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302 fanciulla
Giuseppe Rovani
Cento anni

IntraText - Concordanze

c'

    Libro,  Capitolo
1 I, I | d'Italia e d'Europa, dove c'era un teatro, dove c'era 2 I, I | dove c'era un teatro, dove c'era opera e ballo. - A Milano, 3 I, II | sentirlo.~- Per forza, non c'è altri...~E l'opera continuò... 4 I, III | villotte...~- Che diavolo c'è laggiù, Zampino?~- Siamo 5 I, IV | risparmio in forme d'ornamenti, c'era qualcosa che poteva parlare 6 I, VI | guardie. - Tra quella frotta c'era Zampino, il servo del 7 I, VII | ora dell'interesse? cosa c'entra l'interesse? Se qualcuno 8 I, VII | dentro nello scrigno c'è quello che voi avete voluto 9 I, VII | non ho veduto nulla.~- Qui c'è una mano esperta che trafugò 10 I, VII | questa parte adunque non c'è a far nulla.~- E poi, torno 11 I, IX | villotta allora in voga, dove c'erano delle celie che parevan 12 I, X | Borromea?.~- Lo so.~- presso c'è una casa vecchia.~- Lo 13 II, I | Guardate, Lorenzo, cosa c'è su quel tavolino.~- 14 II, II | vogliatemi credere che non c'è da ridere.~La Margherita 15 II, II | mercante... della quale non c'è chi dica male... Ma in 16 II, III | prova, è inutile dire che c'è a torto; pure dobbiamo 17 II, IV | anche voi, gli disse. Qui c'è riserva di vesti e maschere 18 II, IV | Domando io dunque, se c'era bisogno di andar altrove 19 II, IV | Vedo che in platea non c'è luogo, disse il Bruni, 20 II, IV | Ah sciocchi e balordi... c'è da scavar vicino... ed 21 II, VII | avuto parte nel fatto, non c'era nessuna ragione per cui 22 II, VIII | dunque, t'affretta; chè non c'è tempo a perdere, e se non 23 II, XI | Allora, come ognun sa, non c'eran biglietti di visita 24 II, XI | e propriamente fatti, ma c'eran i loro precursori; e 25 III, II | altrui, onde guardare cosa c'era di bello e di nuovo.~- 26 III, II | di fatti consimili; poi c'è a tener conto della professione 27 III, II | matti degli altri. E poi c'è la vita passata del tenore, 28 III, II | ond'è imputato, almeno; poi c'è la sua agiatezza e i pingui 29 III, II | borsellino, ma di dentro c'è poco o nulla, perchè i 30 III, II | Benedetto mio caro? - E poi c'è la sua condizione di forastiero, 31 III, II | galantuomo... Ma, per di più, c'è il fatto che il tenore 32 III, II | cantare a San Moisè... e c'è di meglio che il tenore 33 III, II | palco scenico - fin qui non c'è nulla di male. quella 34 III, III | perchè in quel momento non c'era altro mezzo di far cessare 35 III, III | alla fanciulla. Ma che mai c'era di tragico in quella 36 III, IV | autorità? Ma sapete che c'è voluto un bel coraggio?~- 37 III, IV | alcuni momenti:~- E adesso c'è quest'affare del testamento 38 III, IV | Ah, marchese, qui sotto c'è qualcosa di seriissimo, 39 III, IV | a tutti gli altri. - Ma c'è un'altra cosa, marchese 40 III, V | poi, considerato che non c'era a far nulla, mosse difilato, 41 III, VI | ogni dubbio.~- La luce non c'è, tanto per chi non ci vede, 42 III, VI | tramutate e dei bussolotti. C'è poi di più, che la contessa, 43 III, VI | finir queste cose, allorchè c'entra di mezzo il puntiglio.