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Giacomo Leopardi Operette morali IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Capitolo grigio = Testo di commento
4026 13| uomo o intelligibile, ed al rintracciamento del vero,~camminano, anzi 4027 1 | appagare della~propria sorte, e rintuzzare negli animi affievoliti 4028 1 | elegge ad abitare, suscita e rinverdisce per tutto il tempo che egli 4029 11| desiderio di rivederla, e di riparlarle.~Genio. Via, questa notte 4030 8 | bene che abbiano. Però ci riparleremo in altro tempo. Addio~dunque; 4031 24| non più sentite. Ma poi, ripensando, mi ricordai~ch’ella era 4032 18| ritrarre se~questo Cantico si ripeta dal gallo di tempo in tempo, 4033 20| che~nelle nazioni l’uso di ripetergli a ogni poco, e di farvi 4034 11| si accosta, in un tratto~ripiegano la loro divinità, si spiccano 4035 2 | raccomodi sulle spalle;~e tu ripiglia la clava, e torna subito 4036 3 | io me ne struggo. Sicché ripigliamo a correre, e correndo, come 4037 22| proemio, che per altro.~E ripigliando il ragionamento ch’io aveva 4038 22| speranza nuova, e le cose~umane ripigliano quella loro apparenza, e 4039 18| immagini~vane. Sorgete; ripigliatevi la soma della vita; riducetevi 4040 15| mantenere o liberarsene; e~non riponendo la beatitudine e l’infelicità 4041 20| vero o falso.~Timandro. Voi riponete mano alla vostra solita 4042 15| nelle quali cose quegli~riponeva il sommo bene degli uomini. 4043 13| veramente d’ingegno, ma usato a riporre nei sali, nelle~arguzie, 4044 15| contrario.~Nello stesso libro riportandosi questo dogma della setta 4045 11| piacere; e andate quasi riportandovi di continuo agl’istanti 4046 15| nella commedia è meglio riportare applausi che~fischiate; 4047 13| stati presenti agli applausi riportati dalla donna, e in~qualche 4048 4 | inventore di questa~macchina riporterà in premio una medaglia d’ 4049 1 | dalla presenza di quello riporterebbero; e insieme si~rammaricavano 4050 16| la gloria e l’utilità che riporteremo, succedendo l’impresa~in 4051 15| dimostrando i suoi mali,~riporti per l’ordinario maggior 4052 1 | riverite~ed amate; esso genio riportò più fiere maledizioni e 4053 14| spirare, si quietano e si~riposano in modo, che si può conoscere 4054 15| fu sdegnosa ed acerba, ma riposata e dolce.~Così la filosofia 4055 22| stessa.~Discorriamo insieme riposatamente, e andiamo pensando le ragioni: 4056 15| l’ora,~senza essersi mai riposato, si leva.~Osservando insieme 4057 7 | quale tu sarai dimorata,~riposeranno in sepoltura magnifica; 4058 18| sempre e insaziabilmente riposerete. Per ora non vi è concessa 4059 20| opere, e per dir~così, più riposta ed intrinseca. In ogni modo, 4060 13| patenti, che dalle delicate~e riposte; più dall’ardire che dalla 4061 20| operare, non trovo di che riprendervi. So che non fate bene agli 4062 15| successo della battaglia.~Non riprendeva, anzi lodava ed amava, che 4063 15| avere in poca stima o di riprovare quelli~che più di lui se 4064 22| dubbio è il mio meglio; e di~ripudiar la vita, che manifestamente 4065 22| materia; benché~l’animo mio ci ripugna molto, perché queste tali 4066 13| grandi azioni: alle quali ripugnando i tempi, e forse anche impediti~ 4067 13| tali ragioni e tali verità ripugnano~alle credenze inveterate 4068 1 | perciò né sottrarsi, né ripugnare~alla sua tirannide, vivevano 4069 12| non poteva~sconsentirlo né ripugnarlo, tu stessa, colle tue mani, 4070 1 | di stelle, rassottigliò e ripurgò la natura dell’aria, ed 4071 21| dirò poi degli uomini? che riputandoci (come ci riputeremo sempre)~ 4072 17| quale apparenza non è da riputare vana e~ingannevole. Per 4073 1 | quali dagli uomini furono riputate ora geni ora~iddii, e seguite 4074 15| antichi e moderni, che sono riputati~grandi o straordinari, conseguissero 4075 13| che bene spesso egli vi è riputato maggiore che non è in~fatti, 4076 13| tolgano pregio e fede a tali~riputazioni; o piuttosto perché quasi 4077 21| che riputandoci (come ci riputeremo sempre)~più che primi e 4078 15| grande se ne muovono~le risa negli altri. Anzi le più 4079 21| fuoco di tutte le selve a riscaldarli. Oltre che si~morranno anco 4080 21| cercando di che vivere e di che~riscaldarsi; finalmente, consumata ogni 4081 16| incognita, in istato incerto e rischioso quanto si~voglia; in quale 4082 13| di quel grande, e messe a riscontro con quelle de’ suoi posteri, 4083 18| intrinseco movimento, vi riscoterà dalla quiete del sonno; 4084 10| detrarle dalla mia vita; riserbandomi solo le bianche: quantunque 4085 