Capitolo
1 1 | endecasillabi rimati. La lingua è ancor rozza e incerta
2 1 | c'era allora già la nuova lingua, non ancora formata e fissata,
3 1 | tempo si richiede perchè una lingua nuova acquisti una certa
4 1 | può farsi capace che la lingua di Ciullo, ancorachè in
5 1 | medesimi. ~ Come e quando la lingua latina sia ita in decomposizione,
6 1 | affermare alcuni fatti. ~ La lingua latina fu sempre in uso
7 1 | Federico secondo seppe “la lingua nostra latina e il nostro
8 1 | dichiarare le omelie in “lingua romana rustica”. Questa
9 1 | romana rustica”. Questa lingua romana o romanza, dice Erasmo,
10 1 | come nota Leibnizio, alla lingua italica, che ad alcun'altra. ~
11 1 | barbaro, molto simile alla lingua del volgo. Nell'uso comune
12 1 | alle forme sintetiche della lingua latina. Il nome generico
13 1 | nome generico della nuova lingua, come segno di distinzione
14 1 | Malespini dicea: “la nostra lingua latina e il nostro volgare”,
15 1 | volgare”, cioè la nuova lingua parlata in tutta Italia
16 1 | siciliano e non è ancora lingua italiana, ma è già, malgrado
17 1 | più simile al latino. ~ La lingua di Ciullo non è dialetto
18 1 | affettuosi sono qui espressi in lingua schietta e di un pretto
19 1 | scorretta; pure, questa è già lingua italiana, e molto sviluppata
20 1 | sincerità. Ed è allora che la lingua esce così viva e propria
21 1 | rozzezza e affettazione. La lingua ancor giovane non è raffinata,
22 1 | contraffazioni, ha una perfezione di lingua e di stile, che mostra nell'
23 1 | riso di natura. Anche nella lingua penetra questa mollezza,
24 1 | concentrò in Toscana. E la lingua fu detta toscana, e toscani
25 2 | uguale e tranquillo, e in una lingua così propria e sicura, che
26 2 | pretta imitazione della lingua parlata, e sono i più acconci
27 2 | coltura; non solo la nuova lingua è pienamente formata, ma
28 2 | Potremmo desiderare che la lingua e la poesia italiana si
29 2 | Il fatto è che mentre la lingua si formava, il contenuto
30 2 | meccanizzato e convenzionale: la lingua si moveva, il contenuto
31 2 | già a tanta perfezione la lingua, dovea altresì risuscitare
32 2 | formato, e si chiamava “lingua materna”: l'uso moderno,
33 2 | arte, e non cerca pregio di lingua e di stile, anzi affetta
34 2 | costumi si polivano, come la lingua; ma religione e cavalleria,
35 2 | prevaleva il latino, la lingua de' dotti; nell'altra prevaleva
36 2 | prevaleva il volgare, la lingua dell'arte. ~ L'impulso scientifico
37 2 | elementi musicali della lingua e del verso, nè fino a quel
38 2 | nè fino a quel tempo la lingua sonò sì dolce in nessun
39 2 | scienza. Innamorato della lingua natia, pose ogni studio
40 2 | Guido ~ la gloria della lingua. ~ ~Ma la gloria della lingua
41 2 | lingua. ~ ~Ma la gloria della lingua non bastava a Guido, a cui
42 2 | non bastava a Guido, a cui lingua e poesia erano cose accessorie,
43 2 | a cui era già venuta la lingua, maneggiata da Guido con
44 2 | parte tecnica, all'uso della lingua, del verso e della rima,
45 3 | saluta, e ~ ~ ... . ogni lingua divien tremando muta ~ e
46 4 | Così gl'inizi della nostra lingua furono ~ ~ versi d'amore
47 4 | queste versioni e cronache la lingua è ancor rozza e incerta,