~- 44 III, VI | raccomandarsi alla S. V.~- Non c'era nessun bisogno, io sono 45 III, VI | disposta a far tutto quello che c'è da fare... anche senza 46 III, VII | a quella situazione non c'era e non ci poteva essere 47 III, VII | deliquio per la gioja; non c'è cane barbone, cane 48 IV, I | Se non può la madre, c'è il fratello... cosa fa 49 IV, II | bene sì... ma...~- Che?~- C'è qualcosa qui presso che 50 IV, II | dirle una cosa... A Venezia c'è tutto di grande, di bello, 51 IV, II | ventiquattro... A Milano c'è l'aria grossa... A Parigi 52 IV, II | l'aria grossa... A Parigi c'è il fango che imbratta le 53 IV, II | tasto ai Veneziani, perchè c'è pericolo di perdere la 54 IV, II | amava di figurare sola (non c'è donna uomo, compromessi 55 IV, III | consueto, parlarono quando non c'era più l'opportunità. E 56 IV, III | militare; chè allora non c'era più rimedio, bisognava 57 IV, III | anti-musicale, che per lui non c'era differenza tra una cadenza 58 IV, IV | intento... E in tal caso, c'è l'uomo di buona memoria 59 IV, V | forestiero che in teatro c'invita a giuocare?... Pure 60 IV, V | fosse ancora a Milano, non c'è dubbio che lo riconoscerei, 61 IV, V | dir la bugia, perchè qui c'è tutto... e mostrò una lettera.~- 62 IV, V | tresca con un tenore... non c'è da restare balordi se potè 63 IV, VI | il conte sorrideva. E poi c'è il mago, il gran mago dell' 64 IV, VII | Scudo di Francia.~- Or come c'entrate ne' fatti altrui? 65 IV, VII | offeso lui... Fin qui non c'è nulla di straordinario. 66 IV, VIII | della meraviglia; perchè c'è una cosa, che distingueva 67 IV, VIII | dunque retta. Sento che c'è qui il marito della contessa...~- 68 IV, VIII | rintuzzando la veglia. Se c'incontriamo ancora in lui, 69 IV, VIII | La contessa Clelia non c'era. L'estro, che un momento 70 IV, XI | venga qualcuno.~- Quando non c'è nessuno in casa, ho l'ordine 71 IV, XI | anima viva, signore.~- Non c'è nemmeno l'illustrissima 72 V, II | pensato, ben provveduto. Non c'era a far altro...~Così diceva 73 V, II | professor Patrini?~- Non c'è sintomo di sorta che accusi 74 V, II | onde in questo caso non c'è altro che attenersi ad 75 V, II | il dottor Moscati... che c'è bisogno del prete.~Quando 76 V, III | dove la storia del processo c'è tutt'intera, così ne facciamo 77 V, IV | per restituir venti! Non c'è al mondo uomo più avaro 78 V, IV | ha voluto regalarla? Ma c'è sale in zucca a creder 79 V, V | poco può variare dal vero. C'è di più, che un personaggio, 80 V, V | per scansarli. E intanto c'è un altro fatto, di cui 81 V, VI | procedere della giustizia.~E c'è di più, che al pubblico 82 V, VII | star bene chi li serve, non c'è chi li somigli.~- A proposito, 83 V, VII | contrabasso e il corno quando non c'è teatro, e non sono chiamati 84 V, VII | certo segno... perchè poi c'è un altro guajo...~- Che 85 V, VII | danno altrui... e qui non c'è che dire che fare... 86 V, IX | di gran faccende... E poi c'è un altro fatto... Giuocavano 87 V, IX | che si è di carne, e dove c'è carne c'è sangue. Ebbene, 88 V, IX | carne, e dove c'è carne c'è sangue. Ebbene, questo 89 V, X | convinzioni come dalle nostre.