Capitolo
1 1 | Nei rozzi non ci è alcun lavoro: in questi un lavoro c'è,
2 1 | alcun lavoro: in questi un lavoro c'è, ma freddo e meccanico.
3 1 | scopre l'artificio di un lavoro, a cui rimane estranea.
4 1 | almeno originale questo lavoro, sì che rivelasse nei poeta
5 1 | esclude ogni serietà di lavoro: è una litania di antitesi
6 1 | sparviere” è della Nina, se è lavoro di quel tempo, come non
7 2 | oscuramente, ma con assiduo lavoro, si formava e puliva il
8 2 | divozione, anzi che come lavoro letterario. E nondimeno
9 3 | sua virtute. ~ ~Ma questo lavoro di trasformazione non va
10 4 | tra noi, e non divenne un lavoro d'arte, la ragione è che
11 4 | attiva che produca. Ci è un lavoro di traduzione e di compilazione,
12 4 | compilazione, non ci è ancora un lavoro di assimilazione, e tanto
13 5 | non ci è ancora un vero lavoro d'individuazione e di formazione.
14 6 | stazionaria e non produsse alcun lavoro originale. Le traduzioni
15 6 | applicazione alla vita morale. Un lavoro simile, che Brunetto chiamò
16 6 | giusto concetto del suo lavoro intellettuale. ~ Era uomo
17 7 | è generata da un amoroso lavoro intellettuale. Il filosofo
18 7 | difficile far la geologia di un lavoro d'arte, trovare nel definitivo
19 7 | generalità filosofica, e il lavoro diviene un insegnamento
20 7 | astratto di quel mondo, è il lavoro oltrepassato: non è la Commedia,
21 7 | rimanente, gli è che il vero lavoro è in questo rimanente, dotato
22 7 | nè è facile trovare un lavoro artistico, in cui il limite
23 7 | forma, ma puro spirito, lavoro intellettuale. Sotto la
24 7 | si ritorna ~ là dove suo lavoro s'insapora...~ ~ E vidi
25 8 | potea produrre che un puro lavoro d'imitazione. Lo scrittore
26 8 | di se stesso. In questo lavoro analitico-psicologico la
27 9 | opere e 'l marziale aspro lavoro. ~ ~È un'ottava prosaica,
28 11| Metastasio. ~ La quale non è lavoro solitario di letterato nel
29 12| fantastica che si possa chiamare lavoro d'arte è il Belfegor, il
30 13| mondo di Plauto, e nel suo lavoro d'imitazione perde di vista
31 13| suo ingegno. Pose mano al lavoro nel 1505, al suo trentunesimo
32 13| questa serietà e genialità di lavoro uscì l'epopea del Rinascimento,
33 13| forme. È sciolto per un lavoro anteriore al quale egli
34 13| all'uomo. Ci si vede il lavoro dello spirito, che l'orna
35 13| la coscienza che il suo lavoro è così serio artisticamente,
36 13| artisticamente, come è serio il lavoro di Omero, di Virgilio o
37 13| insieme la coscienza che è un lavoro semplicemente artistico,
38 13| come opera di pura arte il lavoro più finito dell'immaginazione
39 15| indifferente e scettica. Perciò il lavoro intellettivo è tutto al
40 15| tutto raccolto in questo lavoro intellettivo, non distratto
41 15| che il fine dell'uomo è il lavoro, e che il maggior nemico
42 15| ozio de' pochi vivea del lavoro de' molti. Un uomo, che
43 15| col suo istrumento, il lavoro; col suo obbiettivo, la
44 15| libertà, sull'uguaglianza, sul lavoro, sulla virilità e serietà
45 15| potenza intellettuale, è il lavoro più importante che sia uscito
46 16| di Pietro. Pure è il solo lavoro che abbia intenzioni artistiche,
47 17| guastò miserabilmente il suo lavoro, e ci die' nella Gerusalemme
48 17| lirico e subbiettivo. Come il lavoro è tutto al di dentro, ci
49 17| i libri. Lavora sopra il lavoro, raffina, aguzza immagini
50 17| parlare disgiunto”, ed è un “lavoro di tarsie”, come diceva
51 18| le sue forme sarebbe un lavoro assai istruttivo, e se ne
52 19| vigore speculativo, volto il lavoro della mente agli accidenti
53 19| e pubblicò il suo primo lavoro. Era il 1582. Aveva una
54 19| anni. ~ Cosa è questo primo lavoro? Una commedia, il Candelaio.
55 19| memoria. Bruno rifà il suo lavoro, stabilisce categorie e
56 19| cercano e lo conquistano col lavoro della mente illuminata dall'
57 19| E quando dopo un lungo lavoro di analisi riappare la sintesi,
58 19| e la glorificazione del lavoro, sono concetti che, svolti
59 19| col maestro. Il suo primo lavoro fu una difesa di Telesio
60 19| innanzi, mancando ancora quel lavoro di eliminazione e di analisi,
61 19| Concilio di Trento è il lavoro più serio che siasi allora
62 19| resistenza. Smith glorificava il lavoro libero. Blackstone rivelava
63 19| parola, della proprietà e del lavoro, l'eguaglianza de' dritti
64 19| beni. Nato dal costante lavoro di tre secoli, il movimento
65 20| della gloria è l'ultimo lavoro a uso Gravina, ammassato
66 20| pregio, ma il difetto del lavoro. E intorno a questo difetto
67 20| sono la parte morta del suo lavoro. Queste intenzioni penetrano
68 20| sostanza, e invade e guasta il lavoro dell'arte. Il qual fenomeno
69 20| andato troppo innanzi nel suo lavoro di demolizione, e che si
70 20| verso, domato da tenace lavoro, rotte le forme tradizionali
71 20| Comparvero ultime le Grazie. Lavoro finissimo di artista, ma
72 20| di censo, d'ingegno e di lavoro. L'attività intellettuale,
73 20| assimilandoli a sè, e in quel lavoro trasforma anche se stesso,
74 20| proporzioni sono ingrandite da un lavoro tutto di prospettiva nella
75 20| fu cercare l'idea in ogni lavoro dell'immaginazione, e misurarlo
76 20| sicuro, e si ricominciò il lavoro a posteriori, ingolfandosi
77 20| Schiller e Goethe. E fu lavoro del secolo decimottavo.
78 20| il movimento germanico, lavoro di un secolo, e non lo vedevano
79 20| la critica. Ricomincia il lavoro paziente dell'analisi. Ritorna
80 20| sul nostro passato e del lavoro altrui. Non ci è vita nostra
81 20| Non ci è vita nostra e lavoro nostro. E da' nostri vanti
82 20| nostra inferiorità. Il grande lavoro del secolo decimonono è
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