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1302 suo
Francesco De Sanctis
Storia della letteratura italiana

IntraText - Concordanze

era

1-500 | 501-1000 | 1001-1403

     Capitolo
1 1 | è facile indurre che c'era allora già la nuova lingua, 2 1 | parlava, ma si scriveva; e c'era pure una scuola poetica 3 1 | dicto.” ~ Questo volgare non era in fondo che lo stesso latino, 4 1 | le altre romane province era così nota alla plebe, che 5 1 | accenti, affissi, ecc. C'era dunque un tipo unico, presente 6 1 | scuole, negli atti pubblici era usato un latino barbaro, 7 1 | uso comune il volgare non era parlato in nessuna parte, 8 1 | parlato in nessuna parte, ma era dappertutto, come il tipo 9 1 | distinzione dal latino, era il “volgare”. Così Malespini 10 1 | variazioni municipali, che non si era perduto mai, che era come 11 1 | si era perduto mai, che era come criterio a distinguere 12 1 | Il dialetto siciliano era già sopra agli altri, come 13 1 | voluttuoso orientale vi era penetrato con gli arabi, 14 1 | cavalleresco germanico vi era penetrato co' normanni, 15 1 | ma già il volgare, com'era usato in tutt'i trovatori 16 1 | il soldano, tutto questo era penetrato in Italia, e se 17 1 | lineamenti fissati, così come era concepita ne' libri di cavalleria. 18 1 | chi più mostrava saperne, era più ammirato. Invano cerchi 19 1 | tecnica, della quale non era esempio avanti. Hai un periodo 20 1 | valore, ~ che senz'amore - era aigua fredda e ghiaccia. ~ 21 1 | quale eccellenza di forma era giunto il volgare. C'è una 22 1 | esempio della eccellenza a cui era venuto il volgare, maneggiato 23 1 | moria; ~ a lo richiamo ben m'era maniero, ~ ed unque troppo 24 2 | grado di finezza e di grazia era giunto il volgare in Toscana, 25 2 | mostrano nel volgare, come si era ito formando in Toscana; 26 2 | si formava, il contenuto era già formato e meccanizzato 27 2 | Toscana, come in Sicilia, ci era già tutto un mondo poetico, 28 2 | lineamenti precisi e costanti. C'era già una poetica, e c'era 29 2 | era già una poetica, e c'era anche un vocabolario comune. 30 2 | attentava di alterare, così ci era allora Madonna e Messere.~ 31 2 | amanza” o la cosa amata, era un ideale di tutta perfezione, 32 2 | adorazione e di culto. Messere era l'amante, il “meo sere”, 33 2 | franco”. Come si vede, amore era tutta la vita ne' suoi vari 34 2 | vita ne' suoi vari aspetti, era Dio, patria e legge; la 35 2 | patria e legge; la donna era la divinità di quei rozzi 36 2 | disfatte le castella, e s'era ordinato a comune. Vinto 37 2 | serietà e valore pratico: era un passatempo dello spirito, 38 2 | la stessa immaginazione era inaridita innanzi a un contenuto 39 2 | il cui principal centro era in Italia. ~ E la scienza 40 2 | università di Bologna. Il volgare era già formato, e si chiamava “ 41 2 | idee; l'amore platonico non era altro che amore d'intuizione 42 2 | immaginazione, di cui Guido era il ritratto; un pubblico 43 2 | scuole, per il quale poesia era sapienza e filosofia, verità 44 2 | descrive l'Umiltà: ~ ~ E questa era gioconda ~ onesta e mansueta, ~ 45 2 | Gregorio settimo quando era predicatore atterriva l' 46 2 | scultura e di architettura, era efficacissima fonte di poesia, 47 2 | troppo ascetica e spirituale era vinta dal grosso senso popolare, 48 2 | opinioni, i suoi amori. Maria era l'anello che giungeva la 49 2 | paganesimo ne' suoi ultimi tempi era interpretato allegoricamente, 50 2 | municipali. Questa vita era troppo reale, troppo appassionata 51 2 | avvenimenti di cui l'Italia era stata ed era il teatro; 52 2 | cui l'Italia era stata ed era il teatro; niente che accennasse 53 2 | di quel tempo. La scienza era come un mondo nuovo, nel 54 2 | guardare. Ma la scienza era come il Vangelo, che s'imparava 55 2 | scienza. Il maggiore studio era sapere, e chi sapeva più 56 2 | sapere, e chi sapeva più era più ammirato; nessuno domandava 57 2 | quanta concordia e profondità era in quel sapere. Perciò venne 58 2 | dottrina. L'allegoria, ch'era già prima la forma naturale 59 2 | nelle lotte scolastiche era già tanto vigoroso che poteva 60 2 | Bologna. La loro mente robusta era stata educata a guardare 61 