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Giacomo Leopardi
Operette morali

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
nimic-prege | pregh-rinte | rintr-soffr | sofis-tribo | tride-zoppi

                                                grassetto = Testo principale
     Capitolo                                   grigio = Testo di commento
3026 24| Poco importa. Oramainimiciamici mi faranno gran 3027 1 | concedesse~alla terra quel nobilissimo genio, rimproverandogli 3028 7 | delle funeste doti che mi nobilitano, fammi conforme al più stupido 3029 12| infiniti mali, che affannano e nocciono in effetto; tanto più si 3030 12| tutte le cose umane la più nociva alle forze e alla~sanità 3031 17| senza però partecipare del nocivo e penoso. E siccome~abbondano 3032 | nol 3033 20| internamente per nulla e da chi gli nomina, e~da chi gli ode a nominare. 3034 20| nomina, e~da chi gli ode a nominare. Che si usino maschere e 3035 22| stimato cattivo augurio a~nominarlo. Vedi, Porfirio mio, non 3036 22| altrimenti. Ecco, questo che tu nomini~error di computo; veramente 3037 13| che~la conobbe.~Capitolo nono~Facciamo che superato ogni 3038 20| conosceranno il vero e a norma di quello~solo comporranno 3039 13| o di altra scienza sarà notabilmente mutato da quello che egli 3040 17| voglia e godono. E se bene è notato che mentre sono in amore, 3041 1 | stima; non che già fossero note per quelle che veramente 3042 7 | per verità molti esempi, noti a me sola ed al fato.~Anima. 3043 13| altra parte, colle nuove notizie e coi nuovi quasi~barlumi 3044 13| esempi. Fu eziandio, come è noto, di singolare innocenza, 3045 15| ottenendole, e ne fanno infinite novelle cogli amici e cogli strani,~ 3046 16| spazio verso ponente: cosa novissima, e insino adesso inaudita 3047 9 | come Cesare dittatore,~la nudità del capo.~Ma per tornare 3048 18| vestigio; ma un silenzio nudo, e una quiete altissima, 3049 | null’ 3050 | nullo 3051 1 | l’essere~pieni del suo nume vince per sé qualunque più 3052 15| esempio. Questo~essere il più numeroso dei tre; ma disprezzato 3053 1 | è singolare fra tutti i numi la sua pietà) di fare esso 3054 11| società degli uomini, si~va nutrendo e dilettando, come egli 3055 13| La bella speme tutti ci nutrica~Di sembianze beate;~Onde 3056 1 | tutti bambini, e fossero nutricati dalle api, dalle~capre e 3057 9 | al mondo, e preso cura di nutrirlo.~Prometeo. Per uso di mangiartelo?~ 3058 1 | spontaneamente, e di altre nutriture vili e facili a procacciare, 3059 16| indizio buono. Verso sera, le nuvole intorno al sole, mi si dimostrano 3060 24| muovere~da tali piccole obbiezioni, credo costantemente che 3061 22| miseria, avesse facoltà di obbligarmi a vivere. Certo se la natura 3062 15| gratificartene~avesse dovuto obbligarti grandemente al gratificatore, 3063 1 | ma esso non ode i costoro obbrobri; e~quando gli udisse, niun 3064 16| acqua, seguiti che anche l’occidentale debba~essere diviso tra 3065 13| lettori non ben disposto, occorrano rade volte e fuor dell’usato; 3066 15| maggior pensiero che delle occorrenze degli amici; esso~replicò: 3067 4 | decretato che alle spese che occorreranno per questi premi, suppliscasi~ 3068 22| compensazione alcuna; non potendo occorrere~nella vita nostra un bene 3069 15| persona né cosa che gli occorresse nel commercio degli uomini, 3070 15| proposito di certa disavventura occorsagli, disse: il perdere una persona 3071 16| diverse cose che~ci sarebbero occorse, credeva io, nel viaggio. 3072 9 | questi tali casi non sono~occorsi, veggiamo che i popoli sono 3073 12| perseguitare chiunque li fugge o~si occulta con volontà vera di fuggirli 3074 22| la nostra infelicità con occultarcene, o con trasfigurarcene, 3075 20| la filosofia, si debbono occultare alla maggior parte degli~ 3076 12| volontà vera di fuggirli o di occultarsi; ma che tu, per niuna cagione,~ 3077 15| bisogni particolari ai quali, occupandola, si provvede;~e maggiore 3078 22| genti~private e si legge, e odesi tuttogiorno. Quali erano 3079 15| nuocere~a quelli che egli odia, e chi cerca vendetta, opera 3080 20| diversità~ci corre. Timone, odiando e fuggendo tutti gli altri, 3081 20| patria comune. Io, senza odiarlo, avrei~fuggito più lui che 3082 3 | l’addietro solevi essere odiata e vituperata, oggi per opera 3083 15| fatti né con~parole. Fu odiato comunemente da’ suoi cittadini; 3084 20| Alcuni dicono che Timone non odiava gli uomini, ma le fiere 3085 1 | strani da odiare; ciascheduno odierà tutti gli altri, amando 3086 1 | rinnovando le antiche e odiose querele~della piccolezza 3087 15| gustati piacciono meno ch’a odorarli, o~meno di quel che dall’ 3088 15| piaceri, stimava che fosse l’odorato.