Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Carlo Gozzi
L'Augellino belverde

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Scena ottava

 

Brighella, e Tartagliona.

 

BRIGHELLA I xe tutti al colle dell'orco, maestoso mio affetto; no i doveria piú tornar a casa.

TARTAGLIONA

Cosí fia senza dubbio. Il re mio figlio

è per ficcarsi un spiedo nel bellico.

Palesar mi convien con mio rossore,

poeta insigne, ch'io ti sono amante.

BRIGHELLA

Grazie, che a pochi il ciel largo destina.

Peraltro, Maestà, la permetta, che ghe digha. La cosa no pregiudica gnente; l'è un atto de semplice prudenza. La fazza subito el so testamento.

TARTAGLIONA

Non mi parlar giammai di testamento.

Tu mi conturbi con presagi mesti.

Amami, e scrivi; i tuoi dover son questi (entra).

BRIGHELLA No ghremedio; no la vol sentir testamento. Xe ben vero, che sti zemelli doveria restar al colle dell'orco, dove so, che el diavolo, sorastante alle smoderate passion umane, ghe va supiando da drio. Tuttavia la cabala me risponde un poco scuretto, e prevedo za, che, anca se le cosse va felicemente, el poveretto poeta averà sempre sta resposta:

Amami, e scrivi; i tuoi dover son questi.

El ciel me defenda da una patente ad honorem (entra).

 

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License