~- C'è un divario notabile. Essi, 90 V, X | storia della città nostra, c'intima di affrettarci, essendo 91 VI, III | cercare quel che talvolta non c'era, e spesso per avere l' 92 VI, V | e Napoleone. Davvero che c'è da gettar via la testa 93 VII, I | oggi ritorna, allora non c'è dubbio, sarà quel che sarà, 94 VII, I | moglie e per i figliuoli non c'è posto davvero.~- Guarda 95 VII, I | nelle loro famiglie, non c'è nemmeno il pretesto di 96 VII, I | chi ha buona volontà non c'è niente di impossibile.~- 97 VII, I | ma?~- Vossignoria sa cosa c'è di nuovo.~- Vuoi tu che 98 VII, I | legge.~- Capisco.~- Non c'è dunque per me nessun pericolo 99 VII, III | quello che è?~- Sapete cosa c'è di nuovo, cara contessa?~- 100 VII, III | contessa?~- Sentiamo.~- C'è di nuovo che tanto il conte 101 VII, IV | gran parte riformato; e poi c'è qui il consigliere Verri 102 VII, VII | Ma, caro mio, la legge c'è, e se ci fu pel convento 103 VII, VII | almeno la pensa così, e c'è il suo perchè... Ora noi 104 VII, VII | guardarle dai cani. Non c'è che dire. L'autorità ha 105 VII, VII | possibilità della riuscita c'è, e ciò mi basta. Dunque 106 VII, VII | un affare d'urgenza e non c'è tempo da perdere.~- Non 107 VII, X | ha inspirato? gridò. Che c'entrano le guardie della 108 VII, X | Capitano di Giustizia, e non c'entro a metter parole in 109 VII, X | almeno par assai chiaro. Ma c'è di più; e un sospetto ne 110 VII, X | Ah no, per Dio, che non c'è tanto da ridere.~- Sta 111 VIII, I | monastero di San Filippo.~- C'era lord Crall?~- Sì... e 112 VIII, I | fantastico... e in monastero c'è qualche ragazza che ha 113 VIII, I | soldati in convento non c'è da attender nulla di buono.~- 114 VIII, II | all'animo della contessa c'era un sentimento di compiacenza, 115 VIII, II | continuava donna Paola; che cosa c'entra il vostro consiglio 116 VIII, III | quella donna Paola...~- Cosa c'entra adesso la gran donna?~- 117 VIII, III | adesso la gran donna?~- C'entra tanto che, senti un 118 VIII, III | è nuova di conio?~- Cosa c'entra la galera?... È motivo 119 VIII, III | sole.~- Sicuro, certo, non c'è che dire, soggiunsero allora 120 VIII, III | allora tutti in coro.~- Non c'è che dire? Adagio, soggiungeva 121 VIII, III | soggiungeva l'uomo del buon senso; c'è da dir qualche cosa, perchè 122 VIII, IV | insegnato io... Dunque non c'è pericolo ch'io voglia lodarlo 123 VIII, IV | il mondo impazzisce... e c'è da stupire pensando che 124 VIII, IV | colpo con sicurezza, come c'entrarono i commissarj e 125 VIII, VI | cronometro, tanto che, se c'è un pericolo, è forse che 126 VIII, VIII | tosto adempiuto, perchè non c'è al mondo uomo più docile 127 VIII, IX | fatto riflettere che non c'era poi tanto da ridere, 128 VIII, X | crepi la figliuola, non c'è nulla in contrario; la 129 VIII, X | non si fa nulla e quando c'è non vale a nulla, e la 130 VIII, XI | si faccia quanto dite. Ma c'è questa certezza? Possiamo 131 VIII, XI | si consumerebbero, e non c'è tempo a perdere. Poi dovremmo 132 VIII, XII | Pazienza fossi io solo... ma c'è quella povera donna di 133 VIII, XII | esistenza? Perchè un mistero c'è, e il testamento del marchese 134 VIII, XII | conclusione è questa. Ma c'era un grande ricchezza da 135 IX, I | muto qualche momento.