Scena
ultima
Rosalia, Palmieri, i suddetti.
ROSALIA Che
volete, Emma?
PALMIERI
Corrado?...
EMMA (a
Palmieri) Ah, dimmi se è vero ciò che mi ha fatto credere il povero
Corrado. Mia madre non è morta nel darmi alla luce? (A Rosalia) Parlate
anche voi, toglietemi la spina dal cuore - siete voi... sei tu mia madre?
ROSALIA (con
terrore e sorpresa) Ah!
PALMIERI Che?...
voi le diceste?
CORRADO
Tranquillatevi; le ho detto ancora che un nodo legittimo vi unisce a Rosalia.
PALMIERI Come?
CORRADO
Perdonatemi se le ho svelato il segreto... ma potevo, dovevo farlo nel momento
solenne in cui l'ostacolo che si opponeva alla pubblicazione del vostro
matrimonio sparisce per sempre.
ROSALIA (spaventata)
Sparisce?...
PALMIERI Corrado,
che avete voi fatto?
CORRADO Ho
riflettuto su ciò che vidi ed udii...
PALMIERI Ah! temo
di comprendere...
CORRADO Suvvia
dunque, o fanciulla, temete ancora che io vi abbia ingannata? (La prende per
mano) Venite, che io vi unisca alla madre vostra, che vi veda
abbracciate!... (serrandola fra le braccia della madre).
EMMA Ah, il mio
sogno!
ROSALIA (sempre
spaventata) Oh! figlia!... (Vedendo Corrado che sta per cadere)
Corrado?...
EMMA (vedendolo
infatti cadere sulla sedia) Egli sviene...
PALMIERI (con
una mano sul polso, l'altra sulla fronte di Corrado) Egli muore!
ROSALIA Muore?
EMMA Aspettate:
questo medaglione contiene un liquore salutare, egli ne ha bevuto qualche goccia,
momenti or sono... proviamo a dargliene ancora...
PALMIERI (vedendo
il medaglione aperto, lo afferra e dopo di averlo aspirato) Veleno?
si è avvelenato!
ROSALIA Mio Dio!
EMMA Avvelenato!
ROSALIA Presto
dunque un rimedio...
PALMIERI Ah! non
ve n'è alcuno! - è tardi.
CORRADO (ripetendo
macchinalmente le parole) È tardi! (Con vaneggiamento, o sogno
febbrile) Povera donna! nobile uomo! magnanimi cuori!... meritavano
un po' di bene, un premio... e l'ottengono da me...
ROSALIA (fra
sé, costernata) Ah! la mia confessione lo ha reso suicida!
PALMIERI (Muore
per noi!)
CORRADO (come
sopra) Dite che vengono a prendermi?... Ah! il delatore... Vile!..
Stolti! il cadavere civile perde il moto... ho terminato di ucciderlo io... Ah!
la mia Ada... la mia Ada!...
ROSALIA Chiama sua
figlia... (Ad Emma) Egli ha creduto che tu lo fossi... Ah! se lo
credesse anche adesso!... accostati a lui - chiamalo padre, perché muoia in
pace!
EMMA Oh sí! (Si accosta
a Corrado, e ponendogli la mano sulla fronte, gli dice con grande affetto)
Padre, padre mio, guarda la tua Ada.
CORRADO (trasognato)
Ada?... (Si alza e la stringe convulsivamente fra le braccia, ma
guardando Rosalia e Palmieri, torna in sé e dice) No, no, Emma!... (Fa
cenno a Palmieri di accostarsi e cosí pure a Rosalia, pone fra loro Emma e,
dopo di averli strettamente aggruppati, stende le sue mani sui loro capi - poi
cade e spira. - Rosalia ed Emma mandano un grido di dolore e si curvano sul
corpo di Corrado).
PALMIERI (rimasto
in piedi ed allargando le braccia, coll'accento doloroso e solenne dell'uomo
che pensa all'umanità) Legislatori, guardate!
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