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Giovanni Della Casa
Rime

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  • LE RIME SECONDO LA STAMPA DEL 1558
    • L
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L

Curi le paci sue chi vede Marte

gli altrui campi inondar torbido insano,

e chi sdruscita navicella invano

vede talor mover governo e sarte,

 

ami, Marmitta, il porto. Iniqua parte

elegge ben chi il ciel chiaro e sovrano

lassa, e gli abissi prende: ahi cieco umano

desir, che mal da terra si diparte!

 

Quando in questo caduco manto e frale,

cui tosto Atropo squarcia e no ’l ricuce

giamai, altro che notte ebbe uom mortale?

 

Procuriam dunque omai celeste luce,

ché poco a chiari farne Apollo vale,

lo qual sì puro in voi splende e riluce.

 




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