Capitolo
1 11| gratitudine gli Aurispi, i Guarini, i Filelfi, i Bracciolini,
2 18| finisce con l'Arcadia del Guarini, detta il Pastor fido. L'
3 18| celebrato dal Tasso e dal Guarini, che intitolò dal suo nome
4 18| Pastor fido. Giambattista Guarini fu poeta di occasione e
5 18| e per istinto poeta. Il Guarini era nobile e ricco, e non
6 18| moto tante accademie. Il Guarini si difese assai bene nell'
7 18| male con quel suo libro il Guarini che non i luterani. Dal
8 18| sue gioie. Non manca al Guarini un ingegno drammatico, e
9 18| di apparenza, - scrive il Guarini, - e si va in maschera tutto
10 18| questa è la vita che ti dà il Guarini, bei discorsi lirici e musicali,
11 18| punto di vista. ~ Manca al Guarini l'ispirazione, la malinconia,
12 18| centro di vita gli manca, il Guarini ha immaginazione e non ha
13 18| il primo posto tocca al Guarini, a cui stanno prossimi il
14 18| maschera”, come direbbe il Guarini. Non basta la licenza; il
15 18| allusione al gioco del bacio. Il Guarini ne fa una pittura voluttuosissima,
16 18| raffinamenti sul bacio! Odasi il Guarini: ~ ~ ... quello è morto
17 18| concettoso e galante, dove il Guarini era maestro. Bellissimo
18 18| nella sua nudità presso il Guarini, e diviene il motivo della
19 18| profumato dal Tasso e dal Guarini, i due grandi poeti della
20 18| spiccato nel Tasso, nel Guarini e nel Marino e in quasi
21 18| spiccatissimo nel Tasso, nel Guarini, nel Marino. La sonorità
22 18| è l'Orfeo. Il Tasso, il Guarini, il Marino sono scrittori
23 20| sviluppato il Tasso, il Guarini e il Marino. L'idillio era
24 20| descritta, come già si vede nel Guarini e nel Marino. I personaggi
25 20| nel Tasso, sviluppato nel Guarini e nel Marino, giunto alla
26 20| contraddizione. Al mondo di Tasso, di Guarini, di Marino, di Metastasio
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