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Giacomo Leopardi
Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica

IntraText - Concordanze

poesia

    Capitolo
1 I | Lodovico di Breme intorno alla poesia moderna, secondochè la chiama 2 I | rilievo quanto le lettere e la poesia. Però così debole come sono, 3 I | averle intese. Tratterò della poesia romantica non già pienamente, 4 I | sviare il più che possono la poesia dal commercio coi sensi, 5 I | vivrà finattantochè sarà poesia, e di farla praticare coll’ 6 I | pigliarono argomento di poesia da qualunque accidente, 7 I | necessarissimamente che la poesia non potendo più ingannare 8 I | ottimamente che tolta alla poesia già conciata com’essi l’ 9 I | fingere e di mentire, la poesia finalmente più meno 10 I | soggettata pienamente la poesia alla ragione e alla verità, 11 I | queste hanno fatto materia di poesia; e quello ch’è più mirabile, 12 I | anch’egli concede che la poesia debba ingannare, la qual 13 I | precedenti seguita che la poesia non possa debba ingannare, 14 I | delle arti belle e della poesia a’ giorni nostri; giacchè 15 I | può essere ingannato dalla poesia, ben può essere ed è ingannata 16 I | detto da principio, se la poesia debba illudere o no; se 17 I | accomodate all’ufficio della poesia, ch’è imitar la natura, 18 I | senz’altro va tenuta nella poesia, non potendo accadere che 19 I | si sforzano di rendere la poesia quanto più possono astrusa 20 I | così per la necessità della poesia; come perchè grandissima 21 I | diletto ch’è il fine della poesia, ma non le creda fuorchè 22 I | Imperocchè, tratta materia di poesia dalla religione e dalle 23 I | stante ch’il fine della poesia non è l’ingannare ma il 24 I | sarebbe dilettato dalla poesia, e quell’inganno che può 25 I | contro i romantici che la poesia non debba esser popolare, 26 I | maniere sia più naturale nella poesia e più sodamente dilettevole 27 I | ch’è il fine proprio della poesia (giacchè il diletto nella 28 I | giacchè il diletto nella poesia scaturisce dall’imitazione 29 I | adattiamo alla natura, e però la poesia non si venga mutando, come 30 I | ad essere ingannati dalla poesia, di leggeri si può comprendere, 31 I | romanzeschi, quanta materia di poesia, quanta ricchezza quanto 32 I | maniera antica e primitiva di poesia non faccia per loro. Imperocchè 33 I | rigettano e sbandiscono dalla poesia, gridando che non siamo 34 II | infinita calamità della poesia. Ma questo è un soggetto 35 II | sostituire; dico che chiamare la poesia dal primitivo al moderno, 36 II | in fine di snaturare la poesia, ch’era l’ultimo quasi rifugio 37 II | tutto il complesso della poesia, ed è chiara, fra le altre 38 II | gridare, — Ecco il genere di poesia che vi manca, o italiani: 39 II | similitudini, e in genere la poesia romantica diletta soprammodo 40 II | posto che il genio alla poesia romantica sia tanto divulgato 41 II | essi ci badino, ma nella poesia per un torpore d’immaginazione 42 II | squisito della natura e della poesia naturale. E oltrechè l’imitazione 43 II | parte alla natura parte alla poesia): scrivano per questi tali 44 II | della singolarità nella poesia, che anche messa in opera 45 II | impariamo che cosa sieno versi e poesia; a questi esemplari conformiamo 46 II | facciano il forte della poesia; però non credo che ci sia 47 II | la maniera ordinaria: la poesia romantica (lasciando stare 48 II | essenzialissima parte della poesia romantica. Ora stando così 49 II | meglio le immaginazioni una poesia nuova o poco familiare, 50 II | opponga l’efficacia della poesia romantica chi non conosce 51 II | della natura. E quanto alla poesia romantica, facciamo ch’ella 52 II | estrinseche e casuali della poesia loro: ci vuole troppo 53 II | proporzionatamente per la poesia nostra; che lo stagno non 54 II | dall’esperienza, e che la poesia romantica sia rovinata dall’ 55 II | sia barbaro. Ora poichè la poesia, come tutte le cose di questo 56 II | dura sempre, non fa per la poesia: questa vuol cose caduche, 57 II | colle mostre di ciascheduna poesia che andrà venendo in usanza, 58 II | efficacia e il diletto della poesia romantica, non è già quella 59 II | soglia essere imitata nella poesia. E notate, o Lettori, che 60 II | aiutano massimamente la poesia romantica oltre alle tre 61 II | grandissima l’efficacia della poesia, quando l’imitazione è rara, 62 II | osservazioni intorno alla poesia, pedantesche romantiche, 63 II | scaduta la condizione della poesia da quello ch’era anticamente; 64 II | anticamente; dico di quella poesia ch’eseguisce l’ufficio suo, 65 II | Ora l’efficacia di questa