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| Giacomo Leopardi Operette morali IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
2026 21| levatolo su di peso, se lo gitterà in sul dosso; e così torni,
2027 2 | dubito che fra poco non mi gitti le radici per le~spalle,
2028 15| reputo che nelle persone il giubilo, sia cosa, a impetrar che
2029 6 | viene Belzebù con tutta la Giudecca e tutte le Bolge, non potrà~
2030 4 | considerazioni che ella giudica essere importantissime,~
2031 13| cosa vieta~che il lettore, giudicandoli dall’effetto che fanno presentemente
2032 14| ragionare~sopra questa materia, giudicavano molto diversamente: ma,
2033 21| Eccetto se la Terra non giudicherà che le sia più espediente
2034 19| prima del~secolo passato. Giudichino gli eruditi lettori.~Della
2035 15| non tollerabile, il più giudizioso e più~lodevole è la diceria
2036 15| morte. Degli scritti di Giuliano imperatore,~che in tutti
2037 13| affretti il cammino~tanto, che giunga con loro o poco più tardi
2038 13| Di maniera che l’uomo non~giunge a poter discernere e gustare
2039 11| finisce sempre innanzi al giunger dell’istante che vi soddisfaccia;
2040 24| non fossi ben certo che, giunta l’ora, il fatto~non ismentirà
2041 17| della luna piena, saltano e~giuocano insieme, compiacendosi di
2042 3 | non manco di fare~parecchi giuochi da paragonare ai tuoi, come
2043 8 | veramente, come affermano~e giurano mille filosofi antichi e
2044 1 | quotidianamente,~aveva promesso e giurato ai seguaci suoi di voler
2045 18| rabbino,~cabalista, teologo, giurisconsulto e filosofo ebreo, sono venuto
2046 13| DELLA GLORIA~Capitolo primo~Giuseppe Parini fu alla nostra memoria
2047 15| abito, tutte le età furono~giuste e virtuose; e mentre la
2048 5 | genere umano, e che la natura~gliel’aveva nascosta e sepolta
2049 19| perduta al tutto~la figura globosa, si riduca in forma di una
2050 15| fama, e come~materia da gloriarsi; moltissime eziandio se
2051 20| stati: e credo non vorrete gloriarvi che~questa vostra sentenza
2052 20| onesta, della utile, della gloriosa; e distorli~dal procurare
2053 3 | strazi, e qualcuno a morire gloriosamente, per l’amore che mi portano.~
2054 1 | spenderla per cagioni belle e~gloriose. Anche di durata questi
2055 12| quel che distrugge, non gode, e a poco andare è distrutto~
2056 12| non essere offeso, e non godendo non patire. E a questa deliberazione
2057 16| spererei che fossimo per goderla presto. Da certi giorni
2058 15| avventura~alcuno che del goderle si magnifici o pavoneggi?
2059 1 | quello che presentemente~godessero, senza promettersi verun
2060 15| antica.~Nella filosofia, godeva di chiamarsi socratico;
2061 3 | come dire, da burla, e non~godevano della loro fama più che
2062 11| sincerità ed opinione: io godo.~Ben tutto giorno dicesti
2063 11| che credessero cotesto, godrebbero in fatti. Ma narrami tu
2064 11| e dici sinceramente: io godrò; e parecchie volte, ma con~
2065 13| architettura, sarebbero godute~assai meglio se fossero
2066 12| sonaglio, finché gli cade in gola da se~medesimo. Io sono
2067 16| poi che fummo partiti da~Gomera, e che io stimai fossero
2068 12| appoggiato il dosso e il gomito a una montagna; e non finta
2069 5 | regni né imperi che vadano gonfiando e scoppiando come le~bolle,
2070 2 | saria mal fatto che ne la gonfiassimo, che veggo che ella non~
2071 18| interrotto, e forse qualche volta gonfio, non~mi dovrà essere imputato;
2072 17| quella che egli amava, o in gonnellino per coprirla, o in~unguento
2073 22| Perché non dee la ragione governar la~morte, poiché regge la
2074 4 | secondo i quali si dovrà governare circa~le qualità e le operazioni
2075 22| questa seconda~natura è governata e diretta nella maggior
2076 20| quello~solo comporranno e governeranno la loro vita. E queste cose
2077 1 | in grandissima parte il governo e la potestà di esse genti:
2078 10| mezzo attendessero a far gozzoviglia a loro spese.~La settima
2079 5 | cervello sui libri, parte gozzovigliando, e disordinando in mille~
2080 5 | tramontare, e non hanno~preso le gramaglie.~Folletto. E il sole non
2081 18| spenta. E nel modo~che di grandissimi regni ed imperi umani, e
2082 21| come io sono, intorno a un granellino di sabbia. Ma ora che io
2083 15| volentieri l’occasione di gratificare gli altri,~e di volgere
2084 15| modo; posto eziandio che il gratificartene~avesse dovuto obbligarti
2085 15| obbligarti grandemente al gratificatore, e fargli anche più benevolo~
2086 13| qualche~frutto, riescono gratissime e giocondissime, per lunghe
2087 15| si dolgono della natura,~gravandosi che ella, per quanto è in
2088 22| sopportare. Di modo che la gravezza~intollerabile della infelicità
2089 1 | potuto fare ai mortali, gridavano che la terra non era degnata
2090 21| adesso; anzi egli è come un groppo di difficoltà. La Terra
2091 13| dilettata dalle bellezze grosse e patenti, che dalle delicate~
2092 15| quale~il beneficato, o per grossezza di giudizio o per malvagità,
2093 15| celebrità che egli si venne guadagnando con questi medesimi ragionamenti,
2094 3 | quartane, che gli uomini si guadagnano per~ubbidirmi, consentendo
2095 13| per conto~dell’infelice guadagno che partoriscono. Gli altri
2096 11| una prigione, e dentro ai guai fino al collo.~Genio. Via,
2097 3 | fermati tanto o quanto, e~guardami.~Morte. Ti guardo.~Moda.