48 4 | ripuliti più tardi. Ma se la lingua è assai più schietta e moderna
49 4 | poetica si mostrò quando lingua e arte erano ancora nell'
50 4 | così:~ ~ Costringere la lingua credo che sia la prima vertude: ~
51 4 | versioni, che ti mostra la lingua ne' diversi stati della
52 4 | volgarizzare di latino in nostra lingua, siccome appartiene allo
53 4 | il Tesoro, “in romanzo o lingua francesca”, come “più dilettevole
54 4 | cognizioni fatte volgari, e la lingua e la poesia formata nella
55 4 | forma e stabilità alla nuova lingua, e quella pieghevolezza
56 5 | mordeale crudelmente la lingua; e i capelli di quella femmina
57 5 | colla bocca aperta menava la lingua, e parea che per le nari
58 5 | chiudeva, lasciando una lingua già formata, molta varietà
59 6 | colorita, con tutto l'andare di lingua viva e parlata, già nel
60 6 | le loro opere in questa lingua Marsilio da Padova, Cino
61 6 | seguaci de' Cerchi mutavano lingua. Sicchè l'oratore di Carlo
62 6 | di tutto l'edifizio è la lingua nobile, aulica, cortigiana,
63 6 | e gravità del latino, la lingua modello. Voleva egli far
64 6 | che era il latino, non la lingua delle persone popolari,
65 6 | persone popolari, ma la lingua perpetua e incorruttibile
66 6 | assai simile a quello di una lingua universale, fondata con
67 6 | destinato. La sua teoria della lingua illustre lo allontana da
68 6 | nelle inversioni. Usa una lingua ibrida, non italiana e non
69 7 | eloquenza della fede, la loro lingua di fuoco. Ma questo amore
70 7 | attitudini: la fiamma parla come lingua d'uomo, le zanche piangono
71 7 | signore anzi tiranno della lingua, forma ardite parole a significare
72 8 | parti d'Italia, dove la lingua dominante era sempre il
73 8 | Italia è naturale che la lingua latina fosse stimata non
74 8 | latina fosse stimata non solo lingua de' dotti, ma lingua nazionale,
75 8 | solo lingua de' dotti, ma lingua nazionale, e che la storia
76 8 | Orazii e Virgilii. ~ Ma la lingua latina potea così poco rivivere
77 8 | lo scrittore sforzava la lingua e l'ammodernava e ci mettea
78 8 | particolari dell'elocuzione, della lingua e del verso. Dante anche
79 8 | finezza l'espressione che la lingua, l'elocuzione, il verso
80 8 | de' secoli posteriori. La lingua poetica è anche oggi quale
81 8 | elocuzione. Quel tipo di una lingua illustre che Dante vagheggiava
82 9 | a far sia. ~ Questa è lingua già degna di Plauto, e il
83 9 | entrati già nel corpo della lingua, non sono altro che parole
84 9 | tirava a sè l'attenzione La lingua di Dante non era ancora
85 9 | di Dante non era ancora lingua italiana: la chiamavano “
86 9 | idioma fiorentino”. La lingua era sempre il latino, nè
87 11| ceneri della barbarie. Quella lingua era la lingua loro, e quel
88 11| barbarie. Quella lingua era la lingua loro, e quel sapere era
89 11| sangue latino, e la loro lingua era il latino, e la lingua
90 11| lingua era il latino, e la lingua parlata era chiamata il “
91 11| non cade nel vuoto, come lingua morta, e questi canti non
92 11| Valla chiama il latino la “lingua nostra”; nessuna cosa di
93 11| continuavano il greco, parlare la lingua universale, la lingua della
94 11| la lingua universale, la lingua della scienza e della coltura,
95 11| vergogna scrivere nella lingua di Dante e del Petrarca.
