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Giuseppe Rovani
Cento anni

IntraText - Concordanze

chè

    Libro,  Capitolo
1 Pre | funestissimi come vantaggi supremi; chè tutto dipende dalla mente 2 I, I | che noi non ripeteremo; chè molti dei personaggi che 3 I, II | ancora riboccante di fiamme (chè le lucerne ad argand s'introdussero 4 I, II | complesso annoiava anzichè no, chè il pubblico aveva ancora 5 I, III | la guardava dalla platea; chè veramente era dessa di una 6 I, IV | adatta a quella stanza; chè l'una e l'altra rappresentavano 7 I, IV | Non istupisca il lettore: chè Voltaire mandava già il 8 I, IV | temuta quando non era odiata; chè vi sono tali beltà a questo 9 I, VI | stava per tentare il varco; chè le voci, anzichè cessare, 10 I, VI | Ma fu di breve durata; chè un pensiero crudo come la 11 I, VII | studio del defunto marchese, chè in ciò non v'era probabilità 12 I, VII | panni e al vivo e al morto; chè era di quelli alla cui parlantina 13 I, VII | Antonio De-Capitani di Arzago, chè tale era il nome del giudice, 14 I, VIII | certo vi sarebbe riuscito; chè egli amava allora, riamato, 15 I, VIII | era diventata infelice, chè l'amore esaltato dalle furie 16 I, VIII | nel cuore di donna Clelia; chè la gelosia, stranamente 17 I, VIII | rassicurando e quasi consolando; chè l'idea del gravissimo pericolo 18 I, VIII | Italia ed anche per l'Europa; chè, già claustrale professa 19 I, IX | la storia pare bugiarda, chè la ragione si rifiuta ad 20 I, IX | potestà di Roma antica; chè il dopo, il segretario 21 I, IX | le attrattive del mondo; chè ogni qualvolta usciva di 22 I, X | in silenzio l'acconciò, chè il tumulto e l'amarezza 23 I, X | servitore da donna Paola; chè le pareva un atto imprudente 24 I, X | non fosse una sua pari; chè allora, almeno, avrebbe 25 I, X | di austera e di superba, chè tale io sono riputata pur 26 II, I | quantunque da nove anni, (chè allora toccava i diciotto) 27 II, III | messo con quella gente; chè, pur troppo, se non ci si 28 II, IV | due gobbi di Pulcinella, chè tale era la sua maschera, 29 II, VI | sfolgoravano le deità terrene; chè le dame più cospicue s'addensavano 30 II, VI | trovò parola per rispondere; chè quanto aveale detto il fratello 31 II, VIII | senza titubanze e rispetti, chè la disperazione è imperterrita 32 II, VIII | Suvvia dunque, t'affretta; chè non c'è tempo a perdere, 33 II, VIII | stranamente acconciata, chè il tumulto de' pensieri 34 II, VIII | viaggio per quella volta; chè il conte non avea voluto 35 II, VIII | fronte a chi m'ha conosciuta, chè piuttosto vorrei trovarmi 36 II, VIII | mia madre, il conte. Chè lo giuro formalmente a lei, 37 II, VIII | ma dovessi anche morire, chè oramai non vedo miglior 38 II, VIII | tutto quello che avvenne? chè il lettore, dato che, per 39 II, XI | in cuore di strane paure, chè ben egli sapeva come stava, 40 II, XI | rinfrancò tutto quanto, chè coll'aria fresca che veniva 41 II, XI | lo sfarzo e la ricchezza, chè a ciò poteva arrivare in 42 II, XII | e la sorpresa lo rovinò; chè, sotto il lavoro immediato 43 II, XII | scoprissero quello che tu sei... chè d'uno in altro fatto... 