2098 10| e do il pomo a quella, guardandole tutte due vestite.~Metafisico.
2099 11| stringerai la mano; ed ella~guardandoti fisso, ti metterà nell’animo
2100 21| e senza altro affare che guardarsi all’intorno, tutti gli altri
2101 21| stelle~coi loro mondi. Sicché guardate che questa mutazione che
2102 12| capelli nerissimi; la quale guardavalo fissamente;~e stata così
2103 12| quando il medesimo Capo, guardiano dei mari australi, gli si
2104 21| in modo di cortigiani,~di guardie, di servitori, attendessero
2105 2 | ella zoppica, perché l’é guasta la figura.~Ercole. Via dàlle
2106 15| esperto, addottrinato e guasto; la vecchiezza divenne,
2107 5 | monelli?~Folletto. Parte guerreggiando tra loro, parte navigando,
2108 13| di Telesilla, poetessa, guerriera e salvatrice della patria.
2109 10| poco, si verifica~nella Guinea, nel Decan e in altri luoghi
2110 13| industrie degli scrittori, né gustar la dolcezza ed eccellenza
2111 13| eccellenza non si conosce né gustasi totalmente se non per mezzo
2112 13| quasi, per così dire, appena gustate. E in tanto veggiamo noi
2113 15| coll’odore il sapore; perché gustati piacciono meno ch’a odorarli,
2114 13| la folla e il romore, non gusteranno se non piccolissima parte
2115 15| migliore o più lodevole? e hacci per avventura~alcuno che
2116 13| lo scrittore medesimo che hassi a giudicare. Perciocché
2117 1 | presenza di questo massimo~iddio. Ma esso non prima si volse
2118 22| stupidi solamente e dagl’idioti, ma dagl’ingegnosi,~dai
2119 13| giudizi, anche delle persone idonee, circa gli scritti e gl’
2120 9 | figliuole di Eretteo, delle Ifigenie, de’ Codri, de’ Menecei,
2121 15| DISUTILE~E MORTO SENZA FAMA~NON IGNARO DELLA NATURA~NE’ DELLA FORTUNA~
2122 1 | comune viltà~dei pensieri e l’ignavia dei costumi facevano che
2123 24| codardi, deboli,~d’animo ignobile e angusto; docili sempre
2124 24| la debolezza del corpo fu~ignominiosa, anche nei secoli più civili.
2125 13| Gerusalemme o il Furioso, ignorando in tutto o in parte la loro
2126 13| la possiede.~Non ti sono ignote le querele perpetue, gli
2127 13| l’oro e l’argento fossero ignoti e~senza pregio, chiunque
2128 16| immaginare che le cose~del mondo ignoto, o tutte o in parte, fossero
2129 | II
2130 | III
2131 13| avviene~alcune volte agl’illetterati. Quei giovani poi, che sono
2132 24| individui~e di masse, che oggi illuminano il mondo. Ma per tornare
2133 21| servire per ardere, e per illuminare le strade, le camere, le
2134 24| questo mi pare un sogno e un’illusione, impossibile a verificarsi.
2135 20| danno pregio alla vita; le illusioni naturali dell’animo; e in
2136 18| tanti~che le tue fiamme illustrano e scaldano? Forse si nasconde
2137 8 | aggirarmi, e nell’essere illustrata dal sole io ti sono~conforme;
2138 4 | siamo,~come dice un poeta illustre; ha tolto a considerare
2139 7 | e sii grande e infelice.~ima. Che male ho io commesso
2140 13| facilmente, o in maniera alcuna, imitare e reiterare colla mente
2141 7 | magnifica; e le sue fattezze, imitate in diverse guise, andranno~
2142 15| quella dei Cesari, pure imitativa di~Luciano, è sgraziato,
2143 13| meno che~dell’altre arti imitative, e di ogni bello mondano.
2144 24| a ciascuna di esse. Solo immaginai che nascesse disputa dell’
2145 16| alla verisimilitudine l’immaginare che le cose~del mondo ignoto,
2146 14| cortesia~della morte; o pure immaginaste qualche altra cosa?~Morto.