96 11| insegnava non esser la lingua toscana al di sotto della
97 11| guastare o sopraffare una lingua legata così intimamente
98 11| la vita. ~ La forza della lingua volgare era appunto in questo:
99 11| nella sua grazia, ora è la lingua nella sua maestà; qui lo
100 12| corretto ed anche elegante in lingua volgare, che oramai si comincia
101 12| comincia a dire senz'altro lingua italiana. Ma fuori di Toscana
102 12| di Toscana il tipo della lingua si discosta dagli elementi
103 12| Alberti, atteggiarono la lingua alla latina. E non pur la
104 12| alla latina. E non pur la lingua, ma lo stile, mirando alla
105 12| naturalezza. Questo concetto della lingua e dello stile, creazione
106 12| quella forma artificiale di lingua e di stile incontrò dapprima
107 12| illustre, che battezzavano lingua italiana, cioè a dire tra
108 12| mitologia s'incorporava nella lingua: e si giurò per gl'“iddii
109 12| siesi scritto in quella lingua ne' tempi moderni. Aggiungi
110 12| italiani una traduzione della lingua viva, il parlare quotidiano
111 12| maneggiava assai bene la lingua. Ed è un dir poco. Il vero
112 12| difetto, nè vi supplisce una lingua poetica e senza colore locale. ~
113 12| coltura o di arte, ma di lingua, essendo il dialetto toscano,
114 12| buona e a corsa, in quella lingua comune italiana, di forma
115 13| Che 'l saper nella lingua degli Achei ~ non mi reputo
116 13| intendere “nella propria lingua dell'autore ciò che Ulisse
117 14| e poco studioso della lingua chiamava chiacchieroni i
118 14| facilmente io casco. ~ ~Una lingua cruda, che è una miscela
119 14| trovò il suo istrumento, una lingua senza grammatiche e senza
120 14| a chiedergli conto, una lingua tutta sua, trasformabile
121 14| sua immaginazione, dico la lingua maccaronica. ~ Il latino
122 14| Il latino era allora lingua viva nelle classi colte
123 14| lingue, e ne uscì una terza lingua, innesto delle due, possibile
124 14| beffarda e vuota. ~ La lingua stessa è una parodia del
125 14| cacio e di butirro, così la lingua maccaronica vuol essere
126 14| intingolo saporitissimo. La lingua è in se stessa comica, perchè
127 14| nelle cose scende nella lingua, la quale sembra un eroe
128 14| già dato esempio di questa lingua recata a perfezione da Merlino.
129 15| distintivi, la razza, la lingua, la storia, i confini. Tra
130 15| Decamerone. Caratteri, costumi, lingua e stile, tutto è vivo e
131 15| braccia si abbandonano, la lingua diventa muta, gli occhi
132 15| i difetti. Lo stile e la lingua in questi due scrittori
133 16| spiacea aver nome di mala lingua, anzi era parte della sua
134 16| sopravi questo esergo: “Lingua eius loquetur mendacium”.
