Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Leopardi
Pensieri

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1683-consi | conso-gratu | gravi-occul | occup-rived | rivel-volga | volge-xxxvi

                                                grassetto = Testo principale
     Componimento                               grigio = Testo di commento
1004 41 | quale non fosse per fare gravissimo dispiacere d’intendere molte 1005 100| questi modi ottener perdono e grazia dal mondo alle loro sventure. 1006 46 | italiano dabbenaggine, in greco euethés, euétheia prive 1007 4 | spalliera di una seggiola, un grembiale nero, che agitato dal vento, 1008 39 | più fredda oramai che la Groenlandia, se da quell’anno a questo, 1009 49 | incorrere inimicizie e di guadagnare gli animi. Del qual desiderio 1010 7 | che spessissime volte, per guadagni anche minimi, e per sordidi 1011 4 | spaventata: ih, la fantasima! E guardando per la finestra nella stanza, 1012 58 | sensitivo; e perciò temono: e si guardano di non pungere gli altri, 1013 4 | spalle, i’ vi monterei, per guardare che v’è drento. Al che 1014 104| se ringiovanisse: ma voi guardate alle nostre parole, e non 1015 25 | né tanto l’ha in ira, che guardato un tratto da esso con benignità, 1016 2 | degli uomini illustri, e se guarderai a quelli che sono tali, 1017 99 | essere ciò che non siamo, guasta ogni cosa al mondo: e non 1018 39 | corrotti hanno il palato guasto, paiono tutti i vini amarissimi, 1019 69 | scrivere, come fu fatto, la guerra partica amministrata da 1020 2 | innanzi nella giovanezza una guida esperta ed amorosa, quale 1021 51 | uomini nelle loro azioni sono guidati da un giudizio retto di 1022 39 | disproporzionato a molti piaceri, gustar non gli può; e come ai febbricitanti, 1023 | hai 1024 7 | VII~ ~ Havvi, cosa strana a dirsi, un 1025 71 | oggi chi forse derisero ieri. Ed è manifesto quanto spesso 1026 93 | contentarsi di essere, quando ignorato affatto, e quando, più o 1027 1 | come ognuno sa, le cose ignote fanno più paura che le conosciute; 1028 78 | stima e rispetto anche daglignoti, tira a sé l’attenzione 1029 54 | universale, in qualche modo ignoto e inesplicabile a lui medesimo, 1030 | II 1031 | III 1032 2 | Scorri le vite degli uomini illustri, e se guarderai a quelli 1033 81 | alcuni meno, quando non imitano gli altri, sono imitatori 1034 81 | imitano gli altri, sono imitatori di se medesimi. Però quelli 1035 39 | nello stato proprio, ed immaginano che il calore che va scemando 1036 42 | sarebbe stato possibile d’immaginare se stesso diviso da quello, 1037 95 | questo o quel bisogno sia immaginario; perché troppo poche sono 1038 33 | poco intendenti, come suole immaginarli chi intende poco.~ ~ 1039 68 | capacità dell’animo proprio; immaginarsi il numero dei mondi infinito, 1040 82 | cosa udita in veduta, e d’immaginata in reale; ed egli si sente 1041 12 | odiosissima, perché nell’immaginativa il bene ottenuto scema a 1042 4 | qua e di , e nel resto immobile. Ma avendo pel capo altri 1043 72 | sono sì forti che restino immobili, e non si dieno con vari 1044 19 | ma per una loro natura immutabile, non sanno lasciare una 1045 23 | oramai bastante, conosciuti immutabili, e non convenendo che gli 1046 52 | bisogno, tu vedi colui subito impallidire, poi mutato discorso, o 1047 79 | ordinato che l’uomo non impari a vivere se non a proporzione 1048 20 | sue, allegare ogni sorte d’impedimenti per iscusarsi, ed anche 1049 36 | accorto, che tu non dia impedimento alla loro viltà, dall’altro 1050 28 | filosofia né di civiltà potendo impedire che uomo nato o da nascere 1051 24 | eternamente; e, potendo, impediscono che altri non vegga. Chi 1052 39 | Adesso chi non ha bisogno d’impegnar la camiciuola, vi so dire 1053 32 | Poi, vedendo come tutto è imperfetto, e persuadendosi che non 1054 38 | che se fossero ambedue imperiti; così spessissime volte 1055 45 | recenti. E quanto più fermi ed imperturbati ci mostreremo noi nel seguitar 1056 2 | provasse, non avrebbe più impetoforzetempo sufficienti 1057 15 | colpa della quale hanno a impetrar perdono, e troppo fiero 1058 100| quello che mai non gli verrà impetrato da generosità de’ prossimi 1059 104| vostra sorte e di ogni