44 III, I | alle formalità apparenti; chè per quanto, come dicemmo, 45 III, I | non era tutta di piacere, chè ben conosceva anch'esso 46 III, II | minuti, alla memoria di lui; chè le cose straordinariamente 47 III, III | attraente dall'accento veneto, chè, se non lo abbiam mai detto, 48 III, IV | tradotta, nel nostro italiano; chè troppe cose sono in essa 49 III, IV | interpellata in giudizio; chè forse quelle voci vituperose 50 III, V | fa il ladro per diporto; chè non a torto ha detto un 51 III, VI | troppo tempo in prigione, chè a questo, in suo pensiero, 52 III, VI | storia in tavola di bronzo. Chè il popolo avea l'abitudine 53 III, VII | attillato, dalla prigione; chè i secondini pagati lautamente 54 III, VII | per far loro pigliar aria, chè questa era sempre stata 55 III, VII | resto, vivete di buon animo, chè presto, mi lusingo, sarete 56 IV, I | si profumano d'orgoglio; chè, per codesta enciclopedia, 57 IV, I | cosa fa qui il fratello?... chè non vola a Venezia a difender 58 IV, II | lui vagheggiata laguna; chè delle molte città d'Europa 59 IV, II | dimestichezza i corpi celesti (chè di ciò era corsa la voce 60 IV, II | bellissime e argutissime, chè di tali Venezia ebbe a tutte 61 IV, III | dell'etichetta militare; chè allora non c'era più rimedio, 62 IV, IV | che si dice una scoperta; chè, è come una necessità naturale 63 IV, IV | nel processo degli untori; chè, dopo, le formalità vennero 64 IV, VI | stato atto prudentissimo, chè il suo decoro, non ne andava 65 IV, VI | prima che canti in teatro, chè egli è la prima volta ch' 66 IV, VII | forestieri ch'eran discesi, chè l'inflessione della voce 67 IV, VIII | della grammatica inglese, chè cento autori portarono le 68 IV, IX | usata contro stessa!~Chè anzi, nel punto ch'ella 69 IV, IX | aver avuto tutt'altra voce, chè probabilmente sarebber morti 70 IV, IX | femminili ei fece girare! chè l'orecchio, lusingato dal 71 IV, X | Repubblica contro il duello. Chè tanto allora, come prima, 72 IV, X | sbadigli dell'adunanza, chè esso stava alla musica come 73 IV, XI | tuttavia all'ordine del giorno; chè il prestigio del coraggio 74 IV, XI | passeggiare a sua posta, chè noi dobbiamo ritornare al 75 IV, XI | non abbiamo a far altro; chè il nostro cuore è ruvido 76 V, I | suo figlio secondogenito; (chè troppo spesso nei testamenti, 77 V, II | ribelle alla scienza... chè tutto quello che essa può 78 V, III | avrebbe potuto invidiarlo; chè in otto giorni e otto notti, 79 V, III | cuneo che squaglia un ceppo, chè, pensava egli: La vita eterna 80 V, IV | corrisposero esattamente. Chè alla contessa Clelia il 81 V, VI | credette nulla affatto; chè il senso comune rifiutavasi 82 V, VI | la carrozza di casa A..., chè la stessa donna Paola avea 83 V, VII | lasciamola andare al suo destino, chè la raggiungeremo tra poco.~ 84 V, VIII | quel profondo silenzio: chè tutti i servi si erano allontanati.~ 85 V, VIII | principio, mezzo, fine. Chè il sacramento della penitenza 86 V, X | consiglio il giorno dopo (chè nei giorni di martedì, giovedì 87 V, X | tutta gremita di popolo, chè si celebrarono le solenni 88 VI, III | popolazione e la stessa Ferma; chè l'una e l'altra, prese come 89 VI, V | con innocenza mal presaga; chè il volto e gli occhi del 90 VI, VI | sito contiguo al monastero, chè in questo il Suardi aveva 91 VII, I | non farmi lo scrupoloso, chè son tutte inezie, e già 92 VII, I | sono aspiranti a trentine, chè tutti credono che il convento 93 VII, I | volle, così venne fatto; chè l'ortolano distribuì il 94 VII, II | begli occhi delle belle, chè il loro linguaggio somiglia 95 VII, II | Adamo, Matusalem e Noè; chè di quel tempo aveva settantanove 96 VII, II | arrabbattarsi a dar lezione, chè assai poco gli fruttava 97 VII, II | avea parlato sul serio; chè era codesto un modo caratteristico 98 VII, II | facevano intorno a lui; chè girava vagamente la semichiusa 99 VII, III | dovettero partire scornati; chè in conclusione non era tabacco, 100 VII, IV | lauto affare di finanza; chè allora avremmo veduto un 101 VII, V | prossimo e più sicuro stipite; chè dopo il secolo VIII e nei 102 VII, VII | rappresentare un personaggio. Chè di tanto in tanto, e per 103 VII, VII | ve ne ringrazio e tanto, chè, dopo mia madre, siete voi 104 VII, VII | siamo ancor peggiori di lui, chè, se non altro, egli uccide 105 VII, VII | paura... prestami mano, chè a far riuscir bene l'impresa 106 VII, VIII | mai si riesce, come spero (chè allorquando una cosa la 107 VII, IX | fatto eseguito puntualmente; chè il giovine Baroggi era di 108 VII, IX | della Ferma, precedeteci, chè vogliamo parlare alla madre 109 VII, IX | Fate presto e non temete, chè non si vuol mangiarvi, 110 VII, IX | indignazione. Aspettate! chè la reverenda madre priora 111 VII, IX | fanciulle ivi raccolte: chè alcune eran passivamente 112 VII, X | quella lotta disuguale, chè il popolo ajutava gli assalitori, 113 VIII, V | rispettoso però non durò molto, chè al pari delle rozze contadine, 114 VIII, VII | visite d'uomini illustri, chè il suo pensiero assiduamente 115 VIII, IX | un sentimento fuggitivo, chè quasi contemporaneamente:~- 116 VIII, IX | difensore innanzi al criminale, chè lo Strigelli, non avendo 117 VIII, X | contessa pallida e tremante, chè il nome del Suardi le avea 118 VIII, X | credete alle mie parole, chè, per Dio, non sono un bugiardo.~ 119 VIII, X | severità e dell'orgoglio; chè essa voleva sentir tutto, 120 VIII, XII | io gli interrogatorj!... chè d'una in altra cosa... senza 121 VIII, XII | quasi io era per farlo... chè mi pareva di trovare una 122 VIII, XII | deposito d'allegria in lui, chè il vino eccellente, quando 123 IX, I | tranquilla, donna Paola, chè abbiamo pensato ad ovviare 124 IX, I | di essere almanco grigi, chè nell'anno di grazia 1766 125 IX, II | ma sarà difficile. Or va, chè per te ho fatto fare anticamera 126 IX, III | giorni e di quel giorno; chè, senza più oltre protrarre 127 IX, V | ingratitudine de' mortali; chè dalle quattro del mattino 128 IX, VI | cene di Paolo Veronese; chè le mense erano state disposte 129 IX, VI | fiordaliso, il croco, ecc. - chè la giovialità del secolo 130 IX, VII | perchè non la vedremo più, chè il Piermarini sarà incaricato 131 IX, VII | trasparente l'edificio, chè in tal maniera a suo tempo, 132 IX, VIII | prospetto della qual casa (chè il Cantoni non era ancora 133 IX, VIII | passare a porta Orientale; chè sentiva, tanto essa che 134 IX, VIII | nulla, signora contessa, chè io, anche passando in mezzo 135 IX, IX | stesso egoista e spietato, chè il beneficio era apparente, 136 IX, IX | del reggimento Clerici. Chè egli aveva a danaro comperato 137 IX, IX | movimento molto denaro; chè s'era proposto d'imitare 138 IX, IX | modo onde venne servito; chè in luogo di camerieri incipriati 139 X, II | fece sempre più rumoroso; chè le varie opinioni vennero 140 X, IV | accompagnate dal suo violino; chè egli fu il successore appunto 141 X, V | costernazione di tutti gli astanti, chè i dispacci annunziavano 142 XI, VI | il modo di manifestarsi; chè non tutte le virtù tutti 143 XI, VI | uomini che per le donne; chè i primi hanno cessato di 144 XI, VI | un muro tinto in giallo, chè allora il lavoro che il 145 XI, VI | di molte e molte donne; chè, ad onta della sua torbida 146 XI, VI | isperino una descrizione, chè ci preme troppo la calma 147 XI, VII | camerata, sarei invulnerabile, chè mi proteggerebbe un angelo 148 XI, VII | negli uni e nelle altre, chè l'invidia non sorge se non 149 XI, IX | colla R... vanno meglio, chè dice di esser gelosa, e 150 XI, IX | Suardi si era fatto serio, chè davvero l'impaccio in cui 151 XI, IX | quello di un protocollista; chè quel bacio, messo all'asta, 152 XI, X | dirimpetto al bel capitano; chè tutte le donne che fanno 153 XI, XI | stanza.