2 | religiosa, morale e politica era appena nella sua prima formazione, 62 2 | che raggiava da Bologna era anch'essa materia greggia, 63 2 | già a grande perfezione, era parlato e scritto con una 64 2 | e una grazia, di cui non era esempio in nessuna parte 65 2 | semplici ornamenti: sostanza era la filosofia. Perciò aveva 66 2 | dottrine di Platone. Così Guido era tenuto eccellente non solo 67 2 | incapaci di apprezzare. Guido era più grande ch'egli stesso 68 2 | grazia e finitezza a cui era già venuta la lingua, maneggiata 69 2 | Cavalcanti. La nuova scuola non era altro che una coscienza 70 2 | politiche la letteratura era nel suo fiore in tutta Toscana 71 2 | aspetti. Dante da Maiano era un'eco de' trovatori, con 72 2 | com'io son bella. -~ ~C'era dunque nell'intenzione di 73 2 | fosse bella e dilettasse. Era la teoria della nuova scuola 74 2 | la stessa materia che s'era ita finora elaborando, con 75 3 | poichè non è virtù, ch'era suo segno. ~ Lasso! A che 76 3 | bella faccia. Certo, questo era un progresso; ma siamo ancora 77 3 | Morta è la donna tua ch'erabella. ~ ~“Sì bella!” 78 3 | esta vita noiosa” ~ ~ non era degna di sì gentil cosa;~ ~ 79 3 | che nelle immagini, non era che il presentimento, il 80 3 | regno del puro spirito; era l'ombra dello spirito. Ora 81 4 | Carlomagno. Il cavaliere errante era il tipo convenzionale degli 82 4 | di Corradino, che quando era garzone, si avea in compagnia 83 4 | moralisti e i filosofi. Era un movimento di erudizione 84 4 | volgevano i traduttori, era l'etica e la rettorica, 85 4 | regno di Puglia, il quale era fatto abitante della nobile 86 4 | volgarmente, in volgare, era mestiere dei laici, scrivendo 87 4 | compilazione, di cui non era esempio, parve una maraviglia. 88 4 | filosofia negasse la fede, anzi era proprio di quel tempo aver 89 4 | fede in tutto quello che era scritto; ma sotto quella 90 4 | comune di tutte le invenzioni era l'eterno Giobbe l'uomo colpito 91 4 | mirata, conobbi certamente ch'era la Filosofia, nelle cui 92 4 | Pietro e di Salomone. ~Questo era il tèma comune delle prediche, 93 4 | idea, o per dir meglio, era questa l'idea comune, elaborata 94 4 | Mancò la leggenda, com'era mancata la novella, e mancò 95 4 | religioso o spirituale, com'era mancato il romanzo cavalleresco. 96 5 | Di ben altra efficacia era l'idea religiosa, penetrata 97 5 | questa storia dell'umanità era tutt'i giorni innanzi al 98 5 | spiegazioni e considerazioni. Era una rappresentazione liturgica, 99 5 | rimase nella tradizione. Tale era pure la rappresentazione 100 5 | nel giudizio universale. Era tutta l'epopea biblica, 101 5 | mimica e dalla parola. Tale era pure la Passione, rappresentata 102 5 | queste rappresentazioni era che il fine dell'uomo è 103 5 | perfezione della vitaera il dispregio de' beni di 104 5 | ch'hai tu avuto, ~ io m'era appunto appunto addormentata. ~ ~ 105 5 | la beatitudine. Questo era il concetto delle rappresentazioni 106 5 | a Firenze. L'altro mondo era la storia, o come si diceva 107 5 | trasformarli: la realtà anche nuda era per se stessa maravigliosa 108 5 | stabilita e inalterabile, poco era accomodato ad una rappresentazione 109 5 | chiesa e dal convento ed era maneggiato da' laici, come 110 5 | altro; e tutto intorno a lui era fuoco, e gridava sì fortemente 111 6 | confessori, il cui testo era la Bibbia e i santi Padri. 112 6 | Fiorenza, figliuola di Roma, era non meno degna di avere 113 6 | filosofo e il poeta: ci era il Convito e ci era la Commedia. 114 6 | ci era il Convito e ci era la Commedia. Ma, per apprezzare 115 6 | di Roma. Più alto e puro era l'ideale della santa, meno 116 6 | ideale della santa, meno era efficace sugli uomini. La 117 6 | odore del sangue suo; e non era senza l'odore del mio, il 118 6 | Caterina.~ questa prosa era già fattura di un solo, 119 6 | nostra assai più che non era in prima; e ora me la pare 120 6 | Ascensione, Il corpo non era omai più che uno scheletro, 121 6 | spirito e dell'immaginazione c'era il mondo reale, il mondo 122 6 | maledire, ma non uccidere. Era la cronaca, memoria per 123 6 | circoscritta al popolo ed era tenuta in poco conto da' 124 6 | dramma. Il senso del reale era ancora troppo scarso, perchè 125 6 | latine. Il volgare vi si era poco sviluppato. E dappertutto 126 6 | giurisprudenza, medicina era insegnata e trattata in 127 6 | Dino li flagella a sangue. Era Bianco; ma più che Bianco, 128 6 | Bianco; ma più che Bianco, era onesto uomo e patriota. 