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Giacomo Leopardi
Operette morali

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
conqu-distr | distu-gitta | gitte-isper | isso-nicco | nimic-prege | pregh-rinte | rintr-soffr | sofis-tribo | tride-zoppi

                                                grassetto = Testo principale
     Capitolo                                   grigio = Testo di commento
1012 8 | del mondo. Fosti tu mai conquistata da niuno de’~tuoi?~Luna. 1013 13| molta più difficoltà si~consegue oggi, che anticamente.~Soli 1014 24| crescano di continuo.~Amico. In conseguenza, credete che questo secolo 1015 24| umana, ed accettare tutte le conseguenze~di una filosofia dolorosa, 1016 15| essi abbiano a superare per~conseguirlo.~Diceva alle volte ridendo, 1017 13| produrti in~caso che tu la conseguisca; secondo che fino a ora 1018 15| utilità propria, rade volte conseguiscono il loro fine; perché gli 1019 15| riputati~grandi o straordinari, conseguissero questa riputazione in virtù 1020 11| poiché tu vivi e che tu consenti di vivere. Che~cosa è il 1021 11| noi? voglio dire, perché~consentiamo di vivere?~Genio. Che so 1022 1 | pietà non si convenisse di consentire. Ma Giove~seguitò dicendo. 1023 20| e credo che facilmente consentireste che debbano essere ignorate 1024 22| ragionevole: se bene io consentirò~facilmente che ella in buona 1025 9 | taverna; ma le Muse non~consentirono di dargliela per questo 1026 18| di tratto~in tratto vi è consentita per qualche spazio di tempo 1027 20| nuoce assaissimo.~Eleandro. Consento che non si giovi, e stimo 1028 18| vigilia del seguente, conservasi intera e salva;~ma in questa, 1029 12| infelicissima dell’universo, conservata con danno e con morte di~ 1030 15| estinguere? La memoria, conservatrice della sapienza, non si va 1031 19| comprendendole~tutte insieme, e considerandole siccome distribuite in certi 1032 22| causa ed alla materia, a~considerarla bene, ella è di poca realtà 1033 15| e~che le cose umane, a considerarle in se stesso, si veggono 1034 22| tu vai disegnando: dico, considerarlo più strettamente,~e in se 1035 15| luogo di Senofonte, dove consiglia che avendosi a comperare 1036 17| viva che la quiete, anzi consistendo la vita nel moto, e gli~ 1037 13| le predette difficoltà, consistenti nell’animo dei~lettori non 1038 15| considerazione; e in somma consistere in quella gente che ha o~ 1039 14| parte dei diletti umani~consistono in qualche sorta di languidezza. 1040 11| le tue parole sempre mi consolano.~Siedimi qui accanto.~Genio. 1041 21| che essi ne staranno più consolati, e a me con questi~loro 1042 1 | età gravi il~difetto delle consolazioni di Amore sarà compensato 1043 24| segno ottimo, come sapete. E~consoliamoci, che per altri sessantasei 1044 14| conglutinate tra loro in modo,~che constituiscono l’una e l’altra una sola 1045 1 | di condizioni e di uffici constituita da Giove tra gli uomini~ 1046 4 | dalla mente dell’uomo e construtta dalle sue mani; la~quale 1047 11| solo a’ tuoi simili, già consueti a~meditare; ma ella interviene 1048 13| pende in gran parte dalle consuetudini e dalle opinioni; le scienze 1049 15| giovani fanno, i~mezzani consultano, i vecchi desiderano; dicendo 1050 11| sognare e fantasticare, andrai consumando la vita; non con altra utilità 1051 13| attendeva in quegli studi a consumare dignitosamente~l’ozio suo; 1052 11| con altra utilità che di consumarla;~che questo e l’unico frutto 1053 10| uomini, la vita dei quali si consumasse naturalmente~in ispazio 1054 12| insetti volanti non mi abbiano consumato infino alle ossa. Lascio 1055 15| fanno le cose, e costui le conta.~Ad alcuni antiquari che 1056 1 | chiarezza e di luce, rinforzò e contemperò più diversamente che per 1057 13| tal sazietà, che elle si contemplano~colla stessa freddezza interna, 1058 13| numero di esse idee, né di contemplare colla mente in un tratto 1059 3 | il tuo bisogno; se no, a contemplazione della~parentela, ti prometto, 1060 24| veri dotti, che vivevano contemporaneamente cencinquant’anni addietro, 1061 12| avanzare il mio stato, non contendendo con altri per nessun bene 1062 13| parte le difficoltà che ti contenderanno l’acquisto della gloria 1063 22| innumerabili ragioni potranno contendere quella maggioranza che noi, 1064 15| vivere seco stesse e di contenersi nel proprio interno, se 1065 10| nulla. Più lo stimerei se contenesse~l’arte di viver poco.~Fisico. 1066 19| quelle specie che ora si~contengono nella terra e nei pianeti, 1067 22| acconsente a vivere e se ne contenta; o sia col giudizio e colla~ 1068 13| nostro proposito; perciò contentandomi pure di questo cenno, e~ 1069 12| sempre spontaneamente,~e contentandosi del menomo in ogni cosa, 1070 1 | meritassero poca fede, e contentarsi di quello che presentemente~ 1071 6 | meglio ammazzare, che non io contentarti di quello che tu~domandi.