Capitolo
1 2 | Lorenzo de' Medici, perchè gli mancava lo stile, “alquanto ruvido
2 5 | lavorarle e svilupparle. Mancava la virtù di mettersi gli
3 8 | Gli è che a quest'uomo mancava quella fede seria e profonda
4 9 | e delle gradazioni, che mancava alla prosa, e rivela uno
5 15| dimoravano. Ci era l'arte, mancava la scienza. Lorenzo era
6 15| della loro decadenza morale. Mancava non la forza fisica, e non
7 15| la coscienza era vuota, e mancava ogni degno scopo alla vita.
8 17| letterati, a' quali non mancava il pane delle corti e l'
9 17| fu inerzia e passività; mancava la forza e di combatterlo
10 17| perciocchè alcune volte mi mancava i vocaboli, e non avendo
11 17| dello Speroni. Una sola cosa mancava all'Italia, il genere eroico,
12 17| contesa. E si comprende. Mancava alla lingua del Tasso il
13 18| Tassoni e più tardi il Redi. Mancava loro la vita interiore,
14 18| capricci individuali, e mancava l'argomento del secolo.
15 18| Agli stessi riformatori mancava nella loro opera la serietà
16 19| infine la vita italiana mancava per il vuoto della coscienza,
17 19| erano fantasie solitarie; mancava l'eco, non ci era ancora
18 20| quella società e a lui stesso mancava la stoffa da cui può uscire
19 20| Mancò a lui quello che mancava da più secoli a tutti gl'
20 20| genere di scrivere; ma le mancava la tragedia. Quest'era l'
21 20| difficilissimo, perchè tutto gli mancava ad ottenerlo. E la difficoltà
22 20| potenti prive d'impulso. Mancava la serietà di un contenuto
23 20| profondamente meditato e sentito, mancava il carattere, che è l'impulso
24 20| offeso il poeta e l'uomo. Mancava l'idea religiosa che abbellisce
25 20| fede nella rivelazione: mancava ora la fede nella stessa
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