Capitolo
1 11| medicea tra Napoli, Firenze e Milano, l'invenzione della stampa,
2 12| Genova, i Sanseverino a Milano. Intorno a Domenico Veniero
3 13| decimo-secondo conquista il ducato di Milano, chiamatovi da Alessandro
4 15| Venezia, a Firenze, a Roma, a Milano, a Napoli, quando vivea
5 16| di raccomandazione, va a Milano, a Pisa, a Bologna, a Ferrara,
6 19| i suoi studi a Padova, a Milano, a Roma, professato a Napoli,
7 20| a Venezia, a Padova, a Milano, a Torino, a Napoli: così
8 20| a Napoli, a Bologna, a Milano, a Venezia. Era della vecchia
9 20| riforma della commedia, Milano diveniva il centro intellettuale
10 20| accademia de' Granelleschi, a Milano c'era l'accademia de' Trasformati.
11 20| 1729. Venuto dal contado in Milano, cominciò i soliti studi
12 20| avvenimenti furono Napoli e Milano, colà dove le idee nuove
13 20| patrioti, che ripararono a Milano, e tra gli altri il Cuoco,
14 20| dall'esperienza politica. Milano divenne il convegno de'
15 20| repubblicani a Napoli e a Milano venivano gallonati nelle
16 20| consunzione dell'anima”. Lo vedi a Milano vagante, scontento, fremente,
17 20| moti letterari era sempre Milano, dove erano più vicini e
18 20| tenea bordone la Gazzetta di Milano. Vi si mescolavano ingenui
19 20| contro Alfieri e Monti. A Milano, caduto il regno d'Italia,
20 20| letterario in gara con quello di Milano. Manzoni e D'Azeglio andavano
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