~ 1072 5 | se i popoli civili non si contentassero~di polizzine per moneta, 1073 21| tu vuoi. E gli uomini si contenteranno di essere quello che sono: 1074 17| muovano~altri diletti e altre contentezze fuori di queste dell’amore. 1075 15| fossero~felici, sarebbero contentissimi della loro sorte, e non 1076 11| materiali, e tutti i vani contenuti in ciascuna di loro; e donde 1077 7 | sopravvengono.~Tutto questo è contenuto nell’ordine primigenio e 1078 5 | facciano, lasciamo stare questa contesa,~che io tengo per fermo 1079 8 | uomini?~Terra. Quelli che tu contieni. Non dici tu d’essere abitata?~ 1080 12| non dico temperante, ma continente dei piaceri del corpo. Io 1081 20| disperazione, per essere intera, e continua, e fondata in un~giudizio 1082 14| vene. In somma, se vorrete continuare a star quieti e in~silenzio, 1083 15| a un migliaio di domande continuate, e di ascoltare un centinaio 1084 13| diletto nei loro studi, continuati per buona parte del giorno; 1085 17| viventi ad allegrezza, facendo continue testimonianze,~ancorché 1086 21| potranno fare; e in questo~modo continueranno a tenersi per quel che vorranno, 1087 | contra 1088 22| Sia così. Non voglio ora contraddirti sopra questa parte. Ma noi 1089 22| saria manifesta repugnanza e contraddizione, che~ancora avesse luogo 1090 1 | terra visitando lontanissime contrade, poiché lo potevano fare 1091 12| mi ristringeva e quasi mi contraeva in me stesso, a~fine d’impedire 1092 22| naturalmente non siamo, suol contrariar la natura nelle altre cose; 1093 22| nostro porta troppo manifesta contrarietà e~abborrimento alla morte: 1094 20| la quale si vede essere contrarissima alla felicità dell’uomo? 1095 13| intervento di malvagità umana,~contrastano gagliardamente il premio 1096 1 | alla natura dei geni di contrastare~agli Dei. E siccome i fati 1097 12| questo menomo non ti sia contrastato. Ma dalla molestia~degli 1098 24| Sicuro. Volete voi ch’io contrasti alle verità scoperte dal 1099 22| pericoli che porta seco il contravvenire~alle leggi. Non fanno già 1100 1 | appaiono più venerandi, contristò di~modo le menti degli uomini 1101 17| qual cosa non si può~fare controversia veruna; ma che penasse un 1102 4 | da Alberto magno,~non le convenendo infastidire l’amico e muoverlo 1103 13| romana~o greca, si possa convenevolmente figurare nel modo che fu 1104 15| mille cose o~gravissime o convenientissime, tutto giorno si ride, e 1105 1 | alla divina pietà non si convenisse di consentire. Ma Giove~ 1106 9 | che accettato da Momo, e convenuti~del prezzo della scommessa, 1107 8 | noi facessimo insieme una convenzione,~per la quale tu mi rendessi 1108 1 | sul~declinare degli anni, convertita la sazietà in odio, alcuni 1109 15| coi quali si abbattono a convivere, o a praticare personalmente~ 1110 21| oltre a quel che~ci ha cooperato l’età, l’hanno fatta i filosofi; 1111 9 | case o capanne di legno, coperte di foglie di~palma, e circondata 1112 12| per~grandezza. Ne’ paesi coperti per lo più di nevi, io sono 1113 8 | altra intenzione che di~copiarti puntualmente da per tutto. 1114 17| amava, o in gonnellino per coprirla, o in~unguento per ungerla, 1115 9 | bastante,~come scrive Omero, a coprirsene tutti insieme gli eserciti 1116 22| vincere dalla pietà e dal cordoglio in guisa, che egli~ne sia 1117 15| mondo, è come uno che si corica in~un letto duro e disagiato: 1118 11| superstiziosi che avanti di~coricarsi solevano orare e far libazione 1119 5 | che il sole si è levato o coricato, che fa caldo o freddo, 1120 8 | piacevolissimo che fanno i corpi celesti coi loro moti?~Luna. 1121 12| occupazioni~e dalle fatiche corporali: che ben sai che differenza 1122 20| ogni cosa contraria all’uso~corrente, abbiano cattiva fortuna.~ 1123 3 | però, se ti l’animo di corrermi allato, fa di non vi crepare, 1124 15| rispose: anzi mi credeva~che corressero; perché sono molto antiche.~ 1125 9 | loro case e le nostre, ci correva un rigagnolo.~E additando 1126 15| quelle voci al tempo suo non correvano; rispose: anzi mi credeva~ 1127 18| originale: il qual testo~corrisponde in questa parte all’uso 1128 13| atti a~sentire in sé la corrispondenza de’ pensieri poetici al 1129 10| la vivacità estrinseca, corrisponderebbero a questa maggiore efficacia. 