: perché l’odio, e la volontà 935 1 | perpetuo la specie umana, condannandola per tutte le età future 936 11| ritrae. Però non~sono da condannare gli antichi, molto più solleciti, 937 15| ischerzo più~che da senno. Ma condannava Epicuro; dicendo che ai 938 7 | prima di vivere, che tu mi condanni a cotesta pena?~Natura. 939 15| le lodi del Principe di Condé, il dicitore fa~menzione 940 1 | quali la stirpe umana più condecentemente s’inchinerebbe,~non essere 941 5 | acciocché non imputridissero,~conditi colle anime in vece di sale.~ 942 10| sacerdotessa di Giunone, e condottala~al tempio; quella supplicò 943 13| qualche~alto spirito vi si fu condotto.~E’ sentimento, si può dire, 944 7 | gloria è credibile che mi conduca innanzi alla morte: sopraggiunta 945 15| membra; cose per altro più~conducenti al vizio che alla virtù. 946 15| sommo~e primo bisogno il condurla con minore infelicità che 947 11| notte in sogno io te la condurrò davanti; bella come la gioventù; 948 9 | alla loro~specie. Ora, per condursi al presente stato di civiltà 949 11| far libazione a Mercurio conduttore dei sogni, acciò ne~menasse 950 22| altre cose; in~questa si confederasse con lei, per torci quello 951 15| che ben suole alquanto conferire alla compassione l’avere 952 22| dovresti~avere a male di conferirla con persona che ti vuol 953 7 | possa.~Natura. Di cotesto conferirò col destino.~ 954 11| Cotesto abito te lo vedrai confermare e accrescere di giorno in 955 13| potuto levare il grido, o confermarselo~in guisa, che non resti 956 24| altro, avevano ripetute o confermate le stesse dottrine. Sicché 957 13| loro: come forse ti sarà confermato da quello che io sono per 958 15| fine, è grande stoltezza confessare che il~nostro corpo è soggetto 959 20| non patire.~Timandro. Ma confessate voi formalmente, di non 960 15| d’ora senza occupazione, confessava non avere avuto in quell’ 961 22| tener segreto, e che non confesserei ad altri per~cosa alcuna 962 20| solita arme; e quando io vi confessi che~quello che dite è vero, 963 15| queste tali parti, o non confessiamo tra noi di scoprirvele.~ 964 2 | raggi e pallottoline di luce confettate; e di fare una bella mostra 965 14| entrarvi, ella vi si sente conficcare o~allacciare gagliardamente, 966 4 | avvertite. L’una si è che ella confida dovere in successo~di tempo 967 18| per lo più racconsolato e~confidente; la sera trista, scoraggiata 968 13| diletti avuti nella lettura, e confondendo gli effetti della virtù 969 13| dall’altra; a ogni poco si confondono insieme~ambedue, non solamente 970 15| che hanno con~lui maggiore conformità di travagli. Anzi questi 971 17| si abbia~invidia, suole confortare e rallegrare; però molto 972 22| gli amici e i compagni ci conforteranno: e ci rallegrerà il pensiero 973 22| Viviamo, Porfirio mio,~e confortiamoci insieme: non ricusiamo di 974 24| bambini, e che gli antichi a confronto nostro si può~dire più che 975 1 | cielo e delle campagne, confuse le generazioni degli uomini 976 24| Onde è tale il romore e la confusione, volendo tutti esser tutto, 977 15| di volgere quel movimento confuso e quel piacevole impeto 978 1 | di un’immensa felicità, congenito agli~animi loro, non li 979 13| gli uomini di conoscerlo, congetturandolo, abbracciando questa o quella~ 980 1 | beatitudine.~Rarissimamente congiunge due cuori insieme, abbracciando 981 13| essere piaciuto innanzi; congiungendo noi coll’immagine del presente 982 13| eccellenza~nelle lettere congiunsero la profondità dei pensieri, 983 22| considerazione degli amici; dei congiunti di~sangue; dei figliuoli, 984 22| So ben io che il godere congiunto al patire, verisimilmente 985 13| libri più degni, ma letti in congiuntura~meno propizia. Vedi dunque 986 13| scoprire le~sottili e recondite congiunture che ha ciascuna verità con 987 13| dello stile, anzi ha tal congiunzione seco, che difficilmente 988 14| gagliardamente, o come tu dici, conglutinare? Perché dunque sentirà spiccarsi~ 989 14| cose, congiunte e quasi conglutinate tra loro in modo,~che constituiscono 990 1 | ragionamenti~che si facevano congratulandosi coll’estinto. All’ultimo 991 9 | suo cane.~Momo stava per congratularsi con Prometeo sopra i buoni 992 20| gli altri non sono, me ne congratulo seco loro con tutta l’anima. 993 1 | che nascendo alcuno, si congregavano i parenti e~loro amici a 994 4 | FEDELI E DELLA FELICITÁ CONIUGALE.~L’Accademia ha decretato 995 15| non dicono, confermata e connaturata da uso lunghissimo,~sperimentata 996 13| mille spassi, e coll’animo connaturato, o costretto, anche~mal 997 13| contemporanei del primo che~la conobbe.~Capitolo nono~Facciamo 998 24| filosofi più~antichi che si conoscano; i quali tutti sono pieni 999 13| proporzione che tu verrai conoscendo più intrinsecamente quelle 1000 13| disprezzano; perché leggendoli, e conoscendoli ancora per famosissimi,~ 1001 22| persona, quantunque ben conoscente e persuasa della verità,~ 1002 15| gl’ignoranti sperano, e i conoscenti non isperano cosa alcuna.~ 1003 13| che egli si sia, possa mai conoscer perfettamente le fatiche 1004 20| ciascuno o i più degli uomini conosceranno il vero e a norma di quello~ 1005 13| niuna differenza sarà dal conoscerle, all’imparare e possedere 1006 13| sforzandosi gli uomini di conoscerlo, congetturandolo, abbracciando 1007 13| la perizia necessaria a conoscerne il pregio, pure non vi sentono 1008 13| degli uomini di vederti e conoscerti~di persona, quell’essere 1009 14| uscito~del corpo? Dite: come conosceste d’essere morti? Non rispondono. 1010 1 | desiderio. Oltre di questo, conosceva~dovere avvenire che gli 1011 13| nel mio piccolo Bosisio; conosciutosi per la terra ch’io soleva


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