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Francesco De Sanctis
Storia della letteratura italiana

IntraText - Concordanze

lingua

    Capitolo
1 1 | endecasillabi rimati. La lingua è ancor rozza e incerta 2 1 | c'era allora già la nuova lingua, non ancora formata e fissata, 3 1 | tempo si richiede perchè una lingua nuova acquisti una certa 4 1 | può farsi capace che la lingua di Ciullo, ancorachè in 5 1 | medesimi. ~ Come e quando la lingua latina sia ita in decomposizione, 6 1 | affermare alcuni fatti. ~ La lingua latina fu sempre in uso 7 1 | Federico secondo seppe “la lingua nostra latina e il nostro 8 1 | dichiarare le omelie in “lingua romana rustica”. Questa 9 1 | romana rustica”. Questa lingua romana o romanza, dice Erasmo, 10 1 | come nota Leibnizio, alla lingua italica, che ad alcun'altra. ~ 11 1 | barbaro, molto simile alla lingua del volgo. Nell'uso comune 12 1 | alle forme sintetiche della lingua latina. Il nome generico 13 1 | nome generico della nuova lingua, come segno di distinzione 14 1 | Malespini dicea: “la nostra lingua latina e il nostro volgare”, 15 1 | volgare”, cioè la nuova lingua parlata in tutta Italia 16 1 | siciliano e non è ancora lingua italiana, ma è già, malgrado 17 1 | più simile al latino. ~ La lingua di Ciullo non è dialetto 18 1 | affettuosi sono qui espressi in lingua schietta e di un pretto 19 1 | scorretta; pure, questa è già lingua italiana, e molto sviluppata 20 1 | sincerità. Ed è allora che la lingua esce così viva e propria 21 1 | rozzezza e affettazione. La lingua ancor giovane non è raffinata, 22 1 | contraffazioni, ha una perfezione di lingua e di stile, che mostra nell' 23 1 | riso di natura. Anche nella lingua penetra questa mollezza, 24 1 | concentrò in Toscana. E la lingua fu detta toscana, e toscani 25 2 | uguale e tranquillo, e in una lingua così propria e sicura, che 26 2 | pretta imitazione della lingua parlata, e sono i più acconci 27 2 | coltura; non solo la nuova lingua è pienamente formata, ma 28 2 | Potremmo desiderare che la lingua e la poesia italiana si 29 2 | Il fatto è che mentre la lingua si formava, il contenuto 30 2 | meccanizzato e convenzionale: la lingua si moveva, il contenuto 31 2 | già a tanta perfezione la lingua, dovea altresì risuscitare 32 2 | formato, e si chiamavalingua materna”: l'uso moderno, 33 2 | arte, e non cerca pregio di lingua e di stile, anzi affetta 34 2 | costumi si polivano, come la lingua; ma religione e cavalleria, 35 2 | prevaleva il latino, la lingua de' dotti; nell'altra prevaleva 36 2 | prevaleva il volgare, la lingua dell'arte. ~ L'impulso scientifico 37 2 | elementi musicali della lingua e del verso, fino a quel 38 2 | fino a quel tempo la lingua sonòdolce in nessun 39 2 | scienza. Innamorato della lingua natia, pose ogni studio 40 2 | Guido ~ la gloria della lingua. ~ ~Ma la gloria della lingua 41 2 | lingua. ~ ~Ma la gloria della lingua non bastava a Guido, a cui 42 2 | non bastava a Guido, a cui lingua e poesia erano cose accessorie, 43 2 | a cui era già venuta la lingua, maneggiata da Guido con 44 2 | parte tecnica, all'uso della lingua, del verso e della rima, 45 3 | saluta, e ~ ~ ... . ogni lingua divien tremando muta ~ e 46 4 | Così gl'inizi della nostra lingua furono ~ ~ versi d'amore 47 4 | queste versioni e cronache la lingua è ancor rozza e incerta, 48 4 | ripuliti più tardi. Ma se la lingua è assai più schietta e moderna 49 4 | poetica si mostrò quando lingua e arte