Atto, Scena
1 Pers, 0(1)| Goldoni, fra i quali era pure alcuno di non comune ingegno,
2 1, 1 | Fulgenzio!... Oh! crediatelo pure... (mette il ducato in tasca
3 1, 1 | rifletter nulla! Sapete pure che questo è lo studio del
4 1, 3 | commedie alla sua serva! Pure io non mi arrogo, come la
5 1, 3 | che diventate poeta voi pure?~DON PEDRO Senza dubbio,
6 1, 3 | ma sarà qui fra poco egli pure.~NICOLETTA Lo tenete molto
7 1, 9 | condizione.~NICOLETTA Dite pure.~GOLDONI Che non pretendiate
8 1, 11 | compagnia intera. - Coraggio pure.~ ~Corallina via.~ ~GOLDONI (
9 1, 11 | un temporale. Suggerisci pure che mi fai piacere. - Animo:
10 1, 11 | GOLDONI Come gli altri. - Ma pure cosa è stato?~ROSINA Figuratevi
11 1, 13 | Sentite, cara Rosina, e voi pure, cara Norina; mio marito
12 1, 13 | torna. Medebac è seduto esso pure. Paoletto è seduto presso
13 1, 13 | Andiamo dunque via (siede esso pure come le donne).~ ~Goldoni
14 1, 14 | amici nell'alta classe, pure ho dovuto essere spaventato
15 2, 3 | come sopra) Godetevela pure voi solo!~MARZIO (ridendo
16 2, 5 | DON PEDRO (ridendo esso pure) Verissimo, verissimo.~GOLDONI
17 2, 5 | altri). Che? vi stupite? ma pure bene è questo un sublime
18 2, 7 | Zigo non sa...~GOLDONI Come pure un'altra di egual natura
19 2, 8 | conosciuto le sue comiche, che pure debbono conoscerlo intus
20 3, 2 | dolcezza ed eleganza) Sapete pure quanta ira mi facciano queste
21 3, 2 | un piacere.~PLACIDA Dite pure.~MEDEBAC Quel pettegolezzo
22 3, 4 | addolorata. Paoletto siede esso pure pensoso. Medebac in mezzo
23 3, 5 | MEDEBAC (piano) Speriamo pure!~GOLDONI Siccome non c'è
24 3, 5 | altra parte parlando essi pure con calore). (Avvicinandosi
25 3, 5 | discosta mostrando essa pure dispetto quando le parole
26 3, 9 | francamente, che io mi vorrei pure ingegnare di trovare a questa
27 4, 8 | bella commedia! Lasciate pure che fischino, ma la commedia
28 4, 8 | Placida, Placida; vi ho pure pagato un abito.~PLACIDA
29 4, 8 | sedere Placida poi siede esso pure abbattuto. Tita fa lo stesso.
30 4, 11 | e parte).~MARZIO Andiamo pure a sorbirci ancora La Vedova
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