1130 17| qualità e condizioni esteriori corrispondono le intrinseche, cioè dell’ 1131 13| la fama già stabilita e corroborata~dalla lunghezza dell’età, 1132 1 | delle miserie indurare e corrompere gli animi eziandio più bennati, 1133 13| camminano, anzi talora corrono, velocemente, e quasi senza 1134 22| queste nostre alterate e corrotte, che non vivono~secondo 1135 13| secoli di giudizio falso e corrotto, ma in quelli ancora di 1136 9 | altro, che nel partirsi, corruppero~i cibi dei barbari con quella 1137 20| Questi pochi anni che sono corsi dal principio del mondo~ 1138 9 | Prometeo,~salutati tutti cortesemente, volgendosi a uno che accennava 1139 14| che quel diletto fosse una cortesia~della morte; o pure immaginaste 1140 21| globi dintorno, in modo di cortigiani,~di guardie, di servitori, 1141 15| detto, non so dove, da un cortigiano che lo voleva~mordere: io 1142 14| mente. Ma perché il tempo è corto, e~non lascia luogo a scegliere, 1143 2 | tempo~che io studiai la cosmografia per fare quella grandissima 1144 1 | suscitando i monti e le colline,~cosparse la notte di stelle, rassottigliò 1145 18| Forse si nasconde dal tuo cospetto, e siede~nell’imo delle 1146 24| conservare il corpo, e oggi cospirano a depravarlo. L’effetto 1147 24| tutte, di proprietà loro, cospirarono anticamente a perfezionare 1148 8 | tutto~sale e si raguna costà: di modo che vi si trovano 1149 16| pieno, né così diritto, né costante; ma piuttosto incerto, e 1150 13| ignoranza, si ha da una costantissima tradizione, che Omero fu 1151 24| intere di libri che sono costati quali venti, quali trenta 1152 2 | Callisto e colle~altre belle costellazioni, alle quali è voce che nel 1153 22| essa ragione insegna; e costringerci a perseverare nella miseria.~ 1154 3 | parlando, io persuado e costringo~tutti gli uomini gentili 1155 24| da loro si cavi maggior costrutto; e quando di questa sorta 1156 3 | Benché sia contrario alla costumatezza, e in Francia non si usi 1157 10| avrebbe potuto; e allora si costumava; fece che l’uno e l’altro 1158 15| Giove,~formata di terra cotta; richiesto del suo parere; 1159 13| cause di godimento compone e crea~l’animo stesso nostro a 1160 21| piacevoli e belle molto, e creando mille speranze allegre, 1161 11| torna a formarsi e quasi~crearsi il mondo a suo modo; apprezzare, 1162 1 | popolarono la terra, fossero creati per~ogni dove a un medesimo 1163 21| se~certa poca quantità di creaturine invisibili, lontane da me 1164 24| manuali, e le tante belle~creazioni del nostro secolo! e viva 1165 13| scrivendo essi facilmente,~e credendosi scriver bene, tengono in 1166 10| quanto dire vacua, luogo a creder vera quella sentenza di 1167 13| non potrebbe fare di non crederlo~e di non avvedersene, ogni 1168 16| ella è superiore assai. Credesi comunemente~che gli uomini 1169 11| presentemente?~Genio. Sempre che credessero cotesto, godrebbero in fatti. 1170 14| sentivate quella dolcezza, vi credeste di morire, e che quel diletto 1171 13| il contrario di quel che credette in altro tempo. Bensì prepara 1172 8 | vece di quelle altre che tu credevi.~Terra. Quali prevalgono 1173 3 | corrermi allato, fa di non vi crepare, perch’io~fuggo assai, e 1174 2 | parte se le ammaccasse, o crepasse,~come quando la Sicilia 1175 11| teco, somiglia al bruno dei crepuscoli,~piuttosto grato che molesto. 1176 21| per tutte, senza che io cresca la spesa però; e il mondo 1177 1 | altri. Per le quali cose cresceva la loro mala contentezza 1178 1 | vita incredibili diletti, crescevano con~molto contento, e con 1179 18| coi piedi, e tocca colla cresta e col becco il cielo. Questo 1180 15| che questo è un~Giove in Creta?~Di uno sciocco il quale 1181 17| soli splendidi, delle arie cristalline e~dolci, se anco sono dilettati, 1182 21| ghiacciati come pezzi di cristallo di~roccia.~Sole. Che importa 1183 19| trecento anni avanti l’era cristiana. E’ ben~vero che il capitolo 1184 16| XVI DIALOGO DI CRISTOFORO COLOMBO E DI PIETRO GUTIERREZ~ 1185 5 | ne sta~colle braccia in croce a sedere, guardando le cose 1186 17| piegano, si protendono, si crollano, si dimenano; con quella 1187 12| Tal volta io mi ho sentito crollare il tetto in sul capo pel~ 1188 21| non avendo mai dato un crollo da quel suo luogo insino 1189 2 | facessi una cialda; o che la crosta, atteso che~riesce così 1190 1 | animi loro, non li punga e cruci tanto più che in addietro, 1191 22| sei stato agli uomini più~crudele che il fato o la necessità 1192 15| commettere infinite cose~crudeli o malvage; e spessissimo 1193 5 | dalla natura~a posta per le cucine e le dispense degli uomini, 1194 1 | geni ora~iddii, e seguite e culte con ardore inestimabile 1195 24| per chi è nato, morire~in cuna; altri, che uno che sia 1196 9 | detta economica,~che serve a cuocere che che sia con piccolo 1197 9 | prevarrebbero, quali per cuocersi~l’un l’altro nelle pignatte, 1198 21| genere umano; o forse il~cuoco, che gli abbia da stagionare 1199 22| sempre: e non sentiremo in cuor nostro dolore alcuno di 1200 17| inebbriarsi, e non lo soglia usare~cupidamente. Delle quali cose non è 1201 1 | uomini,~parimente incapaci e cupidi dell’infinito, fra breve 1202 8 | Terra. Per ambizione, per cupidigia dell’altrui, colle arti 1203 1 | non amore,~ma impeto di cupidità, non dissimile negli uomini 1204 1 | generi di~animali, e di curarla diligentemente per sua cagione 1205 9 | stimassero; di amore non se ne curava,~e in corte aveva molto 1206 15| lettori ordinariamente si curino poco di quello che gli scrittori 1207 22| ponderare la cosa troppo curiosamente; per ogni lieve causa che 1208 17| giusta.