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Francesco De Sanctis
Storia della letteratura italiana

IntraText - Concordanze


    Capitolo
1 1 | giovani e nuovi, poetici per stessi, non ancora analizzati 2 1 | conchiude ch'ella lo tira a , ed ella sola può, come 3 1 | coscienza più chiara di e venisse a maturità. La 4 2 | immaginazione, e attirava a i più chiari ingegni d'Italia, 5 2 | poesia, congiungendo in il fantastico e l'affetto, 6 2 | storia religiosa assorbiva in tutt'i tempi e tutte le 7 2 | quello che Dante disse di : ~ ~ Io mi son un, che quando ~ 8 2 | dell'arte. La filosofia per sola fu stimata insufficiente, 9 2 | dispregiare uomo che “da virtù fatta ha lontana”, 10 2 | che piaccia e innamori di . ~ Con questo misticismo 11 3 | reale che tiri e chiuda in l'amante, ma reale tanto 12 3 | subito ritorno del poeta in medesimo: ~ ~ L'esilio che 13 3 | ragion lodato ~ partir da beltà per suo comiato. ~ ~ 14 3 | signore”, già signore di , ora servo delle sue inclinazioni 15 4 | delle scienze, che trasse a l'animo delle classi colte. 16 4 | bevendo il vino, riceve in nemico senza ragione.” E 17 4 | malvagio stato”, che narra di in questo modo: ~ ~ "Seguitando 18 4 | distinta, consapevole di . Ma in prosa non trovò quell' 19 5 | qualunque vogli, e buono in medesimo, ma la preghiera 20 5 | preghiera solamente trae a tutte le altre virtù”. In 21 5 | Maria sviene. Tornata in e lamentandosi, raccomanda 22 5 | parata; ~ e perchè ha in l'immagine d'Iddio, ~ vo' 23 5 | scherno, cacciandola da : ~ ~ E tu va via, bestiaccia 24 5 | Umiltà. Ciascuna parla di , citando talora questo o 25 5 | lasciata in terra buona fama di , si udì una voce rispondere: - 26 6 | scrittore e pittore di medesimo, Caterina da Siena. 27 6 | superbia, avea chiamato a con molte promesse Carlo 28 6 | giudizio che porta Dino di e de' suoi colleghi. Ma 29 6 | non osando prendere su di la cosa, “essendo la novità 30 6 | Dino conchiude, parlando di e de' colleghi: “Niente 31 6 | pubbliche, ripiegatosi in , sviluppò tutte le sue forze 32 6 | E Dante, per cessare da l'infamia e per mostrare 33 6 | unire i due reggimenti in , congiungere il pastorale 34 6 | produceva una civiltà a conforme. Ci entrava l'individuo 35 7 | la cifra di un concetto a estrinseco. Hai due realtà 36 7 | cui significato è fuori di , com'è il grifone del Purgatorio, 37 7 | ammaestramenti”. La poesia è in una “bella menzogna”, che 38 7 | coscienza. Ciascuno ha dentro di il suo inferno e il suo 39 7 | tengono il passo. L'uomo da non può salire il calle, 40 7 | esperta della misura di e delle cose; le si domandava 41 7 | lo tira e lo scioglie in . ~ Il mistero dell'anima 42 7 | non la vede più fuori di , perchè è divenuta la sua 43 7 | cui interesse è fuori di , nel figurato, oggetto o 44 7 | serve a due padroni, è ed un altro, è insieme lettera 45 7 | considerato attentamente mostri in le orme di un altro. Talora 46 7 | è realtà, è un mondo in compiuto e intelligibile, 47 7 | incavato e lineato, che ha in il suo concetto e le leggi 48 7 | diventare esso, risecando da tutto ciò che non è quello. 49 7 | sua natura che contiene in virtualmente la sua poetica, 50 7 | al compiuto possesso di , alla salvazione. Nel Paradiso 51 7 | contiene tutti quei mondi in . È il mondo universale del 52 7 | ha forma difettiva o in contraddittoria, cioè l' 53 7 | bisogno di avere innanzi a qualche cosa a cui tenda; 54 7 | che tra le fiamme oppone a tutte le folgori di Giove. 55 7 | grandi caratteri sicuri di hanno a loro istrumento 56 7 | di esse, contemplate in o in altri con l'occhio 57 7 | anima vede farsi dentro di una luce improvvisa, nella 58 7 | vedute dallo spirito entro di , sieno fuori di sè, sieno 59 7 | entro di sè, sieno fuori di , sieno cose e non immagini. 