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Alfabetica [« »] poemi 4 poesia 130 poesie 8 poeta 119 poetando 2 poetare 6 poetastri 1 | Frequenza [« »] 136 ch' 135 d' 130 poesia 119 poeta 118 ci 118 questo 107 gli | Giacomo Leopardi Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica IntraText - Concordanze poeta |
Capitolo
1 I | i lettori o uditori del poeta non sono altro che persone 2 I | intelligenti: vero è ch’il poeta in certo modo deve far conto 3 I | i lettori o uditori del poeta, l’intelletto non può essere 4 I | romantici, quando gridano che il poeta nel fingere s’adatti ai 5 I | presentemente, non guardano che il poeta non inganna gl’intelletti 6 I | è ridicolo a dire che il poeta non la possa illudere quando 7 I | forza di scordarsi nè il poeta di farle scordare e opinioni 8 I | in fatti sappiamo che il poeta sì come per cristiano e 9 I | volta che fingerà da vero poeta.~ Resta perciò che questi 10 I | non è obbligo nè virtù del poeta lo scegliere assunti facili, 11 I | Ora bisogna vedere se quel poeta che non va molto dietro 12 I | che del rimanente sia gran poeta, diletta più o meno gli 13 I | effettivamente uditore o lettore del poeta; e questo mentrechè si sforzano 14 I | intellettuale sia possibile al poeta: primieramente domando quale 15 I | queste tre cose; o che il poeta non menta mai, e non sia 16 I | menta mai, e non sia più poeta; o che mentendo inganni 17 I | luogo, cioè che potendo il poeta ingannare le fantasie anche 18 I | dilettare: l’inganno pel poeta è un mezzo, capitalissimo 19 I | selve in città: non è del poeta ma del filosofo il guardare 20 I | all’utile e al vero: il poeta ha cura del dilettoso, e 21 I | fare senza nostra fatica il poeta padrone delle fantasie. 22 I | la lettura di qualunque poeta espresse e dipinse meglio 23 I | chi è di noi, non dico poeta non musico non artefice 24 I | dire) mi crederei divino poeta se quelle immagini che vidi 25 I | noi ci deve ridestare il poeta, quelle che ci ridestano 26 I | troppo non siamo; ma il poeta deve illudere, e illudendo 27 I | recinti: questo può fare il poeta, questo deve; non contenerla 28 I | immaginativa è rimessa da un vero poeta nella condizione che ho 29 II | podestà dei quali la libera il poeta come e per quel tempo che 30 II | attristi qualunque non dico poeta nè oratore, ma filosofo 31 II | pensieri e dei fatti; che il poeta sopra qualunque altro ha 32 II | non è; che l’ufficio del poeta è imitar la natura, la quale 33 II | ragione, è forza che il poeta o lasci la ragione, o insieme 34 II | l’ufficio e il nome di poeta; che questi può ingannare, 35 II | condizione, e negasse il nome di poeta a chiunque verseggiando 36 II | impercettibile, che non è del poeta nè anche del filosofo il 37 II | non vogliono che nessun poeta possa dilettare presentemente 38 II | chieson gotico dipinta dal poeta, che non la luna su di un 39 II | eccellentemente ai sospiri d’un poeta tenero e infelice per una 40 II | non batte palpebra se il poeta proccura di mostrargli una 41 II | prima giunta le forme che il poeta vuol dare, e d’un senso 42 II | quasi spontaneamente il poeta dovechè vada, e talvolta 43 II | sia giudice competente del poeta; del qual dubbio so che 44 II | frequentemente che quella cosa che un poeta o uno scrittore esprime, 45 II | sue proprie, cioè se il poeta imiti in qualche maniera 46 II | gli oggetti, cioè se il poeta imiti qualche oggetto o 47 II | trasparente; non odono più il poeta la plebe e gli agricoltori 48 II | che gridano tanto perch’il poeta imiti le cose moderne e 49 II | parola che gliene dica il poeta, gli deve alla bella prima 50 II | crederà subito di vederle. Il poeta ordinariamente non dipinge 51 II | gli oggetti imitati dal poeta, e questi ce ne mostra solamente 52 II | vedere le parti mostrate dal poeta, non ci aggiunga niente, 53 II | avviene. E posto pure ch’il poeta disegni e colorisca per 54 II | condizione de’ tempi vuole ch’il poeta imiti molte cose presentemente 55 II | comuni, affermiamo che il poeta bisogna ch’abbia gran riguardo 56 II | queste seconde, figurate dal poeta, le vedano costoro meglio 57 II | poesia, se credeste che il poeta dovesse cantare a quelli 58 II | poetare e di applaudire