~- Ma c'è da impazzire, donna Paola, 136 IX, II | lo dicesse.~- Ma infine c'è questa fanciulla?~- Oh, 137 IX, II | fanciulla?~- Oh, per questo c'è.~- Ma ci son molte maniere 138 IX, II | vecchio. Tuttavia la figliuola c'è, e costui sa dove si trova; 139 IX, II | ragazze lo riconoscono, non c'e altro. Basta che costui 140 IX, III | Spàcciati dunque, che non c'è tempo a perdere. Credo 141 IX, IV | tutti, e giacchè in piazza c'è la ruota, farlo andare 142 IX, VII | E come!~- E se non c'era io, faceva una bella 143 IX, VII | parti, e più e peggio dove c'era il pensiero più bello 144 IX, VII | ragione... ma se non io, c'è la piazza di San Marco 145 IX, VII | torto da quasi tre secoli, e c'è la piazza di San Pietro 146 IX, VII | loro. Ma questo è nulla; c'è un altro vantaggio ben 147 IX, VII | vantaggio ben maggiore: c'è che sulla piazza, potendosi 148 IX, IX | vizio disposto a capitolare, c'è da scommettere cento contro 149 IX, IX | portavano a cielo, perchè non c'era nessuno che lo superasse 150 X, IV | che in quella decisione c'era più il voto degl'Inglesi 151 XI, IV | che su questo progetto non c'intendiamo; e che per ora 152 XI, V | venire agli atti definitivi, c'è un passo da fare.~Che passo?~ 153 XI, V | si sanno definire; perchè c'era in quelle vaghe linee 154 XI, V | perfetta. Ma questa bellezza c'è e, per trovarla, basta 155 XI, VI | era verso sera, e, se non c'era il sole vivo, non c'era 156 XI, VI | c'era il sole vivo, non c'era nemmeno la luna 157 XI, VI | tristissime, davvero che c'è da rimanere increduli; 158 XI, VII | bisogno, anche poetico.~C'è una condizione però da 159 XI, VIII | tentone; ed ecco che cosa c'era di nuovo. Da un messo 160 XI, IX | la A... la R... Non c'è semplicità, bontà 161 XI, IX | meraviglia.~Ma in fine che c'è egli di così strano? gli 162 XI, IX | Ma l'ora è tarda; e non c'è tempo da perdere, e per 163 XI, X | quell'affare speciale, non c'era da cavare nessun partito; 164 XI, X | nemmeno pel Baroggi. Se non c'era la necessità di adoprarlo, 165 XI, X | gli disse:~Caro Geremia, c'è un originale di francese 166 XI, X | Al teatro di S. Martino c'è uno scimiotto vestito da 167 XI, XI | germe dell'amor figliale c'era tutto, ma non aveva potuto 168 XI, XI | egli era italiano): "Se c'è un capo fino, è di legge 169 XI, XII | in tal modo. Ma ora non c'è più rimedio. Il ponte è 170 XI, XII | mano sull'elmo e dice: Non c'è tempo a perdere, non manca 171 XI, XII | materia al punto, che non c'è il prezzo dell'opera a 172 XI, XIII | disse alla contessa Clelia: C'è qui il capitano Baroggi. 173 XI, XIV | ciò che a mano a mano ei c'era venuto raccontando.~E 174 XI, XIV | Giustizia. La complicità c'era, e per provar tutto a 175 XI, XIV | ma come s'accorse che non c'era verso, e che v'erano 176 XI, XIV | perchè tra mio padre e lui c'era un'avversione cordiale; 177 XI, XIV | aveva capito anch'esso che c'era qualche novità. Quando 178 XI, XIV | novità. Quando entrammo, c'era il marchese F..., la 179 XI, XIV | queste precise parole: Non c'è Cristi che mi possa far 180 XI, XIV | abolisce, ma si riforma, se c'è da riformare; ma si rispettano 181 XI, XIV | rivoluzione ci sollecita e c'invita ad un teatro più grande 182 XII, I | avrebbe saputo quello che non c'è in tutte le storie.