129 6 | in presenza la morale com'era in Albertano giudice e come 130 6 | di più astuto e violento era a quel tempo. L'energia 131 6 | scalpore, massime che Dante era Bianco e amico del Cavalcanti. ~ 132 6 | paura quello che in Dino era ispirato da sincero amore 133 6 | tradimento. La forza materiale era ancora in mano di Dino; 134 6 | vicina vittoria. Già ci era un'altra aria in città. 135 6 | che “la parte de' Donati era assai innalzata e la parte 136 6 | innalzata e la parte de' Cerchi era assai abbassata”, veggendo 137 6 | domandai se di sua volontà era scritta. Rispose: - Sì, 138 6 | sentimento della concordia era tanto più vivo negli animi 139 6 | della terra. Ciò che ci era negli animi è qui scolpito 140 6 | dello scampo della città. Ma era troppo tardi. I Neri non 141 6 | fare non lo potevano; ma eraperchè stimavano che contro 142 6 | schernirono, dicendo che “meglio era arrotare i ferri”. E Dino 143 6 | armavano; i Bianchi no, perchè era contro la legge, e Dino 144 6 | amici a piè e a cavallo. Era il momento di operare con 145 6 | Tutti si gettarono dov'era la forza: ~ ~ “I malvagi 146 6 | assassino? ~ Quando non ci era più il rimedio, si corse 147 6 | sonare la campana grossa, che era un chiamare alle armi. Ma 148 6 | potemmo comprendere che Dio era fortemente contro alla nostra 149 6 | quello? - Eragli risposto che era una capanna, quando era 150 6 | era una capanna, quando era un ricco palazzo.”~ ~ I 151 6 | puniano, secondo che tra loro era ordinato e scritto. Niuno 152 6 | muoiano i traditori -, colui era il maggiore.”~ Tra' proscritti 153 6 | principio della sua gloria. Non era uomo politico; mancavagli 154 6 | flessibilità e arte di vita; era tutto un pezzo, come Dino. 155 6 | mantenere quella preminenza che era debita al suo ingegno e 156 6 | Intelletto, amore, atto, era questa la trinità, che fu 157 6 | canzoni egli medesimo.~ Era dottissimo. Teologia, filosofia, 158 6 | latino. La prosa volgare era tenuta poco acconcia a questa 159 6 | quanto radicata e sparsa era l'opinione degl'infiniti 160 6 | che insieme con l'etica era la materia ordinaria dei 161 6 | far del volgare quello che era il latino, non la lingua 162 6 | imperatore. Il contrasto era tutto nelle conseguenze. ~ 163 6 | conseguenze. Quando lo spirito era il sostanziale e il corpo 164 6 | e il corpo in se stesso era il peccato, e non valea 165 6 | indipendenza delle nazioni. Questa era l'utopia dantesca o piuttosto 166 6 | bella parte il giardino, era l'Italia. ~ In apparenza, 167 6 | In apparenza, questo era un ritorno al passato, ma 168 6 | ritorno al passato, ma ci era in germe tutto l'avvenire: 169 6 | germe tutto l'avvenire: ci era l'affrancamento del laicato 170 6 | confederazione delle nazioni. Era un'utopia che segnava la 171 6 | persuasione che la società era corrotta e disordinata, 172 6 | lavoro intellettuale. ~ Era uomo dottissimo, ma non 173 6 | uomo dottissimo, ma non era un filosofo. la filosofia 174 6 | agl'illetterati, a' quali era destinato. La sua teoria 175 6 | tutt'i contemporanei. Pace era concordia del regno terrestre 176 6 | quell'età. Messo in iscena, era dettorappresentazione”: 177 6 | rappresentazione”: narrato. Eraleggenda” o “vita”, esposto 178 6 | vita”, esposto in figura eraallegoria”, rappresentato 179 6 | modo diretto e immediato, eravisione”; anzi le due forme 180 6 | compenetravano, e spesso l'allegoria era una visione, e la visione 181 6 | una visione, e la visione era allegorica. Allegorie, visioni, 182 6 | penitenza. Il mistero dell'anima era in fondo tutta una metafisica 183 6 | Ma questa letteratura era senza eco nella classe colta 184 6 | alla buona e come si parla era tenuto barbarie e rozzezza. 