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Alfabetica    [«  »]
d 7
d' 772
da 1032
dà 152
da' 139
dabben 1
dabbenaggine 1
Frequenza    [«  »]
155 realtà
153 donna
153 poi
152 dà
152 spesso
151 quali
150 contro
Francesco De Sanctis
Storia della letteratura italiana

IntraText - Concordanze


    Capitolo
1 1 | penetra questa mollezza, e le una fisonomia abbandonata 2 2 | impeto di espressione che non luogo alla lima. Ma ne' 3 2 | ma non lo guarda, non gli forma: non è un'immagine, 4 2 | tutta discorde, che ti alcuni tratti bellissimi, 5 2 | privilegi de' poeti, nome che a' latini, i quali, come 6 2 | della immaginazione, che alle figure tanta vivacità 7 3 | dolce nome che il poeta al suo nuovo amore, alla 8 3 | gentilezza di sangue, e ti la vera nobiltà, che ti 9 3 | del fare; e la forza che attività all'intelletto 10 3 | inferiore. L'immaginazione ti l'ornato e il colore, liscia 11 3 | fuggevoli apparizioni, e te ne l'impressione e il sentimento. 12 3 | immaginazione è plastica; ti il disegno, ti dà la faccia: “ 13 3 | plastica; ti dà il disegno, ti la faccia: “pulcra species, 14 3 | raggio di foco;~ lo qual non a lui, to' virtute; ~ 15 5 | pace e riposo: ~ di poi non se non pianto e tristizia. ~ ~ 16 6 | Anagni. ~ Il giubileo ci una immagine di quello che 17 6 | piena coscienza: ciò che gli proporzioni colossali. Invoca 18 6 | Dino. Ma l'arguto Dino gli la guardia delle porte d' 19 6 | quello che non è controverso; pari importanza a tutte 20 6 | vari aspetti della vita, e per risultato somme, enciclopedie, 21 7 | mezzo della filosofia ci la conoscenza del bene e 22 7 | scapiti l'unità. Il che al suo universo compiuta 23 7 | forma quel mondo, e gli una storia e uno sviluppo. 24 7 | presente al dannato. Il che all'inferno una vita piena 25 7 | stesso criterio poetico e ad alcuni un luogo distinto 26 7 | spiegazione, e la maraviglia luogo a una profonda tristezza. ~ 27 7 | imprecazioni. La natura ti figura e colore: qui la 28 7 | te s'incinse!~ ~L'inferno loro una realtà più energica, 29 7 | seria l'apparenza che si , anzi la carica ancora di 30 7 | Egli crea il diavolo, gli il suo concetto e la sua 31 7 | austera misura, che non luogo a mollezza ed ebbrezza 32 7 | simboli e de' riti, e le le libere ali dell'arte. 33 7 | le lacrime e i sospiri, e a questa magnifica storia 34 7 | dell'intelletto; Dante gli parvenza umana e lo rende 35 7 | quasi stanco diviene arido e in sottigliezze; ma lo vedi 36 7 | inadeguata della beatitudine. Ti la parvenza, ma non il sentimento 37 7 | della natura, che non ti mai realizzato l'ideale. 38 7 | aggiunge: ~ ~ ma la natura la sempre scema, ~ similemente 39 7 | ripugna all'astratto, a tutto forma. Onde nasce quella 40 8 | occupa sempre la scena, ti la storia della sua anima, 41 8 | onda. La scissura interna luogo ad una calma elegiaca; 42 9 | molesta: ~ riposo eterno cotal salita. ~ Dunque salite 43 9 | Loria e Manfredi. Il poeta libero corso alla sua vasta 44 9 | che con le sue gelosie non tregua al marito, e “di 45 9 | le sue ottave eroiche, ma a queste ottave idilliche 46 9 | astinenza e nella sofferenza, le aspetto piacevole, più conforme 47 9 | esser comico. E il comico a questo mondo la sua fisonomia 48 9 | quale tra gli altri piaceri anche questo, di passare 49 9 | de' desidèri. La furberia il rilievo a questo carattere, 50 9 | tiraselo appresso, e non gli fiato, se non sia uscita 51 9 | periodo. Ma è lui che le un corpo e l'intonazione. 52 11| il sentimento di tutti e la sua impronta al secolo. 53 11| Lorenzo Valla. Il titolo ti già la fisonomia del secolo. ~ 54 11| spezza ogni involucro. Si colpa al latino, che questo 55 11| nell'anima loro, e nessuno ciò che non ha. Un cuore 56 11| vicino alla natura, e te ne l'impressione: ~ ~ Hic resonat 57 11| sensi, anzi sforza i sensi e loro le ali dell'immaginazione. 58 11| serietà, se non quella che gli l'immaginazione; le passioni 59 11| endecasillabo; la ballata le ali all'ottava; le rime 60 11| trasformi. La stanza non ti l'insieme, ma le parti; 61 11| insieme, ma le parti; non ti la profondità, ma la superficie, 62 11| descrivere la primavera e ti una serie di fenomeni: ~ ~ 63 11| intima soddisfazione, che ti la primavera, la voluttà 64 11| che ha rotto il freno e si balìa. Un'allegria spensierata 65 11| ripugna che la tromba. Ti un mondo rimpiccinito, fatto 66 11| della terra. Battista non ti una filosofia con deduzioni 67 11| natura, come il Boccaccio, nella rettorica. Per trovare 68 11| sono ciò che la prosa ti di più compìto in questo 69 12| elegia De poëtis urbanis ti la lista di cento poeti 70 12| della nuova civiltà, ti anche la letteratura nell' 71 12| L'Orlando furioso ti la nuova letteratura sotto 72 12| scrisse l'Italia liberata dà' Goti. Nella sua intenzione 73 12| viva delle cose, che te le scolpite in rilievo. Tale 74 12| del Monaco, come Zoroastro a credere al dabben Simone: ~ ~ “[ 75 12| concetto