Capitolo
1 6 | dallo stesso pensiero i signori e i tirannetti feudali e
2 6 | in Firenze eletti i nuovi signori, e Dino fu di quelli. Piacque
3 6 | affettuose come queste di Dino: “Signori, perchè volete voi confondere
4 6 | Falconieri, uom vile, dicea: - Signori, io sto bene, perchè io
5 6 | in ringhiera, e biasima i signori. Pare coraggio civile, ed
6 6 | Carlo quintoolea in mano i Signori, e li facea spesso invitare
7 6 | e i suoi affanni: ~ ~ “I Signori erano stimolati da ogni
8 6 | operare con vigore. Ma “i Signori non usi a guerra erano occupati
9 6 | entrano gli altri. E i signori, venuta meno tutta la loro
10 9 | virtù in questi potenti signori è di non fare malvagio uso
11 9 | rispettare da' più potenti signori, e una certa alterezza borghese
12 11| ingenui uditori; ma i colti “signori e cavalieri”, alla cui presenza
13 11| recitava i suoi canti a' signori ferraresi, Luigi Pulci rallegrava
14 12| e specialmente contro i signori luterani che con le loro
15 13| cavalieri, la più parte re e signori, vanno discorrendo per il
16 15| per bocca de' loro poeti signori del mondo, e a ricordare
17 19| tiranni nelle diocesi, signori feudali. I nobili, a' piedi
18 20| nebbie e quelle selve, e quei signori de' brandi, e quelle vergini
19 20| vivere. Vita vuota de' ricchi signori, che se ne contentano, e
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