185 6 | giudicata povera e rozza, non era diverso il concetto che 186 6 | terreno. ~ Ma se il concetto era lo stesso, la materia era 187 6 | era lo stesso, la materia era più ampia, abbracciando 188 6 | quanto del mondo antico era noto, e la forma era più 189 6 | antico era noto, e la forma era più libera, paganizzando 190 6 | realizzare il regno di Dio era conformare il mondo a' dettati 191 6 | intelletto e atto. Il mediatore era l'Amore, principio delle 192 6 | non l'amore sensuale, ch'era peccato, ma un amore intellettuale, 193 6 | Il regno di Dio in terra era dunque il regno della virtù, 194 6 | l'imperatore. La politica era l'arte di realizzare questo 195 6 | felici. Il criterio politico era puramente etico, come s' 196 6 | virgiliana; perchè Virgilio era un testo non meno rispettabile 197 6 | limiti, o piuttosto non era questo il suo mondo naturale 198 6 | della scienza, che pur gli era tanto cara. Sentiva il bisogno 199 7 | divina. Questa allegoria era popolare e comune non meno 200 7 | terrene. Il mistero dell'anima era la base di tutte le invenzioni, 201 7 | purgandosi e salvandosi, era il fondamento di tutte le 202 7 | di Dio e della scienza, era il luogo comune delle due 203 7 | fronte. ~La poesia non s'era ancora potuta sciogliere 204 7 | la nuda verità. E verità era filosofia o storia: la verità 205 7 | storia: la verità poetica non era compresa. La poesia era 206 7 | era compresa. La poesia era stimata un tessuto di menzogne, 207 7 | come dice il Boccaccio, era la stessa cosa; i versi 208 7 | della filosofia scolastica era l'Ente con tutte le altre 209 7 | divenne appetito sensuale. Era necessaria una redenzione 210 7 | stato d'innocenza, nel quale era l'uomo avanti il peccato 211 7 | nelle scuole; la scienza si era introdotta nella teologia 212 7 | scopo della scienza non era speculativo solamente, ma 213 7 | Nell'ordine speculativo era già conseguito il suo scopo, 214 7 | E se questo miracolo non era ancora avvenuto, se la realtà 215 7 | ancora avvenuto, se la realtà era tanto disforme alla scienza, 216 7 | forme, a cui lo spirito era giunto. Perciò quel concetto 217 7 | dell'umana destinazione, non era ancora realizzato come arte; 218 7 | Il mistero dell'anima era dunque o rozza e greggia 219 7 | concreto e reale, la cui base era la storia del vecchio e 220 7 | già tutta una letteratura. Era la letteratura degli uomini 221 7 | costoro la via a salute era la contemplazione non di 222 7 | contemplante o il veggente era il santo, il profeta, l' 223 7 | cui si faceva il profeta, era per lui una cosa così seria, 224 7 | più avean fede, e maggiore era l'indignazione. Venendo 225 7 | instaurarvi i guelfi. Il guelfismo era allora la Chiesa, fatta 226 7 | potere e interesse temporale, era essa non solo radice e causa 227 7 | sostanziale. La politica non era ancora una scienza con fini 228 7 | scienza con fini e mezzi suoi: era un'appendice dell'etica 229 7 | vita reale il suo modello era il mondo cristiano, di cui 230 7 | mondo cristiano-politico non era già per Dante una contemplazione 231 7 | nella vita attiva, egli era giudice e parte. Offeso 232 7 | quella catastrofe italiana c'era la sua catastrofe, le sue 233 7 | tutto quel mondo, di cui era insieme l'apostolo e la 234 7 | stesso. ~ Oltre a ciò, Dante era poeta. Invano afferma che “ 235 7 | ignorante, non sapea dov'era la sua grandezza. Era poeta 236 7 | dov'era la sua grandezza. Era poeta e si ribella all'allegoria. 237 7 | questa! Il medio evo non era un mondo artistico, anzi 238 7 | un mondo artistico, anzi era il contrario dell'arte. 239 7 | dell'arte. La religione era misticismo la filosofia 240 7 | e allegorica. L'arte non era nata ancora. C'era la figura; 241 7 | arte non era nata ancora. C'era la figura; non c'era la 242 7 | C'era la figura; non c'era la realtà nella sua libertà 243 7 | rifletteva tutta l'esistenza, com'era allora. I contrari elementi, 244 7 | autore è Virgilio. Maggiore era la barbarie e la rozzezza, 245 7 | Questo mondo così concepito era il mondo de' misteri e delle 246 7 | compendiata tutta l'esistenza, com'era allora, con le sue astrattezze, 247 7 | concorde comprensione non era uscita da mente di uomo. 248 7 | lordo tanto che non parea “s'era laico o cherco”, gli ricorda 249 7 | veder tutto, ~ ~ mestier non era partorir Maria. ~ ~L'esperienza 250 7 | delle