II
Io chiesi allora al Morandi, chi era quel signore vestito di
nero.
È un lombardo; io l'ho conosciuto prima a Parigi, poi in
Atene; è un signore assai distinto, e si chiama Giunio Baroggi.
Che? io esclamai commosso; io so la storia della sua vita;
io conobbi un vecchio che fu amicissimo suo. Quasi glielo nominerei, ma non so
che ben fare; non potete immaginarvi, colonnello, il vivo interesse che m'ha
inspirato e m'inspira questo signore.
Comportatevi con gran riguardo, mi disse allora il Morandi,
perchè a toccargli certi tasti del suo passato, si riscuote tutto e si conturba
e si sprofonda in una tristezza senza pari. In conseguenza d'un fatto orribile,
è stato rinchiuso un anno nel manicomio di Parigi; e fu il celebre dottor
Broussais che di tal modo lo ha salvato, facendolo passar per demente onde
liberarlo da un processo criminale.
So tutto, io dissi, e so anche che lo scellerato che egli
punì abbruciandogli gli occhi, morì nel 1839.
Nel '31 io vidi colui, affatto cieco, trascinarsi lento per
le vie di Parigi, appoggiato a un servo.
Un fatto orribile, ma fu anche una giustizia.
Ad ogni modo, abbiate gran riguardo nel parlargli.
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