~E così 183 XII, VIII | uccisioni; che la miseria c'era; e la fame c'era. Ma 184 XII, VIII | miseria c'era; e la fame c'era. Ma la veste che copriva 185 XIII, II | gradinate. Per verità che c'era qualche cosa di nuovo, 186 XIII, II | questo genere di studj, che c'era da perdere la testa. 187 XIII, III | fatto è tale, e per ora non c'è rimedio.~E la contessa 188 XIII, III | in casa V..., perchè non c'era nessuna ragione che la 189 XIII, V | dazio... Gran brava gente c'è a Milano... gran bravi 190 XIII, V | matrimonj vanno meglio... Non c'è il tempo d'odiarsi. Mi 191 XIII, V | banchieri... quelli li conosco; c'è un altro Baroggi... un 192 XIII, V | guardia d'onore dell'arciduca. C'è... quel Baroggi per cui 193 XIII, VI | gridare come un invasato:~C'en est fait, il n'est plus;~ 194 XIII, VI | anfiteatro?~Tanto fa, non c'è più. Bisogna che il popolo 195 XIII, VIII | e può sentir tutto. Che c'è altro adunque di così grave, 196 XIV, I | carrozze sostava ogniqualvolta c'era da deporre o qualche 197 XIV, II | ad ora tardissima; e se c'è una festa che esca dalla 198 XIV, II | col sistema corrente non c'è oro che basti, il ministro 199 XIV, II | Possono esser calunnie.~ c'è il dottor Monteggia. Interrogate 200 XIV, III | il peso delle catene. Non c'è nessuno che più del prigioniero 201 XIV, III | parlato, il ghiaccio non c'era. Noi confessiamo di portare 202 XIV, III | L'intelligenza nel conte c'era, c'era l'esperienza; 203 XIV, III | intelligenza nel conte c'era, c'era l'esperienza; ma la bontà 204 XV, I | compresa di cambiar aria, c'era l'obbligo della carrozza. 205 XV, I | spallini e gli sproni, non c'è più nessuno che le tenga. 206 XV, II | In una partita di caccia c'è rumore e disordine: le 207 XV, V | nella classe dei nobili, c'è un giovine di una straordinaria 208 XV, V | andati per di qui, rispose; c'è il poeta Foscolo con loro.~ 209 XV, V | sfacciataggine (già non c'è altra parola) si rendeva 210 XV, V | tormento a pensarci, ma non c'è rimedio. Egli è certo che 211 XV, VI | libertà. Curiosa davvero. C'era forse un patto scritto 212 XV, VI | capelli rossi, perchè in tutto c'è il suo buono; ma se l'ingegno 213 XV, VI | colloquio col conte Aquila.~C'è un mistero che non so comprendere, 214 XV, VI | compensarle... Chi sono le donne? C'è libertà per tutti, ci sia 215 XV, VI | prossimo. Le bestie feroci c'è l'usanza di chiuderle in 216 XV, VII | quei momenti, perchè non c'è coraggio gloria a 217 XV, VII | accorsero che qualche cosa c'era stato tra il vicerè e 218 XVI, I | Chi è morto è morto, e non c'è rimedio. Io credo che, 219 XVI, II | e lucido e sereno.~Cosa c'entra il tormentarsi?~Ma 220 XVI, II | padrone, perchè son sazj. Non c'è più entusiasmo, perchè 221 XVI, II | più entusiasmo, perchè non c'è più fede, e, peggio ancora, 222 XVI, II | peggio ancora, perchè non c'è più speranza, ossia perchè 223 XVI, II | sempre.