2147 13| dichiarare meglio le verità immaginate da lui, ridurre le sue congetture
2148 9 | Prometeo vedendo questo, immaginava~seco stesso una nuova Lucrezia
2149 11| diverse da quelle che noi le immaginavamo?~Genio. Io non so vedere
2150 5 | loro masserizie: perché~s’immaginavano che le stelle e i pianeti
2151 12| che ne seguono.~Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse
2152 15| pregi veri, o che noi c’immaginiamo, e per conoscere la bellezza
2153 12| grandissimo; che da principio immaginò dovere essere di pietra,
2154 19| modi di essere, succedendo immantinente a ciascuno di loro un altro~
2155 13| potendo in parte~alcuna immedesimare l’animo proprio con quello
2156 11| sottentra, quivi ella succede immediatamente. Così tutti gl’intervalli~
2157 17| potenza godono~tutto giorno immensi spettacoli e variatissimi,
2158 12| pericoli giornalieri,~sempre imminenti all’uomo, e infiniti di
2159 13| fuori delle carte per sé immobili e mute, nessuna cosa ne
2160 1 | l’inquieta, insaziabile, immoderata~natura umana; alla tranquillità
2161 9 | fede di qualche oracolo, s’immolasse volontariamente per la sua~
2162 9 | barbari con quella sorta d’immondizia che le arpie sgorgarono
2163 18| universo medesimo apparisce immune~dallo scadere e languire:
2164 19| ordini che lo reggono paiono immutabili, e tali sono creduti, perciocché~
2165 18| tuo cospetto, e siede~nell’imo delle spelonche, o nel profondo
2166 13| esporre le difficoltà e gl’impacci che senza intervento di
2167 21| Ben bene: tu non ti hai da impacciare di cotesti discorsi, che
2168 20| propria, non si~può fare senza impaccio e fastidio grande. Se gli
2169 20| ultima conclusione non vi s’impara se non alle proprie spese,~
2170 15| pratica degli~uomini, s’imparano cento fogli il dì. Rispose
2171 20| non alle proprie spese,~e imparata che sia, non si può mettere
2172 15| rettorica non molto prima aveva imparato circa il genere encomiastico
2173 13| provano in procacciarle,~imparerai meglio il modo di superare
2174 15| era avvenuto di~sopportare impazientemente l’indugio di qualche bene,
2175 8 | tuoi confini, vuoi farmi impazzire a ogni modo, e levare il
2176 13| in~animo di narrare quegl’impedimenti che hanno origine dalla
2177 12| contraeva in me stesso, a~fine d’impedire che l’esser mio non desse
2178 22| ultimo io non~sono già per impedirti che tu non facci quello
2179 20| nobile, che per mezz’ora, gl’impedisca~di ammettere un pensier
2180 1 | sembianza delle cose, e impedisse che i confini loro non potessero
2181 13| in quando elle si~trovino impedite di fare in quelli alcun
2182 15| accadere a chi si trovava impedito di aver parte, per dir~così,
2183 13| noncuranza, languidezza d’animo, impenetrabilità,~e disposizione tale, che,
2184 21| creduta sempre di essere imperatrice del mondo: e per~verità,
2185 1 | essere angustissime, tutte imperfette, e pressoché di una forma;
2186 9 | che l’essere naturalmente imperfettissimo~nel proprio genere, come
2187 7 | alluogami, se tu m’ami, nel più imperfetto: o se questo non puoi,~spogliata
2188 9 | tu pensi; ma sommo nell’imperfezione, piuttosto~che nella perfezione;
2189 13| e dall’altra parte con imperizia consueta a quell’età, ma~
2190 15| il giubilo, sia cosa, a impetrar che che sia~da esse, non
2191 5 | trovano, salvo pochi~ossami impietriti. E certo che quelle povere
2192 1 | vita di mali veri; l’altra implicarla~in mille negozi e fatiche,
2193 7 | efficaci.~Ma le tue pari, implicate continuamente in loro stesse,
2194 13| natura, per modo di dire, impoetica, se bene intendono le parole~
2195 4 | che ella giudica essere importantissime,~quantunque comunemente
2196 13| una parte, quanta sia~l’importanza e il pregio del fine, e
2197 9 | fatica e sudore, gli sarebbe importunissimo~quell’ingombro alla fronte;
2198 1 | e inclemenze~del cielo. Impose a Mercurio che fondasse
2199 24| tutto pieno d’ignoranti impostori~da un lato, e d’ignoranti
2200 15| natura; e nel tempo stesso~impotente a operarlo, salvo colle
2201 7 | proprie facoltà, e quindi impotenti di se medesime, soggiacciono
2202 11| sonno gliene ha lasciata impressa, e che il vero, cancellandogli~
2203 22| veramente un male, come detta la impressione~primitiva; anzi è il solo
2204 3 | roventi che io fo che essi~v’improntino per bellezza; sformare le
2205 22| avvide:~e venutomi innanzi improvvisamente, che io era in casa; e dettomi,
2206 24| allora metterò mano ai libri improvvisati. Amico mio, questo~secolo
2207 13| manifesti errori: onde elle sono impugnate, pubblicamente~o privatamente;
2208 13| che seguono~ogni menomo impulso della lettura, sentono vivamente
2209 18| gonfio, non~mi dovrà essere imputato; essendo conforme a quello
2210 5 | uomini, e, acciocché non imputridissero,~conditi colle anime in
2211 20| particolarmente; anzi sono del tutto~inabile e impenetrabile all’odio.
2212 13| mediocre, sono quasi al~tutto inabili a sentenziare convenientemente
2213 5 | facevano a questo e a quello, s’inabissavano le mille braccia sotterra
2214 16| che fosse inabitato? anzi inabitabile? Facciamo che non sia meno
2215 16| potrebbe~essere che fosse inabitato? anzi inabitabile? Facciamo
2216 22| fortunato che sia, è tristo e~inamabile: solo il futuro può piacere.