20| basta l’animo d’irritarmene. Riserbo sempre l’adirarmi a quella 4086 24| mi sdegnai un poco; poi risi, e dissi: gli uomini~sono 4087 17| essere definito per animale risibile; parendo loro che il riso 4088 1 | ira del dio, che egli si risolse, posta da parte ogni pietà, 4089 2 | veduto che non marciva, mi risolsi che di animale che prima 4090 4 | lungo e maturo esame si è risolta di poterlo chiamare l’età~ 4091 24| loro fortuna, prontissimi e risolutissimi a~consolarsi di qualunque 4092 1 | giovanezza e puerizia. E risolutosi di moltiplicare le apparenze 4093 12| mettere in opera questa risoluzione, conobbi~per prova come 4094 11| troverai qualcuno che ti risolva cotesto~dubbio.~Tasso. Così 4095 21| come io~aspetto, non ci risolveremo piuttosto in fumo. Ma sia 4096 24| oggi, e non vorrei tempo a risolvermi.~ ~ 4097 22| persona in~effetto non si risolvesse a lasciar la vita, il pensiero 4098 15| deliberazione fatta, converrebbe si risolvessero un’altra volta. Talora sono~ 4099 9 | perfettissimo,~se tu ti risolvi a dire che la sua perfezione 4100 17| mettendo voci di gioia risonanti e solenni, quasi applaudissero 4101 13| gloria d’alcuno nasca o risorga in tempo~che, fuori delle 4102 1 | mancare affatto la novità, e risorto e riconfermato il~tedio 4103 21| specchio. Tutte le stelle risplendono come fosse la mezza~notte. 4104 20| ambizione non accade che io vi risponda; perché ho già detto che 4105 15| contro alla barba; dove risponde~ai motti e alle maldicenze 4106 8 | medesimo, e ciascuna stella risponderebbero altrettanto.~Terra. Con 4107 8 | così, non ho cagione di risponderti, e di~mancare al silenzio 4108 12| questi mali trattamenti, mi rispondesse: forse che ho fatto io~questa 4109 10| senza tante~sottigliezze, rispondimi sinceramente: se l’uomo 4110 14| conosceste d’essere morti? Non rispondono. Figliuoli, non~m’intendete? 4111 9 | non avesse a ordine una risposta in forma distinta,~precisa 4112 15| anche parecchi suoi motti e risposte argute: come fu quella ch’ 4113 8 | dappresso: e tutti mi hanno risposto come ho detto. E penso che 4114 18| ripigliare un poco di lena, e ristorarsi con un gusto e quasi una~ 4115 17| a~ogni animale sentirsi ristorati dal sonno e rifatti. Anche 4116 12| fecero; e presone un poco di ristoro, si tennero in vita per 4117 22| ami di essere~solitaria e ristretta in se medesima più che mai; 4118 14| datemi ad intendere in ristretto, che sentimenti provaste~ 4119 12| veduto che più che io mi ristringeva e quasi mi contraeva in 4120 4 | comodità manifeste che ne~risultano, quanto per due considerazioni 4121 9 | contentezza che appariva ne risultasse alla nostra vita; e voleva 4122 1 | di quella~perfezione che risultava loro dal nostro genere, 4123 21| speculativa del sapere.~E ne risulterà che gli uomini, se pur sapranno 4124 12| dissoluzione. Per~tanto risulterebbe in suo danno se fosse in 4125 14| e non da vero. Se siete risuscitati, me ne rallegro con voi; 4126 2 | proviamo qualche modo di risvegliarlo.~Atlante. Bene, ma che modo?~ 4127 18| questo desiderio: a tutti il~risvegliarsi è danno. Il misero non è 4128 10| balene; ma, in cambio~di ritardare o interrompere la vegetazione 4129 7 | nel deliberare, e mille ritegni nell’eseguire. I meno atti 4130 22| esser molto sollecito né di ritenerla né di lasciarla. Perciò,~ 4131 22| e di calamità future, si ritenessero nella vita dal fare ingiustizia 4132 20| tutti: perché sapute, e ritenute nell’animo, non possono 4133 19| massa e del suo centro, sia ritenuto, siccome lo~veggiamo essere 4134 22| altro mondo) quello che ritiene gli~uomini che non abbandonino 4135 11| anni;~sempre più poi si ritira verso il nostro intimo, 4136 1 | perciocché saranno~stati ritolti alla terra i suoi fantasmi, 4137 19| forma di una tavola sottile ritonda. Questa ruota aggirandosi~ 4138 22| colla morte. Che quanto a ritornarci in quello stato primo, e 4139 15| abbandonare il partito~preso, e di ritornare in quella travagliosissima 4140 2 | corpo; e così lo spirito ritornato per entrare, trovò che la 4141 8 | somma di danari.~Luna. Tu ritorni agli uomini; e, con tutto 4142 1 | grandemente offesa del loro ritorno: ma non è dato alla natura 4143 1 | diletto né per~comodo che ne ritraggano.~Così rimossi dalla terra 4144 7 | esperienza del passato io ritraggo per lo più verisimile, che~ 4145 22| possibile né schermirci né ritrarci indietro dai loro colpi. 