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Carlo Gozzi
L'Augellino belverde

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Scena seconda

 

Truffaldino da salsicciaio, e Smeraldina.

 

TRUFFALDINO Gridando, che non può piú soffrirla, che quando fu abbruciata, era una scellerata utile, e che se doveva risuscitare una minchiona, era meglio, che se ne restasse un carbone. Maledice il punto, in cui l'ha sposata, ch'è il suo ultimo esterminio ec.

SMERALDINA Che certamente era meglio, che si fosse rimasta cenere, piuttosto che sposare un briccone della sua qualità, che non pensa ad altro, che a mangiare, e dilapidare in vizi tutti i capitali della bottega.

TRUFFALDINO Che i capitali erano suoi, acquistati co' suoi sudori facendo il cuoco in corte, e con quelle oneste ruberie, solite del suo mestiere; che sarebbe stato meglio l'averli gettati nel fiume, piuttosto che aprir bottega da salsicciaio, perch'ella donasse a tutte le sue pettegole della città di nascosto trippe, salami, ec. e che facesse credenze a facchini, a vetturini, e sino (che non si sa dar pace) in un secolo, qual'era il corrente, ai poeti.

SMERALDINA Che s'ella fu un poco facile, può protestare innanzi al cielo d'essere stata per buon cuore , ma sempre in utile del negozio, e ch'egli, oltre quello che s'è mangiato a tutte l'ore, mettendosi sino sotto il capezzale il fegato fritto da mangiare la notte, ha donato fuori di casa alle femmine di mal odore in danno della bottega non solo, ma di sé medesimo, perché ha dovuto poi anche dare a medici, e a chirurghi, e a speziali, prosciutti, bondole, ec.

TRUFFALDINO Arrabbiato, ch'ella voglia aver ragione, ed esser ultima a parlare. Che intanto nella bottega non v'erano piú che quattro folpi duri, e due grossi d'anguelle fritte; esser fallito per il suo lusso, e per le sue matte generosità; che il cielo non aveva dati loro figli, che uno, il quale si morí, e ch'ella aveva voluto per forza raccogliere quei due fanciulli, trovati nel fiume rivolti in quella tela incerata, allattarli tutti due, rovinarsi, e dimagrarsi; che da quel punto le aveva perduto l'amore, e che per tal causa s'era sviato dalle tenerezze matrimoniali, cercando sollievo all'animo nauseato, e che il voler mantenere un fanciullo, ed una fanciulla sino all'età di diciott'anni, è stata una bestialità, principal cagione della sua rovina, ec.

SMERALDINA Furiosa, che non le tocchi mai Renzo, né Barbarina, né con fatti, né con parole, o farà il diavolo a quattro.

TRUFFALDINO Che assolutamente ha risolto, e che non li vuol piú in casa.

SMERALDINA Sua disperazione, compassione, e sue lodi a Renzo, e Barbarina sulla loro obbedienza, bontà, e indifferenza agl'incomodi. Che mangiano gli avanzi; che studiano sempre; che sono utili, perché Renzo va alla caccia, e reca sempre lepri, ec. Barbarina va a legna, lava, spazza, ec.

TRUFFALDINO Conclude non volerli, perché Renzo ha delle massime da filosofo piú di lui, e perché Barbarina è troppo modesta, e non si può sperar nulla d'utilità, ec.

 

 

 




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