~Eziandio sarebbe curioso a cercare, donde e in quale 1209 9 | Codri, de’ Menecei, dei Curzi e dei Deci,~che seguitando 1210 2 | questo mantello che porto per custodirmi~dalla neve, mi pesa più; 1211 14| insuperbiti per la visita dello Czar, e vi pensate di non~essere 1212 15| antica, volendo dire uomo dabbene e da potersene fidare. Ciascuna 1213 2 | convertito in pianta, come Dafne e tanti altri; e che da 1214 2 | guasta la figura.~Ercole. Via dàlle un po’ più sodo, ché le 1215 21| adattarsi. Solo, se si può, dammi tanto di~spazio, che io 1216 1 | per alquanto di tempo, ma dandole eterno~domicilio tra loro, 1217 15| fanciulli e dei giovani, danneggiava~molto il mercato che fanno 1218 22| manifestamente mi viene a esser dannosa e mala; poiché non mi~può 1219 13| agli animi umani, le più dannose e lacrimevoli a chi le riceve. 1220 20| filosofo; secondariamente è dannosissima,~perché quella ultima conclusione 1221 20| alcun tempo, nel presente è dannosissimo e abbominevole l’ostentare 1222 20| partorisce. Però se fu mai dannoso e riprensibile~in alcun 1223 9 | ornamenti barbarici, la quale danzando e~vociferando, faceva segno 1224 1 | sommamente desideravano (dappoi che egli non li poteva compiacere~ 1225 8 | comete che~mi sono passate dappresso: e tutti mi hanno risposto 1226 8 | sicura che tu non me ne darai. Se ti pare di favellarmi, 1227 21| questi~loro giudizi non daranno un dispiacere al mondo.~ 1228 20| quel che~non penso, non mi darebbe un gran sollazzo a stillarmi 1229 20| terza causa che mi muove), darei noia non piccola agli altri, 1230 5 | misurando l’età~passata, ce ne daremo meno affanno, e quando saremo 1231 9 | Muse non~consentirono di dargliela per questo effetto: di modo 1232 15| alla~giornata dell’Isso, Dario collocò i soldati mercenari 1233 15| un terreno che non è per darti più frutto~di quello che 1234 13| volgare. Anzi non ti sarà data~lode, né anche da’ sapienti ( 1235 20| malignamente, e in modo che date ad intendere~di essere per 1236 14| lascia luogo a scegliere, datemi ad intendere in ristretto, 1237 17| campagna, a poco a poco datosi ad ascoltare e pensare, 1238 19| aggirandosi~pur di continuo dattorno al suo centro, attenuata 1239 21| perch’io era più giovane, e dava loro orecchio),~con quelle 1240 8 | se bene odo che un cotal Davide Fabricio, che vedeva~meglio 1241 23| modo?~Venditore. Signor no davvero, non tornerei.~Passeggere. 1242 | De 1243 10| poco. Ma in fine, la vita debbessere viva, cioè vera vita; 1244 15| non la possono turbare, debilitare, stravolgere,~estinguere? 1245 14| facoltà di sentire è, non solo~debilitata e scarsa, ma ridotta a cosa 1246 13| bello mondano. Il quale decadimento dell’animo,~prescritto dalla 1247 10| verifica~nella Guinea, nel Decan e in altri luoghi sottoposti 1248 9 | Menecei, dei Curzi e dei Deci,~che seguitando la fede 1249 1 | abbassamento, nondimeno~eziandio declinando e poscia precipitando, valsero 1250 18| più~segni si avvede della declinazione del proprio essere, appena 1251 14| dice che nessuno è talmente decrepito, che non si prometta di~ 1252 13| attitudine che vien dall’arte, e decresce la naturale. Nondimeno~ambedue 1253 4 | CONIUGALE.~L’Accademia ha decretato che alle spese che occorreranno 1254 1 | secondo l’intenzione e i decreti divini, esercitare~e produrre. 1255 22| può paragonare quel tuo decreto, che all’uomo non sia lecito~ 1256 21| scriverai a questo proposito, dedicarlo al papa. In questo modo,~ 1257 13| nell’età presente, benché dedita all’amore della filosofia~ 1258 13| oggi, eziandio le persone dedite agli studi per instituto 1259 15| al bello,~e oltre di ciò deditissimo a motteggiare. Dunque in 1260 20| specialmente da questo secolo,~dedito sopra tutto alla filantropia.