Capitolo
1 7 | dunque, come filosofo e letterato, involto nelle forme e ne'
2 8 | di Rienzo, opera più di letterato che di poeta, e perciò pregiata
3 8 | ascetico ci è l'erudito, il letterato, l'artista, il pagano, l'
4 9 | artista, il trovatore, il letterato e l'uomo di mondo. ~ Ecco
5 9 | non possono fare un uomo letterato” e che si richiedono “più
6 9 | farla a lui, che pure è un letterato. Vi mostra egli così poco
7 9 | qualche cosa più che il letterato, ci è l'uomo che vi guazza
8 9 | che vivevano in lui, il letterato, l'erudito, l'artista, il
9 11| e dell'atto, è rotta. Il letterato non ha obbligo di avere
10 11| contenuto. Così nacque il letterato e la forma letteraria. ~
11 11| iscorcio tutta la vita del letterato. ~ Così, quando il secolo
12 11| l'immagine schietta del letterato, fuori di ogni partecipazione
13 11| non è lavoro solitario di letterato nel silenzio del gabinetto,
14 11| poeta, erudito, filosofo e letterato; fiorentino di origine,
15 12| adulatore, stizzoso, sensuale e letterato, la cui immagine è lo stesso
16 13| secolo; l'altro faceva il letterato in corte, e scrivea sonetti,
17 13| ritratto, ma del borghese e letterato italiano a quel tempo nel
18 15| cose sarebbe riuscito un letterato fra' tanti stipendiati a
19 15| ed è, quando vuol fare il letterato anche lui. L'uomo è in lui
20 16| con aria e prosunzione di letterato. Studia come una donna l'
21 19| per serietà di storico e letterato. La storia nelle sue mani
22 19| Avvocato senza clienti, fece il letterato e il maestro di scuola.
23 20| Metastasio giureconsulto e letterato. Ma il giovine era poeta
24 20| canto e nella musica. Il letterato, che aveva rappresentata
25 20| Oramai non si dice più “letterato”, si dice “bell'ingegno”
26 20| o “bello spirito”. Il “letterato” diviene sinonimo di parolaio,
27 20| invidiuzze provinciali del letterato italiano, pigliandosi la
28 20| letterario. Rimase perciò un letterato, non divenne un poeta. Oltre
29 20| serietà di motivi; ci è il letterato, manca l'uomo. Senti in
30 20| stesso modo. Non è il puro letterato, chiuso nella forma, indifferente
31 20| è l'uomo soprapposto al letterato. Foscolo ti dà la formola
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