erano ancora nell' 50 4 | così:~ ~ Costringere la lingua credo che sia la prima vertude: ~ 51 4 | versioni, che ti mostra la lingua ne' diversi stati della 52 4 | volgarizzare di latino in nostra lingua, siccome appartiene allo 53 4 | il Tesoro, “in romanzo o lingua francesca”, come “più dilettevole 54 4 | cognizioni fatte volgari, e la lingua e la poesia formata nella 55 4 | forma e stabilità alla nuova lingua, e quella pieghevolezza 56 5 | mordeale crudelmente la lingua; e i capelli di quella femmina 57 5 | colla bocca aperta menava la lingua, e parea che per le nari 58 5 | chiudeva, lasciando una lingua già formata, molta varietà 59 6 | colorita, con tutto l'andare di lingua viva e parlata, già nel 60 6 | le loro opere in questa lingua Marsilio da Padova, Cino 61 6 | seguaci de' Cerchi mutavano lingua. Sicchè l'oratore di Carlo 62 6 | di tutto l'edifizio è la lingua nobile, aulica, cortigiana, 63 6 | e gravità del latino, la lingua modello. Voleva egli far 64 6 | che era il latino, non la lingua delle persone popolari, 65 6 | persone popolari, ma la lingua perpetua e incorruttibile 66 6 | assai simile a quello di una lingua universale, fondata con 67 6 | destinato. La sua teoria della lingua illustre lo allontana da 68 6 | nelle inversioni. Usa una lingua ibrida, non italiana e non 69 7 | eloquenza della fede, la loro lingua di fuoco. Ma questo amore 70 7 | attitudini: la fiamma parla come lingua d'uomo, le zanche piangono 71 7 | signore anzi tiranno della lingua, forma ardite parole a significare 72 8 | parti d'Italia, dove la lingua dominante era sempre il 73 8 | Italia è naturale che la lingua latina fosse stimata non 74 8 | latina fosse stimata non solo lingua de' dotti, ma lingua nazionale, 75 8 | solo lingua de' dotti, ma lingua nazionale, e che la storia 76 8 | Orazii e Virgilii. ~ Ma la lingua latina potea così poco rivivere 77 8 | lo scrittore sforzava la lingua e l'ammodernava e ci mettea 78 8 | particolari dell'elocuzione, della lingua e del verso. Dante anche 79 8 | finezza l'espressione che la lingua, l'elocuzione, il verso 80 8 | de' secoli posteriori. La lingua poetica è anche oggi quale 81 8 | elocuzione. Quel tipo di una lingua illustre che Dante vagheggiava 82 9 | a far sia.  ~ Questa è lingua già degna di Plauto, e il 83 9 | entrati già nel corpo della lingua, non sono altro che parole 84 9 | tirava a l'attenzione La lingua di Dante non era ancora 85 9 | di Dante non era ancora lingua italiana: la chiamavano “ 86 9 | idioma fiorentino”. La lingua era sempre il latino, 87 11| ceneri della barbarie. Quella lingua era la lingua loro, e quel 88 11| barbarie. Quella lingua era la lingua loro, e quel sapere era 89 11| sangue latino, e la loro lingua era il latino, e la lingua 90 11| lingua era il latino, e la lingua parlata era chiamata il “ 91 11| non cade nel vuoto, come lingua morta, e questi canti non 92 11| Valla chiama il latino la “lingua nostra”; nessuna cosa di 93 11| continuavano il greco, parlare la lingua universale, la lingua della 94 11| la lingua universale, la lingua della scienza e della coltura, 95 11| vergogna scrivere nella lingua di Dante e del Petrarca. 