Capitolo
1 1 | quando siensi formate le lingue nuove o moderne neolatine,
2 1 | Ci erano dunque due lingue nostre nazionali, il latino
3 1 | unico, presente in tutte le lingue neolatine, e più prossimo,
4 1 | avvicinare e accomunare le lingue, sviluppando in esse non
5 4 | favoletta, e perciò le lingue moderne furon dette “favelle”,
6 4 | moderne furon dette “favelle”, lingue de' favoleggiatori. Costoro
7 6 | lo colpisce, che “molte lingue si cambiarono in pochi giorni”.
8 6 | ma è contro natura. Le lingue, come le nazioni, vanno
9 9 | pietoso figlio, ~ colpa di lingue scellerate e ladre. ~ ~
10 13| Muse argive donar sì dolci lingue e sì faconde”; perchè venuto
11 14| penetrò anche nelle due lingue, e ne uscì una terza lingua,
12 14| Italia, dove esse erano lingue note e affini. Avemmo adunque
13 15| Machiavelli, tradotto in tutte le lingue il Principe, che ha gittato
14 16| catena d'oro composta di lingue incatenate e con le punte
15 16| paese, e che parla tutte le lingue fra le quali esercita le
16 19| si affinavano le moderne lingue. La semplicità, la chiarezza,
17 19| dunque una scienza delle lingue e de' miti e delle forme
18 19| leggi, de' costumi, delle lingue, vedi nascere la storia
19 19| diveniva letteraria; le lingue volgari cacciavano via gli
20 19| universalità fu tradotta in molte lingue, riguardando principalmente
21 20| influenza nella Filosofia delle lingue del Cesarotti e nello Stile
22 20| Saggio sulla filosofia delle lingue che la lingua non è un fatto
23 20| motto di Campanella che “le lingue precedono le spade”. Evidentemente
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