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Giovanni Della Casa
Rime

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  • LE RIME SECONDO LA STAMPA DEL 1558
    • LXIV
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LXIV

Questa vita mortal, che ’n una o ’n due

brevi e notturne ore trapassa, oscura

e fredda, involto avea fin qui la pura

parte di me ne l’atre nubi sue.

 

Or a mirar le grazie tante tue

prendo, ché frutti e fior, gielo e arsura,

e sì dolce del ciel legge e misura,

eterno Dio, tuo magisterio fue.

 

Anzi ’l dolce aer puro e questa luce

chiara, che ’l mondo a gli occhi nostri scopre,

traesti tu d’abissi oscuri e misti:

 

e tutto quel che ’n terra o ’n ciel riluce

di tenebre era chiuso, e tu l’apristi;

e ’l giorno e ’l sol de le tue man sono opre.

 





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