4146 18| Non ho potuto per ancora ritrarre se~questo Cantico si ripeta 4147 4 | Londra disegnava figure e~ritratti, e scriveva quanto gli era 4148 7 | come tu dici, che questa sì ritrosa gloria, prezzo di~tanta 4149 9 | in~premio a quello il cui ritrovamento fosse giudicato più bello 4150 18| Pochi in sullo svegliarsi ritrovano nella loro mente pensieri 4151 18| più desideroso che mai, di ritrovar pure nella sua mente aspettative~ 4152 16| solamente a pensare di ritrovarci in sullo stabile, e di~potere 4153 4 | mano in mano si abbiano a ritrovare, per modo di esempio (e~ 4154 21| meno, prima che gli~uomini ritrovino quel rimedio: e intanto 4155 9 | disteso supino,~che avea nella ritta una pistola; ferito nel 4156 21| acquistarvelo. Ma dubito, anche riuscendo la intenzione, che esso~ 4157 1 | pensieri vasti e indeterminati, riusciranno insufficienti a quest’effetto~ 4158 22| per virtù di esso, tutte riuscirebbero facili a sopportare. Di 4159 15| grandissima ai presenti, sarebbe riuscita agli~antichi o menoma o 4160 15| gli~rimproveravano le male riuscite che faceva giornalmente, 4161 16| speranza grande, mi sono riusciti vani; come fu quel degli 4162 1 | quella prima~vivacità, non riusciva loro di gran lungo così 4163 11| seduto.~Tasso. Oh potess’io rivedere la mia Leonora. Ogni volta 4164 20| di adularla, o tenuti di riverirla?~Timandro. Cotesti sono 4165 1 | solevano essere da quello più riverite~ed amate; esso genio riportò 4166 23| vorrei ancor io se avessi a rivivere, e così tutti. Ma questo 4167 13| che ne ritrarrai, sarà di rivolgerla nell’animo e di compiacertene~ 4168 15| da poi che sono passate, rivolgerle e assaporarle a bell’agio 4169 19| perdutisi per li continui rivolgimenti~della materia, cagionati 4170 15| insino a quel tempo, fu rivolta~a considerare i costumi 4171 5 | però mai che il mondo si rivoltasse.~Gnomo. Anche le zanzare 4172 12| quale principalmente erano rivolti i miei pensieri: perché~ 4173 5 | proprie vicende~le chiamavano rivoluzioni del mondo, e le storie delle 4174 20| gli anni; e anche gli sia rizzato un~tempietto all’antica, 4175 4 | Macchiavelli; tutte le quali robe pervennero ai Sillografi~ 4176 21| come pezzi di cristallo di~roccia.~Sole. Che importa cotesto 4177 21| di essere il~secondo in Roma? E a me similmente dovrebbe 4178 13| l’antichità, specialmente romana~o greca, si possa convenevolmente 4179 4 | macchina, vegga i poemi e i romanzi, secondo i quali si dovrà 4180 14| qui chiusi, che so che non rompano l’uscio,~o non escano pel 4181 2 | rotta la~molla; e quanto al ronzare, io non vi odo un zitto.~ 4182 16| albero con quelle coccole rosse e~fresche. Anche gli stormi 4183 21| gli oscuri, le sono~iti rotolandosi di sopra e di sotto e ai 4184 8 | questo mondo solare, come la rotondità~e le altre condizioni che 4185 17| informe, o all’aperto, o nelle rotture e caverne delle rupi e dei 4186 3 | degli uomini con istampe roventi che io fo che essi~v’improntino 4187 24| corpo: senza avvedersi che~rovinando questo, rovina a vicenda 4188 12| una cella tutta lacera e rovinosa, dove io fossi in continuo 4189 17| gli uomini sono selvaggi e rozzi; e~conchiudono che gli uccelli, 4190 17| non si ritrova popolo così rozzo, che non abbia provveduto~ 4191 9 | Avresti tu pensato quando rubavi con tuo grandissimo pericolo 4192 5 | ha intonacato il viso di ruggine; come fece, secondo Virgilio,~ 4193 12| spaventevoli di mare e di terra, i ruggiti e le minacce del monte Ecla,~ 4194 17| rotture e caverne delle rupi e dei sassi. Gli uccelli, 4195 5 | sei tu qua, figliuolo di Sabazio? Dove si va?~Gnomo. Mio 4196 4 | quanto fu ritrovato nella sacchetta di Diogene, stato segretario 4197 10| sottentrati al carro della madre, sacerdotessa di Giunone, e condottala~ 4198 1 | grandissimo numero di templi e di sacrifici; ora venuto in sulla terra 4199 9 | Intendendo poi che la cagione del sacrificio della donna era la morte 4200 21| Vattene ora all’Almagesto o al Sacrobosco, e dì che ti assegnino la 4201 2 | tennero il montatoio quando salì sul~carro; e di acquistare 4202 13| promettere di cotesto ingegno)~tu salissi col sapere e colla meditazione 4203 20| cresciuta di potenza, o salita di grado; che gli~scrittori 4204 8 | preparazioni. Se non che, salite in luoghi altissimi, e levandosi~ 4205 24| era tanto nuova, quanto Salomone e quanto Omero, e i poeti 4206 2 | Affrica dalla Spagna; o non ne~saltasse via qualche scheggia, come 4207 2 | anticamente ella balzava e saltava come un capriolo.~Atlante. 