Capitolo
1 2 | di “misteri”, “feste”, “moralità”. È rimasta memoria di una
2 5 | feste del contado. ~ La moralità di queste rappresentazioni
3 7 | suo libero arbitrio e la moralità delle sue azioni. ~ La ragione
4 7 | dovere, è via al bene, alla moralità. La moralità è la “bellezza
5 7 | bene, alla moralità. La moralità è la “bellezza della filosofia”:
6 7 | dell'uomo non è nella sua moralità e nella sua fede, ma nella
7 9 | del racconto non è nella moralità degli atti, ma nella loro
8 9 | un principio elevato di moralità, ma con la virtù cavalleresca, “
9 9 | riesce in qualche volgare moralità. Il formulario è divenuto
10 10| traendosi appresso religione, moralità, patria, famiglia, ogni
11 13| superiore, che è per lui fede, moralità e tutto, ed è il culto della
12 13| religione, senza patria, senza moralità, non ha per lui che un interesse
13 15| divinità, superiore anche alla moralità e alla legge. A quel modo
14 15| negli statisti. Anche la moralità gli piace, e loda la generosità,
15 15| dalle leggi ideali della moralità, ma il mondo reale, come
16 15| sua radice. Senza tempra, moralità, religione, libertà, virtù
17 15| assorbe in sè religione, moralità, individualità. Il suo “
18 17| restaurare la fede, come la moralità. Ciò che si potè conseguire
19 17| arte è il suo dio, la sua moralità, la sua legge, il suo dritto.
20 18| nulla ci è, non fede, non moralità, non patria, e non amore,
21 18| costruzioni artificiali, una certa moralità astratta e volgare, una
22 19| divino o della legge, la moralità e la glorificazione del
23 20| Questa, che a noi pare una moralità da scena, era a quel tempo
24 20| scena, era a quel tempo una moralità convenuta, ammessa in teoria,
25 20| religione, di amore, di moralità. Tutto è contemporaneo e
26 20| Alfieri, e non la virile moralità di Parini: era un buon uomo
27 20| nasce non dall'altezza e moralità de' fini, ma dalla grandezza
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