~Anche paragonava gli odori 3089 15| dicendo che quelle cose~odorifere che sono buone a mangiare, 3090 12| fuggire che gli altri non ti offendano; e cedendo sempre spontaneamente,~ 3091 15| alcun tempo la facoltà di offenderci con danni nuovi e tali da 3092 12| ci laceri, e sempre o ci offendi o ci perseguiti; e che, 3093 12| infelicità. Quando io vi~offendo in qualunque modo e con 3094 22| ogni lieve causa che se gli~offerisca di appigliarsi piuttosto 3095 1 | di opere diversissimo;~si offerse (come è singolare fra tutti 3096 9 | interrogavano, mentre che un officiale scriveva.~Prometeo. Chi 3097 1 | facevano che quasi niuno oggimai le seguiva;~perciò gli uomini 3098 | ognuna 3099 | Oimé 3100 1 | che miseri; ed aggiungendo oltremodo alle acerbità della loro~ 3101 13| convenga più di proseguire o di omettere il cammino di questa~gloria, 3102 15| sergenti della corte un ribaldo omicida, il quale per essere zoppo, 3103 1 | e profondo, con un vasto ondeggiamento delle loro cime. Creò similmente~ 3104 20| primo fondamento della vita onesta, della utile, della gloriosa; 3105 8 | nei buoni studi per essere onorati dagli altri, nell’indirizzare~ 3106 24| possibile, e lodo, ammiro ed onoro altamente e sincerissimamente 3107 7 | irresoluzione, così deliberando come operando: la quale è l’uno dei~maggiori 3108 15| tentar di ridurre alcuno a operar~di presente, o a risolversi 3109 15| tempo stesso~impotente a operarlo, salvo colle calunnie, le 3110 16| certo di quel che ella~abbia operato ed operi in parti lontanissime 3111 15| contro di lui. Nella quale operetta,~lasciando degli altri pregi, 3112 17| privati: e sapientemente operò che la terra e l’aria fossero 3113 11| noia?~Genio. Il sonno, l’oppio, e il dolore. E questo è 3114 13| malignità degli uomini ti~opporrà nel cammino che hai cominciato. 3115 22| naturali,~sono e si stimano opportune, e anco necessarie. Così 3116 15| dimandare e al pregare, sieno opportuni i tempi di qualche insolita~ 3117 1 | sazietà e crescere colla opposizione dei mali il pregio de’ beni;~ 3118 11| negli orti quello di chi ti opprime. Addio.~Tasso. Addio. Ma 3119 7 | eccelse; ovvero ti sieno per opprimere col dispregio e la noncuranza.~ 3120 12| d’incalzarci, finché ci opprimi. E già mi veggo vicino il 3121 9 | seguitando la fede di qualche oracolo, s’immolasse volontariamente 3122 11| avanti di~coricarsi solevano orare e far libazione a Mercurio 3123 15| ed eloquentissimo nelle orazioni del Bossuet sopra tutti~ 3124 7 | sottoposta al fato; il quale~ordina altrimenti, qualunque se 3125 13| intento della filosofia l’ordinare~le nostre azioni; non è 3126 13| che esso debba~agl’ingegni ordinari il più, agli straordinari 3127 12| altri luoghi la serenità ordinaria del cielo è compensata dalla 3128 9 | strabocchevoli, che sapeva essere ordinarie nelle regioni calde:~e veramente 3129 4 | i casi più~prudentemente ordinati che non sono quelli di essa 3130 1 | spinse le comete in giro e ordinò le eclissi; colle quali 3131 4 | immagini di Pilade e di Oreste, dall’altra il~nome del 3132 8 | filosofi antichi e moderni, da Orfeo sino al De la Lande? Ma 3133 18| conforme a quello del testo originale: il qual testo~corrisponde 3134 13| discorrendo intorno~alle origini dei piaceri umani, dice 3135 21| questa. O che tutti gli oriuoli fallano, o il sole dovrebbe 3136 21| Ercole, o pure almanco un Orlando;~e non un canonico di Varmia.~ 3137 9 | fossa colma di~legne: sull’orlo della quale, da un lato, 3138 13| sostanza, non a~qualsivoglia ornamento che possono avere, o di 3139 1 | se ne privarono.~Parve orrendo questo caso agli Dei, che 3140 11| che~sia nelle sale e negli orti quello di chi ti opprime. 3141 2 | in casa di Giove o nell’orto: ma~le pugna basteranno.~ 3142 13| causa o di~spegnerla o di oscurarla. Perocché dall’aumento che 3143 21| gli splendenti come gli oscuri, le sono~iti rotolandosi 3144 11| del tempo è come una notte~oscurissima, senza lunastelle; mentre 3145 17| placido, cantano più che all’oscuro e inquieto: e nella~tempesta 3146 13| Facciamo che superato ogni ostacolo, aiutato il valore dalla 3147 20| dannosissimo e abbominevole l’ostentare cotesta vostra~disperazione, 3148 4 | materia da favellare o da ostentarsi, il segreto commessogli; 3149 2 | a~pigione, o andare all’osteria. Ma per fare che il mondo 3150 15| usanze in ogni altra cosa, e ostinatissimi a giudicare, operare e procedere~ 3151 8 | hai la tua parte, e sei l’ottava corda di questa lira universale: 3152 13| altri principii.