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Carlo Gozzi
L'Augellino belverde

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Scena terza

 

Renzo con un archibugio e un libro in mano, Barbarina con un fastello di legna, e libro; ambidue con vestiti laceri, in dietro, e detti.

 

BARBARINA

Renzo, la madre nostra, e il padre nostro

sono in question.

RENZO

È ver; deh gli ascoltiamo (si fermano in attenzione).

SMERALDINA (a Truffaldino) Che, se averà coraggio di dire una parola torta a Renzo, ed a Barbarina, farà eccessi.

TRUFFALDINO Che non vede l'ora, che giungano per poterli scacciar di casa.

SMERALDINA Sue preghiere a Truffaldino perché non faccia questa tirannia.

TRUFFALDINO Che non ha figli, e che non vuol far le spese a bastardi.

RENZO

Bastardi siamo! (a Barbarina).

BARBARINA

Io non intendo: come!

SMERALDINA Prega Truffaldino a non lasciarsi mai scappar di bocca questa parola: bastardi.

TRUFFALDINO Ch'è quasi morto affogato a trattenersi per tanto tempo a non dirla loro; che non può piú trattenersi. Che appena capitati, vuol dir loro, bastardi, bastardi mille volte, per respirare.

SMERALDINA Che forse saranno figli di qualche gran signore; che le loro belle maniere, e i loro visi lo dicono.

TRUFFALDINO Che i figli de' gran signori non si trovano nei fiumi ignudi in una tela incerata, ec. Che non vuol assolutamente far le spese a bastardi.

RENZO (a Barbarina) Sorella, or siam chiariti; siam bastardi (s'avvicina a Truffaldino). Padre, è poi ver, che siamo bastardelli?

BARBARINA (S'avvicina a Smeraldina) Ditemi, è ver, che noi non vi siam figli?

SMERALDINA (senza rispondere si mette a pianger dirottamente).

TRUFFALDINO (in gravità) Che non sa di pianti, e di tenerezze eroiche; che la sua miseria non ammette eroismi. Esagera sul suo stato di fallito, narrando in caricatura il bilancio del suo negozio. Dice di averli mantenuti anche troppo; che però sappiano, che sono realmente due bastardi, trovati ignudi in una tela incerata con la pelle sola indosso. Ch'egli non ha colpa della loro miseria, e che il cielo sa, che protesta al cielo, che dal canto suo ha procurato, che la moglie ricuperasse quel poco di tela incerata, e li tornasse a gettar nel fiume ad annegarsi, perché non patissero le infinite miserie di questo mondo. Suoi giuramenti per sostener questa verità. Che la moglie sempre matta, e indiscreta, aveva voluto per forza tenerli vivi, e allevarli per loro fatalità. Ch'egli dalla sua parte non avea da render conto al cielo di non aver loro data un'educazione umana, e necessaria. Ch'è persuaso, che abbiano imparato a mangiare, a bere, e a sgravare il corpo; che però dovevano prevalersi delle virtú, insegnate loro dal canto suo, partire immediatamente, e non ardire di por piú piede nella sua casa; altrimenti ec. (entra).

 

 

 




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