applicato all'uomo ti il Principe e i Discorsi, 76 12| bisogno di dimostrarlo: te lo come evidente. Era la parola 77 12| perseguitato dal ridicolo ti il Machiavelli splendido 78 12| nella scienza dell'uomo, ti la Mandragola e la Storia 79 13| confidente e mezzano, gli il calcio dell'asino, e 80 13| immaginazione, che te lo alla luce con tutt'i caratteri 81 13| artisti” e non “poeti”. Non valore alle cose, slegate 82 13| gioco d'immaginazione; ma un immenso valore alla loro 83 13| Ciò che nel Decamerone ti il periodo, qui te lo dà 84 13| dà il periodo, qui te lo l'ottava, di una ossatura 85 13| sfondo. Il Poliziano ti una serie, di cui lascia 86 13| immaginazione: l'Ariosto ti un vero periodo, così distribuito 87 13| Un ultimo esempio ce lo Orlando, che piangendo e 88 13| serietà se non quella che gli la tua immaginazione. Tu 89 13| esposizione artistica che ti tutta l'apparenza e l'illusione 90 13| in quel suo mondo, e gli l'ultima finitezza. Di che 91 14| giacitura e la sua armonia te ne il sentimento, come è quel “ 92 14| aperto trastullo, e gli forme carnascialesche. ~ 93 15| io sento, ~ ogni cosa mi nuovo dolore; ~ così sperando 94 15| ordini; e se alcuna parte alla fortuna, la dà principalissima 95 15| parte dà alla fortuna, la principalissima alla virtù. 96 15| e di cui il Machiavelli i primi lineamenti nel suo 97 15| l'una complicata, che ti le cause vere, visibile 98 15| altra semplicissima che ti la causa apparente e superficiale, 99 15| puri fatti. Machiavelli ti semplici proposizioni, ripudiato 100 15| distrae e non distrae. Ti una serie stretta e rapida 101 15| mondo divino ed etico: ti un mondo logico. Ciò che 102 15| intelletto; e il Machiavelli ti il mondo dell'intelletto, 103 15| Questo sentimento del dovere alle sue parole una grande 104 15| moralizza, e Fessenio che gli la baia. Come si vede, l' 105 15| si fa il suo esame, e si l'assoluzione, sempre che 106 15| naturale”, la “dottrina” che le regole, l'“esperienza” 107 15| regole, l'“esperienza” che gli esempli, e il “naturale 108 15| della roba”, perchè la ti riputazione, e la povertà 109 16| scrittore. Delle parole non si un pensiero al mondo. Le 110 16| Cicerone e del Boccaccio non si fastidio, anzi fa proprio 111 16| scarno e paludoso. Pietro dentro in tutto questo meccanismo, 112 16| commedia. Perciò non ti un'azione bene studiata 113 17| un intelletto adulto, che bando alle illusioni dell' 114 17| maga del piacere che gli vita. Armida e Rinaldo ricordano 115 17| interessante di Alcina, e le un nuovo significato. È 116 17| donna, a cui l'arte magica il teatro e lo scenario. 117 18| meccanica e manifatturata, che un'apparenza pastorale a 118 18| questa è la vita che ti il Guarini, bei discorsi 119 18| vivaci ~ spiriti pellegrini ~ vita al bel tesoro ~ de' 120 18| combinazione de' suoni, e talora in dissonanze e stonature. 121 18| accento di profeta, e si tutta l'apparenza di un 122 19| scioglie nel melodramma, e luogo alla musica.~ Ma quel 123 19| accademico. Quel “fastidito” ti la chiave del suo spirito. 124 19| tempo tutto toglie e tutto ; ogni cosa si muta, nulla 125 19| della memoria. Il volgo ci molta importanza e crede, 126 19| c'è un intelletto, che l'essere a ogni cosa, chiamato 127 19| infinito, e lo realizza, gli l'esistenza. O, come dicesi 128 19| dice, “eroico”, che gli la figura di un santo della 129 19| dell'assoluto. Ella ti la contemplazione di Dio. 130 19| raccomanda ad un Dio; chi lo in mano all'uomo, lo lascia 131 19| soddisfazione in alcune richieste pretensione di procacciarne 132 19| della pura erudizione, e ti riflessioni d'un carattere 133 19| le nazioni”. Grozio gli un dritto universale, in 134 19| il mondo. Il vero te lo la coscienza ed il senso. - 135 19| regioni della metafisica, ti le prime linee della nuova 136 19| accompagnato con tali riscontri ti come in iscorcio tutto il 137 19| modo di opposizione ce lo il seguente brano di uno 138 20| Stato di transizione, che una fisonomia al nostro “ 139 20| melodramma, e come colui che ragione a chi ultimo parla, 140 20| ragione a chi ultimo parla, sempre ragione all'ultima 141 20| classi elevate: ciò che più presa al comico per 142 20| suo senso morale, che gli un carattere quasi religioso, 143 20| magnifiche, alle quali si una importanza così capitale, 144 20| la sua mente rettrice gli la forza della repressione, 145 20| e a quelli che strillano la baia: ~ ~ Mi trovan duro? ~ 146 20| modello, e se il cielo gli torto, lui dà torto al cielo. 147 20| cielo gli dà torto, lui torto al cielo. Taciturno 148 20| della vita. La sua fama gli il gusto delle lettere e 149 20| al letterato. Foscolo ti la formola della nuova letteratura. 150 20| fonde gli avvenimenti, ti l'illusione dell'infinito. 151 20| alimentato dal sentimento, luogo a questo idealismo 152 20| originalità di Leopardi, e al suo scetticismo una impronta


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