4208 24| che la natura non va a salti, e che forzando la natura, 4209 16| per giudizio mio, quasi un salto dalla~rupe di Leucade; producendo 4210 9 | forma umana; e Prometeo,~salutati tutti cortesemente, volgendosi 4211 4 | parafrodi, qualche filo di salute o altro ingegno che ci scampi 4212 2 | manda, e vuole che io ti saluti da sua parte, e in caso~ 4213 12| cielo~aperto, io mi poteva salvare da un perpetuo disagio. 4214 18| altra, vive un certo gallo salvatico; il quale sta in sulla~terra 4215 13| Telesilla, poetessa, guerriera e salvatrice della patria. La quale statua~ 4216 8 | cotesto. Così la fortuna mi salvi da ogni altro incomodo,~ 4217 4 | era sì loquace, che perciò san Tommaso di Aquino, venutagli 4218 22| pensiero da discorso di mente sana, ma da qualche indisposizione 4219 21| sapranno o vorranno discorrere sanamente, si~troveranno essere tutt’ 4220 | sane 4221 22| ci flagellano di continuo sanguinosamente, con istrazio nostro e dolore 4222 24| stessa somma. Dove tutti sanno poco, e’ si sa poco;~perché 4223 16| gittandosi dal sasso di Santa Maura (che allora si diceva 4224 13| assuefatto a scrivere, ma bisogna saperlo fare quasi così perfettamente~ 4225 23| Una vita a caso, e non saperne altro avanti, come non si 4226 14| morte, i vostri~pari ne sapessero qualche cosa più che i vivi. 4227 3 | sotto le mani, io quantunque sapessi che queste erano ciance, 4228 17| del mondo,~sono privati: e sapientemente operò che la terra e l’aria 4229 15| ordinariamente~vincono coll’odore il sapore; perché gustati piacciono 4230 11| lodevoli e poco amabili; non sappiate poi comprendere come~accada, 4231 8 | chiedi.~Terra. Almeno mi saprai tu dire se costì sono in 4232 11| io di cotesto? Meglio lo saprete voi, che siete uomini.~Tasso. 4233 20| dimenticate~da tutti: perché sapute, e ritenute nell’animo, 4234 | sarò 4235 17| caverne delle rupi e dei sassi. Gli uccelli, per lo~contrario, 4236 10| tengono per fermo che niun sassolino sia così nero come l’ultimo. 4237 15| rincagnato, e il viso da satiro, di~un uomo eccellente d’ 4238 11| utilità; che l’uomo,~eziandio sazio, chiarito e disamorato delle 4239 21| una faccenda,~una furia da sbalordirsi a pensarla. E così, dimostrando 4240 24| da prima rimasi attonito, sbalordito,~immobile come un sasso, 4241 16| torrenti di fuoco che di là sboccavano nel mare: anzi veggiamo 4242 13| che essi non pensavano, io scadeva~ancora moltissimo nel loro 4243 18| tue fiamme illustrano e scaldano? Forse si nasconde dal tuo 4244 21| che~volendo la famiglia scaldarsi, venga essa intorno del 4245 21| e l’ordine degli~enti; scambierà i fini delle creature; e 4246 8 | infelici, che io non mi scambierei col più fortunato di loro.~ 4247 9 | parlare e nel giudicare, scambino~continuamente l’una coll’ 4248 4 | sottentrando le macchine in loro scambio. E deliberata di concorrere~ 4249 16| Leucade)~giù nella marina, e scampandone; restavano, per grazia di 4250 14| persuasi mai di non avere a scampare di quel~pericolo; e se non 4251 7 | d’altri, non è potente a scamparti dall’infelicità~comune degli 4252 1 | delle ingiurie, i due soli scampati dal naufragio universale 4253 4 | salute o altro ingegno che ci scampi dall’egoismo,~dal predominio 4254 22| per torci quello estremo scampo che ci rimane; quel~solo 4255 15| pensiero, si trova essere scancellata dalla nuova. Così vieni 4256 16| certi giorni in qua, lo scandaglio,~come sai, tocca fondo; 4257 14| è, non solo~debilitata e scarsa, ma ridotta a cosa tanto 4258 18| non era, perciò dal nulla scaturirono le cose che sono.~Certo 4259 1 | Quando viene in sulla terra,~sceglie i cuori più teneri e più 4260 1 | gli uomini bestemmiando scelleratamente il maggior dono che gli 4261 15| con quelle arti che tra le scellerate sono abbiettissime. Ma poiché 4262 1 | vita, e sommersa in ogni scelleratezza, sdegnarono quelli per lunghissimo~ 4263 15| si va sempre logorando~e scemando dalla giovanezza in giù? 4264 17| interrompendosi o~per qualche tempo scemandosi loro il senso e il conoscimento 4265 18| sue proprie forze, che già~scemano. In qualunque genere di 4266 15| passato, acquistò forza di scemarne e talvolta spegnerne~l’amore 4267 15| detto bene, ma per timore di~scemarsene il godimento con fare intorno 4268 1 | estimazione degli uomini, venuta~a scemarsi in essa vita la grazia della 4269 3 | scottava, perché parea che ti~scemasse l’onore e la riputazione, 4270 11| modo; io non ho cosa che mi scemi in alcuna parte il carico 4271 15| delirio, frenesia, furore, scempiaggine, cento altri generi di pazzia~ 4272 24| creduto e crederà tante scempiataggini, non crederà mai né di non~ 4273 9 | nuove e le antiche Indie, scesero ambedue presso ad~Agra in 4274 9 | alla città di Londra: dove scesi,~e veduto gran moltitudine 4275 10| giorni che mi rimangono; e, sceverandole, aver facoltà di gittar 4276 2 | ne~saltasse via qualche scheggia, come a dire una provincia 4277 22| non~ci sia possibile né schermirci né ritrarci indietro dai 4278 12| lasciasse~villaneggiare, schernire, minacciare e battere da’ 4279 1 | incapaci de’ suoi diletti, lo scherniscono e mordono tutto giorno, 4280 24| soffrono, essere quasi lo scherno della natura e del destino.