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Giovanni Della Casa
Rime

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  • LE RIME SECONDO LA STAMPA DEL 1558
    • LI
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LI

lieta avess’io l’alma, e d’ogni parte

il cor, Marmitta mio, tranquillo e piano,

come l’aspra sua doglia al corpo insano,

poi ch’Adria m’ebbe, è men noiosa in parte.

 

Lasso, questa di noi terrena parte

fia dal tempo distrutta a mano a mano,

e i cari nomi poco indi lontano

(il mio col vulgo, e ’l tuo scelto e ’n disparte),

 

pur come foglia che col vento sale

cader vedransi. O fosca, o senza luce

vista mortal, cui sì del mondo cale,

 

come non t’ergi al ciel, che sol produce

eterni frutti? Ahi vile augel su l’ale

pronto, ch’a terra pur si riconduce!

 




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