96 11| insegnava non esser la lingua toscana al di sotto della 97 11| guastare o sopraffare una lingua legata così intimamente 98 11| la vita. ~ La forza della lingua volgare era appunto in questo: 99 11| nella sua grazia, ora è la lingua nella sua maestà; qui lo 100 12| corretto ed anche elegante in lingua volgare, che oramai si comincia 101 12| comincia a dire senz'altro lingua italiana. Ma fuori di Toscana 102 12| di Toscana il tipo della lingua si discosta dagli elementi 103 12| Alberti, atteggiarono la lingua alla latina. E non pur la 104 12| alla latina. E non pur la lingua, ma lo stile, mirando alla 105 12| naturalezza. Questo concetto della lingua e dello stile, creazione 106 12| quella forma artificiale di lingua e di stile incontrò dapprima 107 12| illustre, che battezzavano lingua italiana, cioè a dire tra 108 12| mitologia s'incorporava nella lingua: e si giurò per gl'“iddii 109 12| siesi scritto in quella lingua ne' tempi moderni. Aggiungi 110 12| italiani una traduzione della lingua viva, il parlare quotidiano 111 12| maneggiava assai bene la lingua. Ed è un dir poco. Il vero 112 12| difetto, vi supplisce una lingua poetica e senza colore locale. ~ 113 12| coltura o di arte, ma di lingua, essendo il dialetto toscano, 114 12| buona e a corsa, in quella lingua comune italiana, di forma 115 13| Che 'l saper nella lingua degli Achei ~ non mi reputo 116 13| intendere “nella propria lingua dell'autore ciò che Ulisse 117 14| e poco studioso della lingua chiamava chiacchieroni i 118 14| facilmente io casco. ~ ~Una lingua cruda, che è una miscela 119 14| trovò il suo istrumento, una lingua senza grammatiche e senza 120 14| a chiedergli conto, una lingua tutta sua, trasformabile 121 14| sua immaginazione, dico la lingua maccaronica. ~ Il latino 122 14| Il latino era allora lingua viva nelle classi colte 123 14| lingue, e ne uscì una terza lingua, innesto delle due, possibile 124 14| beffarda e vuota. ~ La lingua stessa è una parodia del 125 14| cacio e di butirro, così la lingua maccaronica vuol essere 126 14| intingolo saporitissimo. La lingua è in se stessa comica, perchè 127 14| nelle cose scende nella lingua, la quale sembra un eroe 128 14| già dato esempio di questa lingua recata a perfezione da Merlino. 129 15| distintivi, la razza, la lingua, la storia, i confini. Tra 130 15| Decamerone. Caratteri, costumi, lingua e stile, tutto è vivo e 131 15| braccia si abbandonano, la lingua diventa muta, gli occhi 132 15| i difetti. Lo stile e la lingua in questi due scrittori 133 16| spiacea aver nome di mala lingua, anzi era parte della sua 134 16| sopravi questo esergo: “Lingua eius loquetur mendacium”. 135 16| davano alcuna autorità alla lingua viva. Lingua viva era per 136 16| autorità alla lingua viva. Lingua viva era per loro il linguaggio 137 16| in Firenze il fondo della lingua non era il linguaggio comune, 138 16| confusa nella maraviglia la lingua che le proferisce i concetti 139 17| Concilio di Trento della nostra lingua. Anch'essa scomunicò scrittori 140 17| delle menti. ~ La nostra lingua avea già una forma stabile 141 17| toscano era “il fiore della lingua italiana”, così dice Speron 142 17| Speroni. Ci era dunque una lingua italiana, vale a dire un 143 17| era la parte viva della lingua, che lo scrittore attingeva 144 17| d'Italia, come Parigi, la lingua fiorentina sarebbe rimasta 145 17| fiorentina sarebbe rimasta lingua viva di tutti gli scrittori 146 17| della Crusca considero la lingua come il latino, vale a dire 147 17| latino, vale a dire come una lingua compiuta e chiusa in , 148 17| eletti ed i reprobi. Così la lingua, segregata dall'uso vivente, 149 17| imparare e scrivere la loro lingua, come si fa il latino o 150 17| affanno! E domando se vi par lingua viva. Ecco ora in iscena 151 17| scrivendo.”