~ 1261 13| principii, la rettitudine delle deduzioni e delle conclusioni, e~generalmente 1262 17| animo, appena si potrebbero definire e spiegare; se non~se forse 1263 15| una parte, venga ad essere defraudato~anche della nuda e infruttuosa 1264 1 | gridavano che la terra non era degnata se non dei~minori geni; 1265 13| che eziandio molti scritti degnissimi di memoria, e venuti pure 1266 2 | di Augusto, che era stato deificato~da Giove per considerazioni 1267 10| Trofonio. Finito il~tempio di Delfo, fecero instanza ad Apollo 1268 7 | all’irresoluzione, così deliberando come operando: la quale 1269 7 | creano mille dubbietà~nel deliberare, e mille ritegni nell’eseguire. 1270 4 | macchine in loro scambio. E deliberata di concorrere~con ogni suo 1271 22| molto, perché queste tali deliberazioni pare che si compiacciano~ 1272 13| grosse e patenti, che dalle delicate~e riposte; più dall’ardire 1273 15| atto a soddisfare un cuore~delicato e fervido, che spesso senta 1274 24| voler lasciarsi ingannare e deludere come sciocchi,~ed oltre 1275 15| nostri avi, con quella di Democrito e dei primi filosofi~cinici, 1276 6 | Malambruno. In coscienza di demonio da bene.~Farfarello. Sì 1277 15| altre~cose, l’aringa di Demostene per la Corona, dove l’oratore 1278 19| possiamo congetturare ed anco denominare~dai loro effetti, ma non 1279 20| tuttavia negli stessi libri di deplorare,~sconsigliare e riprendere 1280 15| miserie degli uomini, né deplorarne~una sola bastantemente.~ 1281 1 | desiderio, non che temessero né deplorassero~il fato comune. Non per 1282 18| di bisogno ad ora ad~ora, deponendola, ripigliare un poco di lena, 1283 20| le verità conosciute, e deponendosi più facilmente qualunque~ 1284 15| soleva fare a voce, e non deponesse i suoi pensieri nelle carte, 1285 15| vuole, in un tratto li fa deporre, variare, assumere usi, 1286 12| Per queste considerazioni, deposto ogni~altro desiderio, deliberai, 1287 24| corpo, e oggi cospirano a depravarlo. L’effetto è che a paragone 1288 1 | dei secoli. Molti luoghi depresse, molti ricolmò suscitando 1289 19| intorno ai poli sempre più~deprimendosi. Or dunque da ciò debbe 1290 9 | iscritto, ad alcuni giudici deputati da esso collegio. E scusandosi 1291 20| Quel continuo biasimare e derider che fate la~specie umana, 1292 13| ignoranza della medesima, e derise le sentenze diverse~o negli 1293 13| scrivere, dimenticati o derisi gli ottimi scrittori~antichi 1294 13| totalmente. Penserai forse che derivando la filosofia~dalla ragione, 1295 19| ciascuna delle quali fonti derivano~effetti talora semplicemente 1296 15| greci nate da indi in poi, derivarono in qualche~modo dalla socratica, 1297 4 | Baldassar Castiglione, il quale descrisse il suo~concetto nel libro 1298 1 | le quali per essere già descritte e dichiarate~da molti, non 1299 7 | degli uomini; e saranno descritti da molti, e da altri mandati 1300 22| fastidio di tutte le cose; e~desiderassero di morire. Perché, essendo 1301 1 | che~gli uomini sommamente desideravano (dappoi che egli non li 1302 6 | capace,~necessariamente desideri il più che puoi la felicità 1303 22| fa che noi molte volte desideriamo e cerchiamo quello che veramente 1304 13| Laonde quelli che sono desiderosi di gloria, ottenutala pure 1305 4 | Virgilio,~QVO FERREA PRIMVM DESINET AC TOTO SVRGET GENS AVREA 1306 14| grave oscura;~Alla speme, al desio, l’arido spirito~Lena mancar 1307 | desse 1308 11| quale di tratto in~tratto si desta per poco spazio, ma tanto 1309 18| occupato dalla disperazione; destandosi,~accetta novamente nell’ 1310 8 | noi facciamo parlando, si destano con gran paura.~Luna. Ma 1311 13| delle opere indirizzate a destare affetti ed immagini, che 1312 7 | quello. Oltre che tu sei destinata a vivificare un corpo umano; 1313 24| voi circa la natura e i~destini degli uomini e delle cose ( 1314 1 | tempo si troveranno essere destituiti della naturale virtù immaginativa, 1315 18| danno. Il misero non è prima desto, che egli ritorna nelle 1316 16| corpo, più gagliardi, più destri; dotati~naturalmente di 1317 15| instrutto nell’arte sua, o mal destro in esercitarla,~all’ultimo 1318 18| cantico intitolato, Scir detarnegòl bara letzafra, cioè Cantico 1319 15| nella quale furono prima di determinarsi; affrettano la esecuzione, 1320 11| massimamente nei sogni, converrà~ci determiniamo a vivere per sognare: alla 1321 10| gittar via tutte le nere, e~detrarle dalla mia vita; riserbandomi 1322 4 | scriveva quanto gli era dettato da chiunque si fosse; più 1323 22| improvvisamente, che io era in casa; e dettomi, non procederefatto~ 1324 2 | egli sia morto, non gli dia fuoco, io~voglio che noi 1325 9 | credibile, voleva sotto il diadema nascondere, come Cesare 1326 9 | forma distinta,~precisa e dialettica a tutte queste ragioni; 1327 21| Sole. Bene.~Ora prima. La diana è venuta fuori da un pezzo.~ 1328 21| la~Terra si muova, e che diasi a correre attorno in vece 1329 6 | Fa conto che vi sia de’ diavoli da bene come v’é degli uomini.