Capitolo
1 3 | umiltà sì verace, ~ che parea che dicesse: - Io sono in
2 3 | Beatrice: ~ ~ Ed esser mi parea non so in qual loco, ~ e
3 5 | aperta menava la lingua, e parea che per le nari e per la
4 6 | da gara d'uffici, e gli parea che, partendo ugualmente
5 6 | avessero a cessare. Gli parea pure che tutti amassero
6 6 | delle loro cupidigie. E gli parea che uomo di sangue regio
7 6 | carta. E anche questo gli parea, che gli amici stessero
8 6 | ad ubbidire. Che cosa non parea al buon Dino? E con queste
9 6 | gridavano: - Viva il barone. - E parea la terra sua. La vanagloria
10 6 | celeste; Beatrice morendo parea che dicesse: “Io sono in
11 7 | che dagli uman privati parea mosso~ ~. Un altro lo sgrida: ~ ~ ... ... “
12 7 | capo lordo tanto che non parea “s'era laico o cherco”,
13 7 | tutto e un modo, ~ sì che parea tra esse ogni concordia.~ ~
14 7 | attitudine. ~ ~ Tal che parea beato per iscritto...~ ~
15 7 | quella si lontana, ~ come parea, sorrise e riguardommi: ~
16 8 | simile alla realtà, che gli parea essere in cielo, non là
17 9 | disposto ad amare; e Beatrice parea quasi un'angioletta, perchè
18 17| nel rimanente dell'azione. Parea loro che la vera e seria
19 17| sì dolci lamenti, ~ che parea ad ascoltar fermare i venti. ~ ~
20 17| è Beatrice nel punto che parea dire: - Io sono in pace -;
21 17| cui bel volto “morte bella parea”. Qui tutto è preciso e
22 18| leggi delle dodici tavole. Parea che a restaurare la poesia
23 19| e le sue ipotesi; ma gli parea che il vero filosofo naturale
24 19| sembrava esser la fine: tanto parea cosa facile effettuare di
25 20| L'intenzione era buona; parea volesse dire: - Cose e non
26 20| tanta stravaganza, non gli parea una riforma, gli parea una
27 20| gli parea una riforma, gli parea una corruzione, e non solo
28 20| de' romanzi in voga. Gli parea che quel predicar continuo “
29 20| Goldoni.~ A Carlo Gozzi parea che quel vero e quel naturale
30 20| quasi dimenticate. Gozzi parea a quel tempo un retrivo,
31 20| la pianta “uomo”, e gli parea che la tragedia, rappresentazione
32 20| fatto di letteratura. Nè parea ragionevole che Aristotele,
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