leggende. L'individuo era ancora astratto e impigliato 251 7 | uomo”. Non un nome solo era rimasto vivo nel mondo dell' 252 7 | delle passioni e de' sensi era posto l'ideale antico del 253 7 | dell'arte e dell'amicizia era un rifugio e quasi un asilo 254 7 | del suo cuore; eppure non era sola, e ricorda la gemma, 255 7 | di carità: ~ ~ Una parola era in tutto e un modo, ~ sì 256 7 | rimise a Davide di quello ch'era suo compito. Più che visioni 257 7 | la vita del purgatorio era questa effusione lirica 258 7 | anima, com'è il Faust, non era possibile in tempi ancora 259 7 | viso radiante di luce. Tale era Lia, affacciatasi al poeta 260 7 | ne aveva bisogno, quando era proprio come un fantolino 261 7 | che già cotanto ~ tempo era stato ch'alla sua presenza ~ 262 7 | ch'alla sua presenza ~ non era di stupor tremando affranto, ~ 263 7 | elevata: mai la poesia non s'era alzata a un linguaggio sì 264 7 | Quando di carne a spirto era salita ~ e bellezza e virtù 265 7 | bellezza e virtù cresciuta m'era, ~ fu' io a lui men cara 266 7 | dalle più diverse direzioni era giunta a questa conclusione 267 7 | luce. Col cristianesimo s'era restaurato nello spirito 268 7 | erano i benedettini, ma ci era stato san Benedetto; ci 269 7 | stato san Benedetto; ci era Bonifazio e Clemente, ma 270 7 | Bonifazio e Clemente, ma ci era stato san Pietro e Lino 271 7 | esprima. ~ La scienza com'era concepita a' tempi di Dante, 272 7 | intelligibile: ~ ~ Diffuso era per gli occhi e per le gene ~ 273 7 | immagine del mondo che gli era intorno, simbolico, mistico 274 8 | stessa serietà con la quale era stato concepito. ~ Oscurissimo 275 8 | dove la lingua dominante era sempre il latino scolastico 276 8 | l'esempio di Dante, non era ancora stabilito che in 277 8 | amore. E in questa sentenza era anche Cino da Pistoia, solo 278 8 | scuola immortale, dalla quale era uscita la Commedia. Compariva 279 8 | corruttela de' costumi. Era Petracco e si fece chiamare 280 8 | così barbaro, come barbaro era parso a lui il latino di 281 8 | In verità il Petrarca era tutt'altro che romano o 282 8 | rimbombo ciceroniano. L'uomo c'era, ma più simile all'anacoreta 283 8 | le nebbie, tra le quali era stata ravvolta. Usciamo 284 8 | filosofico. L'opposizione era sciolta teoricamente con 285 8 | il concettoso, dotato com'era di uno spirito acuto. Non 286 8 | amore sono per il poeta, com'era Dante, cose reali, che riempiono 287 8 | suo obblio, il suo sogno era stato così tenace, così 288 8 | essere in cielo, non dov'era. Questa dolce malinconia 289 8 | perciò la vita corporale era in se stessa il peccato 290 8 | e al misticismo. Questa era la malinconia di Caterina, 291 8 | guardiamo all'apparenza, c'era in tutti e due le stesse 292 8 | di quel mondo di , ov'era lo scopo della vita. La 293 9 | libro. Ma quel libro non era possibile, se nello spirito 294 9 | letteraria di un mondo, quale era già confusamente avvertito 295 9 | avvertito nella coscienza. C'era un segreto: egli lo indovinò, 296 9 | individuo. Sulla loro bandiera era scritto un motto divenuto 297 9 | necessità”. ~ L'ascetismo era il frutto naturale di un 298 9 | inclinazioni umane e naturali, era peccato. Le passioni erano 299 9 | erano scomunicate. La poesia era madre di menzogne. Il teatro 300 9 | di questo mondo ascetico era la lotta del senso con la 301 9 | loro naturalezza e intimità era vietato. E colui che più 302 9 | Petrarca. ~ L'immaginazione era un istrumento dell'intelletto, 303 9 | sapienza sacra e profana era usata a scopo morale, danno 304 9 | nella vita pratica. Più alto era il modello, più visibile 305 9 | il modello, più visibile era la contraddizione e più 306 9 | corruttela de' costumi non era negazione ardita delle dottrine 307 9 | all'ultimo penitenza. Ma era qualche cosa di peggio: 308 9 | qualche cosa di peggio: era indifferenza, un oscurarsi 309 9 | credulità. Esser credente era prima un titolo di gloria 310 9 | scuciti. Una lotta più seria era stata iniziata da' ghibellini; 311 9 | sotto a quel progresso v'era il germe di una incurabile 312 9 | tenerezza nel Petrarca, era in aperta rottura con le 313 9 | dell'umanità. Il linguaggio era lo stesso, ma