~ 1330 15| molto~buone e belle cose, e dicale molto bene; acciocché dai 1331 15| adoperatovi certe voci antiche; dicendogli~una signora attempata, alla 1332 20| mormorando~degli uomini, dicessero il falso o il vero?~Timandro. 1333 7 | propria; che e come se io dicessi maggiore infelicità.~Similmente 1334 11| io godo.~Ben tutto giorno dicesti e dici sinceramente: io 1335 11| Il qual desiderio, come dicevamo poco innanzi, non è mai 1336 5 | nella pazienza, come essi dicevano.~Gnomo. In verità che mancava 1337 22| ingenito della morte che tu dicevi; ma lo cangiano in desiderio~ 1338 13| lunghezza del tempo dimostrare e~dichiarare meglio le verità immaginate 1339 13| perché~questa materia, a dichiararla e trattarla appieno, vorrebbe 1340 16| discorso, vorrei che tu mi~dichiarassi precisamente, con tutta 1341 20| Eleandro. Io vorrei che mi dichiaraste precisamente, se vi pare 1342 1 | per essere già descritte e dichiarate~da molti, non accade ora 1343 18| universale, innanzi di~essere dichiaratointeso, si dileguerà 1344 9 | aggiuntavi una scrittura che dichiarava~le qualità e gli uffici 1345 10| che porti?~Fisico. Qui la dichiaro: e per questa invenzione, 1346 21| ch’io non ho potuto, e non diciate che io sono di poco animo.~ 1347 15| del Principe di Condé, il dicitore fa~menzione della sua propria 1348 1 | gli uomini la Verità, e diedele appo loro perpetua stanza 1349 15| volere o del male operare, e~diedero spirito e vivezza alla malvagità: 1350 4 | possa, e che a poco a poco~dieno luogo, sottentrando le macchine 1351 22| cosa è lodare, comentare, difendere certe opinioni nelle scuole 1352 3 | caldo secondo che io~voglio, difendersi le spalle coi panni lani 1353 9 | prevalersi del lauro per difesa del capo contro alle tempeste; 1354 16| essendo uomini; che non sieno differentissimi da quelli che tu~conosci? 1355 15| interrogato Chilone in che differiscano gli addottrinati daglindotti,~ 1356 13| lascia egli nondimeno né differisce il far giudizio~dei libri 1357 15| sono facili~a ricevere e difficili a rendere. Nondimeno, che 1358 7 | e nelle discipline anco difficilissime, nondimeno~ti riuscirà sempre 1359 16| molto che io voglia essere diffidente, mi tengono~pure in aspettativa 1360 1 | siede per breve spazio; diffondendovipellegrina e mirabile 1361 1 | felicità.~Quindi primieramente diffuse tra loro una varia moltitudine 1362 21| perché né i codici, né il digesto, né i libri che trattano~ 1363 13| quegli studi a consumare dignitosamente~l’ozio suo; e sempre anteponendo 1364 19| attenuata tuttavia più e dilatata, a~lungo andare, fuggendo 1365 19| sempre più si assottigli e dilati, e sempre~si accresca quello 1366 15| persona amata non ti si dilegua dinanzi lasciandoti, in 1367 12| terra, fendendosi,~mi si è dileguata di sotto ai piedi; alcune 1368 5 | le altre cose, benché sia dileguato~il genere umano, ancora 1369 18| dichiarato né inteso, si dileguerà e perderassi.~ 1370 11| uomini, si~va nutrendo e dilettando, come egli soleva a’ suoi 1371 20| in nessun modo; non mi~so dilettare e pascere di certe buone 1372 13| le cose loro, e quindi a dilettarli coll’eloquenza e colla~poesia. 1373 12| quelle tali azioni, per dilettarvi~o giovarvi. E finalmente, 1374 13| temperate lettere, è molto più dilettata dalle bellezze grosse e 1375 15| quelli~che più di lui se ne dilettavano e le seguivano. Si crede 1376 18| nella loro mente pensieri dilettosi e lieti; ma quasi~tutti 1377 13| vorrebbe molte parole, e ci dilungherebbe~assai dal nostro proposito; 1378 1 | instantissime e presuntuose voci dimandando a Giove che per alcun tempo 1379 15| appartenesse a uso~privato. E dimandandolo alcuni perché non prendesse 1380 22| forse, di quelli che si dimandano~beni della vita (poiché 1381 15| di esempio,~negava che al dimandare e al pregare, sieno opportuni 1382 10| svegliare; e~avuta questa, non dimandarono altra paga. Ma poiché siamo 1383 24| ed io con lui. Se poi mi dimandaste in che sia egli superiore 1384 15| allegrezza di quelli a cui le dimande o le preghiere sono da porgere. 1385 18| oggi non vi si trova? Io~dimando a te, o sole, autore del 1386 17| protendono, si crollano, si dimenano; con quella vispezza, quell’ 1387 11| degne che da vicino, si dimentica della loro vanità e miseria; 1388 20| debbano essere ignorate o dimenticate~da tutti: perché sapute, 1389 13| eccellenza dello scrivere, dimenticati o derisi gli ottimi scrittori~ 1390 8 | veggo alcune volte. Ma io mi dimenticava una cosa che importa più~ 1391 19| cose materiali~crescono e diminuiscono e all’ultimo si dissolvono, 1392 12| Quivi mi fosse dato per dimorare~una cella tutta lacera e 1393 7 | persona nella quale tu sarai dimorata,~riposeranno in sepoltura 1394 12| spontaneamente hai voluto che~io ci dimori, non ti si appartiene egli 1395 13| che se ne~avvide, fosse dimostrata con evidenza e certezza 1396 9 | maraviglia il rincrescimento dimostrato da Prometeo in caso tale, 1397 1 | laddove agl’immortali ella dimostrava la loro beatitudine, discoprirebbe~ 1398 1 | particolarmente quelli che dimostravano essere, quanto a sé, indegni 1399 13| fu mai potuta, se pure le dimostrazioni non furono materiali, introdurre 1400 19| possa perire, e che non~dimostri alcun segno di caducità. 