2217 15| umane, divenute al tutto inamabili, fastidiose e vili; in luogo
2218 12| gran parte del tempo,~m’inaridiva le carni, e straziava gli
2219 13| dimostrano simili verità inaudite, ed eccedenti di troppo
2220 9 | esempio unico e fino allora inaudito~in simili casi di ricompense
2221 12| cagione,~non lasci mai d’incalzarci, finché ci opprimi. E già
2222 13| imbecillità di mente, e per incapacità di sentire e di comprendere~
2223 22| strettamente le braccia, e incateni i piedi; sicché non~ci sia
2224 3 | io non avrei dove me~gl’incavalcassi.~Moda. Io sono la Moda,
2225 12| monte Ecla,~il sospetto degl’incendi, frequentissimi negli alberghi,
2226 13| utilità, sì difficile e incerta non meno a ritenere che
2227 22| sia certo, e quelle pene incerte,~nondimeno ragionevolmente
2228 22| proprio, colla curiosità incessabile e smisurata, colle speculazioni,
2229 1 | umana più condecentemente s’inchinerebbe,~non essere degno né lecito
2230 18| sera trista, scoraggiata e inchinevole a sperar male. Ma come la
2231 6 | può sgangherare la luna, e inchiodare il sole a mezzo il cielo:~
2232 7 | maggior vita degli animi inchiude maggiore efficacia di amor
2233 13| Ma ciò sia detto come per incidenza. Ora tornando in via, dico
2234 9 | essere dipinto, scolpito, inciso, gittato,~figurato in qualunque
2235 20| stridere insieme cogli altri, o incitandoli a fare altrettanto.~In ultimo
2236 17| alla vita~universale, e incitassero gli altri viventi ad allegrezza,
2237 22| Ora, se è lecito~all’uomo incivilito, e vivere contro natura,
2238 1 | riparare alle mutazioni e inclemenze~del cielo. Impose a Mercurio
2239 15| a qualunque arte, perché inclinando naturalmente alle azioni
2240 18| speciale e determinata, inclinano sopra tutto alla giocondità,
2241 7 | proprio,~dovunque esso s’inclini, e sotto qualunque volto
2242 20| ogni modo, io dubito, o inclino piuttosto a credere,~che
2243 1 | stessi, perocché sarebbero~incodarditi e prostrati di cuore, come
2244 16| lontanissime e del tutto incognite al mondo nostro,~ma possiamo
2245 10| uomini.~Gl’Iperborei, popolo incognito, ma famoso; ai quali non
2246 22| più~che veruna altra cosa, incolpare le tue dottrine; e che si
2247 22| e delle~genti selvagge e incolte, non è più la natura nostra:
2248 23| Coll’anno nuovo, il caso incomincerà~a trattar bene voi e me
2249 22| di~ciò a tuo modo. Anzi incomincerò io stesso; e ti dirò che
2250 13| tempi, e tanto più presto incomincia ed ha più rapido progresso,
2251 17| è ridotta a vita civile, incominciano gli uomini a ridere poco
2252 19| in un cotal~modo, è cosa incominciata e caduca. Ora diremo della
2253 19| per sé né ab eterno, ma incominciate e prodotte, per lo contrario
2254 15| posto, sentendosi stare incomodamente, comincia~a rivolgersi sull’
2255 1 | in ultimo volendo con un incomparabile dono beneficarle,~mandò
2256 1 | Giove; e tra le altre gl’incomparabili vizi e misfatti, i quali
2257 19| poco a poco e con lunghezza incomprensibile di~tempo, per modo che le
2258 1 | così larghi che fossero incomprensibili e che tutti i luoghi~di
2259 15| sieno veramente altro che~inconsiderati.~Disse in certa occasione,
2260 15| fogli.~A un altro giovane inconsiderato e temerario, il quale per
2261 9 | del mondo nuovo,~si volse incontanente al più vecchio, voglio dire
2262 15| gli uomini non sono più incontentabili, che sia qualunque altro
2263 22| l’un~l’altro; e andiamoci incoraggiando, e dando mano e soccorso
2264 15| se a~caso qualche volta v’incorrono.~Maraviglioso potere è quel
2265 20| l’una e l’altra aumentate incredibilmente da~poco in qua, si può credere
2266 20| vostra~disperazione, e l’inculcare agli uomini la necessità
2267 13| sembianze beate;~Onde ciascuno indarno si affatica;~Altri l’aurora
2268 13| generale, né di seguire indefessamente coll’occhio dell’intelletto~
2269 24| dunque alla perfettibilità indefinita dell’uomo?~Tristano. Senza
2270 13| è vago e~leggiadramente indefinito, siccome nella poesia, così
2271 20| vile, e di fare un’azione indegna. Ma se il lettore manca~
2272 22| apparenza, e mostransi non indegne di qualche cura;~non veramente
2273 1 | ferma; così per la generale indegnità della gente umana, come
2274 1 | quelle immagini perplesse e indeterminate,~delle quali esso medesimo,
2275 1 | inclinazione, di pensieri vasti e indeterminati, riusciranno insufficienti
2276 11| procacciato con fatiche e molestie indicibili;~non potendovi contentare
2277 9 | tra le nuove e le antiche Indie, scesero ambedue presso
2278 9 | scendere verso la~terra; indirizzandosi primieramente al nuovo mondo;
2279 8 | onorati dagli altri, nell’indirizzare~i fanciulli ai buoni costumi,
2280 13| migliori giudici~delle opere indirizzate a destare affetti ed immagini,
2281 17| stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili,
2282 22| mente sana, ma da qualche indisposizione malinconica; mi strinse~
2283 24| riguardo d’individui o di cose~individuali del secolo decimonono, intendete
2284 19| distruggendosi le creature individue, i generi nondimeno e le
2285 24| dire ch’é~inutile che l’individuo si prenda nessun incomodo,