~ ~Adunque la lingua, la “testura delle parole”, 152 17| che si e visto. Così la lingua, fatta classica e pura, 153 17| immobile e cristallizzata, come lingua morta, e il suo studio divenne 154 17| ora 'alabastro'”. Una lingua viva è sempre propria, perchè 155 17| insieme con la cosa; una lingua morta è necessariamente 156 17| suo colore. Così la nostra lingua, giunta a un alto grado 157 17| precise e semplici. Avemmo una lingua senza proprietà e una grammatica 158 17| senza precisione; perchè lingua e grammatica furono considerate 159 17| importanza straordinaria alla lingua, alla grammatica, all'elocuzione, 160 17| con le sue armi e con la lingua non meno mortale, che “fora 161 17| nella elocuzione, nella lingua e fino nella grammatica: 162 17| artificiata e pretensiosa, la lingua impura e impropria, e non 163 17| comprende. Mancava alla lingua del Tasso il sapore toscano, 164 17| Gerusalemme Conquistata. Purgò la lingua, ubbidì alla grammatica. 165 17| nelle sue contraddizioni. La lingua dice: - Odio -, e il cuore 166 18| dell'espressione. Tratta la lingua italiana, come greco o latino, 167 18| come greco o latino, come lingua morta, già fissata, e da 168 18| vostri danari. ~ ~La sua lingua spedita, colorita, elegante, 169 18| copiosa ha quel carattere di lingua classica italiana già così 170 18| stazionario in bocca al volgo. La lingua classica nella sua fattura 171 19| anche più spiccata da una lingua grossolana, un italiano 172 19| esteriorità: qui vedi una lingua ancora mobile e in formazione, 173 19| durevoli “son fatti prima dalla lingua e poi dalla spada”; o, in 174 19| primo die' notizia della lingua sanscrita. Si conoscea meglio 175 19| Smalcalda, il Bentivoglio in lingua artificiata e falsamente 176 19| dentro un posticino! La lingua francese era divenuta quasi 177 19| scopre per via nuove scienze. Lingua, mitologia, poesia, giurisprudenza, 178 19| delle forme poetiche, una lingua del genere umano, una teoria 179 19| in Francia. Ed essendo la lingua francese già molto divulgata, 180 20| detto poi, “imbarbarirono la lingua”. Gaspare Gozzi tenne una 181 20| Sull'uso e su' pregi della lingua italiana, sostenea nel suo 182 20| filosofia delle lingue che la lingua non è un fatto arbitrario, 183 20| Era l'emancipazione della lingua dall'autorità e dall'uso 184 20| conversazione italiana una lingua animata, armonica, vicina 185 20| e costruzioni francesi: lingua corrispondente allo stato 186 20| assalita non solo nella sua lingua e nel suo stile, ma ancora 187 20| critica da' bassi fondi della lingua e dello stile si alzava 188 20| degli altri. Le quistioni di lingua e di stile si elevavano, 189 20| proponeva di ristaurare la buona lingua, della quale quei due si 190 20| alla sua ignoranza della lingua ed alla soverchia fretta; 191 20| rado il dialetto e non la lingua. Ci erano i due Verri, il 192 20| Bandiera, che voleva insegnar lingua e stile al padre Segneri, 193 20| loro compagnia, “vergine di lingua, di orecchi e di occhi persino”: ~ ~ 194 20| assoluta padronanza della lingua e dell'elocuzione poetica. 195 20| la Crusca, quistioni di lingua, diverbii letterari, che 196 20| oltrepassati e domandavano che lingua era quella. Furono i romantici 197 20| sentì il bisogno di una lingua meno accademica, prossima 198 20| raccattando voci e proverbi della lingua viva. Gl'italiani si studiavano


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