Capitolo
1 1 | comune a tutt'i rimatori italiani, e che tende più e più a
2 1 | convenivano i trovatori italiani. Sotto Federico secondo
3 1 | usato in tutt'i trovatori italiani, ancora barbaro, incerto
4 1 | toscani furon detti i poeti italiani. De' siciliani non rimase
5 2 | discorsi. Se i mille trovatori italiani avessero sentito amore con
6 7 | esce Voltaire e dice: “Gl'italiani lo chiamano divino ma è
7 7 | ammirazione. Con nuovo ardore italiani e stranieri si misero a
8 8 | stranieri chiamava “barbari”; gl'italiani chiamava “latin sangue gentile”;
9 8 | Roma dovesse sembrare agl'italiani la loro propria storia.
10 9 | menadito romanzi francesi, italiani e provenzali, e scrive per
11 10| Ultime voci de' trovatori italiani. Luoghi comuni e forma barbara
12 11| trovare l'America, tira ora gl'italiani a disseppellire il mondo
13 11| era il loro sapere: agl'italiani pareva avere racquistato
14 11| stranieri erano barbari, gl'italiani erano sempre gli antichi
15 12| non mancano fra gli altri italiani uomini d'ingegno vivace,
16 12| e accademica vedevano gl'italiani una traduzione della lingua
17 12| generalmente ne' comici italiani, a cominciare dal Boccaccio.
18 13| cominciò a far versi latini e italiani, come tutti facevano, elegie,
19 13| il principe degli artisti italiani, dico “artisti” e non “poeti”.
20 15| nell'ultimo canto di poeti italiani. Questi due grandi uomini,
21 15| generalmente negli statisti italiani a Venezia, a Firenze, a
22 15| Grave fu lo sgomento negl'italiani, quando ebbero gli stranieri
23 15| dell'animo, che rende gl'italiani inetti a cacciar via gli
24 15| grandi imprese. Non è che agl'italiani manchi il valore; anzi ne'
25 15| assolutamente negativo e comico. Agl'italiani era più facile ridere delle
26 15| congressi de' pochi, quanto gl'italiani siano superiori con le forze,
27 15| sapienza. E per lungo tempo gl'italiani, perduta libertà e indipendenza,
28 15| annunziano l'entrata degl'Italiani a Roma. Il potere temporale
29 17| tema prediletto de' poeti italiani e de' protestanti erano
30 17| viva di tutti gli scrittori italiani, che ivi avrebbero avuto
31 17| Firenze era allora per gli italiani un museo, da studiarsi nei
32 17| riprodotto artificialmente, e gl'italiani si avvezzarono a imparare
33 17| il luogo comune de' poeti italiani. L'Armida del Tasso è l'
34 18| concede così facilmente a italiani, sgraziato nell'intreccio
35 18| vita molle de' guerrieri italiani, o, com'egli dice, la leggiadria
36 18| fantastico dell'amore ne' poemi italiani. I concetti e le passioni
37 18| È lo scheletro de' poemi italiani, aggiuntivi anche certi
38 18| ne' poeti greci, latini e italiani e anche spagnuoli; e ammassa
39 19| libertà. In questi due grandi italiani spuntano già le due vie
40 19| erano pure grandi attori italiani, Caterina de' Medici, Mazzarino,
41 19| inferiorità intellettuale degli italiani era già un fatto noto nella
42 19| papale-spagnuolo. Gli stessi italiani aveano oramai coscienza
43 19| osò porre in guardia gl'italiani contro gli errori e le illusioni
44 19| prima compirono i comuni italiani. Era il “medio ceto”, avvocati,
45 20| fece il giro de' teatri italiani. E dappertutto piacque.
46 20| qua e di là ne' repertori italiani e francesi, e anche ne'
47 20| da più secoli a tutti gl'italiani, e che rendeva insanabile
48 20| i ben costrutti orecchi italiani, e a quelli che strillano
49 20| stato'”. Risvegliare negl'italiani la “virtù prisca”, rendere
50 20| secolo riverì ne' tre grandi italiani i suoi padri, il suo presentimento.
51 20| letterarie, i romanzi francesi e italiani occupavano nella vita quel
52 20| rivoluzione avea ravvicinati gl'italiani, suscitati interessi, idee,
53 20| proverbi della lingua viva. Gl'italiani si studiavano di comparire
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