1401 19| con diversi vocaboli si dinota una sola passione o forza: 1402 17| sono tali, che per natura dinotano abilità e disposizione~speciale 1403 9 | volatili, che~andavano per quei dintorni. In fine, scendendo a una 1404 13| o comodità futura che ne dipenda. Perocché la condizione~ 1405 9 | e fuori; e poter essere dipinto, scolpito, inciso, gittato,~ 1406 24| secolo decimonono; ovvero dirà: io~ho biblioteche intere 1407 14| cessa prima di quella. Tanto dirai da~parte nostra a chiunque 1408 5 | saprei volentieri~quel che direbbero gli uomini della loro presunzione, 1409 19| incominciata e caduca. Ora diremo della origine del mondo.~ 1410 14| a~sentire quello che vi direste fra voi, se poteste parlare 1411 22| seconda~natura è governata e diretta nella maggior parte dalla 1412 24| al peggio. Forse~volete dirmi che la presente è transizione 1413 20| antica, si sono pur messi a dirne bene, al~contrario del secolo 1414 22| mansuetudine:~perocché gli animi dirozzati e rammorbiditi da un poco 1415 8 | celesti coi loro moti?~Luna. A dirti il vero, io non sento nulla.~ 1416 21| restarsene così~lisci, semplici e disadorni, così deserti e tristi, 1417 15| corica in~un letto duro e disagiato: dove subito posto, sentendosi 1418 1 | erano per parere strette,~disamene e di poco pregio. Ma in 1419 1 | eziandio più bennati, e disamorarli~dell’onesto e del retto. 1420 11| eziandio sazio, chiarito e disamorato delle cose umane per l’esperienza; 1421 2 | gagliardo~e coll’arme, e io disarmato e vecchio. Ma guarda almeno 1422 15| E in fine, queste simili disavventure non lasciano luogo alcuno 1423 1 | qual cosa, non che fosse discara a Giove, anzi piacevagli 1424 13| dall’oscurità. Ebbe parecchi discepoli: ai quali insegnava~prima 1425 13| pessima, difficilmente si discerne dalla natura? E~ciò non 1426 13| l’uomo non~giunge a poter discernere e gustare compiutamente 1427 1 | quel genio prima della sua discesa, quando~egli non avea potere 1428 7 | conoscenze più gravi, e nelle discipline anco difficilissime, nondimeno~ 1429 2 | sole per fare il giuoco~del disco, mio padre farebbe le viste 1430 13| sentenza universale; non discoprendo in Virgilio molto~maggiori 1431 13| raccorre~in tua vita da questo discoprimento alcuna lode non volgare. 1432 1 | dimostrava la loro beatitudine, discoprirebbe~agli uomini interamente 1433 15| pensiero, per essere troppo discorde dalla presente~disposizione 1434 1 | e lingue, ponendo gara e discordia tra loro; e che mostrasse~ 1435 10| né faticheguerrediscordie né carestie né vizi né colpe;~ 1436 21| si può mica dire che~ella discorresse male; anzi io non negherei 1437 10| si possono~scompagnare, discorri tu medesimo quello che ne 1438 22| bene quanto a se stessa.~Discorriamo insieme riposatamente, e 1439 15| modo si rappresentano o discorrono con maggior verità ed efficacia 1440 15| con altro modo, che con discostarsi e tramutarsi~di gran lunga 1441 15| natura degli uomini, si discostava dai giudizi comuni~della 1442 13| se non quanto i secoli ne discuoprono a poco a poco; però da una 1443 15| egli per quelle sue tali~discussioni e quei tali colloqui non 1444 1 | come erano sconfortati e disdegnosi della vita, di dare~opera 1445 22| Porfirio. Io non ti ho mai disdetto cosa che tu domandassi, 1446 12| sabbia: sotto il quale colui diseccato perfettamente, e divenuto~ 1447 22| considerare il fatto che tu vai disegnando: dico, considerarlo più 1448 22| stato primo, e alla vita disegnataci~dalla natura; questo non 1449 4 | e quello che in Londra disegnava figure e~ritratti, e scriveva 1450 22| orecchie, intorno a questo tuo disegno,~piuttosto alla natura che 1451 1 | concorso, fosse instrumento a disfarlo. Né si può facilmente dire~ 1452 2 | trovò che la casa gli era~disfatta, e che se voleva alloggiare 1453 13| stimano dilettevoli in sé, disgiunte dalla speranza, vengono 1454 22| per nulla il dolore della disgiunzione e della~perdita dei parenti, 1455 15| dall’una parte, la~vita disoccupata o vacua, è infelicissima. 