135 16| davano alcuna autorità alla lingua viva. Lingua viva era per
136 16| autorità alla lingua viva. Lingua viva era per loro il linguaggio
137 16| in Firenze il fondo della lingua non era il linguaggio comune,
138 16| confusa nella maraviglia la lingua che le proferisce i concetti
139 17| Concilio di Trento della nostra lingua. Anch'essa scomunicò scrittori
140 17| delle menti. ~ La nostra lingua avea già una forma stabile
141 17| toscano era “il fiore della lingua italiana”, così dice Speron
142 17| Speroni. Ci era dunque una lingua italiana, vale a dire un
143 17| era la parte viva della lingua, che lo scrittore attingeva
144 17| d'Italia, come Parigi, la lingua fiorentina sarebbe rimasta
145 17| fiorentina sarebbe rimasta lingua viva di tutti gli scrittori
146 17| della Crusca considero la lingua come il latino, vale a dire
147 17| latino, vale a dire come una lingua compiuta e chiusa in sè,
148 17| eletti ed i reprobi. Così la lingua, segregata dall'uso vivente,
149 17| imparare e scrivere la loro lingua, come si fa il latino o
150 17| affanno! E domando se vi par lingua viva. Ecco ora in iscena
151 17| scrivendo.”~ ~Adunque la lingua, la “testura delle parole”,
152 17| che si e visto. Così la lingua, fatta classica e pura,
153 17| immobile e cristallizzata, come lingua morta, e il suo studio divenne
154 17| ora 'alabastro'”. Una lingua viva è sempre propria, perchè
155 17| insieme con la cosa; una lingua morta è necessariamente
156 17| suo colore. Così la nostra lingua, giunta a un alto grado
157 17| precise e semplici. Avemmo una lingua senza proprietà e una grammatica
158 17| senza precisione; perchè lingua e grammatica furono considerate
159 17| importanza straordinaria alla lingua, alla grammatica, all'elocuzione,
160 17| con le sue armi e con la lingua non meno mortale, che “fora
161 17| nella elocuzione, nella lingua e fino nella grammatica:
162 17| artificiata e pretensiosa, la lingua impura e impropria, e non
163 17| comprende. Mancava alla lingua del Tasso il sapore toscano,
164 17| Gerusalemme Conquistata. Purgò la lingua, ubbidì alla grammatica.
165 17| nelle sue contraddizioni. La lingua dice: - Odio -, e il cuore
166 18| dell'espressione. Tratta la lingua italiana, come greco o latino,
167 18| come greco o latino, come lingua morta, già fissata, e da
168 18| vostri danari. ~ ~La sua lingua spedita, colorita, elegante,
169 18| copiosa ha quel carattere di lingua classica italiana già così
170 18| stazionario in bocca al volgo. La lingua classica nella sua fattura
171 19| anche più spiccata da una lingua grossolana, un italiano
172 19| esteriorità: qui vedi una lingua ancora mobile e in formazione,
173 19| durevoli “son fatti prima dalla lingua e poi dalla spada”; o, in
174 19| primo die' notizia della lingua sanscrita. Si conoscea meglio
175 19| Smalcalda, il Bentivoglio in lingua artificiata e falsamente
176 19| dentro un posticino! La lingua francese era divenuta quasi
177 19| scopre per via nuove scienze. Lingua, mitologia, poesia, giurisprudenza,
178 19| delle forme poetiche, una lingua del genere umano, una teoria
179 19| in Francia. Ed essendo la lingua francese già molto divulgata,
180 20| detto poi, “imbarbarirono la lingua”. Gaspare Gozzi tenne una
181 20| Sull'uso e su' pregi della lingua italiana, sostenea nel suo
182 20| filosofia delle lingue che la lingua non è un fatto arbitrario,
183 20| Era l'emancipazione della lingua dall'autorità e dall'uso
184 20| conversazione italiana una lingua animata, armonica, vicina
185 20| e costruzioni francesi: lingua corrispondente allo stato
186 20| assalita non solo nella sua lingua e nel suo stile, ma ancora
187 20| critica da' bassi fondi della lingua e dello stile si alzava
188 20| degli altri. Le quistioni di lingua e di stile si elevavano,
189 20| proponeva di ristaurare la buona lingua, della quale quei due si
190 20| alla sua ignoranza della lingua ed alla soverchia fretta;
191 20| rado il dialetto e non la lingua. Ci erano i due Verri, il
192 20| Bandiera, che voleva insegnar lingua e stile al padre Segneri,
193 20| loro compagnia, “vergine di lingua, di orecchi e di occhi persino”: ~ ~
194 20| assoluta padronanza della lingua e dell'elocuzione poetica.
195 20| la Crusca, quistioni di lingua, diverbii letterari, che
196 20| oltrepassati e domandavano che lingua era quella. Furono i romantici
197 20| sentì il bisogno di una lingua meno accademica, prossima
198 20| raccattando voci e proverbi della lingua viva. Gl'italiani si studiavano
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