~Capitolo ottavo~Se poi (come non è cosa 3153 15| quali non~pure si vantano, ottenendole, e ne fanno infinite novelle 3154 13| quanta la speranza dell’ottenerlo; dall’altra, i danni,~le 3155 18| finora,~pensi tu che pur una ottenesse l’intento suo, che fu la 3156 24| turbano~più, come solevano. Se ottengo la morte morrò così tranquillo 3157 1 | odio da coloro in~che egli ottenne maggiore imperio. Ma non 3158 10| come si è creduto~degli Ottentotti, per altre cagioni; domando 3159 7 | infelicità, non mi venga ottenuta in maniera alcuna, eziandio 3160 13| sono desiderosi di gloria, ottenutala pure in vita, si pascono~ 3161 15| se ne attribuiscono o non ottenute, o anco~pure non cercate, 3162 13| considerazione e stima, che non si ottiene~coll’essere conosciuto e 3163 22| Mitridate, di Cleopatra, di Ottone romano, e forse di alquanti 3164 | ove 3165 8 | le debba chiamare, sono ovipare; e che uno delle loro uova 3166 21| ragione di anteporre alla vita oziosa e agiata la vita~attiva; 3167 17| amano di starsene quieti~e oziosi; nessuno, se già non fossero 3168 5 | conosciute dagli uomini loro padroni; o perché elle vivono in 3169 10| questa, non dimandarono altra paga. Ma poiché siamo in sulle 3170 8 | grandissimo spazio; ed io ti farei pagare~dagli uomini tutti gli anni 3171 2 | è diventata a uso delle pagnotte, e non è più tonda, come 3172 9 | mondo che rimanevano, gli pagò~la scommessa.~ 3173 3 | abiti, delle masserizie, dei~palazzi e di cose tali. Ben è vero 3174 22| questa vita. A~ciascheduno è palese l’acerbità di que’ tuoi 3175 17| amore. Imperocché si vede~palesemente che al sereno e placido, 3176 13| pratiche e i maneggi occulti e palesi contro~la tua riputazione, 3177 3 | avessimo a correre insieme il palio, non so chi delle due si 3178 2 | qui fermo, e tenere questa pallottola sulla schiena, io me la 3179 2 | gittando mazzolini di~raggi e pallottoline di luce confettate; e di 3180 9 | legno, coperte di foglie di~palma, e circondata ognuna da 3181 9 | essi, e tengonli per verità palpabili. Certo che gli altri generi 3182 9 | mitra,~e la sua corona di pampini, con quella di lauro: benché 3183 21| non avesse un cantuccio di pan duro da rodere, si~è tenuto 3184 20| questo andranno cercando pane in sugli usci.~Timandro. 3185 20| pronuncisi pubblicamente un panegirico tutti gli anni; e anche 3186 17| tratti alle reti o~alle panie, negli uccellari e paretai. 3187 3 | difendersi le spalle coi panni lani e il petto con quei 3188 21| tutti i laghi e a tutti i pantani che io potrò, e vedere se 3189 21| proposito, dedicarlo al papa. In questo modo,~ti prometto 3190 9 | cerigoni,~alle aquile, a’ pappagalli, e a cento altre qualità 3191 4 | qualche parainvidia, qualche paracalunnie o~paraperfidia o parafrodi, 3192 15| inganno~suo vita riceve.~Nei Paradossi di Cicerone essendogli letto 3193 4 | paracalunnie o~paraperfidia o parafrodi, qualche filo di salute 3194 9 | tutta intera, e questa non paragonabile~per grandezza a veruna delle 3195 22| degli uomini inciviliti. Paragonaci, non dico ai viventi di 3196 22| computare, nel~misurare, e nel paragonar tra loro, gli utili o i 3197 15| qualunque persona civile; paragonata~a quella degli uomini che 3198 24| leggiadrissima parola moderna) paragonate~alle masse. Ed aggiungo 3199 24| Parlo così degl’individui paragonati agl’individui,~come delle 3200 4 | novità dei nomi), qualche parainvidia, qualche paracalunnie o~ 3201 4 | qualche paracalunnie o~paraperfidia o parafrodi, qualche filo 3202 1 | parte dall’ambizione di pareggiarsi~agli Dei, parte dal desiderio 3203 21| stelle non si sono ardite di pareggiarvisi:~ma in questo nuovo stato 3204 9 | che apparisse nel mondo.~E parendogli non persuaderlo bastantemente 3205 24| faceva~in quel proposito, parendomi che la coscienza d’ogni 3206 9 | non aveva nessun amico o parente, a cui potesse raccomandare~ 3207 3 | a contemplazione della~parentela, ti prometto, quando io 3208 17| la vita pazientemente.