cosa importante lasciate la cura a noi, 1060 65 | non di persone dalle quali importi o piaccia a noi d’essere 1061 29 | dare. La natura medesima è impostora verso l’uomo, né gli rende 1062 52 | presentissimo pericolo di riuscire impostori, con isperanza di non essere 1063 23 | senza causa. Però sarebbe impresa degna del nostro secolo 1064 104| contrario ai piaceri ed alle imprese dei giovani; e perciò anche 1065 54 | medesimo, fare ancora un poco d’impressione alle donne: perché il suo 1066 16 | rendere loro il cambio, impugnando contro di essi le loro armi. 1067 19 | più facile, e poterlo fare impunemente: onde da tutte le parti 1068 48 | stizzosamente, stridendo, colle ali inarcate e col becco aperto, e lo 1069 79 | non goda se non divenuto incapace di godimenti vivi. Molti 1070 73 | il viso, si volgono, e s’inchinano, e corrono dietro ad altrui.~ ~ 1071 19 | tali, quantunque di natura inclinati al bene, pure conoscendo 1072 70 | passatempi, dei discorsi, delle inclinazioni e degli spiriti delle persone: 1073 80 | si va perdendo, e delle incomodità corporali che crescono di 1074 32 | essere molto disprezzante ed incontentabile passata la prima giovinezza, 1075 49 | desiderio benevolo di non incorrere inimicizie e di guadagnare 1076 8 | gravi nei quali gli uomini incorrono giornalmente, è di credere 1077 31 | qui le donne sono vane e incostanti, leggono poco, e sono male 1078 54 | la stupenda credulità e incredulità de’ mariti circa le mogli, 1079 100| prostra, e ancora chi s’incurva, e ancora chi piega il capo 1080 41 | fedelmente, non ci paia indegna o poco degna di noi, e non 1081 44 | passioni più depravatrici e più indegne dell’uomo incivilito, sono 1082 106| contro l’usanza, e pare che indichi presunzione, o che da se 1083 41 | non ci punga; dall’altro è indicibile quanto la nostra usanza 1084 104| lasciate la cura a noi, che indirizzeremo il tutto all’utile nostro. 1085 108| quarant’anni, tolse dal suo indirizzo il titolo di dottore; divenutagli 1086 39 | così ai vecchi per la loro indisposizione, alla qual però non manca 1087 84 | sua parte a innumerabili individui.~ ~ 1088 28 | genere umano e, dal solo individuo in fuori, qualunque minima 1089 44 | veramente pare per mille indizi che sia tenuta dal genere 1090 110| semplici sono prese per indizio di poco valore.~ ~ 1091 77 | insalubre e tristo, nel quale, indotti da qualche opportunità, 1092 51 | ingannato chi proponendosi d’indovinare alcuna risoluzione occulta, 1093 14 | uso poi del mondo, quasi indubitabilmente, se la morte non li previene, 1094 69 | Cicerone a Lucceio, dove induce questo a comporre una storia 1095 20 | miei conoscenti, uomini industriosi, considerato questo punto, 1096 20 | se stesso della molestia ineffabile che è a lui sempre l’udire 1097 54 | in qualche modo ignoto e inesplicabile a lui medesimo, fare ancora 1098 23 | divenuta cosa compiutamente inetta, noia e fatica senza causa. 1099 67 | dei mali maggiori e più inevitabili della vita.~ ~ 1100 16 | ingratitudine, l’ingiustizia, e l’infame accanimento degli uomini 1101 79 | Questi per lo contrario sono infelicissimi, e bambini fino alla morte 1102 100| quasi un’attestazione d’inferiorità propria, e d’altrui superiorità; 1103 39 | corpo, ma l’animo ancora è infermo, né dei passati piaceri 1104 4 | omeri, e trovò presso all’inferriata della finestra, disteso 1105 82 | poiché una di loro che arda, infiamma tutte l’altre; conosce la 1106 82 | vivere antico porgeva materia infinita e pronta: ma oggi il vivere 1107 61 | perdendo quella specie d’influsso che il giovane manda ne’ 1108 14 | inquietudini dei genitori per gl’infortunii e i pericoli de’ figliuoli. 1109 20 | di lucro una cosa finora infruttifera, che sono gli orecchi, sarà 1110 39 | corpo nostro, che spesso ingannano ancora il giudicio della 1111 19 | a fare con essi, tenta d’ingannarli e di danneggiarli a profitto 1112 72 | timore in questo, così sono ingannati dalla loro speranza quelli 1113 33 | ultime fanno che spesso l’ingannatore riesce ingannato. Oltre 1114 33 | XXXIII~ ~ Gl’ingannatori mediocri, e generalmente 1115 12 | evangelica si duole come d’ingiuria fatta a se, della mercede 1116 57 | Però ad ottenere che gl’ingiuriatori si vergognino, non v’è altra 1117 16 | provata l’ingratitudine, l’ingiustizia, e l’infame accanimento 1118 72 | che il disprezzo, anche ingiusto, di chicchessia è sì penoso 1119 20 | comune. Italiani, Francesi, Inglesi, Tedeschi; uomini canuti, 1120 16 | entrati nel mondo, e provata l’ingratitudine, l’ingiustizia, e l’infame 1121 49 | benevolo di non incorrere inimicizie e di guadagnare gli animi. 