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Giovanni Della Casa
Rime

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  • LE RIME SECONDO LA STAMPA DEL 1558
    • XXXIX
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XXXIX

Quel vago prigionero peregrino,

ch’udendo vostra angelica parola

sua lontananza e suo carcer consola

(e ’n ciò men del mio fero have destino),

 

Permesso tutto e ’l bel monte vicino

vincer potrà non pur Calliope sola:

da sì dolce maestra e ’n tale scola

parlar ode e impara alto e divino.

 

Ben lo prego io ch’attentamente apprenda

con quai note pietà si svegli, e come

vera eloquenza un cor gelato accenda.

 

Si dirà poi, ché tra sì bionde chiome

e ’n sì begli occhi Amor giamai non scenda:

questo è notte e veneno al vostro nome.

 




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