60 7 | riconosce, e caccia via da il peccato, e si pente e 61 7 | fiammelle lasciano dietro di lunghe liste lucenti, e 62 7 | avea lasciati scemi ~ di ; Virgilio dolcissimo padre, ~ 63 7 | grandiose del poema, anzi in sola tutto un poema, dove 64 7 | sol ferisse. ~ Per entro l'eterna margherita ~ ne 65 7 | dagli odori ~ riprofondavan nel miro gurge;~ e s'una 66 7 | infinito: ~ ~ ... appressando al suo desire ~ nostro intelletto 67 7 | bene, ~ che non ha fine e con sè misura. ~ ~ ... nella 68 7 | che non ha fine e sè con misura. ~ ~ ... nella giustizia 69 7 | suona ~ quaggiù e più a l'anima tira, ~ parrebbe 70 7 | veste le piume Beatrice è in il compendio del paradiso, 71 7 | interprete, congiungendo in le due corone, il savio 72 7 | mondo pensoso, ritirato in , poco comunicativo, come 73 8 | sua Commedia riempie di tutto il secolo. I contemporanei 74 8 | il tempo di piegarsi in e interrogarsi. Al Petrarca 75 8 | fu tutta al di dentro di : il solitario di Valchiusa 76 8 | Laura, e fece di lei e di il suo mondo. Qui fu la 77 8 | sensualmente, e a cessare da l'infamia trasformò Beatrice 78 8 | perchè ha di rincontro a e ribelle la riflessione, 79 8 | spirito, impotente ad uscir da e attingere il reale, avremmo 80 8 | immaginazione chiusa in , non trascendente, che di 81 8 | indiscusso nella mente non tira a tutte le forze della vita. 82 8 | suo orizzonte e uscire da e contemplare l'umanità, 83 9 | individuo ed esistenti per stesse. Le astrazioni dello 84 9 | poeta. Dante s'incorona da in paradiso poeta, profeta 85 9 | che abbia il suo valore in e sia a un tempo mezzo e 86 9 | canoni. Finalmente, libero di , si gittò agli studi letterari, 87 9 | non ne tien conto, e fa di il suo mezzo e il suo scopo. ~ 88 9 | un'ora fia ~ quella che e' danari perderanno, ~ 89 9 | Petrarca. Trova innanzi a forme consacrate e ammirate, 90 9 | loro amori, e non poco in si vergogna de' concupiscevoli 91 9 | il secolo, che scuote da la rozza barbarie, e s'incammina 92 9 | forma terminata e chiusa in e corpulenta, nella quale 93 9 | avviene mai di piegarsi in , di chinare il capo pensoso. 94 9 | vivere dello spirito in , nutrito di fantasmi e di 95 9 | dolore ci sta qui non per , ma come istrumento della 96 9 | la legge, ed ha contro di non un mondo religioso e 97 9 | intelligente, che teneva civile e tutto l'altro barbarie. 98 9 | società colta aveva innanzi a i frati ed i preti, o come 99 9 | questo mondo, e riflettono in fisonomie universali che 100 9 | fiorire mostrar coscienza di , volgendo in gioco l'ignoranza 101 9 | frizzi non sono scopo a stessi, ma un semplice mezzo 102 9 | potrebbero assai bene star da . Stanno dentro oggetti 103 9 | accresce le illusioni, tirava a l'attenzione La lingua di 104 9 | dialetti. Il Boccaccio dice di che scrive in “idioma fiorentino”, 105 9 | cominciata e terminata in , ciò che è un pantano, e 106 9 | descrizione, quando sta per , in astratto e separata 107 9 | sirena vezzosa che tutta in si spezza e si dimena. Ma 108 10| fiele, modesto estimatore di e lontanissimo di mettersi 109 10| apparecchia ~ sempre tirare a con la man destra...~ E 110 11| conoscenza e il possesso di stessi, essere rinati alla 111 11| perchè il latino attirò a gli uomini colti, e il mistero 112 11| produrre che un mondo simile a , un mondo di pura immaginazione. 113 11| legame, ciascuna compiuta in . Nella giovine mente del 114 11| Angelica che move intorno a Europa e Asia; salvo che 115 11| e di ; trova innanzi a un immenso materiale agglomerato 116 11| ancora inconsapevole di . ~ Il Pulci, il Boiardo, 117 11| uomo dee tener lontane da le passioni e le turbazioni 118 11| patientia frangebat”, dice di : ottimo rimedio a non guastarsi 119 11| bella forma, non solo in tecnicamente, ma come espressione 120 11| di Battista. Scrivendo di , dice: ~ ~ “Praecipuam et 121 11| questo tempio ha in grazia e maestà, e ... mi 122 11| sviluppata e compiuta in in tutte le sue gradazioni, 123 12| movimento e dargli coscienza di . Il secolo decimosesto nella 124 12| dispera, ~ e a' maggiori di non ha rispetto. - ~ Corpo 125 12| quelli di casa. Il fatto è in comico, ma l'esposizione 126 12| seco, e di questo infra maravigliosamente godea; 127 12| viso di sei colori, e fra disse: - Qui non è tempo 128 12| gitta l'occhio entro di e domanda: - Che sono dunque? 