Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Francesco De Sanctis
Storia della letteratura italiana

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1166-allar | allat-artem | arter-biasi | biava-cerca | cerch-conne | conob-decre | decus-ditir | ditta-estin | estir-frena | frequ-ideal | idear-infor | infra-iudic | iugo-mante | manth-nasco | nastr-papal | papi-ponti | popin-putri | puzza-rient | riesc-salut | salva-seren | serge-spian | spiar-temea | temen-ugoni | uguag-vota | vote-zugo

                                                         grassetto = Testo principale
      Capitolo                                           grigio = Testo di commento
6019 13| quibus nostro colla fuere iugo, ~ ~svolge l'occhio dallo 6020 13| sua amata di Reggio, De Iulia, una cantante, De Glycere 6021 7 | batter l'ali! ~ Chi dietro a iura, e chi ad aforismi ~ sen 6022 14| cunctis vota ille beatis, ~ iurat, quod cancar veniat sibi, 6023 19| ventotto volumi il trattato Iuris universi. Avevi già annali, 6024 19| iudicium”, “audientia”, non “iurisdictio”; ed era censura di costumi, 6025 19| esse, a quo impetres, ubi ius, ubi iniuria opus sit. Leges 6026 | iuxta 6027 | IV 6028 | IX 6029 19| analisi riappare la sintesi, Jacobi e Schelling sentirono la 6030 4 | romanzo in versi rimati di Jacques de Forest. La guerra tra 6031 20| Disertore, l'Amor Familiare, il Jevenal, l'Indigente. Nel Disertore 6032 16| mestieranti. “Io vivo di Kirieleisonscrive il Doni. “I miei 6033 20| Maffei, il traduttore di Klopstock e di Schiller. Dirimpetto 6034 17| spirito, come in Milton o in Klopstok. La vita è nella sua base, 6035 3 | E par che dalla sua labbia si mova ~ ... ..... ~uno 6036 17| latte e foco'; 'rubini' i labbri; 'perle' i denti; la gola 6037 20| vengono, sono vivaci, ma labili, e ti lasciano contento, 6038 7 | pasca, ~ in che i gravi labori gli sono grati, ~ previene 6039 12| sulla ipocondria, inezie laboriose. Simili cicalate fatte in 6040 18| d'oro, di verdazzurro, di lacca; altre pezzate con macchie 6041 13| che chi si trova in degno laccio preso ~ pur che altamente 6042 7 | pugno chiuso, gl'irosi si lacerano le membra: violenza di moti 6043 20| fosse suono, e si diletta di lacerare i ben costrutti orecchi 6044 20| Ah chi mai vide ~ anima lacerata ~ da tanti affetti e sì 6045 19| scontinuate, ~ le polpe lacerate, ~ i guai dove mi corco, ~ 6046 19| cruciato dell'eculeo mi lacerò le ossa..., e la terra bevve 6047 7 | così vinti nel “duolo”, che lacrimano e gettano le alte strida, 6048 17| ammorza, ~ e gli occhi a lacrimar gl'invoglia e sforza. ~ ~ 6049 6 | Dante, celebrato da Mussato, lacrimato da Cino. Non avevano ancora 6050 11| miserie umane, che io non lacrimi.”~ ~Come son vere queste 6051 14| cava flumina brodae, ~ quae lacum suppae generant, pelagumque 6052 16| santa croce, componendo ladramente merito scusa, e non quegli 6053 9 | colpa di lingue scellerate e ladre. ~ ~ Ravenna fummi albergo 6054 11| suoi intrighi. Rinaldo è un ladrone di strada, Ulivieri è un 6055 10| spesso l'usano: ~ difendono i ladroni, e gli altri accusano. ~ 6056 17| parole e di pensieri si lagna Tancredi e infuria Armida, 6057 11| dileggino. - Ella m'intese e lagrimò. Io le die' luogo ch'ella 6058 20| uscito dal fondo della laguna veneta, come funebre preludio 6059 7 | che incomincia i tristi lai la rondinella, presso alla 6060 9 | quali sono i laici e le laiche, che la fanno a' preti, 6061 19| ma in Aglauro ~ sarian laide: e negli occhi il color 6062 16| epigrammi, bricconerie e laidezze, con un brio e un ardore 6063 2 | sozza creta; ~ pigliam da laidi vermini ~ la preziosa seta, ~ 6064 5 | vedono una femmina nuda, laidissima e scapigliata in volto e 6065 19| i principi. Fin dal 1562 Lainez, il secondo generale de' 6066 13| di Francia, di Spagna, di Lamagna, d'Inghilterra, tra cui 6067 16| scusa, e non quegli che lambiccano l'arte de' greci e de' latini.” 6068 18| padiglion le fronde. ~ ~Queste lambiccature e finezze di spirito egli 6069 16| del pedante a quelli che lambiccavano le parole. Ci è in lui una 6070 20| turgidezza del Frugoni, ai lambicchi dell'Algarotti, a' lezii 6071 12| la superficialità, quel lambire appena la esteriorità dell' 6072 20| è che la realtà è appena lambita, e le sue profondità rimangono 6073 13| Improba secli conditio!” e lamentando “clades et Latii interitum”, ~ ~ 6074 4 | nel mondo più montare? - Lamentandomi duramente nella profondità 6075 5 | sviene. Tornata in e lamentandosi, raccomanda il figlio a 6076 9 | che a lei non è lecito di lamentarsi in altra guisa. E se vuol 6077 13| dilettante: ~ ~ Rime disposte a lamentarvi sempre, ~ accompagnate il 6078 2 | una donzella; ~ forte si lamentava, ~ e diceva: - Oi madre 6079 9 | di Nabuccodonosor, nelle lamentazioni di Geremia; e ciò che i 6080 15| in chiesa, ed accesi una lampada ch'era spenta, mutai il 6081 11| mondo, dove la cosa non lampeggia a guisa di rapida apparizione, 6082 11| eloquente l'uomo quando gli lampeggiano innanzi nuovi orizzonti. 