2286 13| per essere quasi comuni e indivise tra l’una e l’altra. Ma
2287 13| io voglio che tu abbi per indubitato che a conoscere perfettamente
2288 1 | altro a un medesimo~tempo, e inducendo scambievole ardore e desiderio
2289 9 | Ma saputo che ella non s’induceva ad abbruciarsi~se non perché
2290 21| può durare più; e se~noi c’indugiassimo, vegga, Eccellenza, che
2291 1 | propria~natura delle miserie indurare e corrompere gli animi eziandio
2292 15| temendo essi medesimi d’indursi di momento in momento ad
2293 1 | escludere la passata oziosità, indusse nel genere umano il bisogno
2294 13| convenientemente tutte le cause che indussero esso filosofo~a far questo
2295 13| sentenza è, che tu debba industriarti di ricavare a ogni modo
2296 1 | abborrimento da ogni opera industriosa, non che magnanima, che
2297 11| più solleciti, accorti e industriosi di voi, circa~a ogni sorta
2298 17| di qualche altro modo da inebbriarsi, e non lo soglia usare~cupidamente.
2299 12| così rifiniti e maceri dall’inedia, che appena ebbero la forza
2300 22| solo maggiore, ma di tanto~ineffabile atrocità e lunghezza, che
2301 22| Radamanto, giudici rigidissimi e inesorabili, non hanno a~perdonare a
2302 11| beneficii di quella~prima inesperienza che tu sospiri. Io ti lascio;
2303 1 | anni teneri. Molti mortali,~inesperti e incapaci de’ suoi diletti,
2304 15| propose, come giovanetto inesperto e amico della verità, di
2305 13| dello~scrivere, e cosa d’inesplicabile difficoltà e fatica, tanto
2306 7 | a quasi tutti loro, come inetta al consorzio~umano.~Natura.
2307 20| piccola parte della mia tanta inettitudine~a praticare nel mondo. Ma
2308 20| quanto si possa mai dire inetto a conversare cogli altri,
2309 7 | quindi anche prenunziarti infallibilmente~quello che gli uomini sieno
2310 4 | magno,~non le convenendo infastidire l’amico e muoverlo a fracassarla.
2311 18| dell’universo si affretta infaticabilmente alla morte,~con sollecitudine
2312 24| mariti innamorati delle mogli infedeli, così rido del genere umano
2313 18| verno si dimostra quasi infermo~e vecchio, nondimeno sempre
2314 6 | usare~tutte le forze dell’inferno in mio servigio.~Farfarello.
2315 4 | debbano essere di profitto a infervorare un semovente e~indirizzarlo
2316 12| dall’incostanza dell’aria,~infestato dalle commozioni degli elementi
2317 2 | di giorno in giorno che m’infettasse col~puzzo; e pensava come
2318 1 | fatiche per~lunghissima età; infiammandoli a questo dal canto loro
2319 20| fonte o di noncuranza e infingardaggine, o di bassezza d’animo,
2320 11| diletto,~ancorché desiderato infinitamente, e procacciato con fatiche
2321 12| non mi abbiano consumato infino alle ossa. Lascio i pericoli
2322 2 | in terzo, colla sua palla infocata ci precipiti tutti e due
2323 9 | giudici che fanno?~Famiglio. S’informano se il padrone era impazzito
2324 7 | stata creata e disposta a informare una persona umana,~già qualsivoglia
2325 21| Ora ultima. Io ho preso informazione dell’esser tuo da certi
2326 17| silenzio nella sua capannetta~informe, o all’aperto, o nelle rotture
2327 13| ingegnano~di volgere questo loro infortunio al maggior profitto che
2328 5 | pochi di propria mano, parte infracidando nell’ozio,~parte stillandosi
2329 15| servi in luogo scoperto infracidare alla pioggia; non per animo
2330 18| si è al volgarizzamento infrascritto; per farlo più fedele che
2331 3 | dei mali di capo, delle infreddature, delle flussioni di ogni~
2332 15| defraudato~anche della nuda e infruttuosa gratitudine dell’animo,
2333 1 | terra~d’ogn’intorno, e v’infuse il mare, acciocché, interponendosi
2334 12| considerando che tu ci abbi infuso tanta e sì~ferma e insaziabile
2335 10| ingannano: come il volgo s’inganna pensando~che i colori sieno
2336 1 | aveva poste nel mondo, per ingannarli e pascerli, conforme alla
2337 1 | tratto molti~antichi uomini, ingannati da trasformazioni e da diverse
2338 17| non è da riputare vana e~ingannevole. Per ogni diletto e ogni
2339 15| che del fanciullo~ridotto ingannevolmente a prendere la medicina,
2340 8 | maraviglia che gli uomini m’ingannino facilmente. Ma io ti so
2341 18| e in tutta la loro vita, ingegnandosi, adoperandosi e penando~
2342 13| di qualche loro membro, s’ingegnano~di volgere questo loro infortunio
2343 21| il meglio che io possa,~m’ingegnerò di acquistarvelo. Ma dubito,
2344 22| solamente e dagl’idioti, ma dagl’ingegnosi,~dai dotti, dai saggi; e
2345 22| sieno cause bastanti a ingenerar desiderio di finir la vita,
2346 22| afflitti,~quello abborrimento ingenito della morte che tu dicevi;
2347 15| Costantinopoli, donde passò~in Inghilterra, e di là nelle altre parti
2348 22| se pur cosa alcuna ci è ingiunta e comandata dalla natura,~
2349 12| non potersi fuggire, siamo ingiuriati di~continuo: da questa colla
2350 15| memoria d’alcuno che fosse ingiuriato da lui, né con fatti né
2351 13| memoria, o perché l’opinione ingiusta avuta di lui mentre~visse,
2352 15| egli è nell’effetto, male e~ingiustamente corrisposto.~Ho udito anche
2353 1 | puniti i frodolenti e gl’ingiusti e i dispregiatori~degli
2354 22| ritenessero nella vita dal fare ingiustizia e dalle~altre male opere.