~ 4281 24| posteri? Io rido, perché voi scherzate; e se fosse possibile che 4282 20| Timandro. Cotesti sono scherzi in argomento grave.~Eleandro. 4283 19| cose, o seriamente o da scherzo, sieno dette circa all’anello 4284 2 | dubito che lo~finirei di schiacciare, e che io non ne facessi 4285 14| modo che n’abbia a essere schiantato o~reciso violentemente? 4286 2 | come quando la Sicilia si schiantò dall’Italia e l’Affrica 4287 2 | questa pallottola sulla schiena, io me la porrei sotto l’ 4288 22| di vita, apparisce il più schietto, il più sordido, o certo 4289 22| son vivo, io non la posso schifare. E come sarà vero che la~ 4290 17| da poi che l’uccello è schiuso dall’uovo,~insino a quando 4291 9 | coloro, più famelici e meno schivi de’ compagni di~Enea, seguitarono 4292 2 | le tirassi, io la farei schizzare di qui fino all’ultima soffitta 4293 9 | del paese, perdonando agli sciaguari, alle scimmie, a’ formichieri, 4294 9 | Prometeo. Chi sono questi sciagurati?~Un famiglio. Il mio padrone 4295 15| grandissima ad amare; ma sciagurato oltre modo~nella forma del 4296 11| aver fatto~esperienza delle sciagure e degli uomini, e che ora 4297 13| studiano libri, che non sieno~scientifici, insino a tanto che non 4298 9 | perdonando agli sciaguari, alle scimmie, a’ formichieri, a’ cerigoni,~ 4299 21| esercizio onorevole, quella sciocchissima fatica di correre alla disperata, 4300 18| un cantico intitolato, Scir detarnegòl bara letzafra, 4301 12| questa.~Natura. Così fugge lo scoiattolo dal serpente a sonaglio, 4302 2 | tempo,~e corri su presto a scolparmi con tuo padre, ché io m’ 4303 3 | strozza, alza più la voce e scolpisci meglio le parole; che se 4304 9 | e poter essere dipinto, scolpito, inciso, gittato,~figurato 4305 21| nascere~ancora un altro scompiglio. Che le stelle, vedendo 4306 2 | anche mi venisse fantasia di sconficcare cinque o~sei stelle per 4307 1 | non sostenendo, come erano sconfortati e disdegnosi della vita, 4308 13| provato nella prima, lo sconforterà dalle altre;~e in ogni modo, 4309 6 | comunque siete chiamati; io vi scongiuro nel nome di Belzebù, e vi 4310 7 | o certo fossi per vivere sconosciuta a quasi tutti loro, come 4311 16| alle maraviglie del mondo sconosciuto, e di questo Oceano; come,~ 4312 12| maniera che io non poteva~sconsentirlo né ripugnarlo, tu stessa, 4313 20| stessi libri di deplorare,~sconsigliare e riprendere lo studio di 4314 24| solito.~Amico. Malinconico, sconsolato, disperato; si vede che 4315 7 | beatitudine, e però maggiore~scontento e affanno di esserne privi, 4316 21| fisica~solamente: perché esso sconvolgerà i gradi delle dignità delle 4317 8 | vedeva~meglio di Linceo, ne scoperse una volta certi, che spandevano 4318 13| sempre dinanzi agli occhi uno scopo collocato nel futuro, e~ 4319 5 | imperi che vadano gonfiando e scoppiando come le~bolle, perché sono 4320 21| che si ridurrà egli quando scoppieranno fuori tante migliaia di 4321 3 | e fare che gli occhi le scoppino dalla strettura dei bustini; 4322 8 | io non so che mi fare, e scoppio di noia: però fo conto, 4323 19| non conoscere in sé, né scoprir la natura loro. Né anche 4324 9 | scendendo a una valle immensa, scoprirono,~come a dire, un piccolo 4325 15| non confessiamo tra noi di scoprirvele.~Capitolo quarto~Notava 4326 13| meditarli, viene pur fatto di scoprirvi. In vero io mi persuado 4327 9 | delle cinque parti di quella~scoprissero abitato dagli uomini; fatta 4328 18| confidente; la sera trista, scoraggiata e inchinevole a sperar male. 4329 3 | il corpo in mille modi e scorciano la vita. Oltre di~questo 4330 22| impossibile~che l’animo non la scorga, per ogni poco che uno si 4331 15| faceva giornalmente, e gli scorni che riportava,~era usato 4332 17| volatili, va lungamente scorrendo per solo diporto. Così l’ 4333 18| sussurro d’api o di farfalle scorresse per la~campagna; non voce, 4334 1 | alla prosperità dei secoli scorsi. Questa più e più volte, 4335 11| nervo né vena che non sia scossa. Talora, pensando~a lei, 4336 17| casa in villa, e leggendo; scosso dal cantare degli uccelli 