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Giovanni Della Casa
Rime

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  • LE RIME SECONDO LA STAMPA DEL 1558
    • XIX
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XIX

Sperando, Amor, da te salute invano,

molti anni tristi e poche ore serene

vissi di falsa gioia e nuda spene,

contrario nudrimento al cor non sano.

 

Per ricovrarmi, e fuor de la tua mano

viver lieto il mio tempo e fuor di pene,

or che tanta dal ciel luce mi vène,

quant’io posso da te fuggo lontano:

 

e fo come augellin, campato il visco,

che fugge ratto a i più nascosti rami

e sbigottisce del passato risco.

 

Ben sento i’ te che ’ndietro mi richiami:

ma quel Signor, ch’i’ lodo e reverisco,

omai vuol che lui solo e me stesso ami.

 




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