~A parer mio, la natura degli uccelli, 3209 16| ingannato, con tutto che mi paressero quasi certi; così potrebbe~ 3210 17| panie, negli uccellari e paretai. Si può conoscere altresì 3211 9 | particolarmente alcune che parevano sepolture, e qualche ossa 3212 9 | che oggidì gli uomini di Parigi o~di Filadelfia abbiano 3213 10| esperienza; né anche~ho parlato con alcuno che fosse immortale; 3214 15| qualunque libro, come ogni~parlatore insaziabile.~Capitolo secondo~ 3215 12| levatosi mentre che l’Islandese parlava, lo stese a terra, e sopra 3216 24| non da pochissimi. Né vi parlerei così se non fossi ben certo 3217 3 | correndo, come tu dici, parleremo~dei casi nostri.~Morte. 3218 24| delle cose (poiché ora non parliamo di letteratura né di politica)~ 3219 3 | tu me ne cavi la fede del parrocchiano. Ma stando così ferma,~io 3220 17| qualche modo, che gli uccelli partecipano del privilegio che~ha l’ 3221 3 | noi per l’avanti non ci partiamo dal fianco l’una dell’altra, 3222 9 | l’uno e l’altro, che nel partirsi, corruppero~i cibi dei barbari 3223 1 | indicibilmente caro, che egli si partisse,~anco per piccolo tempo, 3224 18| verità in sulla terra e partonsene le immagini~vane. Sorgete; 3225 9 | come sieno fatte inutili a partorire, le mangerò~similmente. 3226 20| utili che ella promuove o partorisce. Però se fu mai dannoso 3227 1 | cosa mirabile quanto frutto partorissero questi divini consigli alla 3228 13| acerbe, le calunnie, le parzialità, le pratiche e i maneggi 3229 1 | maestà e di leggiadria; pascendosi oltre a ciò di lietissime 3230 1 | mondo, per ingannarli e pascerli, conforme alla loro~inclinazione, 3231 1 | delle sole~acque, si erano pasciuti delle erbe e delle frutta 3232 13| ottenutala pure in vita, si pascono~principalmente di quella 3233 9 | figliuolo un vitello, come ebbe Pasifae?~Selvaggio. Non un vitello, 3234 12| anni prima, nell’isola di Pasqua. Ma fattosi~più da vicino, 3235 12| ho veduto, nei~quali non passa un senza temporale: che 3236 24| maraviglia e lo sdegno e il riso passai molto tempo: finché~studiando 3237 16| quel degli uccelli~che ci passarono sopra, venendo da ponente, 3238 15| passioni, di negozi, di passatempi, di ricchezze e di altre 3239 19| materiali, sono caduchi e passeggeri; ma niun~segno di caducità 3240 2 | tra gli Dei del~cielo nel passeggio di quel giorno, che era 3241 21| sono quasi certo che non passeranno molti~anni, che voi sarete 3242 16| saremmo occupati?~in che modo passeremmo questi giorni? Forse più 3243 13| sapere, per dir così, dieci passi più innanzi. Ma gli altri 3244 10| delle quali regolarmente~non passino i quarant’anni di vita; 3245 8 | sapere che io sono di grossa pasta e di cervello tondo; e non~ 3246 9 | Enea, seguitarono il loro pasto; e Prometeo, malissimo soddisfatto 3247 2 | io posi la clava e tu il pastrano, e facciamo~insieme alla 3248 13| dalle bellezze grosse e patenti, che dalle delicate~e riposte; 3249 21| ch’io~posso conoscere, non patirai nulla. E se tu vuoi essere 3250 20| liberamente, e dire, io patisco? Ma se mi dolessi piangendo ( 3251 18| adoperandosi e penando~sempre, non patiscono veramente per altro, e non 3252 3 | della loro fama più che si patissero dell’umidità della sepoltura; 3253 15| arieno ancora gli Spartani patito l’insolenza e buffonerie 3254 1 | stesso delle nazioni e delle patrie sarà spento per ogni dove; 3255 14| consuma.~Vivemmo: e qual di paurosa larva,~E di sudato sogno,~ 3256 11| considerare il mattonato del pavimento, trastullarmi colle~farfalle 3257 15| del goderle si magnifici o pavoneggi? disse: caro Cicerone, che 3258 17| cagione di portare la vita pazientemente.~A parer mio, la natura 3259 15| quantunque i moderni~sieno più pazienti degli antichi, non si troverebbe 3260 2 | leggera.~Ercole. Cotesta è sua pecca vecchia, di andare a caccia 3261 11| pare egli cotesto un gran peccato delle~donne; che alla prova, 3262 21| manco l’olio e la cera e la pece e~il sego; e non avranno 3263 5 | il~vendere e comperare a pecore, non a oro e argento; o 3264 15| interrogò, qual fosse il peggior momento della vita umana,~ 3265 13| che il mondo invecchia peggiorando. Miglior~condizione mi parrebbe 3266 15| misero, il quale non possa peggiorare; e~che nessun mortale, per 3267 13| somma oggidì viene a essere peggiore la condizione dei libri 3268 15| allora senza dubbio alcuno peggiorerebbero.~Certamente il vero non 3269 5 | terra fuor~che la prima pelle?