129 12| la società che guarda in e s'interroga e si conosce; 130 12| considerare l'uomo e la natura in stessi, risecando dalla 131 12| evo la loro base fuori di , nell'altra vita; le loro 132 12| dell'uomo e della natura in stessi, che cerca la sua 133 13| che non si ripiega mai in , non si studia, non si conosce, 134 13| move, e pare si mova da ! Questa sublime semplicità 135 13| però ciascun quadro è in distinto e compìto, condotto 136 13| espressive, che ti tengono a e non ti concedono alcuna 137 13| lasciano alcun vestigio di . Il sentimento, ora condensato 138 15| il tempo di piegarsi in , di considerare la vita 139 15| ben inteso lasciando a il dritto di rappresentarlo 140 15| degli ascetici assorbiva in l'individuo, e in nome di 141 15| lasciano alcun vestigio di nel mondo. Nazioni storiche 142 15| scopo, che riempisse di la coscienza nazionale Di 143 15| furfante sia di nascondere , e mettere in vista tutto 144 15| antica divinità, e assorbe in religione, moralità, individualità. 145 15| così ha a essere”, ma per , “nato in tempi di tanta 146 15| l'individuo. Ciascuno per , verso e contro tutti. Questo 147 15| e tranquillo è chiuso in , e non vi entra nulla dal 148 15| quadro, finito e chiuso in . ~~ 149 16| di trasformarsi, mutando stessi. Senza maestro, senz' 150 16| quel veder le cose non in stesse e per visione diretta, 151 16| rappresenta non esiste per , ma per lui, e lo tratta 152 16| quando è abbandonato a e non cerca l'effetto, verità 153 17| Aretino, predicatosi da flagello del flagello de' 154 17| lingua compiuta e chiusa in , di modo che non rimanesse 155 17| artificiato, che tirava a anche i più robusti ingegni, 156 17| e incolta, compendia in l'italiano di quel tempo, 157 17| paga. È contentissimo di e non si tiene al di sotto 158 17| sicurissimo di alzare a un monumento di gloria. 159 17| poeta, aveva già innanzi a tutta una scuola poetica. 160 17| più crudele inquisitore di che il tribunale dell'Inquisizione. 161 17| di trasferirsi fuori di , non ha il divino obblio 162 17| natura. L'anima ritirata in è malinconica e disposta 163 17| immaginazione non è chiusa in , come in un ultimo termine, 164 17| e mira il sole ~ che a par che ne inviti e ne console.~ ~ 165 17| artifici, che crea intorno a una natura meretricia e 166 17| ogni membretto un mondo a , raffinato e accentuato, 167 18| presenta innanzi spezzata in , intramessa di versetti 168 18| il comico non chiude in alcuna affermazione, anzi 169 18| Trecento Dante avea con il secolo, e lo fuse in 170 18| l'attenzione e lasci di un vestigio nella memoria; 171 18| questa letteratura portava in il germe della dissoluzione, 172 19| al di fuori, copiare in la scrittura della natura. 173 19| trionfa, si contenta di , gli piaceno più ch'ogn' 174 19| una medesima cosa, che da non è pietra, non terra, 175 19| materia assoluta, cioè secondo , distinta dalla forma. Come 176 19| Come la forma esclude da ogni concetto di materia, 177 19| così la materia esclude da ogni concetto di forma. 178 19| materia, una forma che stia da è una astrazione logica 179 19| pregnante che ha già in il germe vivo”. Non ci è 180 19| è forma che non abbia in “un che materiale”, e non 181 19| materia che non abbia in il suo principio formale 182 19| vuole Aristotile; anzi ha in tutte le forme, e le produce 183 19| dire ch'ella “non abbia in forma e atto alcuno”; ma 184 19| Ciascuno ha Dio dentro di . Il vero e il buono luce 185 19| Dio, e avendo contratta in la divinità, non è necessario 186 19| necessario che la cerchi fuori di . “Però ben si dice il regno 187 19| Anche Bruno diceva di : “Dormitantium animorum 188 19| scuole, e, fatto maestro di , lesse avidamente e disordinatamente 189 19| levato maraviglioso grido di per le sue invenzioni della 190 19| cultura toscana, già chiusa in e matura, e veramente positiva, 191 19| e scrivendo sempre per e per altri, in verso e 192 19| già finito e chiuso in , e Lorenzo Magalotti, di 193 19| partenza è la coscienza di , “io, che penso, sono”, 194 19| astratta, e tiene non in , ma dirimpetto a sè il vario 195 19| non in sè, ma dirimpetto a il vario e il molteplice. 