Capitolo
1 2 | feste”, “moralità”. È rimasta memoria di una visione dell'
2 7 | l'uomo. La faccia umana è rimasta finora inviolata: innanzi
3 7 | coscienza umana che loro è rimasta. ~ La forma estetica di
4 11| situazione, non una figura è rimasta viva. Dicesi che il nobil
5 12| Virgilio napolitano non è rimasta viva che qualche sentenza
6 12| sola forza, la sola virtù rimasta intatta. La corruzione e
7 12| ispirazione dantesca di Raffaello, rimasta così popolare, perch'ivi
8 12| infiltratasi nel dialetto e rimasta forma toscana. Nelle altre
9 12| edizioni; e di molte favole è rimasta anche oggi memoria. L'osceno,
10 12| e morale del medio evo e rimasta nel vuoto, innamorata di
11 12| quella sola divinità che era rimasta viva nella coscienza italiana,
12 12| politico, morale, e non rimasta nella coscienza altra cosa
13 13| popolare. E la terzina sarebbe rimasta, come il sonetto e la canzone,
14 13| scena nel campo di Agramante rimasta proverbiale dov'è il vero
15 15| di sorta sulla coscienza, rimasta vuota. E in quest'ozio interno
16 17| lingua fiorentina sarebbe rimasta lingua viva di tutti gli
17 17| e a Laura. La creatura è rimasta nel suo intelletto, e non
18 18| quella parte di vita poetica rimasta all'Italia. Il tragico e
19 18| o storici alcuna cosa è rimasta viva. Eccolo in Terra Santa.
20 18| insipida, vacua sonorità, rimasta semplice accessorio.~La
21 19| aristocratica, religiosa e politica, rimasta nelle alte cime, più intenta
22 19| resistenze locali, sarebbe rimasta nelle loro mani la signoria
23 20| seicentismo”, sì che la forma era rimasta una pura effusione musicale
24 20| questa grande rigenerazione. Rimasta fino allora nel vuoto meccanismo
25 20| tragedia di puro pensiero, rimasta in regioni meramente speculative,
26 20| Italia, venuta da' libri e rimasta nel cervello, scompagnata
27 20| nuova critica letteraria. Rimasta fra le vuote forme rettoriche
28 20| le istituzioni liberali, rimasta in un cerchio d'idee e di
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