2355 22| uomini dalle violenze e~dalle ingiustizie, non ti è venuto fatto.
2356 21| consumata ogni cosa che si possa ingoiare, e spenta l’ultima~scintilla
2357 15| difficilmente adattare a ingoiarsi le foglie, era contento
2358 9 | luoghi, e nella maggior parte ingombri; alberi tagliati e distesi;
2359 15| pubblici. Al che la sua~forma ingrata e ridicola gli sarebbe anche
2360 22| la ferocità; principali inimiche e pesti del consorzio~umano.~
2361 7 | medesimo, sogliono essere inimici delle~tue simili. Ma subito
2362 1 | dalla Verità, quantunque inimicissima a quei fantasmi, e nell’
2363 15| anche più benevolo~te, che inimico quel terzo. Ma dall’odio
2364 24| condizione a qualunque sorte più iniqua e più barbara, e quando
2365 22| naturale. E saria pur duro ed iniquo che la ragione, la quale
2366 1 | avesse a ridondare in troppo innalzamento dello stato nostro e in
2367 24| meridionale ride dei~mariti innamorati delle mogli infedeli, così
2368 24| così rido del genere umano innamorato della~vita; e giudico assai
2369 13| il Vico,~in quanto all’innata disposizione dei loro ingegni,
2370 15| allegava che l’uso dell’innestare il vaiuolo venne in Costantinopoli,
2371 13| come è noto, di singolare innocenza, pietà verso gl’infelici~
2372 22| nulla, né siamo noi mutati e innovati~tanto, che non resti in
2373 15| ebbe in animo di~fare quest’innovazione, né d’insegnar che che sia,
2374 9 | se non dopo una quantità innumerabile di secoli, e per beneficio
2375 15| che sia~da esse, non manco inopportuna e contraria, che il dolore.
2376 1 | tante esperienze prese, l’inquieta, insaziabile, immoderata~
2377 12| che le altre cose non m’inquietassero e tribolassero; mi posi
2378 1 | tutta la~stirpe, e dell’insanabile miseria che la gastiga,
2379 13| che gli studiosi sono~come insaziabili della lettura, anco spesse
2380 15| compose esso medesimo questa inscrizione, che poi gli fu scolpita~
2381 1 | suoi fantasmi, e per gl’insegnamenti della Verità, per li quali
2382 15| quest’innovazione, né d’insegnar che che sia, né di conseguire
2383 13| essa verità, cominciata a insegnare ai fanciulli, fu accettata
2384 24| sperare. Nessun filosofo che~insegnasse l’una di queste tre cose,
2385 14| dell’uscio. Diamine! Chi ha insegnato~la musica a questi morti,
2386 13| parecchi discepoli: ai quali insegnava~prima a conoscere gli uomini
2387 22| natura stessa par che c’insegni che il levarci dal mondo~
2388 13| speranza, quasi cacciata e inseguita di luogo in luogo, in ultimo
2389 12| tutta~lena dai fiumi, che m’inseguivano, come fossi colpevole verso
2390 4 | dalla prospera fortuna degl’insensati, de’ ribaldi~e de’ vili,
2391 7 | conforme al più stupido e~insensato spirito umano che tu producessi
2392 12| le opere tue; che ora c’insidii ora ci minacci ora ci assalti
2393 21| così torni, e me~lo rechi insin qua: che io vedrò di disporlo
2394 13| non fo per quella presente~insipidezza, alcun pensiero contrario
2395 13| il presente è piccolo e insipido per natura a tutti gli~uomini.