196 19| que' di nostre celle; ~ solo alfine ognun venne 197 19| Stati, concitando contro di non solo i protestanti, 198 19| la forma non è niente per , e non è altro che la cosa 199 19| e liberali, scossero da la polvere scolastica, e 200 19| già perchè la cosa sia in cattiva, ma per il pregiudizio 201 19| Rinnovamento, che scoteva da la polvere del medio evo 202 19| riceveva quello entro di .~ Bacone gli aveva fatta 203 19| chi non sa governarsi da si lasci governare da altri 204 19| migliori; o, abbandonati a , in quella folla di corpi 205 19| della verità non è l'idea in , ma l'idea come si fa o 206 19| Qui Vico avea contro di Platone e Grozio, il passato 207 19| acquistava coscienza di , si sentiva tempo moderno. 208 19| per tutti, lavoravano per . La loro arma di guerra 209 19| terreno i novatori avevano per i principi, e all'ombra 210 19| secolo: sente dietro di tutta la sua classe, e tutti 211 20| dottrina. Ma, lasciato a medesimo, si sviluppò in 212 20| che avevano un valore in , anche fuori della musica. 213 20| mano, quel cacciar via da Osmida e Selene nella cecità 214 20| sveglia l'eroismo intorno a , rende eroici anche i personaggi 215 20| perchè quella poesia è già in musica e canto. Una vita 216 20| offensore; poi lo volge in , e si arresta, e fa la sua 217 20| e si sente alzare su di , come invasata da un iddio, 218 20| cerca i suoi mezzi fuori di , che cerca i motivi e i 219 20| di avere tanto abusato di , non val più nulla, e la 220 20| sangue, ricostituendo in l'idea, la serietà di un 221 20| verso i classici cancellò in ogni vestigio dell'uomo 222 20| dall'autorità, ma che ha in la sua ragion d'essere; 223 20| Grozio, l'uomo che fa da , Robinson Crusoè. Il cavaliere 224 20| morto a Vienna, dice di : ~ ~ “Il morale da me è 225 20| che la commedia potea per sola interessare il pubblico, 226 20| animo: ciascuno ha entro di più o meno del fanciullo 227 20| e dovea prendersela con medesimo, che andava sognando 228 20| degli studi. Padrone di , ne' ritagli di tempo obbliava 229 20| come Dante, fece parte da . Quel mondo nuovo, che fermentava 230 20| a vivere tranquillo con , a conservare l'occhio puro 231 20| Pure Alfieri, discepolo di , non era ben sicuro del 232 20| miglior partito, fece da . “Osa, contendi”, gli diceva 233 20| L'uomo nuovo che sente in ha la coscienza orgogliosa 234 20| caratteri, informava di tutta la cultura, era vivo 235 20| solitario, che serba in inviolato e indiviso il 236 20| Alfieri, realizzando in il tipo di Machiavelli, 237 20| tranquilla affermazione di , paga di un'ironia senza 238 20| lo gitta violentemente in , gli rode l'anima. È la 239 20| puro animale. Sentiva in offeso il poeta e l'uomo. 240 20| vien fuori spezzato in , con nuove tessiture e nuovi 241 20| medio evo. Avea contro di infiniti nuovi interessi 242 20| giungeva alla coscienza di e prendeva il suo posto 243 20| spirito nuovo raccoglie in gli elementi vecchi, ma 244 20| trasformandoli, assimilandoli a , e in quel lavoro trasforma 245 20| dogma. Oramai conscio di , plasma il divino a sua 246 20| coscienza sempre più chiara di , una maggiore realtà.~ In 247 20| contenuto; la trova intorno a , nella società dove è nato, 248 20| posto, cacciando via da una parte di sè, il seicentismo, 249 20| cacciando via da sè una parte di , il seicentismo, l'Arcadia 250 20| intellettuale, rimovendo da la coltura francese, e riannodandosi 251 20| fermata nella coscienza di , come spirito del mondo 252 20| idee raccolsero intorno a i giovani, e Manzoni divenne 253 20| suo sonno, respingendo da gl'impulsi del secolo decimottavo.


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