4337 21| essere che tocchi qualche~scottatura, o altra cosa simile; ma 4338 3 | negozio degl’immortali ti scottava, perché parea che ti~scemasse 4339 2 | assottigliata, che egli mi scricchioli sotto il colpo~come un uovo. 4340 24| cambiata opinione. Ma quando scrissi cotesto~libro, io aveva 4341 21| partito: il libro che tu scriverai a questo proposito, dedicarlo 4342 13| sono propriamente atti a~scriverne quelli che non hanno disposizione 4343 5 | fosse al mondo; e subito lo scrivevano tra le loro masserizie: 4344 20| adatto anche a quell’uso;~e scrivo in lingua moderna, e non 4345 21| mio don Niccola? Forse~ha scrupolo di coscienza, che il fatto 4346 13| antiquario; di~mediocre pittore, scultore, musico; di essere mezzanamente 4347 13| riguardevoli di pittura, scultura ed architettura, sarebbero 4348 2 | quest’altra novità che vi scuopro? L’altra volta che io la 4349 11| intorbidarli; e sono da scusare i superstiziosi che avanti 4350 2 | torna subito in cielo a scusarmi con Giove di questo caso, 4351 13| e non hanno necessità di scusarsi colla loro~patria. Di maniera 4352 13| felicissimo~seguace, si scusi co’ suoi cittadini del tempo 4353 24| tornato in me stesso, mi sdegnai un poco; poi risi, e dissi: 4354 20| veggo in altrui, prima di sdegnarmene, mi volgo a esaminare me~ 4355 1 | sommersa in ogni scelleratezza, sdegnarono quelli per lunghissimo~tempo 4356 15| il vero della rotta, si sdegnava; disse: qual ingiuria riceveste 4357 24| così tra la maraviglia e lo sdegno e il riso passai molto tempo: 4358 15| che questa~ironia non fu sdegnosa ed acerba, ma riposata e 4359 8 | tocco del tuo corpo gli sdrucciolò dentro alla manica? Come 4360 | Sebbene 4361 9 | appigliandosi a quelle fronde secche, vi~mettesse il fuoco. Minerva 4362 10| violenza alla natura, anzi secondandola. Non pare a te che gli antichi 4363 20| bisogno esser filosofo; secondariamente è dannosissima,~perché quella 4364 13| alle prime non che alle seconde letture. Però qualunque 4365 16| questo viaggio, sempre ti seconderò, come~per l’addietro, con 4366 15| degli anni, fu mitigata~e sedata dalla freddezza del cuore, 4367 21| oggi ha tenuto la~prima sede del mondo, che è a dire 4368 17| meno che i giorni intieri sedendo neghittosamente in silenzio 4369 21| corte; nella~quale la Terra sedesse come in un trono; e gli 4370 1 | essere al tutto spenta, sedevano in cima a una~rupe chiamando 4371 21| perché qua non si usano sedie. Ma~noi ci spacceremo tosto. 4372 15| quei tempi di guerre e di sedizioni, e in quella tanta licenza 4373 12| forma smisurata di donna seduta in terra, col busto~ritto, 4374 9 | persone, parte in piedi, parte sedute, dintorno a un vaso di terra~ 4375 11| qui accanto.~Genio. Che io segga? La non è già cosa facile 4376 21| e la cera e la pece e~il sego; e non avranno più che ardere.~ 4377 1 | le stupende larve, già segregate dalla consuetudine umana; 4378 16| può con persona amica e segreta, confesso~che sono entrato 4379 4 | sacchetta di Diogene, stato segretario di essa Accademia,~o con 4380 10| tu medesimo quello che ne segua.~Fisico. Di grazia, lasciamo 4381 13| caldissimo e felicissimo~seguace, si scusi co’ suoi cittadini 4382 1 | aveva promesso e giurato ai seguaci suoi di voler loro mostrare 4383 15| cattivo il pessimo; nei seguenti e peggiori, al contrario.~ 4384 13| dottrina.~Da questo discorso seguirebbe che generalmente i giovani 4385 22| sentimenti di Platone e seguirli; poiché tale è l’usanza 4386 9 | dei Curzi e dei Deci,~che seguitando la fede di qualche oracolo, 4387 22| e~nei libri; ed altra è seguitarle nell’uso pratico. Alla scuola 4388 13| capo di qualche anno, sono seguitati universalmente. Così, procedendo, 4389 1 | riputate ora geni ora~iddii, e seguite e culte con ardore inestimabile 4390 17| del nascimento di quello, seguiterò narrando i suoi fatti e 4391 1 | di consentire. Ma Giove~seguitò dicendo. Avranno tuttavia 4392 1 | che quasi niuno oggimai le seguiva;~perciò gli uomini bestemmiando 4393 15| lui se ne dilettavano e le seguivano. Si crede che egli fosse 4394 22| uomini antichi, e delle~genti selvagge e incolte, non è più la 4395 21| pochi anni, si perderà il seme di quei poveri animali: 4396 3 | polverumi al~buio, che sono semenze che non fruttano; adesso 4397 3 | fosse e caverne, dove tu seminavi ossami e polverumi al~buio, 4398 4 | profitto a infervorare un semovente e~indirizzarlo agli esercizi 4399 21| più restarsene così~lisci, semplici e disadorni, così deserti 4400 17| ella se lo stringesse al~seno, o in perla da portare al 4401 15| delicato e fervido, che spesso senta verso gli altri un affetto 4402 24| ognuno~che le ascoltasse. E sentendo poi negarmi, non qualche 4403 15| disagiato: dove subito posto, sentendosi stare incomodamente, comincia~ 4404 13| quasi al~tutto inabili a sentenziare convenientemente sopra tali 4405 9 | per la campagna; parecchi sentieri, ancorché~tronchi in molti 4406 14| conglutinare? Perché dunque sentirà spiccarsi~all’uscirne, o 4407 11| sovverrà di questo sogno, ti sentirai balzare il~cuore dalla tenerezza.