Capitolo
1 1 | da noi, si trovano messe lì, come tolte di peso, con
2 4 | inglese, e veramente ci è lì dentro raccolta tutta la
3 6 | rimettersi, sfinita, a letto. Di lì a due ore usciva a San Pietro
4 6 | buon miglio di strada, e lì stava orando infino a vespro.
5 7 | come il peccatore, piantate lì il figurato, e correte appresso
6 7 | ha più libero arbitrio: è lì, fissato e immobilizzato,
7 7 | grido de' negligenti: ci è lì tutto l'inferno, che manda
8 7 | selva de' suicidi; ma anche lì vien subito la spiegazione,
9 7 | grandezza dice: ~ ~ Vidi che lì non si quetava il core, ~
10 7 | la spera superna, perchè lì entre -. ~ Così la circulata
11 7 | fu palese. ~ Indi rimaser lì nel mio cospetto, ~ “Regina
12 8 | bella forma serena, posta lì per essere contemplata e
13 9 | abbastanza dal contenuto. Ci è lì dentro lo stesso mondo di
14 9 | di Firenze. Spesso lascia lì Dante ed esce in lunghe
15 9 | tradizionali, ora pianta lì la sua angioletta, e si
16 9 | inconsapevole che la sua forza è lì dov'è la sua natura. E si
17 9 | artificiale e convenzionale. Lì il riso è serio, perchè
18 9 | società intelligente, che sta lì a bella posta per applaudire
19 9 | bene star da sè. Stanno lì dentro oggetti nudi, non
20 11| questi latinisti. Cosa c'è lì dentro che viva e si mova?
21 11| immaginazione: ciò che sta lì dentro è tutto elegante
22 11| sì gran dovizia. Ma c'è lì una sua impronta; ci è un
23 11| morte di Orlando; e anche lì quanti lazzi! Ecco il principio
24 11| sviluppate del Morgante. Ci è lì il secolo nelle sue intime
25 11| sente tornar sano, che sta lì a contemplare l'aspetto
26 12| improvvisatori, che nelle corti lì su due piedi fabbricavano
27 12| buffone nelle commedie, posto lì per far ridere il pubblico
28 12| chè ha sonno, e dee stare lì a guardarlo giocare la primiera: ~ ~
29 12| obbligo a quel tempo; ma non è lì che attinge la sua ispirazione,
30 12| sonno. E la cosa rimase lì. “Intus ut libet, foris
31 13| asino, e lo ruba e lo pianta lì. Sono bei tratti perduti
32 13| disfatto dallo spirito. Ci è lì dentro quel sentimento dell'
33 13| dell'architettura, e che lì giunge alla sua perfezione,
34 14| nella sua forma più cinica. Lì dentro ci è la società italiana
35 14| immaginazione, ma che stia lì tutto attirato in mezzo
36 15| ancora il cuore d'Italia: lì ci erano ancora i lineamenti
37 15| coscienza non è vuota. Ci è lì dentro la libertà e l'indipendenza
38 15| dalla coltura classica. Ci è lì dentro lo spirito dell'antica
39 15| presente allo spirito. Ma lì è Roma provvidenziale e
40 15| natura e ti riesce cinico, lì è fuori della sua natura
41 15| contento insieme. Senti lì il piacere di quell'esercizio
42 15| modo di Giulio. Il poeta è lì; assiste allo spettacolo
43 15| la “palla di aloè”. Ci è lì tutto Machiavelli, l'uomo
44 16| avventurieri, gli parve lì il suo posto, smise l'abito
45 16| in una rocca sicura, e di lì padroneggiò l'Italia con
46 16| anzi se ne fa gloria, è lì la sua forza, e vuole che
47 16| è proprio quella società lì, co' suoi costumi egregiamente
48 17| Olindo e Sofronia, lasciati lì e dimenticati nel rimanente
49 17| condensato e accentuato. Ci è lì fuso insieme Erminia e Armida,
50 18| eroico, nè il tragico, e lì non ci è di vivo se non
51 18| vogliamo gustarlo, lasciamo lì il dramma co' suoi innesti,
52 18| vezzoso ed elegante. Se ci è lì dentro un sentimento, è
53 19| fluttuante, contraddittorio, lì era pensiero, stimolato
54 19| appartenere a nessuna setta. E lì era il suo punto debole.
55 19| sul clero e sulla nobiltà: lì era la libertà, lì era il
56 19| nobiltà: lì era la libertà, lì era il dritto; tutto il
57 20| suo innamorato, che rimane lì stupido e col naso allungato;
58 20| accademia de' Trasformati. Lì si concepiva la riforma,
59 20| di ogni vita interiore; lì era l'ironia del buon senso,
60 20| mondo circostante. Ci è lì dentro l'uomo nuovo, solitario,
61 20| liberatori, come clientela messa lì per batter le mani e far
62 20| mondo morale. Ciascuno sente lì dentro una nuova formazione. ~
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