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Giovanni Della Casa
Rime

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  • LE RIME SECONDO LA STAMPA DEL 1558
    • XVIII
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XVIII

S’io vissi cieco, e grave fallo indegno

fin qui commisi, or ch’io mi specchio e sento

che tanto ho di ragion varcato il segno

in procurando pur danno e tormento,

 

piangone tristo; e gli occhi a fermo segno

rivolgo, e apro il seno a miglior vento:

di me mi doglio e ’ncontro Amor mi sdegno,

per cui ’l mio lume in tutto è quasi spento.

 

O fera voglia, che ne rodi e pasci

e suggi il cor, quasi affamato verme,

ch’amara cresci e pur dolce cominci;

 

di che falso piacer circondi e fasci

le tue menzogne, e ’l nostro vero inerme

come sovente, lasso, inganni e vinci!

 




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