2396 15| ancora gli Spartani patito l’insolenza e buffonerie di Stratocle:~
2397 9 | figliuoli, per~qualche accidente insolito, e non per averli generati
2398 17| quella ricca, varia, leggera, instabile e fanciullesca; la~quale
2399 13| sali, nelle~arguzie, nell’instabilità, nell’acume quasi tutta
2400 18| tu che quasi un gigante instancabile,~velocemente, dì e notte,
2401 1 | conseguire; si volsero con~instantissime e presuntuose voci dimandando
2402 1 | segni~ed effetti terribili, instituì di spaventare i mortali
2403 8 | nel fare o promuovere le instituzioni utili; tutto~sale e si raguna
2404 8 | certi cannocchiali, che sono instrumenti fatti per~vedere molto lontano,
2405 15| fischiate; e il commediante male instrutto nell’arte sua, o mal destro
2406 15| povertà, debole e quasi insulso.~Tra gl’Italiani, che per
2407 13| malagevolissimi a~superare, spesso insuperabili, fanno che più di uno scrittore,
2408 14| baccano? forse vi siete insuperbiti per la visita dello Czar,
2409 11| tenevano a quest’effetto intagliata in~su’ piedi delle lettiere.
2410 1 | congiunta a nobiltà di costumi e~integrità di vita; i quali egli vedeva
2411 16| altro genere di~animali intellettivi? ed essendo uomini; che
2412 17| uomo è definito per animale intellettivo o razionale, potesse non
2413 13| e se bene hanno ancora l’intelligenza~e la perizia necessaria
2414 13| egregie, ugualmente~chiare ed intelligibili a tutti, ciò non ostante,
2415 13| tal successo una tarda e intempestiva riputazione; parte per~essere
2416 13| altra. Sicché quantunque intendano i suoi concetti, non intendono
2417 24| sarete disprezzato, come poco intendente della filosofia~moderna,
2418 24| spero che me lo spieghino gl’intendenti d’individui~e di masse,
2419 21| del Sole, mio padrone. Tu intenderai ora il resto per via; e
2420 3 | vocina da ragnatelo, io t’intenderò domani, perché l’udito,
2421 9 | vittoria. Alcuni pensano che intendesse di~prevalersi del lauro
2422 8 | in conclusione i mali? intendi tu questi nomi?~Luna. Oh
2423 7 | delle anime importa maggiore intensione della loro vita; la qual
2424 12| la lunghezza del verno, l’intensità del freddo,~e l’ardore estremo
2425 15| allegrezza il bene, tengono intenti e occupati gli animi, e
2426 11| da riprendere~per avere interdetto il mangiare delle fave,
2427 24| dirà: io~ho biblioteche intere di libri che sono costati
2428 3 | immortali,~cioè non morire interi, perché una buona parte
2429 11| mente per qualsivoglia causa intermette~l’uso del pensiero. Per
2430 12| nostri, fatti di~legno, non intermettevano mai di turbarmi. Tutte le
2431 17| dimenticanza di~se medesimi, dalla intermissione, per dir così, della vita;
2432 13| contemplano~colla stessa freddezza interna, che si fa qualunque oggetto
2433 20| addietro, ma ora tenuti internamente per nulla e da chi gli nomina,
2434 13| al poeta e al filosofo l’internarsi nel profondo degli animi
2435 15| di contenersi nel proprio interno, se anco si~sentono cogliere
2436 1 | infuse il mare, acciocché, interponendosi ai luoghi abitati, diversificasse~
2437 15| più di scrittore antico;~e interponeva alla lettura qualche suo
2438 11| riempie tutti gli spazi interposti alle altre~cose materiali,
2439 15| ragionava, al modo di Socrate, interrogando~e argomentando di continuo;
2440 18| fatica grande, né senza interrogare più d’un rabbino,~cabalista,
2441 8 | pianeta del nostro~mondo; e gl’interrogassi se in loro abbia luogo l’
2442 15| da Diogene Laerzio, che interrogato Chilone in che differiscano
2443 15| Rispondendo a uno che l’interrogò, qual fosse il peggior momento
2444 9 | di essere il principale,~interrogollo: che si fa?~Selvaggio. Si
2445 1 | conosciuti dagli uomini, interrompendo i cammini, ed anche rappresentando~
2446 17| così, della vita; donde o interrompendosi o~per qualche tempo scemandosi
2447 15| sopra il tuo stato, quelli t’interrompono narrandoti la sorte loro,
2448 18| conservare se ella non fosse interrotta frequentemente.~Troppo lungo
2449 14| gli restano non più che interrotte, o per sonno o per letargo
2450 13| sia disciplina o favella intervenisse per alcun accidente nel
2451 22| alcuna sciagura che mi sia intervenuta, ovvero che io aspetti che
2452 19| che noi sappiamo essere intervenuto e intervenire ogni giorno~
2453 1 | felicità non possibile e non intesa, né da~me, né da loro stessi
2454 11| modo di dire, è~composta e intessuta, parte di dolore, parte
2455 17| consuma~poco meno che i giorni intieri sedendo neghittosamente
2456 13| faticosa perfezione, l’arte intima e le virtù modeste e recondite
2457 13| e trarre~in luce le loro intime qualità e varietà, gli andamenti,
2458 15| lodevole è la diceria che s’intitola Misopogone, cioè contro
2459 18| e talmudica,~un cantico intitolato, Scir detarnegòl bara letzafra,
2460 19| monaci del monte Athos. Lo intitolo Frammento apocrifo perché,