~In ciò ch'ella dice, c'è del vero. Ma io mi son 224 XVI, III | custodiscono bene la casa, non c'è ladro che possa introdursi... 225 XVI, III | che possa introdursi... Ma c'è un male, caro signor conte, 226 XVI, III | meraviglia, cade domani, e non c'è da farsene stupore. Nella 227 XVI, IV | altrimenti, e giacchè non c'era più nessun motivo di 228 XVI, IV | mi capite... jeri notte c'era pericolo di sentir le 229 XVI, V | Del vicerè?... ma come c'entra il vicerè?...~Se credete 230 XVI, VI | Dunque per quella via non c'è da fare nulla, marchese: 231 XVI, IX | avvocato Gambarana, perchè non c'è legge la quale proibisca 232 XVI, X | tratta di decorazione, se non c'è chi la cerchi e la voglia 233 XVI, X | invitò sempre lui, perchè c'era lei. Venne però a sapere 234 XVI, XI | me. Non è possibile che c'intendiamo; e si alzò, un 235 XVI, XII | obbedienza i cittadini, non c'è sacrifizio che lor non 236 XVI, XII | del nodo.~Dopo tutto, se c'è un uomo al quale il regno 237 XVI, XII | altro pensiero colà. Ma c'è una cosa che mi rincresce, 238 XVI, XIII | fatti vendere così bene... C'è poi anche quel capitale... 239 XVI, XIV | soli, affatto soli.~Qui non c'è nessuno.~Voglio che mi 240 XVI, XIV | vostra.~Ebbene, fin qui non c'è gran male; soltanto è necessario 241 XVI, XV | eh?~Chi te l'ha detto?~C'è stato o non c'è stato?~ 242 XVI, XV | ha detto?~C'è stato o non c'è stato?~Sì che c'è stato.~ 243 XVI, XV | o non c'è stato?~Sì che c'è stato.~Dunque, che fa a 244 XVI, XVI | a chicchessia... Ma non c'è più nulla, e non s'è trovato 245 XVI, XVI | soddisfatto nel sentire che c'è uno spiraglio per riuscire 246 XVI, XVI | e tutte le carte di lui. C'è dunque da mettere cento 247 XVI, XVII | altrui, di cederlo.~Non c'è nessuno che voglia venir 248 XVII, II | bisogna condurli a mano, e non c'è nessuno che abbia iniziativa.~ 249 XVII, II | Allora bisogna pensarci.~Non c'è via nessuna; è un'idea 250 XVII, II | parole del conte, perchè non c'era da risponder nulla. Ed 251 XVII, III | la sola efficace. Ma non c'è riuscito nemmeno lui. Bisogna 252 XVII, III | s'infuria, peggio poi se c'è qualcuno che ad arte lo 253 XVII, IV | si disperse affatto. Ma c'era quel drappello d'operai 254 XVII, IV | Prina; e se il ministro non c'è, andiamo a vedere il suo 255 XVII, IV | quasi pensando che non c'era a far altro. Ma, con 256 XVII, IV | gridò subito ai suoi: Se c'è, si ha a trovare. Cercate 257 XVIII | dal 1821 al 1829. Ma non c'è nulla di men vero; chè, 258 XVIII, I | al primo piano, dove c'è quel poggiuolo, abita quella 259 XVIII, I | la nostra roba, con cui c'è da empire un magazzino 260 XVIII, I | Perchè?~Perchè in quel giorno c'è una corsa di fantini a 261 XVIII, I | Alessandro Manzoni.~E che c'entrano adesso gli inni? 262 XVIII, I | naturalissima. Ogni qualvolta c'è un affar grave, difficile 263 XVIII, I | lunghe. Gli è come quando c'è la necessità di un'operazione 264 XVIII, I | ragione...~Ma e che diavolo c'è in quella carta?~La tua 265 XVIII, I | pugno da mio padre... e qui c'è la sua firma...