a chi poeta in questa forma, se non 59 III| pare che avvertano che il poeta già da tempi remotissimi 60 III| quale stato ci ritorna il poeta artefice d’illusioni; e 61 III| Imperocchè non basta ora al poeta che sappia imitar la natura; 62 III| necessarissima opera del poeta, ma rimovendo gli oggetti 63 III| soprumani della natura, dal poeta; al poeta da chi sarà? o 64 III| della natura, dal poeta; al poeta da chi sarà? o da che cosa? 65 III| natura, e diventare vero poeta senza il sussidio di coloro 66 III| secondare gl’impulsi del vero poeta, ma la facoltà d’imitar 67 III| chiaro, che qualunque sarà poeta eccellente somiglierà Virgilio 68 III| speciali di questo o di quel poeta: le favole greche sono ritrovamenti 69 III| noi non vogliamo che il poeta imiti altri poeti, ma la 70 III| altrui; non vogliamo che il poeta non sia poeta; vogliamo 71 III| vogliamo che il poeta non sia poeta; vogliamo che pensi e immagini 72 III| schiavitù e l’ignavia del poeta, sono queste le cose che 73 III| debba o possa concedere il poeta alle credenze e ai costumi 74 III| resto essendo certo che il poeta è imitatore della natura, 75 III| nessuno o quasi nessun altro poeta ha saputo poi ritrarla così 76 III| un nulla: vogliono che il poeta a bella posta scelga, inventi, 77 III| mano, che in somma e il poeta sia sentimentale saputamente 78 III| quale il Breme non conosce poeta che nel genere sentimentale 79 III| incomparabile il sovrano poeta sentimentale, chiamato così 80 III| quello che possa diventar poeta chi non è nato alla poesia? 81 III| Imperocchè non basta ch’il poeta imiti essa natura, ma si 82 III| scienziato non il filosofo non il poeta, ma il cuore del poeta, 83 III| il poeta, ma il cuore del poeta, non il conoscitore della 84 III| parla instancabilmente il poeta, parla il filosofo, parla 85 III| di tutt’altro: ma se il poeta la vuol dipingere e farla 86 III| come se queste qualità del poeta fossero sue: nè certamente 87 III| dovesse sorgere qualche poeta il quale dipingendo la natura 88 III| naturalezza è Virgilio, nel qual poeta fu per certo una sensibilità 89 IV | guisa ch’io stimo che se un poeta, colto da questa sciagura, 90 IV | sempre patetiche; come se il poeta non fosse più spinto a poetare 91 IV | Dunque Virgilio non fu poeta fuorchè nel quarto dell’ 92 IV | non parlò d’amore non fu poeta? dunque Pindaro, perchè 93 IV | fu sentimentale, non fu poeta? dunque Omero non fu poeta? 94 IV | poeta? dunque Omero non fu poeta? o vero fu (come parve a 95 IV | ma non è più? o vero è poeta e sarà, e diletta e diletterà 96 IV | supremamente, ma nessun poeta moderno dee cantare in quella 97 IV | fatto sta così; e quando il poeta europeo si serve di esse 98 IV | vuole in sostanza che il poeta avvivi checchessia tal qual 99 IV | cosa con noncuranza; e il poeta potesse rivolgersi colle 100 IV | discutere, vale a dire che il poeta volendo avvivar la natura, 101 IV | o comunque mentovate dal poeta, se queste non saranno simili 102 IV | quegli affetti che piaccia al poeta. E certamente che quello 103 IV | non umana attribuirà il poeta alle cose? come potrà il 104 IV | alle cose? come potrà il poeta, il quale parla al popolo, 105 IV | confusamente nè meno lasciandolo il poeta immaginare agli uditori, 106 IV | rifarlo? non vede ch’il poeta è uomo? che gli uditori 107 IV | uomo? che gli uditori del poeta son uomini? a questo dunque 108 IV | consuetudine. Ora poniamo che il poeta abbia avvivato oggetti privi 109 IV | immobili e inoperosi, e al poeta basterà di dire che vivono 110 IV | esterna attribuirà loro il poeta; e quali effetti farà l’ 111 IV | fatto nostro. Quando il poeta ha finto che la rosa innamorata 112 IV | volere, e nella fantasia del poeta e nella fantasia de’ lettori 113 IV | quelle due finzioni del poeta, essendo troppo comuni e 114 IV | o tutte le finzioni del poeta moderno riuscissero a un 115 IV | dilettano punto, imitati dal poeta o dal pittore o da altro 116 IV | il diletto cagionato dal poeta e dagli artefici, come sa 117 IV | quanto nessuna imitazione di poeta o d’artefice; e quelle difficoltà 118 IV | anzi perchè ciaschedun poeta in cambio di scrivere non 119 IV | effetto che un’invenzione del poeta: ora fu noto ai bisavi,