6083 13| quale ~ veggiam di notte lampeggiar baleno. ~ ~Versi stupendamente 6084 20| ispirato dalla Bibbia, gli lampeggiò innanzi il Saul e intravvide 6085 11| d'imparare, si propone di lanciarsi pe' mari ignoti e scoprire 6086 11| di tirarti dalle cose e lanciarti in infiniti spazi; anzi 6087 7 | nel cervello di Dante e lanciato in mezzo a un mondo maravigliato. 6088 16| il Franco, il Dolce, il Landi, il Doni, e altri mestieranti. “ 6089 12| hai niente che stagni o langua; hai una produzione continua, 6090 2 | che il sole; ~ per ella vo languendo. ~ ~In queste rappresentazioni 6091 1 | in corrutto, ~ come uomo languente. ~ ~Nella canzone a stampa 6092 17| dice: ~ ~ In queste voci languide risuona ~ un non so che 6093 20| scende, aura consolatrice ne' languidi pensieri dell'infelice; 6094 6 | l'azione, ma è un certo languir d'amore, una effusione di 6095 16| Son cose che si veggono languire nelle vostre carte, e che 6096 13| pianger non dee, se ben languisce e muore. ~ ~ Chi mette il 6097 2 | che s'avanza. ~ ~ Ed io languisco ed ho vita dogliosa: ~ come 6098 7 | Bormio, il cui busto si fa lanterna del suo capo che porta pesol 6099 15| ammaestramento è vedere tra lanzi, svizzeri, tedeschi e francesi 6100 12| Francesi, spagnuoli, svizzeri, lanzichenecchi insanguinarono l'Italia, 6101 | laonde 6102 20| più tardi il Niccolò de' Lapi di Massimo d'Azeglio. Ultime 6103 11| coloratos interstrepit unda lapillos. ~ ~Questo latino, maneggiato 6104 14| colant. ~ Pulmones, milzae, lardi, ventralia, membri ~ Saturni 6105 7 | Immaginate una piramide. Nella larghissima base vedete la natura infernale. 6106 20| applaudito. La natura gli aveva largito le più alte qualità dell' 6107 16| ipocrisia, quel “covrirsi della larva di un'affettata modestia, 6108 5 | precioso ià se spianta; ~ lasa la tua forza e lo tuo vigore. ~ ~ 6109 15| mente umana non aggiunge, lascerò il parlarne; perchè, essendo 6110 9 | vero, - diceva Alimena - ~ lascial posare e non gli dar più 6111 18| colei che amasti tanto! ~ Lasciami, lascia imporporare i baci, ~ 6112 4 | preparato il secolo appresso, lasciandogli in eredità una ricca messe 6113 20| la tollera, e la stupra, lasciandovi le sue orme impresse. Il 6114 20| del secolo. Ed avea il suo lasciapassare, perchè cacciava quella 6115 19| matematiche; la metafisica bisogna lasciarla ai frati. - Che diveniva 6116 17| interesse de' superiori lasciarle in quella beata stupidità. ~ 6117 15| guardare a destra e a manca e lasciarsi indugiare o traviare da 6118 9 | sott'occhio il difetto e lasciarti indovinare tutto il resto. 6119 11| che governava il popolo, lasciatosi menare da chi sapeva comprenderlo 6120 20| era più comodo. I governi lasciavan fare, contenti che le guerricciuole 6121 20| piacciono, senza che ti lascino nell'animo alcun vestigio. 6122 11| ne portaste via! ~ Quivi lasciommi piena di disio, ~ quando 6123 9 | dimena e vi si strofina e vi lascivia. E n'esce una forma, che 6124 9 | fiorentine” qui allettano e lasciviano e fanno “quadri viventi”, 6125 11| più delicato va sino al lascivo e al licenzioso. La forma 6126 5 | figlio amoroso, ~ come mi lasi sconsolata! ~ O figlio mio 6127 1 | che l'aigua per lo foco lasse ~ la sua grande freddura, ~ 6128 20| Italia risonò di puristi e lassisti, di classici e romantici. 6129 9 | nerissime e sottil, nelle qua' lata~ bianchezza si vedea lor 6130 7 | Marco e di San Giovanni Laterano, o le facce estatiche de' 6131 13| e lamentando “clades et Latii interitum”, ~ ~ nuper ab 6132 8 | gl'italiani chiamavalatin sangue gentile”; voleva 6133 11| nell'intreccio del periodo latineggia. Ma non è un barbaro, che 6134 18| imitazione greca, dopo tanto latineggiare, era il naturale sviluppo 6135 19| Capua, e Tommaso Corneliolatinissimo”: così li qualifica Vico. 6136 11| Iliade in latino, grecista e latinista sommo. Dettava epigrammi 6137 11| anzi un fiorentino, la latinità è temperata dalla vivezza 6138 6 | volgarizzano il latino, egli latinizza il volgare, cercando nobiltà 6139 14| parola italiana stranamente latinizzata, e talora tolta dal vernacolo, 6140 14| maccaronico, un italiano latinizzato, con mal definiti confini, 6141 11| ispirava più tardi l'Africa e latinizzava anche le facezie del Boccaccio. 6142 14| amictus...