~Giunio 266 XVIII, II | rimise nell'armadio, e:~Non c'è poi tanto da amareggiarsi 267 XVIII, III | come tutti gli altri, non c'è rimedio migliore che questo 268 XVIII, III | Il mondo potrà dire che c'è la figlia dell'ultimo letto, 269 XVIII, III | di cinquanta figliuoli. C'è la morte, pur troppo, e 270 XVIII, IV | entrò a dire al marchese:~C'è un signore che ha bisogno 271 XVIII, IV | Chi sa da quanti anni non c'è più nemmeno la polvere!~ 272 XVIII, V | accrescere il divertimento, c'è anche un oblato di S. Sepolcro, 273 XVIII, V | intingolo riesca più saporito, c'è quel chiacchierone superficiale 274 XIX, VIII | vedere del venerabile uomo c'era qualche cosa di esagerato 275 XIX, IX | attaccaticcia. Siccome questo teatro c'è, perchè ci dev'essere ed 276 XIX, IX | tutti i pericoli del mondo?~C'è il matrimonio per questo... 277 XIX, XIX | conoscere~Il Manzoni non c'è. Ma v'è uno de' suoi più 278 XIX, XXI | Io non so più niente.~Qui c'è sotto un nuovo imbroglio. 279 XIX, XXI | progresso dell'umanità...~E che c'entra adesso il progresso 280 XIX, XXV | crudo?~Aspetti... sì... c'è quest'ultimo pezzo... Vuol 281 XIX, XXVI | A poca distanza di qui c'è il cimitero della Mojascia. 282 XIX, XXXI | da tanti autori, che non c'è lettore, per quanto scarsamente 283 XIX, XXXII| importantissimo d'istruzione pubblica. C'è forse mancanza d'uomini 284 XIX, VIII | vedere del venerabile uomo c'era qualche cosa di esagerato 285 XIX, IX | attaccaticcia. Siccome questo teatro c'è, perchè ci dev'essere ed 286 XIX, IX | tutti i pericoli del mondo?~C'è il matrimonio per questo... 287 XIX, XIX | conoscere~Il Manzoni non c'è. Ma v'è uno de' suoi più 288 XIX, XXI | Io non so più niente.~Qui c'è sotto un nuovo imbroglio. 289 XIX, XXI | progresso dell'umanità...~E che c'entra adesso il progresso 290 XIX, XXV | crudo?~Aspetti... sì... c'è quest'ultimo pezzo... Vuol 291 XIX, XXVI | A poca distanza di qui c'è il cimitero della Mojascia. 292 XIX, XXXI | da tanti autori, che non c'è lettore, per quanto scarsamente 293 XIX, XXXII| importantissimo d'istruzione pubblica. C'è forse mancanza d'uomini 294 XX, II | propria. giova che altri c'interrompa mettendo innanzi 295 XX, V | ho sentito che a Parigi c'è l'abitudine di rincasarsi 296 XX, V | un affanno al quale non c'è rimedio, non diresti così, 297 XX, VII | che tenni a memoria, dove c'è il rigore scientifico e 298 XX, IX | contessa è a letto, ma non c'è nulla di veramente serio.~ 299 XX, IX | compagnia del dottore.~Non c'è nulla di serio, continuò 300 XX, X | dir così; ma il rimedio c'è; e se tu lo rifiuti, ti 301 XX, X | cuore è verso il tuo; ma c'è di più: essi m'insulterebbero, 302 XX, X | tuo marito. Tra me e te c'è una tale solidarietà di 303 XX, XI | capaciterà che a questo modo non c'è più nessun pericolo di 304 XX, XII | quella catena d'inferno.~C'era un altro fenomeno stranissimo, 305 XX, XIV | XIV~ ~Dall'agosto, in cui c'incontrammo per la prima 306 XX, XIV | passato per di , e non c'era ragione ch'egli ne rimanesse 307 Conc, I | settimane al più, e non c'è altro, disse il Morandi.~ 308 Conc, I | colonnello Morandi...~E non c'è a far altro, credetelo


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