~ 4408 22| terremo conto di quello che sentiranno essi, e per la perdita di 4409 21| Eccellenza, che è cotesto? si sentirebbe ella male?~Sole. No no, 4410 22| lasciare per sempre: e non sentiremo in cuor nostro dolore alcuno 4411 14| Quando anche potessimo, non sentiresti nulla; perché non avremmo 4412 13| tra le mani, non puoi né sentirla, né fermarla~che non si 4413 17| generalmente a~ogni animale sentirsi ristorati dal sonno e rifatti. 4414 15| non per grande avidità che sentisse di detto bene, ma per timore 4415 14| tornando sul sodo, non~sentiste nessun dolore in punto di 4416 14| quella~canzoncina che hai sentita.~Ruysch. E quanto dureranno 4417 14| attenzione a quel che io~sentiva, perché mi era proibito 4418 14| tempo della morte, mentre~sentivate quella dolcezza, vi credeste 4419 12| uomini mi liberai facilmente, separandomi dalla loro società, e riducendomi 4420 13| non intendendo però di separar quelle~da questa; dalla 4421 14| sola persona, si possano separare senza una~grandissima violenza, 4422 11| Laddove in questa prigionia, separato dal commercio umano, toltomi 4423 14| in ogni cimitero, in ogni~sepolcro, giù nel fondo del mare, 4424 5 | natura~gliel’aveva nascosta e sepolta laggiù per modo di burla, 4425 9 | particolarmente alcune che parevano sepolture, e qualche ossa d’uomini 4426 11| vero?~Tasso. Pilato non lo seppe meno di quello che lo so 4427 2 | in che luogo lo potessi seppellire, e l’epitaffio che gli dovessi~ 4428 24| sapranno tanto, quanto ne seppero gli antenati. Gl’individui 4429 15| ingiuria riceveste da me, che~seppi tenervi in festa ed in gioia 4430 19| pianeti minori destinati~alla sequela di Saturno; indi appianato 4431 24| Non lo volendo bruciare, serbarlo come un libro di~sogni poetici, 4432 1 | alcuni~popoli antichi che lo serbarono, che nascendo alcuno, si 4433 15| sé, la~immagine che tu ne serbi nell’animo, non meno amabile 4434 12| ingiuria.~In altri luoghi la serenità ordinaria del cielo è compensata 4435 17| vede~palesemente che al dì sereno e placido, cantano più che 4436 15| muore di fame.~Preso dai sergenti della corte un ribaldo omicida, 4437 19| distanti. Queste~cose, o seriamente o da scherzo, sieno dette 4438 17| si dimostra per lo più serio,~come fanno gli altri animali; 4439 12| fugge lo scoiattolo dal serpente a sonaglio, finché gli cade 4440 12| hanno~voluto divorare; molti serpenti avvelenarmi; in diversi 4441 22| essa vita, che l’essere ci serva~al non essere. Oltre che 4442 15| suo passatempo,~lascia i servi in luogo scoperto infracidare 4443 21| E poi, se io debbo anco~servir, come dire, di stufa o di 4444 21| aggirarvi~che voi farete, servirà di argomento per farvi anco 4445 2 | pigliandola per la coda, o pure di servirmi proprio del sole per fare 4446 21| proposito vostro, io proverò di servirvi; acciocché, se la cosa non 4447 21| prima. Eccellenza sì. Sarà servita.~Scena seconda~Copernico 4448 6 | desiderio.~Farfarello. Sarai servito. Che vuoi? nobiltà maggiore 4449 21| cortigiani,~di guardie, di servitori, attendessero chi ad un 4450 13| in ultimo dalle arti che servono~all’intrattenimento e alla 4451 24| consoliamoci, che per altri sessantasei anni, questo secolo sarà 4452 1 | nei bruti, spingeva l’un sesso verso l’altro, nella guisa 4453 22| desiderio, e~per così dir, la sete, che l’animo ha del godimento. 4454 9 | ottocento trentatremila dugento settantacinque del regno di Giove, il collegio~ 4455 9 | paese di Popaian, dal lato settentrionale,~poco lungi dal fiume Cauca, 4456 10| gozzoviglia a loro spese.~La settima notte, mandò loro un dolce 4457 5 | Gnomo. E i giorni della settimana non avranno più nome.~Folletto. 4458 11| forma di vita?~Tasso. Più settimane, come tu sai.~Genio. Non 4459 2 | insieme alla palla con questa sferuzza. Mi dispiace ch’io non ho 4460 6 | sognare, o che vi coglie uno sfinimento~o altro che v’interrompa 4461 22| pensando le ragioni: tu sfogherai~l’animo tuo meco, ti dorrai, 4462 3 | ai tuoi, come verbigrazia sforacchiare quando orecchi,~quando labbra 4463 3 | improntino per bellezza; sformare le teste dei bambini con 4464 18| qual creatura provveduta o~sfornita di virtù vegetative o animali? 