~ sub tunicis latitant sacris quam saepe ribaldi! ~ ~ 6143 19| redolet arpinatem, desepit Latium. Questa voce non è tosca, 6144 16| Cerbero, e chiudergli i latrati, gittandogli un'offa. Le 6145 18| drappo: argentine, bianche lattate, grigie, nericate, morate, 6146 13| nel duomo di Ferrara, De laudibus philosophiae, e poi la reca 6147 9 | Dafne, amata da Febo e in lauro convertita, per darci spiegazione 6148 18| confessore fosse sufficiente a lavare tutte le macchie, salvo 6149 11| le die' luogo ch'ella si lavasse le lagrime e il liscio”. 6150 11| qualche padella in cucina? Laveraiti, chè quest'altri non ti 6151 12| da ridere, come è la sua Lavinella, situazione comica in forma 6152 18| il buono. ~ Onde l'alto lavor fregia e ricama ~ la gran 6153 5 | nuove e maravigliose, che a lavorarle e svilupparle. Mancava la 6154 17| Nel suo carattere ci è una lealtà e alterezza di gentiluomo, 6155 14| nulla cecinit qui laude Leandram. ~ Vidit ut Angelicam sapiens 6156 13| che è stata strofinata, leccata, lisciata e si vede l'intenzione 6157 18| tócche con certe leggerissime leccature di minio, di cinabro, d' 6158 19| che un'azione cattiva sia lecita quando il fine sia lecito. 6159 16| buoni bocconi e di godimenti leciti e illeciti. È in lui non 6160 19| da' forestieri. Giovanni Leclerc scriveva anno per anno la 6161 19| un intimo sentimento di legalità e di giustizia. Al Cinquecento 6162 1 | forte più che lo diamante, ~ legandoli con amorosa lenza, ~ che 6163 16| occhio un vasto insieme, e legarlo e svilupparlo con fatalità 6164 7 | abbiam visto Bonifazio legarsi con Filippo il Bello contro 6165 14| faciebat talibus altum. ~ Legerat Ancroiam, Tribisondam, facta 6166 14| ut quoscumque libros legeret, nostrique Maronis ~ terribiles 6167 19| ius, ubi iniuria opus sit. Leges rem surdam, inexorabilem 6168 6 | e con la stessa avidità leggea la vita di Alessio e i fatti 6169 19| ogni spirito contemplativo. Leggendolo, ti senti più vicino a Dio. 6170 10| che già chi il sappia legger non si trova? ~ E Giovanni 6171 15| che questi miei scritti leggeranno, possano fuggire questi 6172 4 | disdegno, a' suoi iguali non leggeremente s'accorda. ~ Quelli sono 6173 18| qua e tócche con certe leggerissime leccature di minio, di cinabro, 6174 1 | re; ma chi ha pazienza di leggerla, vi trova questa gemma: ~ ~ 6175 19| colto in Italia che non li leggesse avidamente.~ Abbondarono 6176 2 | Virgilio ed Ovidio, che leggevan san Tommaso e Aristotile, 6177 9 | descrive così:~ ~ “Assai leggiadretta secondo la sua fanciullezza, 6178 9 | amoreggiava, scribacchiava, leggicchiava. Dicesi che alla vista della 6179 15| altrimenti fanno, sono uominileggieri”. Molti, è vero, gridano 6180 6 | spezie di pace credeano leggiermente di poterli ingannare”. Che 6181 4 | quali l'anima del divoto leggitore indolcirà e consolerà”. 6182 4 | questa vita cavalleresca. Si leggono non senza diletto i Diurnali, 6183 20| vivi all'astinenza...~ ~ Leggonsi certe nuove “Marianne”, ~ 6184 7 | stati sempre popolati di legioni angeliche e sataniche, che 6185 10| dottissimi, teologi, filosofi, legisti, astrologi, è perita per 6186 19| frammenti, e li anima: “intus legit”, li fa corpi interi, ricostituisce 6187 19| principi, o per prescrizioni legittime, non già apostolico iure, 6188 20| cacciava l'altra. Ciò che era legittimo e naturale in Shakespeare 6189 12| terra, metalli, pietre e legni; aveva ancora carta non 6190 14| cavallam, ~ utque asinum legnis caricatum calce ferivit, ~ 6191 8 | amici e li chiamò Socrati e Lelii, ed essi sbattezzarono lui 6192 18| affettati è da porre il Lemene, e tra' più civettuoli e 6193 19| orazione è aspera, sarebbe lene, se fusse formata cossì. 6194 20| travaglio trovare un certo lenitivo di quella noia. Ma natura 6195 17| nuova Italia, che si vada lentamente elaborando, dobbiamo cercarli 6196 1 | legandoli con amorosa lenza, ~ che non si rompe, 6197 20| e Caffarello, Piccinni, Leo, Iommelli. La musica ha 6198 12| morti risuscitati, e asini e leoni in conversazione, e fate 6199 13| un'elegia per la morte di Leonora d'Aragona, moglie del duca 6200 9 | giudici in letteratura che Leonzio Pilato e tutti i dotti. ~ 6201 11| senti la fragranza nella Lepidila e nel Rusticus: l'anima 6202 11| insignificanti, ma raccontati con lepore e con grazia in stanze sveltissime, 6203 20| Gozzi quasi un delitto di lesa-nazione, un attentato ad una gloria 6204 17| le immagini di Dudone, di Lesbino, de' figli di Latino, di 6205 15| Io dissi mattutino, lessi una Vita de' santi padri, 6206 19| dizionario, un Calepino, un lessico, un Cornucopia, un Nizzolio... 