2461 22| Di modo che la gravezza~intollerabile della infelicità nostra,
2462 20| Diverse cose. Prima, l’intolleranza di ogni simulazione e dissimulazione:~
2463 5 | Folletto. E il sole non s’ha intonacato il viso di ruggine; come
2464 16| fosse~interrotto da qualche intoppo. Aggiungi quella canna che
2465 11| medesimi sogni, ed atto a intorbidarli; e sono da scusare i superstiziosi
2466 16| massime che vi si veggono~intramischiati alcuni uccelli che, alla
2467 4 | della gloria. Quegli che intraprenderà di fare~questa macchina,
2468 20| circa il futuro, né animo d’intraprendere cosa alcuna per vedere di
2469 1 | e fatiche, ad effetto d’intrattenere gli uomini, e divertirli
2470 12| che si prendesse cura d’intrattenermi~in alcun passatempo o di
2471 15| non si propose altro che d’intrattenersi favellando dei casi~altrui;
2472 8 | mio solito. Se hai caro d’intrattenerti in ciance, e non trovi altre~
2473 15| spesso, come Socrate, s’intratteneva~una buona parte del giorno
2474 13| dalle arti che servono~all’intrattenimento e alla giocondità della
2475 24| di ogni speranza, mirare intrepidamente il deserto della~vita, non
2476 20| dir~così, più riposta ed intrinseca. In ogni modo, io dubito,
2477 13| tu verrai conoscendo più intrinsecamente quelle virtù nelle~quali
2478 22| perdita dei parenti, degl’intrinsechi, dei compagni; o non essere
2479 3 | ben essere corporale, e introdottone o recato in~pregio innumerabili
2480 15| maravigliosissima, dove l’oratore introduce se stesso.~Come similmente
2481 13| dimostrazioni non furono materiali, introdurre e stabilire~nel mondo subitamente;
2482 12| questo universo? o mi vi sono intromesso violentemente, e contro
2483 15| comune della malvagità, della~inumanità e simili; e da quella abbia
2484 22| quello è un atto fiero e inumano. E non dee piacer più, né
2485 12| sanità soprabbondante e~inusitata, la quale gli sia cagione
2486 5 | Folletto.~Voi gli aspettate invan: son tutti morti,~diceva
2487 18| parte di~giovanezza, pure invecchiano tutto dì, e finalmente si
2488 9 | figliuoli, e mangiarli? Ma invecchiati che~saranno, io me li mangerò
2489 4 | grandissimo numero~delle macchine inventate di fresco ed accomodate
2490 21| perché non erano ancora inventati i cannocchiali.~Gran cosa
2491 19| forse non sarebbe perciò inverisimile congettura~il presumere
2492 9 | preso in giuoco: perciò investigandone la cagione,~si è conosciuto
2493 13| ripugnano~alle credenze inveterate nei medesimi. Il Descartes
2494 24| uomo era~uno degli errori inveterati dell’intelletto, e che la
2495 13| benefizi e doni della natura, e invidiate spesso da chi ne è~privo,
2496 24| lungamente. In altri tempi ho invidiato gli sciocchi e gli stolti,
2497 13| sopra le emulazioni, le invidie, le~censure acerbe, le calunnie,
2498 12| fu in tua facoltà di non invitarmici. Ma poiché spontaneamente
2499 12| Ponghiamo caso che uno m’invitasse spontaneamente a una sua
2500 9 | diverse cedole, nelle quali invitava tutti gli Dei maggiori~e
2501 21| speranze allegre, spesso invogliano~gli altri di faticare; e
2502 10| farebbe agli uomini.~Gl’Iperborei, popolo incognito, ma famoso;
2503 22| ragionevolissime, e le lor contrarie irragionevoli. Ma contuttociò,~passato
2504 15| tutto intero, e~sempre, e irrepugnabilmente, è in potestà della fortuna.~
2505 15| questo per la stessa loro irresolutezza; atteso che a~lasciare la
2506 15| Notava che talora gli uomini irresoluti sono perseverantissimi nei
2507 7 | soggiacciono il~più del tempo all’irresoluzione, così deliberando come operando:
2508 20| non mi~basta l’animo d’irritarmene. Riserbo sempre l’adirarmi
2509 15| temerario, il quale per ischermirsi da quelli che gli~rimproveravano
2510 24| fosse possibile che non~ischerzaste, più riderei. Non dirò a
2511 15| ad ogni altra cosa, o non~iscopriamo in coloro queste tali parti,
2512 13| suoi lettori e lodatori non iscorge ne’~poemi suoi più che una
2513 15| acutezza e maestria per~iscorgere i nostri pregi veri, o che
2514 13| ancora per famosissimi,~non iscuoprono la causa della loro fama;
2515 24| bellissima parola o~non iscusa punto il secolo decimonono,
2516 20| verità dure e triste, o per isfogo dell’animo, o per consolarmene~
2517 1 | lontano~come presente, con isfrenatissima audacia: ma esso non ode
2518 22| avversità e in miseria,~e per isfuggirne di più gravi. Ora a me sarebbe
2519 24| giunta l’ora, il fatto~non ismentirà le mie parole; perché quantunque
2520 22| che della sola~legge; non ispaventano esse, né tengono dal male
2521 17| desiderava potersi trasformare in ispecchio per esser~mirato continuamente
2522 17| nel~canto degli uccelli in ispecie. Il quale è, come a dire,
2523 11| per pratica, ma solo per ispeculazione: perché il piacere è~un
2524 15| sperano, e i conoscenti non isperano cosa alcuna.~Similmente,
2525 15| si fanno agli altri con isperanze~e disegni di utilità propria,