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Francesco De Sanctis
Storia della letteratura italiana

IntraText - Concordanze

uscì

   Capitolo
1 2 | di Bologna, dalla quale uscì pure Cino da Pistoia. Si 2 6 | quella vasta sintesi che ne uscì, è bene preceda l'analisi, 3 6 | chiamare alle armi. Ma nessuno uscì: “La gente sbigottita non 4 6 | trasse di casa i Cerchi. Non uscì uomo a cavallo, a pie 5 6 | concetto semplice e popolare uscì la contemplazione o visione, 6 8 | storia. Da queste opinioni uscì l'Africa, che al Petrarca 7 9 | troverà già la stoffa, da cui uscì il Decamerone. Nessuna originalità 8 9 | come nel Decamerone, non uscì dal cervello di un uomo, 9 9 | altro. ~ La Divina Commedia uscì dal numero de' libri viventi, 10 12| sensuale, cinica e spiritosa uscì quell'epiteto, i “piagnoni”, 11 12| sorgente colà stesso onde uscì il Morgante, e poi i capitoli 12 13| questi studi e imitazioni uscì la Cassaria, una commedia 13 13| serietà e genialità di lavoro uscì l'epopea del Rinascimento, 14 14| anche nelle due lingue, e ne uscì una terza lingua, innesto 15 14| dopo l'Orlando furioso, uscì in luce la Maccaronea di 16 15| in Roma, quando il 1515 uscì in luce l'Orlando furioso. 17 15| della vita teologico-etico uscì la Divina Commedia e tutta 18 15| da questo spirito ironico uscì la Mandragola, l'alto riso 19 15| n'entrò Iasòn, e subito uscì col vello d'oro alle spalle, 20 15| mondo moderno. Dalla forza uscì la giustizia. Da quelle 21 15| giustizia. Da quelle lotte uscì la libertà di coscienza, 22 17| prima a bocconi; quando uscì tutto intero, scorretto 23 17| soddisfazione alla critica. Così uscì la Gerusalemme Conquistata. 24 17| spiegheremo come la prima cosa che uscì dal suo cervello fu il Rinaldo, 25 17| compie la donna, non quale uscì dalla mente di Dante e del 26 18| vero e del semplice. E ne uscì quella maniera preziosa 27 18| dissoluzione letteraria che uscì il melodramma, o l'“opera”, 28 19| il motto, e bastava. E ne uscì una società scredente, sensuale, 29 19| e frate domenicano. Come uscì dal convento, e perchè esulò, 30 19| Vico sviluppò le sue forze. Uscì del vago e del comune, trovò 31 19| dobbiamo dimenticare che di uscì l'emancipazione del pensiero 32 19| clero.~ Da questa lotta uscì la Storia civile del regno 33 20| come il suo pubblico! Ne uscì non una tragedia, che sarebbe 34 20| Gozzi, fratello di Gaspare. Uscì a Parigi la Tartana degl' 35 20| tutto quell'arruffio non uscì alcun progresso notabile 36 20| e la monarchia assoluta uscì più forte dalla burrasca. 37 20| il soldato e il prete. Ne uscì una corruzione organizzata, 38 20| visioni le fantasie. Ne uscì nuovo contenuto e nuova 39 20| espressione della società”. Ne uscì un doppio impulso: sintetico 40 20| argomenti e metodi propri; e ne uscì un romanticismo locale, 41 20| filosofico. E ciò che ne uscì, non fu già una riforma


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