dietro alla 314 9 | dietro alla parola non ci era più la cosa. Questo era 315 9 | era più la cosa. Questo era il segreto di tutti, quel 316 9 | a peregrinare”. Il padre era un mercante fiorentino, 317 9 | del padre, e il suo libro era la pratica e la conoscenza 318 9 | immaginazione che uomo d'affari. Era chiamato “il poeta”. Venuto 319 9 | Fiammetta. Il Petrarca non era ancora comparso sull'orizzonte: 320 9 | comparso sull'orizzonte: tutto era pieno di Dante, e tra' suoi 321 9 | tra' suoi più appassionati era il nostro poeta. Frutto 322 9 | lo spirito di Dante non era in lui. Formatosi fuori 323 9 | animo all'amore. Beatrice era per Danteangeletta bella 324 9 | che quasi un'angioletta era reputata da molti.”~ ~Ecco 325 9 | quasi un'angioletta, perchè era fatta così e così. Beatrice 326 9 | Questa strana mescolanza era già comune al secolo; Dante 327 9 | o della patria. Sciolto era di costumi, pure tutti i 328 9 | concittadini. Ma l'età eroica era passata; la nuova generazione 329 9 | de' padri; il carattere era caduto in quella mezzanità 330 9 | le forme, ma lo spirito era ito. Di vita pubblica qualche 331 9 | pubblica qualche apparenza era ancora in Toscana, sede 332 9 | coltura; nelle altre parti era vita di corte. L'erudizione, 333 9 | mezzana, della quale ritratto era il Boccaccio, gioviale, 334 9 | indebolito già nella coscienza, era divenuto abituale e tradizionale, 335 9 | scrisse la Teseide. Ma niente era più alieno dalla sua natura 336 9 | innaffiato, ~ onde attutata s'era veramente ~ e la polvere 337 9 | imbragacciato ~ di sangue era ciascun destrier corrente, ~ 338 9 | sì che infra loro ~ non n'era un torto, e cadean sostenuti ~ 339 9 | mondo epico, pel quale non era nato. Meglio riuscì nel 340 9 | maggior titolo di gloria era l'ampia erudizione, che 341 9 | che 'l mar segando presta era tirata, ~ la donna mia con 342 9 | brigata ~ di donne visitando, era mirata ~ qual discesa dal 343 9 | attingere il mondo reale, perchè era artista, e se è scolastico, 344 9 | c'è, il maggior peccatore era il Boccaccio per l'appunto, 345 9 | stima, e, “ciò che peggio era, per lui, Aristotile, Tullio, 346 9 | abitavano le ninfe e non era venuto ancora Atalante a 347 9 | dell'uditorio. La novella era dunque un genere vivente 348 9 | colti. Rivale della novella era la leggenda co' suoi miracoli 349 9 | sotto diversi nomi, ma non c'era la novella, e tanto meno 350 9 | giornata in piacevoli racconti. Era il tempo della peste, e 351 9 | quando il mantenimento non era dicevole a un par suo, disposto 352 9 | più intelligente e colto era nel mondo, e ne aveva coscienza. 353 9 | della società, che pure era la gran maggioranza, rimasa 354 9 | meccanici, e saperne ridere era segno di coltura: ne ridevano 355 9 | La libertà del pensiero era negata; vietato mettere 356 9 | ma quanto alla pratica, era un altro affare, si viveva 357 9 | L'indignazione di Dante era caduta: sopravvenne il riso, 358 9 | religioso e morale, non era disposta a guastarsi la 359 9 | proverbi, epigrammi, frizzi, era la scuola de' trovatori 360 9 | suo centro a Firenze si era di poco allargato fuori 361 9 | attenzione La lingua di Dante non era ancora lingua italiana: 362 9 | idioma fiorentino”. La lingua era sempre il latino, era 363 9 | era sempre il latino, era mutata l'opinione che di 364 9 | Il tipo di perfezione era sempre il latino, e l'ideale 365 9 | vagheggiato dalla classe erudita era un volgare nobile o illustre, 366 9 | Ma la pece scolastica s'era appiccata anche a Dante, 367 9 | contrasti. ~ Il Boccaccio non era uscito dalle scuole, e quando 368 9 | teologia, il suo spirito era già formato nell'esperienza 369 10| nplicità e naturalezza, era nella sua mediocrità la 370 10| tranquilla e riposata; ed era il più contento uomo del 371 10| pensando che un sol c'era rimaso ~ Giovan Boccacci, 372 10| La licenza del linguaggio era il solletico dell'allegria.