6207 11| battaglia: ~ ~ Chi vuol lesso Macon, chi l'altro arrosto; ~ 6208 7 | Chiamasalse pungenti” quel letamaio, ~ ~che dagli uman privati 6209 9 | sue ispirazioni in quel letame, sul quale le Muse e le 6210 19| era il milanese Gregorio Leti, che pose in luce la cronaca 6211 11| Firenze, quella di Pomponio Leto e di Platina a Roma. Illustri 6212 14| cartam comprarat et illam ~ letrarurm tolam, supra quam disceret “ 6213 9 | quella cameraccia e quel lettaccio, ed esce in vitupèri, in 6214 20| se i giacobini avessero lette le sue tragedie, potevano 6215 20| ispirazione: compone a freddo, letterariamente, gli escono frammenti, niente 6216 16| prima di esser composti, e letti prima di esser stampati”. 6217 14| latinismi: ~ ~ Tu mi dirai, lettor, ch'io son lombardo ~ e 6218 9 | già di costei ~ acceso, mi levai; ond'io d'inferno ~ uscendo, 6219 16| luna e le stelle, che si levano su quell'uscio. ~Boccaccio - 6220 6 | altra intenzione che di levarci la catena di collo, che 6221 6 | parole “molti dicitori si levarono in piè affocati per dire 6222 7 | di Capaneo con la fronte levata, il primo che vediamo ha 6223 6 | Gomorra o Gerosolima: ~ ~ “Levatevi, o malvagi cittadini, pieni 6224 19| gli rise nel principio, levato maraviglioso grido di 6225 15| mercanzia”. È di mediocre levatura, buono a uccellar donne: ~ ~ “... 6226 20| volevano i romantici, che levavano così alto la voce nel Conciliatore? 6227 13| idem hinc atque hinc non leve servitium? ~ Barbaricone 6228 8 | chiaroscuri, la perfetta levigatezza e armonia della dizione, 6229 5 | rampogna: ~ ~ È vien da levità chi crede presto. ~ Tu ne 6230 20| lambicchi dell'Algarotti, a' lezii del Bettinelli, che erano 6231 17| altra cura posposta, alla lezion del Petrarca e delle Cento 6232 18| Furono aridi, insipidi, leziosi, affettati, falsi. ~ Il 6233 7 | ripetono: “Veni sponsa, de Libano”, e sul carro si leva moltitudine 6234 20| poca durata e consistenza, libate appena, con sentimenti vivacissimi, 6235 18| forme. Il mondo greco appena libato era corso in tutte le direzioni, 6236 19| e la terra bevve dieci libbre del mio sangue...: risanato 6237 20| borghesia sotto nome di “partito liberale-moderato”. Teneva in iscacco la dritta, 6238 14| vestito da francescano per liberare Baldo dal carcere: ~ ~ Iam 6239 15| ed anche buona volontà di liberarsene. Ma ci era così poca fibra, 6240 20| stesso lui cantava l'eroe liberatore di Venezia, e l'eroe mutatosi 6241 20| rimasero al sèguito de' loro liberatori, come clientela messa 6242 16| non riuscitogli, vagando e libertineggiando per la Lombardia, da ultimo 6243 16| valletto. Spiritoso, allegro, libertino, sfacciato, mezzano, in 6244 12| cosa rimase . “Intus ut libet, foris ut moris”, diceva 6245 17| invano ~ si armò d'Asia e di Libia il popol misto. ~ ~Quel “ 6246 9 | serpeggia e guizza ne' più libidinosi avvolgimenti, con rientrature 6247 20| pedagogo, ammaestrando, librando con giusta misura i fatti 6248 20| interpolato, pura speculazione libraria, destò curiosità, fu il 6249 16| esser stampati”. La sua Libreria si legge ancora oggi per 6250 20| avvenimenti, usciva in luce un libriccino, intitolato Inni, al quale 6251 9 | trasformazioni di Ercole in dio e di Licaone in lupo, e nella bellezza 6252 12| ci penso, sicchè pertanto licenzia e ringrazia Zoroastro. - 6253 19| che avevano fatto Solone, Licurgo, Numa. E blandivano i sovrani, 6254 13| andar pe' campi, seguire Lida, Licori, Filli, Glaura, 6255 13| peccatrici, punite, come Lidia, per la soverchia crudeltà 6256 13| traditore Amore?...~ ~ Che lietamente in sul principio applaude, ~ 6257 9 | venuta sono ad amar presta; ~ lieva su, vieni. - Ed io già di 6258 5 | inquieta è la mia mente. ~ ~ Lièvati sopra te tutta in fervore, ~ 6259 7 | non la sviluppa, e corre lievemente di cosa in cosa, e sdegna 6260 13| ma dir non puoteligi”, e qui finìo...~ Stese 6261 19| l'essenza di Socrate, la “ligneità” come essenza del legno. 6262 18| stelle, ~ chè ancor tu fra i ligustri e le viole ~ scopri le pompe 6263 7 | dintorno ~ manibus o date lilia plenis. -~ ~Tra questa nuvola 6264 2 | espressione che non luogo alla lima. Ma ne' suoi impeti gli 6265 20| ottave mediocrissime e poco limate, ma dove già trovi facilità 6266 13| spirito ne' suoi preconcetti è limitato, e produce la “maniera”, 6267 15| Ligurio che, promettendo larga limosina, lo richiede che procuri 6268 6 | nozze, e va peregrinando e limosinando, e dopo molti anni tornato 6269 13| flutto d'immagini così vive e limpide, così naturali e così espressive, 6270 12| oziosa era sotto forme così linde vera plebe, mossa dagli 6271 20| come la Pamela, Zelinda e Lindoro, la Peruviana, la Bella 6272 4 | comune che tutti gli altri linguaggi”, e voltato poi in volgare 6273 4 | primam esse