Capitolo
1 2 | la posa; ~ dov'è piana la lettera, ~ non fare oscura glosa. ~ ~
2 6 | ultima frase di ogni sua lettera è: “Annegatevi, bagnatevi
3 6 | morte. Celebre è la sua lettera sul condannato a morte,
4 6 | dello spirito. Citerò una lettera di un discepolo di Caterina,
5 6 | che Carlo non farebbe la lettera, e provvide che il passo
6 6 | vietata la vivanda”. Ma la lettera venne, e “io la vidi e fecila
7 6 | certamente -”. Ora che Dino ha la lettera in tasca, può viver sicuro. ~
8 7 | tutt'i predicatori, è la lettera della Commedia, visione
9 7 | e comune non meno che la lettera. Ciascuno vedeva un po'
10 7 | suo spirito e nella sua lettera, ma dove già penetra da
11 7 | sè ed un altro, è insieme lettera e figura, un corpo a due
12 7 | suo spirito e nella sua lettera. Ne parla col linguaggio
13 7 | de' narratori volgari. La lettera ci è, ma è per i profani,
14 7 | definitiva; e non è più lettera, ma è spirito, non è più
15 7 | religione è il cammino dalla lettera allo spirito, dal simbolo
16 8 | innanzi di morire, scrisse una lettera alla posterità, alla quale
17 9 | poco spirito come nella lettera a Nicolò Acciaioli, che
18 12| vince la pigrizia, e la lettera finisce con un eccetera.
19 16| Come saggio, ecco una sua lettera alla piissima e petrarchesca
20 16| come si direbbe oggi. È una lettera tirata giù di un fiato da
21 16| colorito, come in questa lettera così commovente nella sua
22 16| ricevute insieme con la vostra lettera, m'han fatto tanto piangere,
23 17| sottigliezze infinite su di una lettera o una sillaba. Onde nacque
24 17| storica e formale: ci è la lettera, non ci è lo spirito. I
25 18| egli le chiama in una sua lettera a Claudio Achillini “ricchezze
26 19| è un Argo che vede ogni lettera, ogni sillaba, ogni dizione...
27 19| monumenti non rimangono più lettera morta: parlano, illustrano
|