~ 373 11| barbarie. Quella lingua era la lingua loro, e quel sapere 374 11| lingua loro, e quel sapere era il loro sapere: agl'italiani 375 11| Rinascimento”. questo era un sentimento che sorgeva 376 11| Per lunga tradizione Roma era capitale del mondo, gli 377 11| latino, e la loro lingua era il latino, e la lingua parlata 378 11| latino, e la lingua parlata era chiamata il “latino volgare”, 379 11| movimento iniziato a Bologna era intellettuale: si cercava 380 11| rompere quel guscio, perchè era artista. E se in questa 381 11| vuoto, gli è che il vuoto era nell'anima loro, e nessuno 382 11| sollazzevoli convegni della città, era in iscorcio tutta la vita 383 11| Così, quando il secolo era travagliato da mistiche 384 11| il dialetto. Dante stesso era dettopoeta da calzolai 385 11| nettamente distinta non era, e popolo grasso e popolo 386 11| stesso latino antico com'era parlato a Roma, e Lorenzo 387 11| i giuochi, le sfide. Non era cosa facile guastare o sopraffare 388 11| forza della lingua volgare era appunto in questo: che rifletteva 389 11| generalmente. Un gran mutamento era però avvenuto nella letteratura 390 11| ascetico-mistico-scolastico del secolo passato non era potuto più risorgere di 391 11| e più del Boccaccio, ed era tenuto rozzo e barbaro, 392 11| straniera l'anima. Al contrario era in uno stato di produzione 393 11| immaginazione. Il mistero era per essi un piacevole esercizio 394 11| superficiale, il dramma era così poco possibile come 395 11| uccider nulla, perchè nulla ci era, niuna serietà di sentimento 396 11| solennità della materia era in flagrante contraddizione 397 11| ogni contenuto. Il tempio era vuoto: vi entrò Apollo e 398 11| ogni vestigio del medio evo era scomparso. Il Boccaccio 399 11| conoscenza, ma il gusto. Questo era la coltura, l'umanità, il 400 11| idealità, il suo divino, ed era l'orgoglio della coltura, 401 11| vivere in ispirito”, ed era il ratto dell'anima alienata 402 11| vestiti all'eroica: non ci era più la realtà; ce n'era 403 11| era più la realtà; ce n'era l'immaginazione. Le giostre 404 11| un'anima, il cui universo era la villetta di Fiesole illuminata 405 11| colta borghesia italiana. Era il più fiorentino tra' fiorentini, 406 11| corrotto e corruttore. Era classico di coltura, toscano 407 11| più giusto, Lorenzo non era che lo stesso popolo studiato, 408 11| principe. Quella corruzione era ancora più pericolosa, perchè 409 11| si chiamavaciviltà”, ed era vestita con tutte le grazie 410 11| nuovo. Ma il povero Petrarca era malato, e i sonettisti esalano 411 11| Firenze fu piena della Nencia; era la città che metteva in 412 11| festività di Lorenzo.~ Il popolo era meno corrotto de' suoi letterati. 413 11| Boccaccio, come s'è visto, era il passatempo furtivo anche 414 11| ventura. Cavaliere e cavallo era ancora il tipo della storia, 415 11| Il maggiore attrattivo era la libertà delle invenzioni: 416 11| chi le dicea più grosse, era stimato più. Questo elemento 417 11| misteri, come nelle laude era penetrato il canto popolare. 418 11| Lorenzo. ~ Il romanzo adunque era penetrato in tutti gli strati 419 11| e volgari. Ma la Francia era più nota, e i “romanzi franceschi 420 11| precursore delle crociate. Era già comparso l'Innamoramento 421 11| di Dante e del Petrarca, era rimasto estraneo al movimento 422 11| coscienza italiana? Di vivo non era rimasto altro che le pompe 423 11| balena. È la cavalleria com'era concepita e trasformata 424 11| perchè il dotto Astarotte era in fondo il celebre Toscanelli, 425 11| Elegie, amorosi idilli, come era la voga dal Boccaccio in 426 11| voga dal Boccaccio in qua. Era in voga anche Platone, e 427 11| protagonista è perciò l'uomo, com'era concepito allora, sottratto 428 11| Battista, di cui suprema virtù era la pazienza delle ingiurie 429 11| plebe fanno le spese. Non era una borghesia che si andava 430 11| che si andava formando: era una borghesia che già aveva 431 11| dipinge meglio quale stacco era fra una borghesia colta 432 11| effetto del male. Il male era nella coscienza, e nella 433 11| quali vie lente e fatali si era formata questa coscienza 434 11| rimbarbarire l'Italia per guarirla, era alle prese con l'impossibile. ~ 435 12| chiameremmo noia, e allora era quella placidità e tranquillità 436 12| negativo di questo ideale era il comico, una sensualità 437 12| l'immortalità dell'anima. Era il vero motto, il segreto 438 12| costretta a svegliarsi. Era verso la fine del secolo. 