puto, compescere linguam: ~ proximus ille Deo est 6274 17| ci è il grammatico e il linguista, co' suoi terribili critici 6275 20| in voga i grammatici, i linguisti e i retori; ripullulava 6276 20| errante, la filosofessa, la “lionne” di oggi, che stimava pregiudizio 6277 11| intelletto; e la sua novella di Lionora de' Bardi, vivace, rapida, 6278 17| emozione: l'immagine si liquefà e diviene un “non so che”, 6279 11| descrittivo ammollito e liquefatto in dolci note musicali, 6280 20| indefinito, il sentimentale liquefecero le immagini, riempirono 6281 20| popolare, disinvolta, rapida, liquida, chiara, disposta più alla 6282 20| Quei versi armoniosi e liquidi in tanto cozzo di spade 6283 14| perditus Austrum ~ floribus, et liquidis immisi fontibus apros. ~ ~ 6284 6 | il suo stile è rapido, liquido pittoresco nel racconto. 6285 18| nella narrazione sviluppata liricamente e intramessa di cori, il 6286 9 | Fiammetta tenta un genere lirico-tragico. Tentativi infelici di uomo 6287 19| ma ostacolo; da questi lisci può venire la grave impressione 6288 3 | e a fine di ornare e di lisciare, ma per rendere palpabile 6289 18| repertorio esausto, già lisciato e profumato dal Tasso e 6290 18| sua giovanezza. Ed egli lisciò e profumò ancora più, adoperandovi 6291 20| sono carezze. C'è della Lisetta e della Colombina sotto 6292 20| Sentimi, o Serse; ~ Lisimaco, m'ascolta; udite, o voi, ~ 6293 1 | serietà di lavoro: è una litania di antitesi racimolate qua 6294 2 | follea. ~ ~ In terra di lite ~ non poner la vite. ~ ~ 6295 13| patria, a chi li strani liti. ~ Chi vuole andare attorno, 6296 20| fonte di tanti equivoci e litigi, e prendere un nome accettato 6297 20| romanticismo”, materia del litigio, e si badò alla qualità 6298 11| abbassa quel mondo al suo livello e de' suoi uditori, e invocati 6299 11| frastagli, ricamuzzi e livree, segni della loro leggerezza, 6300 20| Batracomiomachia è l'ironia dell'lliade, la Moscheide è l'ironia 6301 20| estrinseco, la natura, la località, la personalità, e non l' 6302 13| pur che altamente abbia locato il core ~ pianger non dee, 6303 11| dicebat... Gemmis floribus, ac locis praesertim amoenis visendis, 6304 16| scartabelli, la trasfigura in locuzione, ricamandola con parole 6305 2 | sempre ne' vocaboli e nelle locuzioni somigliare la plebe”. Alla 6306 11| come padre; ricordanmi; lodanmi in suoi ragionamenti; approvano, 6307 17| criteri erano più o meno lodati secondo che più o meno si 6308 19| Petrarca e i petrarchisti, lodatori di donne per ozio e per 6309 18| tragedia greca: cose non lodevoli e non biasimevoli, che possono 6310 7 | risuona per le spere un Dio lodiamo, ~ nella melode che lassù 6311 15| luce l'Orlando furioso. Lodò il poema, ma non celò il 6312 7 | cupa cosa grave.~ ~ Qual lodoletta che in aere si spazia, ~ 6313 12| Ruggiero, e Francesco de' Lodovici Carlo Magno. Romanzi con 6314 12| diventano romanzi. Sei ne scrive Lodovico Dolce, tra' quali Le prime 6315 19| vi si trova “quidquid per logicam, metaphysicam, cabalam, 6316 11| questi non amano, ma così logorano passeggiando il , non 6317 17| fonti e nelle sue basi, dove logori una parte del suo cervello. 6318 18| macchinismo vuoto, un repertorio logoro, in nessuna relazione con 6319 18| Beccari, nell'Aretusa del Lollio e nello Sfortunato dell' 6320 14| miscela di voci latine, lombarde, italiane e paesane senza 6321 16| elementi locali, siculi, lombardi, veneti, ma l'idioma toscano, 6322 14| toscani, che accusavano lui di lombardismi e latinismi: ~ ~ Tu mi dirai, 6323 14| portum,~ tange, quod amisi longinqua per aequora remos: ~ he 6324 9 | alla licenza: Apuleio e Longo contendono con Dante nel 6325 19| erano un caos. Leggi romane, longobarde, canoniche, feudali, usi, 6326 19| divina sostanza infinita e lontanissima da quegli effetti che sono 6327 17| Amarilli che vennero poi, lontanissime dal modello. tra le creature 6328 17| il suo Cervantes, il suo Lopez e il suo Calderon, e la 6329 19| hominem potius sapientem quam loquacem”. L'obbiettivo era sciogliere 6330 19| Campanella amici e nemici: “ne loquaris in nomine Dei”. E lui prendeva 6331 6 | il volgare di sì”, perchè loquela propria e “delli suoi generanti”, 6332 16| questo esergo: “Lingua eius loquetur mendacium”. Aretino gli 6333 20| E non poco vi contribuì lord Byron, vivuto lungo tempo 6334 9 | selvaggi e lavato di ogni lordura, si sente “di bruto fatto 6335 16| contro la nostra santa fede. Lorenzino si fe' assassino per pedanteria, 6336 9 | Corradino, Ruggieri di Loria e Manfredi. Il poeta 6337 8 | salute; ma le due forze lottano senza alcun risultato, non 6338 19| avevano seco i principi, che lottavano appunto da gran tempo per 6339 9 | Belcolore e Tofano e Gianni Lotteringhi, e tutte le varietà, perchè 6340 8 | Dante e de' Mussati, de' Lovati e de' Bonati tenuti a' tempi 6341 18| Marino furono sfacciatamente lubriche, come la prima sua giovinezza; 6342 7 | dietro due vecchi, san Luca e san Paolo, e dietro a 6343 10| ripetizione stanca del passato, il lucchese Guinigi e Matteo da San 6344 6 | venìano a onorare il signore, lucchesi, perugini, e Cante d'Agobbio 6345 9 | Dante si avvolge nel suo lucco e sparisce dalla vista. 