~Folletto. Ben bene, o che 3270 2 | attaccherei ciondolone a un pelo della barba, e me n’andrei 3271 18| ingegnandosi, adoperandosi e penando~sempre, non patiscono veramente 3272 9 | quanto~tempo hanno dovuto penare questi tali popoli? Tanti 3273 17| controversia veruna; ma che penasse un buono spazio di tempo 3274 13| riguardano~al bello, che pende in gran parte dalle consuetudini 3275 13| quelle~da questa; dalla quale pendono totalmente. Penserai forse 3276 6 | una donna più salvatica di Penelope?~Malambruno. No. Ti par 3277 11| in questi, così la noia penetra in quelli da~ogni parte, 3278 13| la~facoltà o l’abito di penetrar coi pensieri nell’intimo 3279 10| famoso; ai quali non si può penetrare, né per~terra né per acqua; 3280 12| in un luogo non mai prima penetrato da uomo alcuno, ebbe un 3281 17| partecipare del nocivo e penoso. E siccome~abbondano della 3282 15| duro e~spietato, ma non pensandovi, o non misurando colla mente 3283 13| presenti, anco dei saggi; non pensar di avere a raccorre~in tua 3284 21| una furia da sbalordirsi a pensarla. E così, dimostrando tutte 3285 16| piccolissimo conto, o anche senza pensarlo; considera un poco. Se al~ 3286 11| vedere la donna amata, o pensarne?~Tasso. Non so. Certo che 3287 12| non intendo dire che io pensassi di astenermi dalle occupazioni~ 3288 24| dicono elegantemente i pensatori moderni. Il che vuol dire 3289 13| meno smisurata che essi non pensavano, io scadeva~ancora moltissimo 3290 13| scrittura famosa, di cui ti pensavi che quasi tutto il pregio 3291 5 | risuscitassero,~e sapere quello che penserebbero vedendo che le altre cose, 3292 13| saranno migliori giudici? Pensiamo~noi, per dir solamente di 3293 21| non mi verrà fatta,~voi pensiate ch’io non ho potuto, e non 3294 22| che io ti veggo~tristo e pensieroso molto; hai una certa guardatura, 3295 4 | dei nostri tempi, quando pensino che Pigmalione in tempi 3296 9 | era la morte del~marito, pensò che quella, poco dissimile 3297 9 | Vulcano per aver trovato una pentola di rame, detta economica,~ 3298 9 | che il vino, l’olio e le pentole fossero stati anteposti 3299 2 | non tramortiscano dalla percossa~tutti in un tratto. Il meglio 3300 1 | le menti degli uomini e percossele di così fatto orrore, che 3301 9 | stimandosi che l’alloro non~sia percosso dai fulmini. Ma nella città 3302 12| assalti ora ci~pungi ora ci percuoti ora ci laceri, e sempre 3303 8 | quello~che ciascun uomo va perdendo; come a dire la gioventù, 3304 2 | uomini? Ma tu non istare a perder più tempo,~e corri su presto 3305 21| in~capo a pochi anni, si perderà il seme di quei poveri animali: 3306 18| né inteso, si dileguerà e perderassi.~ 3307 9 | tutti gli~uomini del paese, perdonando agli sciaguari, alle scimmie, 3308 22| inesorabili, non hanno a~perdonare a qualsivoglia ombra o vestigio 3309 15| di~mente! e quasi tutti perdono il vigore dello spirito 3310 19| finalmente sono venuti meno, perdutisi per li continui rivolgimenti~ 3311 1 | qualche spazio di tempo a peregrinare~tra gli uomini: per l’uso 3312 13| non per opere eccellenti e perfette, o prossime in qualche modo 3313 13| la condizione dei libri perfetti,~che dei mediocri; le bellezze 3314 24| Amico. Credete dunque alla perfettibilità indefinita dell’uomo?~Tristano. 3315 9 | fino nel principio furono perfettissimi ciascheduno in se stesso. 3316 9 | volentieri che l’uomo sia perfettissimo,~se tu ti risolvi a dire 3317 15| colle calunnie, le frodi, le perfidie, le astuzie, le simulazioni,~ 3318 11| mondo materiale, secondo i Peripatetici, non si vòto alcuno; 3319 19| Stratone da Lampsaco, filosofo~peripatetico, detto il fisico, visse 3320 19| crescescema e mai non perisce, si dovrà giudicare che 3321 13| medico, legista, teologo e perito di tutte le lingue del~mondo; 3322 13| ancora l’intelligenza~e la perizia necessaria a conoscerne 3323 17| stringesse al~seno, o in perla da portare al collo, o in 3324 1 | effetto in sulla terra, permettendolo Giove, né potendo~essere 3325 1 | eccellentissime e soprumane, ai quali~permise in grandissima parte il 3326 13| cui perfezione, dipende la perpetuità delle opere che cadono in 3327 1 | atto, e quelle immagini perplesse e indeterminate,~delle quali 3328 15| quella travagliosissima perplessità e sospensione d’animo,~nella 3329 12| sempre o ci offendi o ci perseguiti; e che, per~costume e per 3330 15| gli uomini irresoluti sono perseverantissimi nei loro propositi, non~ 3331 21| altra considerazione, se voi perseverate~nel proposito vostro, io 3332 22| mal grado della ragione, e perseveri nella vita, e proceda in 3333 5 | tragedia dove morivano tutti i personaggi.