Capitolo
1 7 | Ariosto. ~ Noi concepiamo oramai la costruzione de' singoli
2 7 | incoronato, Dante si sente oramai vicino a Dio. Avea già contemplata
3 8 | coscienza. Nessuna cosa oramai si pone di mezzo tra l'uomo
4 9 | non è più alcun vestigio. Oramai tocchiamo terra: siamo in
5 9 | sopravvenne il riso, come di cose oramai comuni. Non si move la bile
6 12| elegante in lingua volgare, che oramai si comincia a dire senz'
7 16| vita. Pietro avea coscienza oramai della sua forza. E lasciando
8 16| volgare aveva conquistato oramai il suo dritto di cittadinanza.
9 18| circolazione un repertorio oramai fatto abituale e vuoto di
10 19| filosofia naturale vinceva oramai le ultime resistenze nella
11 19| Gli stessi italiani aveano oramai coscienza della loro decadenza,
12 20| letteratura, non essendo oramai più che forma cantabile
13 20| Concetti e immagini oramai comunissime, senza più alcun
14 20| crisi in Pietro Metastasio. Oramai si viene a questo, che prima
15 20| che ne' libri letterari. Oramai non si dice più “letterato”,
16 20| stile classico”, e ridotto oramai un frasario pesante e noioso,
17 20| italiana. Dicevano che l'era oramai un vecchio repertorio, che
18 20| comunione col pubblico; ma oramai quel Dottor bolognese e
19 20| nelle generalità del dogma. Oramai conscio di sè, plasma il
20 20| coltura”. Sembra trovato oramai il punto, ove s'accordano
21 20| poteva riposare. Chiusa oramai era la porta alla reazione
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