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Giuseppe Rovani Cento anni IntraText CT - Lettura del testo |
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IX Il Baroggi dimorava, come sappiamo, presso al ponte Double che mette in comunicazione l'atrio di Notre-Dame col Quai Montebello; egli aveva scelto quel luogo e s'era acconciato in un terzo piano, perchè di là poteva spingere lo sguardo fino all'angolo della Rue du Plâtre, dov'era la casa in cui abitava il conte Alberico; e ad una delle cui finestre poteva, col cannocchiale, vedere la contessa, la quale, alla sua volta, allorchè era sicura di non essere sorpresa dal marito, faceva lo stesso per vedere il Baroggi quando s'affacciava. Questi fervidi e gentili sotterfugi, che fanno tanto ridere i cuori adiposi e le menti obese, e provocano le sacre escandescenze nelle persone rese crudeli dalla falsa pietà, costituivano il solo conforto di quelle due anime addolorate; tutte le domeniche poi, quando la contessa recavasi a sentir messa in Notre-Dame, egli l'attendeva in una viuzza poco frequentata, onde parlare per alcuni minuti fuggitivi; e codesta era per loro la sola e la suprema consolazione. Ora avvenne che una domenica ella non comparve in Notre-Dame, e il povero Baroggi, che viveva continuamente nell'affannosa aspettazione di una qualche disgrazia, rimase percosso da quel senso profondo di desolazione, che nell'ordine morale assomiglia allo spasimo fisico. Risalì in camera; s'affacciò alla finestra, appuntò il cannocchiale, nè in molte ore gli venne fatto di veder mai la desiata figura di Stefania. Temette il peggio fece mille congetture e mille disegni; e sebbene riguardoso fino allo scrupolo per non compromettere in nulla la sua cara donna, si recò sino alla casa dov'era l'abitazione del conte, con quella speranza irragionevole, ma che è appunto un delirio del desiderio irrequieto, che i muri, le porte, le finestre, i balconi avessero in loro qualche cosa che valessero a dargli alcuna notizia. Abbandonata ogni idea di precauzione, si sentì persin tentato di aspettare ed affrontare il conte; lo scandalo che con ogni arte aveva sempre scansato, e del quale era in una continua apprensione, in quel momento gli parve assai desiderabile, in confronto di quell'orrido ignoto in cui dibattevasi indarno. Tornato più volte in quella via, quando Dio volle, vide finalmente uscir dalla casa del conte il dottor Broussais. La vista del medico, sebbene recasse con sè l'annunzio di una disgrazia, pure gli fece provare un soprassalto di gioja. Il dottore lo scorse e, senza aspettare d'essere interrogato, leggendo tutto nel volto stravolto di Giunio: Tranquillatevi, disse, la contessa è a letto, ma non c'è nulla di veramente serio. Il Baroggi respirò, e trasse di lungo in compagnia del dottore. Non c'è nulla di serio, continuò questi, ma se non si rimove la causa, la gravità del male può diventare irreparabile. Quell'infelicissima donna ha bisogno del ristoro della pace domestica. Vi assicuro che con sei mesi d'inalterata tranquillità essa potrebbe guarire radicalmente. Bisogna dunque che pigliate una risoluzione, se volete salvarla. Siete ricco, involatela a suo dispetto; l'amore che vi porta è immenso; l'occhio medico me ne avvisa; ma è un ardore che la divora, perchè è combattuta da una trascendente idea del dovere. Lo so. Dunque ci vuole una risoluzione e un colpo inaspettato. La mano del chirurgo assale spesso a tradimento l'ammalato che si rifiuta a sottoporsi ad un'operazione dolorosa. Io parlo da medico; il solo modo di guarire colei, è di trasportarla violentemente da un ordine ad un altro d'idee, e di toglierle d'attorno la vista abborrita di quell'uomo infame di suo marito, il quale, nonostante le sue inconcepibili stranezze e una morbosa volubilità di carattere, in un certo ordine di cose e d'intenti, è longanime e irrevocabile. Quel che voi mi avete detto, l'ho già verificato. L'odio ch'ei sente per quella donna gli prorompe da tutti gli atti, da tutti i movimenti, da tutti i muscoli della sua laidissima faccia, sebbene talvolta, fisicamente, ei l'adocchi ancora con bramosia. Pare che voglia disfarsi di lei in ogni modo; ma essendo vilissimo senza essere scemo, sa trattenersi sempre con astuzia d'inferno entro i limiti di certe azioni, che sembrano imposte dall'autorità maritale; ma non abbandona mai un momento la sua vittima, che investe e solca e scava col lento, ma certo lavoro della sega e della goccia. A queste parole il Baroggi si scolorava e rabbrividiva. Fra pochi giorni potrete riveder la contessa, proseguiva il dottor Broussais; il solo rimedio efficace, ve lo ripeto, sta in un atto di violenza, che si risolverà in un atto supremo di pietà e di carità. Il Baroggi accompagnò il dottor Broussais fino alla porta dell'ospedale militare, e, messo sulla via delle speranze, andò tutto solo a passeggiare ai Campi Elisi, ingolfandosi in una fitta di pensieri e di progetti.
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