~Gnomo. Che vuoi tu inferire?~ 3334 15| convivere, o a praticare personalmente~in uno o altro modo; in 3335 21| poeta~ovvero un filosofo che persuada alla Terra di muoversi, 3336 24| giornali de’ due mondi non mi persuaderanno il~contrario.~Amico. Io 3337 15| sorte loro, e~sforzandosi di persuaderti che ella sia meno tollerabile 3338 22| quantunque ben conoscente e persuasa della verità,~nondimeno 3339 14| Finché non fui morto, non mi persuasi mai di non avere a scampare 3340 22| detto per soprannome il persuasor di~morire; e si dice, come 3341 22| in guisa, che egli~ne sia perturbato, che cada a terra, che ceda 3342 21| di uno~Spagnuolo, che i Peruviani raccontano che una volta, 3343 4 | Macchiavelli; tutte le quali robe pervennero ai Sillografi~per testamento 3344 24| che il grado al quale è pervenuta la civiltà, e che l’indole~ 3345 9 | privilegio~che gli sarebbe pervenuto colla vittoria. Alcuni pensano 3346 20| e~disonestà di azioni, e perversità di costumi: laddove, per 3347 13| secoli sono stati di sì perverso giudizio,~che disprezzata 3348 15| lo contrario, corrotti e pervertiti i costumi,~niuna età fu 3349 13| fama; come quelli a cui non perviene da~lettura tale alcun moto, 3350 2 | custodirmi~dalla neve, mi pesa più; e se non fosse che 3351 2 | questo non trovo come abbia a pesare meno di prima.~Atlante. 3352 21| vedere se io m’abbattessi a~pescare il sole. Ma che è questo 3353 3 | sotterra tutto quanto, come un pesciolino che sia~trangugiato in un 3354 15| corrotti, come al cattivo il pessimo; nei seguenti e peggiori, 3355 22| ferocità; principali inimiche e pesti del consorzio~umano.~Ma 3356 3 | immortali.~Moda. Anche Madama petrarcheggia come fosse un lirico italiano 3357 13| ingenerato da natura nei petti umani.~Ma la cagione vera 3358 13| quello che piacque una volta, piaccia similmente un’altra; solo 3359 23| come qual altro? Non vi piacerebb’egli che l’anno nuovo fosse 3360 23| Venditore. Signor no, non mi piacerebbe.~Passeggere. Quanti anni 3361 1 | fosse discara a Giove, anzi piacevagli sopra modo, così per altri~ 3362 15| rappresentano~lietissime e piacevolissime; tanto che le sventure e 3363 8 | Terra. Senti tu questo suono piacevolissimo che fanno i corpi celesti 3364 17| egli si sente star bene e piacevolmente.~Onde si potrebbe dire in 3365 13| esempio, una commediante piaciuta agli spettatori nella scena, 3366 13| spesso avviene che quello che piacque una volta, piaccia similmente 3367 10| fece che l’uno e l’altro pian piano se ne~morirono in 3368 20| patisco? Ma se mi dolessi piangendo (e questa si è la~terza 3369 15| quando Priamo~supplichevole e piangente gli e prostrato ai piedi: 3370 22| animo tuo meco, ti dorrai, piangerai; che io merito da te questo: 3371 15| miserabile, Achille si pone a piangere seco, non già dei mali di 3372 1 | i parenti e~loro amici a piangerlo; e morendo, era celebrato 3373 11| degli uomini, e che ora io piango tante volte per morto. In~ 3374 10| che l’uno e l’altro pian piano se ne~morirono in quella 3375 5 | dire, moccoli da lanterna~piantati lassù nell’alto a uso di 3376 17| apparisse al mondo dopo il pianto, della qual cosa non si 3377 8 | uomini chiamano monti~e picchi; colla punta delle quali 3378 2 | farei toccare una buona picchiata di questa clava: ma dubito 3379 21| un pugno di fango, tanto piccino, che io, che ho buona vista, 3380 1 | eccetto che alcuni pochi e di~picciolo conto, verranno meno nella 3381 13| romore, non gusteranno se non piccolissima parte del frutto~di tante 3382 17| sempre si aggirano, si~piegano, si protendono, si crollano, 3383 1 | degli uomini, ammaestrarli a piegare~il collo e cedere alla necessità, 3384 18| potuto sentire e conoscere pienamente le sue proprie forze, che 3385 13| un~intelletto sommo, né piene di maggiori trovati e di 3386 1 | figurassero loro quella pienezza di non intelligibile felicità, 3387 15| da quella di prima. Cosa pienissima di miseria: perocché~in 3388 24| i quali tutti sono pieni pienissimi di figure, di favole, di~ 3389 12| immaginò dovere essere di pietra, e a somiglianza~degli ermi 3390 1 | generazione; tolto delle pietre della montagna, secondo 3391 16| CRISTOFORO COLOMBO E DI PIETRO GUTIERREZ~Colombo. Bella 3392 10| gittavano in un turcasso una~pietruzza nera, e per ogni felice, 3393 10| vedermi davanti tutte le pietruzze dei~giorni che mi rimangono; 3394 2 | conveniva pigliare un’altra a~pigione, o andare all’osteria. Ma 3395 2 | garbino al solito, e la palla piglia vento,~perch’é leggera.