6346 2 | eran dal ciel discese: ~ lucean come lucerne ~ d'ardente 6347 6 | imperatore Arrigo settimo di Lucemburgo, sceso a pacificare l'Italia 6348 2 | ciel discese: ~ lucean come lucerne ~ d'ardente foco accese ~ 6349 7 | senza sua coscienza. È Lucia, “nemica di ciascun crudele”, 6350 11| pinti nel padiglione di Luciana non sono tutti, e compie 6351 19| trionfante. Qui arieggia Luciano, come in altri dialoghi 6352 18| queste sue insipide Maddalene Lucie Cecilie, Stefani e Sebastiani. 6353 14| scritta di Dante: ~ ~ Regia Luciferi dicor, bandita tenetur ~ 6354 19| Lo conobbe don Giuseppe Lucina, “uomo di una immensa erudizione 6355 7 | La sera odi l'inno: “Te lucis ante terminum Rerum creator 6356 19| vulgi: haec igitur sunt lucra philosophorum, haec est 6357 13| Volpino, Nebbia, Erofilo, Lucrano sono esseri insignificanti, 6358 11| gloriose pompe e i fieri ludi” di questi mercanti improvvisati 6359 20| della vita. Nelle odi A Luigia Pallavicini e All 'amica 6360 19| per quest'“architettura lulliana”, titolo di un suo scritto, 6361 19| Ivi continuò i suoi studi lulliani e pubblicò Explicatio triginta 6362 19| enciclopedico. Raimondo Lullo avea già tentata questa 6363 18| Sono pochi particolari che lumeggiano la rosa nella sua individualità, 6364 9 | un centro, ombreggiare, lumeggiare, è arte somma nel Boccaccio. 6365 9 | raccogliere esempli che a lumeggiarli: sicchè nessuno de' suoi 6366 19| Sicut tenebrae eius, ita et lumen eius”. “Atto absolutissimo” 6367 13| della sua ironia una colonna luminosa nella storia dello spirito 6368 19| italiane, appaiono punti luminosi nella speculazione moderna, 6369 5 | starsi al sommo d'una scala lunghissima, che ergevasi illesa tra 6370 7 | nella lonza, il leone e la lupa, quando a camparlo dal luogo 6371 19| sarebbe il mondo? ~ ~ Se a' lupi i savi, che 'l mondo riprende, ~ 6372 17| Chisciotte, e Camoens le sue Lusiadi. E i nostri critici scrivevano 6373 20| agitare armoniosamente ~ per lusingare il vostro eterno oblio.~ ~ 6374 20| potendo vincere i governi, li lusingarono, sperarono riforme di principi, 6375 6 | Dava udienza. ~ I Neri lusingavano e indugiavano i Bianchi 6376 7 | che alletti lo sguardo e lusinghi l'immaginazione: riso di 6377 19| Hume e di Rousseau: noi ci lusinghiamo di ragionare co' ministri 6378 18| turba d'aure vezzosa e lusinghiera ~ ti corteggia d'intorno 6379 4 | Anche dice: “La ebrietà è lusinghiere demonio, dolce veleno, soave 6380 11| trasformato in lonza, la forma è lussureggiante e vezzosa, e più simile 6381 18| spettacolo, vecchio anch'esso, ma lustrato e inverniciato. Il qual 6382 4 | governato. E pienamente luttando con guai e gran sospiri, 6383 13| cantante, De Glycere et Lycori, De Megilla, e fino De catella 6384 13| Glycere, mea nunc est cura Lycoris ~ Lyda modo meus est, est 6385 13| nunc est cura Lycoris ~ Lyda modo meus est, est modo 6386 13| E scrive De puella, De Lydia, nome oraziano di una sua 6387 14| imboccare suum veniant macarone poëtam.~ ~Ecco in qual modo 6388 14| vestrum chiamare bisognat, ~ o macaroneam Musae quae funditis artem...~ ~ 6389 14| centum, ~ plena casoncellis, macaronibus atque foiadis. ~ Ipsae habitant 6390 14| est mihi cognomen Cocaius maccaronensis. ~ ~Quale confessione i 6391 14| beffano a vicenda. Come i maccheroni vogliono essere ben conditi 6392 15| appaiono qui come una specie di macchinette, maravigliose, anzi miracolose 6393 11| tolte ad imprestito da' macellai e da' cucinieri; i colpi 6394 6 | fratelli, resasi monaca, macerato il corpo co' cilizii e digiuni, 6395 6 | e della cella col corpo macero da' digiuni, da' cilizii 6396 14| liber speditus, vult esse Macharius alter, ~ alter heremita 6397 11| battaglia: ~ ~ Chi vuol lesso Macon, chi l'altro arrosto; ~ 6398 6 | Giovanni dalle Celle, Stefano Maconi e altri frati. Ecco in che 6399 15| non di milizia, ma sono maculati di ogni ragione bruttura”. 