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Ludovico Ariosto La lena IntraText CT - Lettura del testo |
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Corbolo solo.
Potta! che quasi son per attaccargliela. Ho ben avuto a' miei dí mille pratiche di ruffiane, bagascie, e cotal femine che di guadagni disonesti vivono ma non ne vidi a costei mai la simile, che, con sí poca vergogna, e tanto avidamente facesse il suo ribaldo offizio. Ma si fa giorno: per certo non erano li matutini quelli che suonavano; esser dovea l'Ave Maria o la predica; o forse i preti iersera troppo aveano bevuto, e questa matina erant oculi Gravati eorum. Credo che anco Giulio non potrò aver, che la matina è solito di dormir fino a quindici ore o sedici. In questo mezzo sarà buono andarmene fin in piazza, a veder se quaglie o tortore vi posso ritrovare; e ch'io le comperi.
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