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Giovanni Della Casa
Rime

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  • LE RIME SECONDO LA STAMPA DEL 1558
    • II
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II

Sì cocente penser nel cor mi siede,

o de’ dolci miei falli amara pena,

ch’io temo non gli spirti in ogni vena

mi sugga, e la mia vita arda e deprede.

 

Come per dubbio calle uom move il piede

con falso duce, e quegli a morte il mena,

tal io l’ora ch’Amor libera e piena

sovra i miei spirti signoria vi diede,

 

il mio di voi penser fido e soave

sperando, cieco, ov’ei mi scorse andai:

or mi ritrovo da riposo lunge.

 

Ch’a me per voi disleal fatto e grave

l’anima traviata opprime e punge,

sì ch’io ne pèro, e no ’l sostengo omai.

 




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