6400 18| che in queste sue insipide Maddalene Lucie Cecilie, Stefani e 6401 14| Gosa, Comina, Striax, Mafelinaque, Togna, Pedrala, ~ imboccare 6402 16| Forse la grazia ch'è in voi; maffe sì ch'ella c'è, or via. ~ 6403 13| quando vede scoperte le magagne dell'astrologo, egli, suo 6404 19| chiuso in , e Lorenzo Magalotti, di una limpidezza già vicina 6405 19| metaphysicam, cabalam, naturalem magiam, artes magnas atque breves 6406 11| questo grande inventore di magie la natura negò la magia 6407 20| italiano, ammirava quel suo magistero a freddo, quella facilità 6408 19| piccante dalla solennità magistrale. A questo elemento comico 6409 20| chiamava alle cattedre, alla magistratura, a' ministeri uomini colti, 6410 14| guerras fertur recitasse magistro. ~ At mox Orlandi nasare 6411 2 | buon destrier coverti a maglia, ~ in quella taglia - saran 6412 15| virtù “de' popoli della Magna” al tempo suo. Lo spirito 6413 15| sono delitti, diventavano magnanime nella vita pubblica. “Ragion 6414 7 | riserba dolori più acuti ai magnanimi, lasciare ogni cosa diletta 6415 19| naturalem magiam, artes magnas atque breves theoretice 6416 4 | Il frate, cercando le “magne virtudi” di Cicerone, aggiunge: “ 6417 15| perciò le accetta tutte, e magnificando la morale in astratto vi 6418 15| la sua sobrietà talora è magrezza: difetti delle sue qualità. 6419 12| novelle sono aridi temi, magri scheletri in forma affettata 6420 17| Amadigi, trova il pasto un po' magro e ne torce la bocca. Lasciò 6421 19| impostoribus, Mose, Christo et Mahumed, stampato trent'anni prima 6422 2 | diversi aspetti. Dante da Maiano era un'eco de' trovatori, 6423 19| giudici le celebri parole: “Maiori forsitan cum timore sententiam 6424 17| e altra volta le belle malamente va componendo; e può occorrere 6425 12| cavalieri, dottori, mercanti, malandrini, scrocconi, tutte le classi 6426 17| transizione, gl'illustri malati, che sentivano nel loro 6427 10| San Geminiano, e Andrea Malavolti, e Antonio Piovano, e Giovanni 6428 15| neppure ti pongano fra' malcontenti”. Quelli che altrimenti 6429 20| civiltà. I caratteri, come il maldicente, il bugiardo, l'avaro, l' 6430 9 | chiamameccanici” i suoi maldicenti, cioè gente che giudica 6431 2 | finire , nella piccola maldicenza sulla piazza del comune. 6432 20| mio. ~ ~E muore tristo, maledicendo il secolo, e confidando 6433 5 | pur vi si trattiene, è per maledirla, rappresentandola non quale 6434 8 | intelletto può condannarlo e maledirlo, o assimilarselo con una 6435 6 | tante prose e poesie: la maledizione del mondo e della carne, 6436 7 | sue speranze e delle sue maledizioni. Nato a immagine del mondo 6437 17| ma influsso di potenze malefiche e benefiche, le quali se 6438 19| peccati causa”, or “ad maleficium ordinata”, or “per se non 6439 12| fuggire la fatica mia e la malevolenzia di molti che, domandandomelo 6440 6 | delle porte: che farebbe de' malfattori aspra giustizia. E sotto 6441 20| canto; la Taglioni e la Malibran, la Rachel e la Ristori, 6442 10| ironia maliziosa, ma non maligna. La forma idillica è la 6443 7 | anche sdegnoso, diviene maligno e sarcastico, e compone 6444 8 | e tenera, che si effonde malinconicamente in dolci lamenti, assai 6445 18| del Tasso, e ne cava suoni malinconici, elegiaci, voluttuosi, musicali, 6446 19| vanno ad “irrugginire le malnate sottigliezze degl'ingegni 6447 2 | per cortesia, ~ mandami la malsania; ~ a me la febbre guartana, ~ 6448 5 | templario o il cavaliere di Malta, soldato della fede, e il 6449 19| come traspare da questa malvagia ironia dello Scioppio: “ 6450 14| Ancroia, il Morgante, il Mambriano del Cieco di Ferrara, l' 6451 6 | quello che ha succiato le mammelle mie”. E ragionando col cuore 6452 11| impressione propria e schietta. La mammola, la rosa, l'ellera, la vite, 6453 11| persone vive. Tale è la mammoletta verginella con gli occhi 6454 16| sta nel furor proprio, e mancandone, il cantar poetico diventa 6455 9 | spirito nazionale, e perciò mancanti di quella freschezza e di 6456 12| cosa e da uomini dabbene mancar di parola! ...Tanto è Gian 6457 8 | il desiderio, il quale, mancatagli la realtà, si appaga in 6458 6 | Non era uomo politico; mancavagli flessibilità e arte di vita; 6459 18| delle gioie celesti, non mancherebbe ai suoi colori novità, freschezza, 6460 7 | negligenti del paradiso sono i manchevoli non per volontà propria, 6461 19| servili, farsi spontaneamente mancipio!” -. Il buon Simplicio, 6462 9 | amante della figliuola, e mandale il cuore in una coppa d' 6463 2 | Signor, per cortesia, ~ mandami la malsania; ~ a me la febbre 6464 13| ne fece un “cavallaro”, mandandolo qua e in suo servigio. 