~ 3396 8 | dalla parte della Germania, pigliando~un cannocchiale, si veggono 3397 2 | cometa, come con una~fromba, pigliandola per la coda, o pure di servirmi 3398 17| uccelli, anco essendo liberi, pigliano alcun poco della civiltà 3399 2 | coperto, gliene conveniva pigliare un’altra a~pigione, o andare 3400 13| della tua solitudine, con pigliarne stimolo e conforto~a nuove 3401 5 | quale io credo ch’ei si pigliasse tanto affanno quanto ne~ 3402 14| se no, avvertite ch’io piglio la stanga dell’uscio, e 3403 4 | tempi, quando pensino che Pigmalione in tempi antichissimi~ed 3404 9 | cuocersi~l’un l’altro nelle pignatte, quali per abbruciarsi spontaneamente?~ 3405 13| nell’anno avvenir facili e pii~Con Pluto gli altri iddii~ 3406 4 | rappresenterà le immagini di Pilade e di Oreste, dall’altra 3407 11| Che cosa è il vero?~Tasso. Pilato non lo seppe meno di quello 3408 4 | oltre a ciò, per~detto di Pindaro, non essendo cosa di più 3409 10| Trova una cassettina di piombo, chiudivi cotesto~libro, 3410 5 | o freddo, che qua o~ è piovuto o nevicato o ha tirato vento? 3411 1 | nostro~genere, Deucalione e Pirra, affermando seco medesimi 3412 10| vera quella sentenza di Pirrone, che~dalla vita alla morte 3413 9 | che avea nella ritta una pistola; ferito nel petto, e morto; 3414 13| antiquario; di~mediocre pittore, scultore, musico; di essere 3415 13| le opere riguardevoli di pittura, scultura ed architettura, 3416 15| quelli di qualche~allegrezza placida e moderata, non istraordinaria, 3417 17| palesemente che al sereno e placido, cantano più che all’oscuro 3418 22| sfuggita quella tal sentenza~platonica, io l’ho fatto più per usare 3419 13| degli scritti nobili che de’~plebei, soprannuotano i libri antichi; 3420 15| desiderio.~A un passo di Plutarco, che è trasportato da Marcello 3421 13| avvenir facili e pii~Con Pluto gli altri iddii~La mente 3422 2 | so dove, come~Fetonte nel Po.~Ercole. Vero, se io fossi, 3423 | po’ 3424 | pochissima 3425 | pochissime 3426 3 | anticamente~tu non avevi altri poderi che fosse e caverne, dove 3427 20| più calde~e più nobili poesie del mondo. Ed escludo poi 3428 13| la~statua di Telesilla, poetessa, guerriera e salvatrice 3429 18| il verso, se bene in cosa poetica. Lo stile interrotto, e 3430 13| perfetto giudice di cose~poetiche, gli riuscirebbe assai meno 3431 13| di bello vero, e che il poetico del~mondo non sia tutto 3432 24| parliamo di letteratura né di politica)~quello che ne pensano i 3433 5 | non si contentassero~di polizzine per moneta, come hanno fatto 3434 3 | dove tu seminavi ossami e polverumi al~buio, che sono semenze 3435 10| bella della morte,~e do il pomo a quella, guardandole tutte 3436 5 | quanto ne~pigliò la statua di Pompeo.~ 3437 15| lamento miserabile, Achille si pone a piangere seco, non già 3438 9 | sempre che udiva tonare, si ponea la corona; stimandosi che 3439 1 | popoli, nazioni e lingue, ponendo gara e discordia tra loro; 3440 13| tempo e dell’opera che egli poneva in~procacciarla; ora allegando 3441 15| qualunque cura e diligenza vi pongano, di addestrarsi all’uso 3442 9 | Fermarono il volo nel paese di Popaian, dal lato settentrionale,~ 3443 21| infinità di famiglie e di popolazioni~nuove, che in un momento 3444 2 | d’in sul pugno più che un popone.~Ercole. Cotesto è difetto 3445 5 | le~pulci.~Folletto. Ma i porci, secondo Crisippo, erano 3446 9 | poterono i due celesti, porgendo gli orecchi, e distendendo 3447 15| che oggi è detta egoismo;~porgendosegli, credo io, frequentemente 3448 13| che il diletto che elle porgono quivi agli uomini, è minore 3449 9 | torchi accesi, in procinto~di porle il fuoco; e da altro lato, 3450 7 | converrebbe astenere da~porli al mondo.~Natura. Né l’una 3451 12| t’ho io forse pregato di~pormi in questo universo? o mi 3452 9 | alla fronte; oltre che lo porrebbe in pericolo di essere abbrustolato 3453 2 | sulla schiena, io me la porrei sotto l’ascella o in~tasca, 3454 2 | L’altra volta che io la portai, mi batteva forte sul~dosso, 3455 15| parte delle azioni e dei portamenti degli uomini che si~attribuiscono 3456 3 | gloriosamente, per l’amore che mi portano.~Io non vodire nulla dei 3457 6 | io sono qui pronto~per portarmela.~ 3458 13| renduti o~dalla stima che le è portata da certi; spesso eziandio 3459 24| politiche, le enciclopedie portatili, i manuali, e le tante belle~ 3460 1 | inestimabile e con vaste e portentose fatiche per~lunghissima 3461 22| a tanto~amore che noi ci portiamo insieme da tanto tempo. 