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Ludovico Ariosto La lena IntraText CT - Lettura del testo |
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SCENA PRIMA
Vien fuora, vien piú in qua, piú ancora: pàrtiti di casa un poco. Tu mi par piú timido con l'arme in mano, che non dovresti essere se l'avessi nel petto: di chi dubiti? Del capitan de la piazza, che cogliere mi potria qui con questo spiedo, e mettermi in prigion. No, ch'io gli daria ad intendere che fussi un sbirro o il boia; e crederebbelo, che de l'uno e de l'altro hai certo l'aria. Rizza la testa. E' par che vogli piangere! Sta ritto, sta gagliardo, fa' il terribile, spesso a Dio e santi: tienlo cosí: volgeti in qua: fa' un viso scuro e minaccevole. Ben son pazzo, che far voglio una pecora simigliare un leon. Ma veggo giungere a tempo dui staffieri di don Ercole, che, dove costui manca, puon soccorrermi; voglio ire a lor. Buon dí, fratelli. O Corbolo, buon dí e buon anno. Come la fai? Vuonne tu Sí, volentieri, ma pensovi Che? qui meco una mezz'ora, voglio mettervi un contrabando in man, da guadagnarvene al manco un paio di scudi per uno. Eccoci, del ben, che ne farai, per averti obligo. Io vi dirò. Questi Giudei, che prestano a Riva, ieri compraro una grandissima quantità di formaggio, e caricatolo han su dua carra, et in modo copertolo sotto la paglia, che non potria accorgersi alcun che cosa fosse, non sapendolo come io, che 'l so da quel da chi lo comprano: e senza aver tolta bolletta, o dazio pagato alcun, per queste vie il conducono. Or non volendo io discoprirmi, avevone parlato a questo mio vicino, e postogli quel spiedo in mano, acciò che, come passino le carra, frughi ne la paglia, e trovivi il contrabando. Io saria qui a intromettermi d'accordo, perché li Giudei non fossero accusati da lui; ma pusillanimo è costui sí, che non voglio impacciarmene per suo mezzo. Or se a parte volete esserci Anzi pregartene vogliamo, et il guadagno promettemoti Tu qui, e tien l'occhio, che se là passasseno le carra, in un momento possi corrervi; e tu a quest'altra via farai la guardia. (Post'ho l'artegliaria già ai canti. Facciano qui testa ormai le bugie, che fuggivano cacciate e rotte, e tornando con impeto, Ilario, che le avea cacciate, caccino. Ma eccolo uscir fuor; purch'elle possano a questo duro principio resistere, non temo non averne poi vittoria.)
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