4465 22| estinguono, massime negli sfortunati e afflitti,~quello abborrimento 4466 9 | disprezzato da tutti, o sfortunato in amore, o in~corte?~Famiglio. 4467 13| studioso è~necessitato a sforzarsi di abbracciarle tutte, secondo 4468 22| e particolarmente, si è sforzata~ella di medicare la nostra 4469 1 | orrore, che eglino, se bene~sforzati di ubbidirlo, ricusarono 4470 21| potrai persuadere, tu la sforzerai.~Copernico. Volentieri, 4471 8 | Lande? Ma io~per quanto mi sforzi di allungare queste mie 4472 22| se ho toccato così alla sfuggita quella tal sentenza~platonica, 4473 5 | bolle, perché sono tutti sfumati; non si fanno guerre, e 4474 21| sedere, e~non già su uno sgabello, ma in trono; e che avete 4475 6 | virtù dell’arte mia, che può sgangherare la luna, e inchiodare il 4476 21| loro maestà umane, dovranno sgomberare il trono, e lasciar l’impero; 4477 8 | medesima abbi caro di essere sgomberata, massime del~senno, il quale 4478 9 | d’immondizia che le arpie sgorgarono per~invidia sulle mense 4479 15| imitativa di~Luciano, è sgraziato, povero di facezie, ed oltre 4480 13| contrario Omero, Dante, lo Shakespeare, sommi filosofi. Ma perché~ 4481 22| Alla scuola e nei libri, siami stato lecito~approvare i 4482 2 | crepasse,~come quando la Sicilia si schiantò dall’Italia 4483 16| ardisco più di promettermelo sicuramente,~contuttociò spererei che 4484 4 | macchine~siamo già liberi e sicuri dalle offese dei fulmini 4485 22| timore alcuno, la quiete e la sicurtà dell’animo sono escluse 4486 11| parole sempre mi consolano.~Siedimi qui accanto.~Genio. Che 4487 1 | l’altro in~terra, e qui significando la loro presenza in diversi 4488 24| di favole, di~sentenze significanti l’estrema infelicità umana; 4489 13| onore e quella riverenza significata dai~presenti cogli atti 4490 8 | solo i nomi, ma le cose significate, le~conosco a maraviglia: 4491 4 | ritto~qualche immaginazione significativa della età d’oro e in sul 4492 19| contrario quelle forze che noi significhiamo con~diversi nomi, sieno 4493 5 | alto a uso di far lume alle signorie loro, che la notte avevano 4494 22| quei costumi primitivi e silvestri; e a fatica ti parrà che~ 4495 13| come, secondo il detto di Simonide,~La bella speme tutti ci 4496 20| l’intolleranza di ogni simulazione e dissimulazione:~alle quali 4497 15| perfidie, le astuzie, le simulazioni,~e in breve con quelle arti 4498 24| ammiro ed onoro altamente e sincerissimamente il~buon volere: ma non invidio 4499 14| sonno o per letargo o per sincope o per~qualunque causa; come 4500 9 | della calvizie scritte da Sinesio, o non essendone~persuaso, 4501 15| Giacomo Rousseau,~che parve singolarissimo ai nostri avi, con quella 4502 7 | che tu, in luogo di amarmi singolarmente,~come affermavi a principio, 4503 | sino 4504 24| virili di noi~anche ne’ sistemi di morale e di metafisica. 4505 3 | usanze, non ho mai lasciato smettere in~nessun luogo la pratica 4506 10| umana, ed empiendo~quegli smisurati intervalli di tempo nei 4507 5 | che qualche spirito andava~smoccolando le stelle per servizio degli 4508 22| che si~trascorra a lagrime smoderate, ad atti non degni della 4509 12| il paese. Venti e turbini smoderati regnano nelle parti e nelle 4510 3 | la gente colle calzature~snelle; chiuderle il fiato e fare 4511 24| non è stata ancora potuta snidare, non vi par egli che il 4512 13| libri più dilettevoli e più soavi, dopo~un vano piacere, si 4513 9 | pubblici della città~e dei sobborghi d’Ipernéfelo, diverse cedole, 4514 22| incoraggiando, e dando mano e soccorso scambievolmente; per~compiere 4515 15| del governarsi nella vita sociale, e della cognizione pratica 4516 15| diceva, che nei libri~dei Socratici, la persona di Socrate è 4517 15| filosofia, godeva di chiamarsi socratico; e spesso, come Socrate, 4518 11| giunger dell’istante che vi soddisfaccia; e~non vi lascia altro bene 4519 20| tempo.~Eleandro. Di grazia, soddisfatemi anche di un’altra domanda. 4520 15| biasima o loda, è bene o male soddisfatta di lui: bene, se lo~rappresenta 4521 18| l’intento suo, che fu la soddisfazione, o durevole o~transitoria, 4522 1 | avanti non si era tolto; non~sofferendo il concilio degl’immortali, 4523 22| Vogli piuttosto aiutarci a sofferir la vita,~che così, senza 4524 2 | schizzare di qui fino all’ultima soffitta del cielo~empireo. Ma sta 4525 24| ed oltre ai mali che si soffrono, essere quasi lo scherno