6465 15| ridere degli stranieri che mandarli via. Il frizzo era l'attestato 6466 15| alito, per mangiarselo e mandarlo a male, e goderselo con 6467 5 | potenti ~ son rifiutata e mandata al profondo: ~ non è nessun 6468 6 | dispregio “senza terra”, e mandatolo a Firenze sotto colore di 6469 10| eroe gentile riceveva e mandava sonetti, cambiando lodi 6470 16| dimostra. ~Lisa - Nel vederla manderete a monte le bellezze d'ogni 6471 13| catena una buona volta, e lo mandi con Dio. Serve borbottando 6472 1 | ne facci un sonetto ~ e mandilo in Soria: ~ ch'io non posso 6473 19| presente scrittura che gli mando, come quella che è fondata 6474 11| ciechi con la loro chitarra o mandòla in collo, che vivevano di 6475 9 | fuoco ~ ti serbo gelse, mandorle e susine, ~ fravole e bozzacchioni 6476 2 | vita dice: ~ ~ Lo fior la mane è nato, ~ la sera il vei 6477 20| esteriore e superiore all'arte, maneggiandola quasi suo istrumento, un 6478 11| raggiunse nella poesia. Amendue maneggiano maestrevolmente il dialetto, 6479 20| risponde a certe corde che, maneggiate da abile mano d'artista, 6480 6 | franciosi. E il cancelliere e il manescalco di messer Carlo giurarono 6481 7 | carattere: impaziente rissoso, manesco, che grida e batte. Il poeta 6482 6 | stando nascoso, ... O messer Manetto Scali, che volevi esser 6483 11| Bianciardino, Marsilio, Caradoro, Manfredonio, Falcone, Salincorno, tutt' 6484 13| piè avete, ditemi, ~ qual mangerete?~ASTROLOGO ~Vedraimi ir 6485 14| immensa zucca, secca e vuota, “mangiabilis, quando tenerina fuit”, 6486 16| grazia, che il dormir e il mangiar lascia per ragionar meco, 6487 13| Si.~ASTROLOGO ~Si ben; mangiarmelo~ voglio, che l'ossa non 6488 15| ruberia con l'alito, per mangiarselo e mandarlo a male, e goderselo 6489 12| letterati, che vedono mancare la mangiatoia, e più quando il successore 6490 19| da Campanella, quando si mangiava in carità, e non ci era 6491 19| avevano prodotto la nuova mania. Vico sentì disgusto per 6492 7 | gittando di sopra e dintorno ~ manibus o date lilia plenis. -~ ~ 6493 13| empia la scarsella ~ e le maniche e il grembo, e se non basta, ~ 6494 6 | egli non immagini, come i manichei, due princìpi, Ciò che sentenziamo 6495 18| assottigliare, ricamare, manierare, colorire un mondo invecchiato 6496 8 | situa e atteggia in mille maniere e ne cava sempre un nuovo 6497 20| dentro. Per combattere il manierismo, Gravina soppresse il colorito 6498 1 | a lo richiamo ben m'era maniero, ~ ed unque troppo pascer 6499 19| o di tele, veruna buona manifattura di seta o di cotone, veruna 6500 17| dello spirito, non so che manifatturato, la cosa non colta nella 6501 15| vede, sarò animoso in dire manifestamente quello che intenderò di 6502 7 | personalità, non ha modo di manifestarsi. Eterno dolore, eterna gioia, 6503 7 | è più che trasparente, è manifestata direttamente nel suo linguaggio 6504 17| Il concetto religioso è manifestato in Armida, la concupiscenza 6505 12| guardassero di dirlo. Alcuni manifestavano con franchezza la loro opinione, 6506 15| salute pubblica” le sue mannaie. Fu stato di guerra e in 6507 4 | versione, pubblicata dal Manni, ha per compagna l'Etica 6508 20| che lo vede nella pratica manomesso e contraddetto da quelli 6509 19| giudicare da' sunti. Il manoscritto fu seppellito negli archivi 6510 11| con la dolcezza del canto mansuefà le fiere e gli uomini e 6511 11| sì bravo si trova che non mansueti se stesso, quando ei sente 6512 2 | al prossimo ~ ti mostra mansueto:... ~ Da nimistate guàrdati, ~ 6513 6 | quello spirito di carità e di mansuetudine, che comunica alla prosa 6514 18| sparge in caldo pianto e si mantene: ~ scema una giammai 6515 19| valere mediante i gesuiti, e mantenea vigorosamente la sua influenza 6516 15| con quali mezzi debbano mantenerlo. Lo scopo non è qui la difesa 6517 19| Sarpi ebbe il buon senso di mantenervisi, con una chiarezza e fermezza 6518 7 | tragici e appassionati, mantengono la loro passione di rincontro 6519 9 | comicamente imbestiato, quando il mantenimento non era dicevole a un par 6520 20| osteggiò tutte le idee nuove, mantenne l'ignoranza nelle moltitudini, 6521 15| repubblica cristiana si fosse mantenuta secondo che dal fondatore 6522 15| perchè, essendo esaltati e mantenuti da Dio, sarebbe ufficio 6523 18| favorito dagl'interessi, mantenuto nelle sue apparenze, rimbombante 6524 6 | perdè il vigore di sanità, mantenutole dalla forza dello spirito, 6525 7 | oracoli; la sua fama si manterrà sempre, perchè nessuno lo


1166-allar | allat-artem | arter-biasi | biava-cerca | cerch-conne | conob-decre | decus-ditir | ditta-estin | estir-frena | frequ-ideal | idear-infor | infra-iudic | iugo-mante | manth-nasco | nastr-papal | papi-ponti | popin-putri | puzza-rient | riesc-salut | salva-seren | serge-spian | spiar-temea | temen-ugoni | uguag-vota | vote-zugo

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License