~, in tutta fretta, chè l'impazienza e la fibra 154 XI, XII | aprire. Al lume della candela chè, essendo le quattro e mezzo 155 XI, XIV | chiamavano già la sposina; chè, dopo molti dispetti e lagrime 156 XI, XIV | per andare in quella casa; chè certissimamente sarei stato 157 XII, I | assassinarmi colla mordacchia; chè i sacerdoti di Cristo hanno 158 XII, I | per la sua autenticità; chè a Roma è frequente la professione 159 XII, II | usciti in luce due anni sono; chè coloro i quali tennero il 160 XII, II | fede alle parole del Verri, chè anzi tutto concorre a comunicar 161 XII, II | benemerito dell'umanità; chè ad onta degli esempj della 162 XII, III | cesareo. Ora se ognuno sa (chè tutte le storie ne parlano) 163 XII, IV | penne d'uomini di Chiesa; chè manifestamente vedeva che, 164 XII, VII | noi, posteri non lontani; chè quel discorso non fu messo 165 XII, VII | sempre allo stesso nodo; chè la venerazione e il biasimo 166 XIII, II | altri colleghi ed amici, chè non v'era nessuna necessità 167 XIII, III | appose nelle sue speranze, chè l'accidente preparò infatti 168 XIII, IV | scansati infiniti guai; chè, essendo tempi di guerra, 169 XIII, VI | aveva tutte le ragioni (chè per una semplice esposizione 170 XIII, VI | non si metta in isgomento, chè noi non descriveremo quelle 171 XV, I | diabolicamente deforme; chè nessuno dei giovinotti pretendenti 172 XVI, IV | Ma aspettate, caro conte, chè a me pare d'incominciare 173 XVI, IX | più cupo del conte S...; chè in quel appunto, infierendo 174 XVI, X | esser più bella delle altre; chè anzi, a rigore di regole 175 XVII, I | possiamo spegnere i lumi: chè s'è perduto abbastanza. 176 XVII, I | un impero. Pino sia pure, chè lo merita, il generalissimo 177 XVII, III | suffragio della nazione, chè troppi e da troppo lungo 178 XVIII | non c'è nulla di men vero; chè, sorta invece nel 1817, 179 XVIII, IX | gemere di nuovo la famiglia; chè non per nulla aveva sagrificata 180 XVIII, IX | apparteneva alla Teppa; chè non creda il lettore che 181 XIX, I | e fermezza di carattere (chè questa rara qualità bene 182 XIX, VII | punto di salir le scene; chè allora soltanto avrebbe 183 XIX, X | smeraldo e la baciò in volto; chè la bellezza di quella fanciulla 184 XIX, XI | adolescenza e della giovinezza; "chè ad ogni fase della vita 185 XIX, XVIII| anni che dimorò a Parigi (chè era nell'indole sua il portar 186 XIX, XVIII| abbondanza d'ingegno naturale: chè l'ingegno spontaneo e il 187 XIX, XIX | le brutture della plebe, chè anzi era nato da una famiglia 188 XIX, XXIV | lettore. Ma non si sgomenti, chè la legna non manca.~ ~ 189 XIX, XXX | Bisogna adattarsi, caro mio; chè, se cominciamo a prender 190 XIX, I | e fermezza di carattere (chè questa rara qualità bene 191 XIX, VII | punto di salir le scene; chè allora soltanto avrebbe 192 XIX, X | smeraldo e la baciò in volto; chè la bellezza di quella fanciulla 193 XIX, XI | adolescenza e della giovinezza; "chè ad ogni fase della vita 194 XIX, XVIII| anni che dimorò a Parigi (chè era nell'indole sua il portar 195 XIX, XVIII| abbondanza d'ingegno naturale: chè l'ingegno spontaneo e il 196 XIX, XIX | le brutture della plebe, chè anzi era nato da una famiglia 197 XIX, XXIV | lettore. Ma non si sgomenti, chè la legna non manca.~ ~ 198 XIX, XXX | Bisogna adattarsi, caro mio; chè, se cominciamo a prender 199 XX, III | stesso la festa dell'addio; chè Rossini doveva fra poco 200 XX, VI | protettore di sua moglie; chè di me e di lei non poteva, 201 Conc, VIII | vapore da guerra inglese; chè aveva stabilito di recarsi


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