poesia che sola è propriamente 66 II | che sola è propriamente poesia, la doveano sentire gli 67 II | abbondanza: lascio che la poesia per se medesima essendo 68 II | non erano così piene di poesia come le nostre. Quanto alla 69 II | efficacia ordinaria della poesia. Queste cose i romantici 70 II | specificamente quello rispettivo alla poesia (vale a dire che questa 71 II | stati molto imitati dalla poesia. E viene in parte da questo 72 II | bene rispettivamente alla poesia, perchè finora i poeti erano 73 II | come ha molta forza nella poesia la novità o la rarità, non 74 II | in ge[ne]re di tutta la poesia, parlo delle similitudini 75 II | rigettati o poco amati dalla poesia, parte singolari e stravaganti. 76 II | svantaggio e disastro della poesia, che tanti soggetti propri 77 II | dall’indole propria della poesia, non dalla condizione de’ 78 II | che si pigli materia di poesia dall’antichità nostra, la 79 II | affermavi tu poco sopra che la poesia romantica è molto efficace? 80 II | chiamata quella parte della poesia romantica la quale imita 81 II | il poco, attoniti che la poesia li faccia pur finalmente 82 II | modo le stravaganze delle poesia romantica sono, come ho 83 II | assolutamente, ma rispetto alla poesia nostra. La qual efficacia 84 II | molta fra voi, e degna della poesia, se credeste che il poeta 85 II | giudicaste che in vece che la poesia debba infracidire per amor 86 II | questo mondo anche senza poesia, brevemente se per qualunque 87 II | non credete degno della poesia quello ch’è indegno della 88 II | snatura poco meno che tutta la poesia e tutto lo scrivere, 89 II | riputate che l’oggetto della poesia che molti dicono essere 90 III| natura, ch’è il fine della poesia; di maniera che non essendo 91 III| variare, seguita che la poesia la quale è imitatrice della 92 III| invariabile, e non si possa la poesia nostra ne’ suoi caratteri 93 III| alle cose primitive: la poesia ci può recare altri diletti 94 III| è partorito anche dalla poesia romantica, s’è veduto da 95 III| nostri, e come impropri della poesia.~ Ora da tutto questo e 96 III| agevolmente si comprende che la poesia dovette essere agli antichi 97 III| ripiglieremo per rispetto alla poesia la maniera naturale di favellare, 98 III| alle parti minute della poesia, la pietra paragone che 99 III| quando noi disputiamo che la poesia moderna non si dee si 100 III| essenzialmente comuni alla poesia greca e latina colla presente 101 III| ragionevole non altrimenti che la poesia. Quindi, non solamente l’ 102 III| chiunque citi in materia di poesia lo Schlegel il Lessing la 103 III| che in quella parte della poesia che costumiamo di significare 104 III| tutta quasi tutta la poesia, come pensano il Breme e 105 III| materia conveniente d’altra poesia che di commedie o satire 106 III| conveniente ma propria della poesia. E se concedo al Cavaliere, 107 III| poeta chi non è nato alla poesia? Non vediamo come la sensibilità 108 III| nelle altre parti della poesia, qualora n’espressero alcuno, 109 III| molto più di loro nella poesia. Non ignoro ch’essi antichi 110 III| orribile a vedere nella poesia, così vogliono i romantici 111 III| non vogliamo ammazzare la poesia. Lo schivare il qual male 112 IV | ridurre pressochè tutta la poesia ch’è imitatrice della natura, 113 IV | accresceremo il diletto della poesia, togliendole tanta parte 114 IV | questo mondo, non che la poesia, vengono in fastidio così 115 IV | altre cose appartenenti alla poesia (giacchè adesso non ci conviene 116 IV | antichi si convengano alla poesia moderna, e accogliere e 117 IV | materia sostanzialissima di poesia le favole loro, in grandissima 118 IV | migliaia di guise, e che la poesia tanto più ama di credere 119 IV | con predilezione dalla poesia moderna, vuole in sostanza 120 IV | ma non ha che fare colla poesia), se altre specie di vita 121 IV | dunque saremo giunti? e la poesia nostra non sarà più solamente 122 IV | e convenientissimo alla poesia, facilmente s’impedisce 123 IV | guadagno che ci farebbe la poesia nostra? Ed ecco la maniera 124 IV | considerandola rispetto al fine della poesia ch’è il diletto, rammemorare 125 IV | d’accrescer pregio alla poesia con rendere la imitazione 126 IV | E in oltre imitando la poesia massime romantica infinite 127 IV | stimavano che il vero nella poesia non si dovesse introdurre 128 IV | dalle leggi ordinarie della poesia non accrescesse il diletto 129 IV | Talmente che paragonando la poesia loro a quella statua o figura 130 IV | ch’io dicea poco sopra, la poesia romantica, la quale imita


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