3462 16| Spagna,~nell’Italia e nel Portogallo; nondimeno potrebbe succedere 3463 9 | aggiunte~alcune piccole porzioncelle di un’altra parte del mondo. 3464 9 | congiuntamente verso la~terra, e posarsi a caso nel primo luogo che 3465 4 | araba fenice del Metastasio posata sopra una pianta~di specie 3466 8 | molte persone di quaggiù si posero in animo di conquistarti 3467 20| uomini per la mia parte,~posponendo ancora il rispetto proprio, 3468 16| quale altro stato non sia da posporre.~Io non voglio ricordare 3469 13| più neglette del mondo; posposte ancora alle arti che si 3470 13| esperti, che gli ottimi sono posposti ai mediocri. Ora~hai a considerare 3471 9 | opposto della~barbarie, non è posseduta né anche oggi se non da 3472 6 | sommo, resta che tu non~possi fuggire per nessun verso 3473 | possiate 3474 13| abbracciarle tutte, secondo la sua possibilità; ben vedi che~manca il tempo 3475 1 | che io~studiosamente aveva poste nel mondo, per ingannarli 3476 | poté 3477 15| senza castagna; e che esso, potendosi~difficilmente adattare a 3478 11| molestie indicibili;~non potendovi contentare il goder che 3479 20| infelicità umana. Ma non potendovisi riparare con~nessuna forza, 3480 1 | alla Verità, quantunque potentissima e combattendolo~di continuo, 3481 17| maggioreggiano tra le~loro potenze, essendo i due sensi più 3482 15| quale scusandosi di non potergliene dare, concluse affermando, 3483 13| molti particolari in~modo da poterne trarre un generale, né di 3484 15| volendo dire uomo dabbene e da potersene fidare. Ciascuna generazione~ 3485 10| del paragone; vorrebbero potervene aggiungere, benché dello 3486 11| io sto~seduto.~Tasso. Oh potess’io rivedere la mia Leonora. 3487 | poteste 3488 | potevi 3489 19| forse in qualche~pianeta.~Potrebbesi per avventura in confermazione 3490 | Potrei 3491 | potresti 3492 21| attiva; la quale non ti potria dar frutto che pagasse il 3493 2 | fiaccare il collo. Oimé, poverina, come stai? ti senti male 3494 21| vuole ella che ci trovino i poverini? E a dover poi~mantenere 3495 13| ricco degli altri, anzi poverissimo, e per tale avuto; così 3496 18| non muggito di buoi per li prati, né strepito di fiere per 3497 1 | riferito nelle storie come praticato da alcuni~popoli antichi 3498 16| facessero della marina quasi un prato, e c’impedivano alquanto 3499 22| parole: in~fine, senza altri preamboli e senza aggiramenti, io 3500 19| DI STRATONE DA LAMPSACO~Preambolo~Questo Frammento, che io 3501 14| anche il~sonno. Negli altri precedenti non può generare dolore 3502 1 | eziandio declinando e poscia precipitando, valsero in guisa, che fino 3503 19| medesimi in pezzi, hanno a precipitare~gli uni nel sole, gli altri 3504 20| da una barbarie, ci hanno precipitati in un’altra, non minore 3505 19| il movimento circolare, precipiteranno nel sole o forse in qualche~ 3506 2 | colla sua palla infocata ci precipiti tutti e due non so dove, 3507 24| quelle tali transizioni precipitose sono transizioni~apparenti, 3508 9 | risposta in forma distinta,~precisa e dialettica a tutte queste 3509 13| avvede~come e quanto egli precorresse il genere umano, e gli porge 3510 15| rettitudine~e della virtù precorse negli uomini l’esperienza 3511 15| esperienza e la cognizione precorsero l’età, e l’uomo~già nella 3512 7 | diceva, sono assegnate~in preda all’infelicità, senza mia 3513 19| materia, cagionati dalla predetta forza, quei generi e quelle 3514 19| intervallo che è tra esso e il predetto globo, quantunque ciò~accada 3515 20| grandemente quelli che dicono e predicano che la~perfezione dell’uomo 3516 20| che non ogni~verità è da predicare a tutti, né in ogni tempo.~ 3517 20| verità che io~dico e non predico, sono nella filosofia, verità 3518 7 | Natura. Va, figliuola mia prediletta, che tale sarai tenuta e 3519 4 | scampi dall’egoismo,~dal predominio della mediocrità, dalla 3520 22| gl’induce ad amarla,~e a preferirla alla morte; non è altro 3521 15| favellando dei casi~altrui; preferito questo passatempo alla filosofia 3522 15| mai, più~facili a chi li prega, e talvolta abbracciano 3523 15| negava che al dimandare e al pregare, sieno opportuni i tempi 3524 1 | dolcezze dei loro primi anni, pregavano ferventemente di essere 3525 16| ci fa cara la vita, ci fa pregevoli molte cose che altrimenti


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