439 12| verso. Sapere il latino non era più un merito: tutti lo 440 12| impieghi, abbazie, canonicati, era la manna che piovea sul 441 12| piovea sul loro capo. E c'era anche la gloria: onorati, 442 12| richiesta, e spesso l'ingiuria era via a vendere a più caro 443 12| non che allora la dottrina era merce rara, e richiedeva 444 12| ora la coltura e il sapere era diffuso, e lo scrivere in 445 12| scrivere in prosa e in verso era divenuto un vero meccanismo, 446 12| anche ne' mediocrissimi, era viva la fede nella loro 447 12| rendervisi perfetti. Venale era il Giovio, e ossequioso 448 12| e ossequioso cortigiano era Bernardo Tasso, ma quando 449 12| quando prendevano la penna, c'era qualche cosa nel loro animo 450 12| animo che li nobilitava, ed era lo studio della perfezione, 451 12| il loro mestiere. ~ Quest'era la sola forza, la sola virtù 452 12| grandezza del secolo non era merito o colpa di principi 453 12| stessa del movimento, ond'era uscito, che ora si rivelava 454 12| propositi. Ma il Trissino non era che un erudito, non poeta 455 12| altri un eroismo che non era nella sua anima, e nemmeno 456 12| Speroni, come il Girone era piaciuto al Varchi. E il 457 12| di pace e di prosperità. Era il riposo voluttuoso di 458 12| città. La quiete idillica era il solo ideale superstite, 459 12| sensuale e cinica, la cui vita era un carnevale perpetuo. Celebri 460 12| insipido. Tra queste accademie era quella dei Vignaiuoli a 461 12| Onde il suo sommo bene era in iacere ~ nudo, lungo, 462 12| disteso; e 'l suo diletto ~ era il non far mai nulla e starsi 463 12| del sangue italiano”.~ ~Era in fondo un brav'uomo, senza 464 12| Lo scrivere stesso gli era fatica. “A vivere avemo 465 12| fu grande. Dicono, perchè era fiorentino e maneggiava 466 12| Il guasto nella borghesia era già così profondo e tanto 467 12| già così profondo e tanto era oscurato il senso morale, 468 12| merce rara e la produzione era infinita, il pubblico diveniva 469 12| borghesia spensierata e oziosa era sotto forme così linde vera 470 12| anche il pessimo: il che era segno manifesto di non lontana 471 12| Decamerone. Il petrarchismo era una poesia di transizione, 472 12| tutta questa letteratura, era il germe che produsse il 473 12| che l'austro nel soffiare era dolcissimo, e cominciò attentamente 474 12| in Italia; ma a Firenze era morto sotto l'ironia del 475 12| astrologo Zoroastro: ~ ~ “... era uomo di trentasei in quarant' 476 12| dato opera all'alchimia, era ito dietro e andava tuttavia 477 12| sudicio sempre e sporco, era tenuto dalla plebe per un 478 12| nell'accademia degli Umidi era appunto lo speziale Anton 479 12| bella faccenda. - Colui era già per la paura diventato 480 12| ridicolo, il fantastico era il cibo del tempo: poi quella 481 12| sciarade e rebus. Il fantastico era il cibo de' cervelli oziosi, 482 12| poemi cavallereschi. L'arte era divenuta mestiere; e pur 483 12| borghesia scettica e sensuale era vana impresa. Nelle antiche 484 12| ristorazione del fantastico non era possibile, come poteva aversi 485 12| rettorica. D'immaginazione ce n'era molta, ma di sentimento 486 12| ma di sentimento non ce n'era favilla. Cosa di eroico 487 12| dell'arte italiana. Ma ci era anche un lato positivo. 488 12| licenziosa, della quale era esempio la corte di Leone, 489 12| l'indifferenza religiosa era spettacolo vecchio; ma la 490 12| che pro? Il materialismo era il motto del secolo. Leone 491 12| secolo. Leone decimo stesso era un materialista, come fu 492 12| materialismo apparve, la società era già materializzata. Il materialismo 493 12| Fino a quel punto il dogma era stato sempre la base della 494 12| filosofia e il suo passaporto. Era un sottinteso che la ragione 495 12| Giove: tutta la coltura era unificata nell'arte e nel 496 12| Leone decimo. Tutto questo era arte, era civiltà, e non 497 12| Tutto questo era arte, era civiltà, e non solo non 498 12| civiltà, e non solo non era impedito, anzi promosso 499 12| soprattutto nel clero, era il caso di dire: “petimusque 500 12| non si parlava, e quando era il caso, le si faceva di


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