Capitolo
1 1 | Ed è allora che la lingua esce così viva e propria e musicale
2 2 | ne' tempi più civili, non esce mai dalle quattro mura del
3 2 | volta che questo contenuto esce fuori nella sua integrità
4 4 | alterare i fatti. Ma quando esce da' suoi tempi, ti trovi
5 4 | vino, imperò che di vino esce lussuria.”~ ~ Nè solo “fiore”
6 5 | raccomanda la madre. Cristo esce. Sopraggiunge Maria, che
7 5 | vite de' santi. L'anima esce pura dalle mani di Dio e
8 6 | nella classe colta da cui esce l'impulso della vita intellettuale.
9 7 | rappresentazione e la leggenda esce dalla sua rozza volgarità
10 7 | della scienza; la scienza esce dal santuario e si fa popolo,
11 7 | camparlo dal luogo selvaggio esce Virgilio, e lo mena seco
12 7 | grazia). Con questo aiuto esce dallo stato d'ignoranza
13 7 | a cui stringersi. Allora esce dall'illimitato che lo rende
14 7 | dispute e vane congetture, esce infine il buon senso, esce
15 7 | esce infine il buon senso, esce Voltaire e dice: “Gl'italiani
16 7 | serenità dell'artista. E gli esce dalla fantasia un mondo
17 7 | s'integra, l'altro mondo esce dalla sua astrazione dottrinale
18 7 | un fragile individuo. E n'esce la tragica collisione tra
19 7 | violenti prende una forma. Si esce dal sublime: si entra nel
20 7 | triplice base dell'eternità che esce fuori il tempo e la storia
21 7 | ultima punta si scioglie; e n'esce un sentimento di supremo
22 7 | senso profondo il purgatorio esce dall'ultima bolgia infernale,
23 7 | del quale Dante salendo esce a riveder le stelle. ~ Ci
24 7 | dièmi.~ ~Dal pianto di Dante esce un felicissimo passaggio
25 7 | esitando e incalzato gli esce un tale “sì” dalla bocca,
26 7 | ne declamazione: tutto esce da una situazione vera e
27 7 | Virgilio esser di Mantova, esce dalla sua calma di leone: ~ ~
28 7 | impetuoso, eloquente, e n'esce una poesia tutta cose, dove
29 7 | fuori in quelle forme. E n'esce la natura del paradiso,
30 7 | poeta, ma il dottore che esce dall'università di Parigi,
31 7 | e i suoi sentimenti. E n'esce una forma, che è insieme
32 8 | tenzone: perciò la vita non esce mai al di fuori in un risultato,
33 8 | palliare la dissonanza, esce in mezzo la sofistica e
34 9 | Spesso lascia lì Dante ed esce in lunghe digressioni, tra
35 9 | ad ogni menoma occasione esce fuori con la storia greca
36 9 | cameraccia e quel lettaccio, ed esce in vitupèri, in minacce,
37 9 | Boccaccio. La gaia scienza esce dal suo sepolcro col suo
38 9 | mani. Il motivo comico non esce dal mondo morale, ma dal
39 9 | strofina e vi lascivia. E n'esce una forma, che è quel mondo
40 11| l'inno è un idillio; e n'esce un mondo idillico-elegiaco,
41 11| sua parte grossolana ed esce fuori purificata; e non
42 11| squisito, che ciò che riceve esce con la sua stampa come una
43 11| vermiglia. Il sentimento che n'esce non ha virtù di tirarti
44 11| più gravi fa boccacce e t'esce fuori con una smorfia e
45 12| paura assai più adorna. ~ Esce Aristeo la vaga selva anch'
46 12| fanno lega insieme, e n'esce un vasto repertorio di luoghi
47 12| immaginazione, perchè non esce fuori a pezzi e a bocconi
48 12| coscienza. ~ Da quel concetto esce non solo la scienza moderna,
49 13| insignificanti, nè dall'intreccio esce alcuna scena fondamentale,
50 13| lungo collo, onde l'acqua esce a goccia a goccia”, e simili
51 15| sillogismo, l'universale da cui esce il particolare. ~ Tutto
52 15| le esagerazioni, ciò che esce dalla lotta è l'autonomia
53 15| spirito o del pensiero. Di qui esce ciò che poi fu detto “filosofia
54 15| immediata del suo cervello, esce caldo caldo dal di dentro,
55 15| profondo ha il pensiero esce fuori sotto le forme più
56 15| di mezzi. Da questa base esce l'età virile del mondo,
57 16| dolci, umili e sonore. E n'esce uno scrivere, che è il linguaggio
58 16| e d'immagini, che tutto esce fuori con impeto e per la
59 16| vena, e non sentimento, ed esce nelle più sbardellate metafore
60 17| discussione. Da questa lotta esce il concetto moderno della
61 17| propria, perchè la parola ti esce insieme con la cosa; una
62 17| perfezione mentale, gli esce l'infelice costruzione del
63 18| questo è il concetto ch'esce chiaramente dal suo discorso.
64 18| modo che il Tasso. Cosa n'esce? Sotto pretensioni drammatiche
65 18| pretensioni drammatiche esce un mondo lirico, come di
66 18| centro di vita, da cui solo esce la vita. E perchè questo
67 19| Polinnio, ma tante altre cose, esce in questa esclamazione: - “
68 19| volere”. Dalla contemplazione esce dunque l'azione: la vita
69 19| operare. Si vede l'uomo che esce dal convento ed entra nella
70 19| vita militante.~ Folengo esce dal convento, rinnegando
71 19| formato, vi entra l'anima, che esce “fanciulla dalle mani di
72 19| vive, perdi, e s'ei muore, esce un lampo ~ di deità dal
73 19| dell'arte, colpa non sua, esce da' limiti empirici della
74 20| Licida nella sua sventura, esce in questo bel paragone: ~ ~
75 20| forza di riderne e non gli esce dalla penna uno scherzo
76 20| letteratura. Il contenuto esce dalla sua secolare indifferenza,
77 20| immaginazione, da cui non esce alcuna seria impressione
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