1456 11| uomini, ti parrà essere~più disoccupato stando in compagnia loro, 1457 20| bassezza d’animo, iniquità e~disonestà di azioni, e perversità 1458 5 | parte gozzovigliando, e disordinando in mille~cose; in fine studiando 1459 21| poi non nascesse qualche disordine.~Sole. Nasca quello che 1460 1 | smisurato accrescimento~della disparità di condizioni e di uffici 1461 21| cosa, e il tutto con poco dispendio; allora direi che il caso 1462 13| le qualità che la sorte~dispensa agli animi umani, le più 1463 5 | posta per le cucine e le dispense degli uomini, e, acciocché 1464 4 | e la principale si è che disperando la miglior parte dei filosofi 1465 5 | fossi nato folletto, io mi dispererei.~Gnomo. Lo stesso accadrebbe 1466 19| dissoluzione, e le~loro fiamme dispergersi nello spazio. In tal guisa 1467 15| verisimilmente fino nella giovanezza disperò di potere essere~amato con 1468 20| sapete che l’uomo non si dispone a tentare quel che egli 1469 20| succedere, e quando vi si disponga, opera di mala voglia e 1470 13| uomini, non solo~non si dispongono a seguitarlo, anzi il più 1471 21| insin qua: che io vedrò di disporlo a fare quello che occorre. 1472 1 | gli uomini~quando fondò e dispose le prime repubbliche; l’ 1473 22| tempo; mutata leggermente la disposizion del corpo; a poco a~poco; 1474 17| le altre piante educate e disposte in ordine,~i fiumi stretti 1475 1 | frodolenti e gl’ingiusti e i dispregiatori~degli Dei, che di essere 1476 20| altrimenti mi converrebbe disprezzare le più belle, più calde~ 1477 13| sì perverso giudizio,~che disprezzata la vera eccellenza dello 1478 12| quando eglino avessero disprezzati e trapassati i~termini che 1479 15| tutto forte e gagliarda; disprezzatrice del disprezzo che le è portato~ 1480 24| ma che s’ha a fare? se mi disprezzeranno, cercherò di~consolarmene.~ 1481 24| Solo immaginai che nascesse disputa dell’utilità~o del danno 1482 15| la vita degli uomini, e a disputare delle virtù e dei vizi, 1483 22| Tolomeo gli vietò che~non disputasse più oltre in quella materia. 1484 15| Ad alcuni antiquari che disputavano insieme dintorno a una figurina 1485 1 | insino al diluvio gli uomini, dissetandosi delle sole~acque, si erano 1486 24| sdegnai un poco; poi risi, e dissi: gli uomini~sono in generale 1487 20| non fo male a simili né a dissimili, non~credo essere obbligato 1488 24| deserto della~vita, non dissimularmi nessuna parte dell’infelicità 1489 15| parlare talvolta ironico e dissimulato. E~cercando l’origine della 1490 1 | loro specie; ma veramente dissipandosi la stirpe umana in tanti 1491 19| diminuiscono e all’ultimo si dissolvono, conchiudesi che elle non 1492 1 | usanza~dei vivi sarà poco dissomigliante da quella dei sepolti. Ma 1493 19| dagli uomini, massime così distanti. Queste~cose, o seriamente 1494 22| lecita. Non accade che io mi distenda circa~questo articolo: perché 1495 9 | porgendo gli orecchi, e distendendo la~vista per ogn’intorno, 1496 13| Potrei qui nel principio distendermi lungamente sopra le emulazioni, 1497 17| queste cose tratterò~più distesamente in una storia del riso, 1498 22| quale aggiunge che Plotino distese in un libro i ragionamenti 1499 9 | ingombri; alberi tagliati e distesi; e~particolarmente alcune 1500 1 | insieme altri innumerabili e~distesissimi tratti, benché di quella 1501 9 | trovarono sopra un letto un uomo disteso supino,~che avea nella ritta 1502 1 | maggiormente~adornarlo e distinguerlo: e preso questo consiglio, 1503 1 | fondasse le prime città, e distinguesse il genere~umano in popoli, 1504 9 | ordine una risposta in forma distinta,~precisa e dialettica a 1505 19| di questa nuove creature, distinte in nuovi generi e nuove 1506 18| spazio dei secoli~da te distinti e consumati fin qui sorgendo 1507 15| Capitolo secondo~Non ammetteva distinzione dai negozi ai trastulli; 1508 20| utile, della gloriosa; e distorli~dal procurare il proprio 1509 12| sotto~forma di gigante, per distorlo dal tentare quelle nuove 1510 4 | qua sono~meno possibili a distornare che già non furono gli effetti 1511 13| bellezze adunate~insieme, distrae l’animo in guisa, che non 1512 13| gli occhi e gli animi sono distratti e rapiti~parte dalla potenza, 1513 1 | quanto sarà meno ingombro~e distratto dalla varietà delle cure 1514 10| che~abbiamo noi. La quale distribuendosi in minor numero d’anni basterebbe 1515 19| creature. Insino a~tanto che distruggendosi le creature individue, i 1516 15| acerbo,~quanto è vedersela distruggere a poco a poco (e questo 1517 22| sovvertito, se quelle si distruggessero da se stesse. E par che~ 1518 9 | era; ma i nostri l’hanno~distrutta. In questo parve a Prometeo 1519 19| terra e nei pianeti, saranno distrutte insino, per dir così, dalla


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