Atto, Scena
1 Pro | piacque, che piú giovane~era alora e piú fresca, men
2 1, 2 | fece intendere~iersera, ch'era già notte, che darmeli~farebbe
3 2, 1 | Pur troppo...~LENA~Sí, era un miracolo~che diventato
4 2, 3 | trovai ch'in letto anch'era Giulio:~gli feci l'imbasciata,
5 3, 2 | dispiacevole.)~CORBOLO~Molto era meglio aver scritto una
6 3, 2 | essere?)~CORBOLO~Meglio era ch'egli stesso il fêsse
7 3, 2 | ILARIO~Che importanzia~c'era?~CORBOLO~Voi non sapete
8 3, 2 | gli farò far súbito,~com'era l'altra, e una roba onorevole;~
9 4, 1 | se non poi quando non c'era rimedio.~Ma dove van questi
10 4, 2 | alcuna. Il credito~mio primo era quaranta lire e quindici~
11 4, 6 | lasciatela~piú tosto ov'era, in casa di Pacifico.~BARTOLO~
12 4, 7 | indugiava ad avedermene,~era fornito: bisognava andarmene~
13 5, 3 | contai, che stato Flavio~era assalito, e che tolto gli
14 5, 3 | in casa ne la camera~s'era con lei ridotto; e mentre
15 5, 3 | che nascososi~non so dov'era, saltò per ucciderlo~fuor
16 5, 5 | pagato il dazio.~STAFFIERI~Era però un miracolo che fossimo~
17 5, 9 | benefizii~c'ha ricevuti, et era per ricevere~da me questa
18 5, 9 | Questa è la causa che m'era da quindici~giorni in qua
19 5, 11| quel ch'io sapeva che t'era grandissima-~Mente in piacere,
20 5, 12| che poi ritrovandosi,~come era a punto il ver, che caricatala~
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