1122 100| abbia, sente che con quelli innalza sé ed abbassa il compagno, 1123 92 | queste tali persone, le innalzano nella società molto di sopra 1124 24 | altri non vegga. Chi vuole innalzarsi, quantunque per virtù vera, 1125 74 | perché quella loro forza l’innamora. Spesso, come nelle donne, 1126 7 | danni e stragi de’ popoli innocenti, nell’occasione della peste, 1127 17 | piene di genti, al dir loro, innocentissime, così gli uffizi pubblici 1128 109| persone di costumi dolcissimi, innocentissimi, commettere azioni delle 1129 84 | convenire in ogni sua parte a innumerabili individui.~ ~ 1130 4 | ho detto, de’ lettori, e inoltre per un sospetto ch’io ho, 1131 14 | ammogliasse, rispose mostrando le inquietudini dei genitori per gl’infortunii 1132 77 | sito in sulla terra tanto insalubre e tristo, nel quale, indotti 1133 32 | dire, che l’uso del mondo insegna più a pregiare che a dispregiare.~ ~ 1134 39 | Temistocle, un’arte che a scordar insegnasse; perché tanto sono fallaci 1135 20 | orso affamato, cerca ed insegue la sua preda per tutta la 1136 96 | anni, facilmente diviene insensibile alla lode e all’onore, ma 1137 96 | lode vera, a quello saranno insensibili, a questa no, se mai per 1138 1 | persecuzioni segrete, dalle insidie, né dai colpi anche palesi 1139 91 | ancorché siano vere ed in grado insigne. E se tu fossi letterato, 1140 39 | desiderio, paion i piaceri insipidi e freddi e molto differenti 1141 52 | più ti veggono fiero, più insistono, prima per umiliarti e per 1142 58 | facciano maggiore che gl’insolenti e gli arditi, ma per evitare 1143 68 | sempre accusare le cose d’insufficienza e di nullità, e patire mancamento 1144 67 | in qualunque occupazione insulsa; e quando è del tutto disoccupata, 1145 18 | vanno pieni d’orgoglio, insultando agli altri, per ragioni 1146 | Intanto 1147 32 | tali debbono, o per poco intelletto, o certo per poca esperienza, 1148 32 | quanto sono più ricchi d’intelligenza. Perché in vero l’essere 1149 33 | istimano gli altri così poco intendenti, come suole immaginarli 1150 84 | mi ricordo che si trovi, intendo dire sotto una voce unica 1151 82 | aggirarsi con desiderii intensi, e con bisogni gravi e forse 1152 94 | avarizia volgare, con un odio intenso, di ciascuno contro ciascuno, 1153 104| tale cultura malefica, o intenta al profitto del cultore 1154 23 | facilissimo, benché fino a oggi intentato: e questo è, mutare i detti, 1155 107| in ogni modo servono all’intento di passare il tempo parlando. 1156 104| passati, né alle nostre intenzioni. Così facendo, credete a 1157 26 | certi, a causa di questo, intepidirsi l’amicizia, in altri mutarsi 1158 44 | ritroverai gran dissensione nell’interpretarli; e quando pure le interpretazioni 1159 44 | fatto, discordino o nell’interpretarlo o nel farne giudizio, e 1160 54 | che le sue azioni sieno interpretate nel miglior modo, e che 1161 44 | interpretarli; e quando pure le interpretazioni fossero conformi, infinitamente 1162 13 | calendario. Ed ho notato, interrogando in tal proposito parecchi, 1163 44 | XLIV~ ~ Se tu interroghi le persone sottoposte ad 1164 21 | dove il fine non sia che intertenersi parlando, quasi inevitabilmente 1165 67 | sentimento sono sì poco intesi circa la noia, e fanno il 1166 54 | né ad amici, ma solo all’intima sua speranza, che gli promette 1167 46 | giudizi della quale, e gl’intimi sentimenti, si manifestano, 1168 84 | affetto dolce, se lo crede intimo; quello schiavo dei forti, 1169 37 | Nessuna qualità umana è più intollerabile nella vita ordinaria, né 1170 55 | non si cura, e spesso è intollerantissimo della sostanza. Quell’antico 1171 37 | fatti tollerata meno, che l’intolleranza.~ ~ 1172 24 | magnifichi di continuo, intonandole con gran voce negli orecchi 1173 61 | come diviso da tutti, e intorniato di creature sensibili poco 1174 78 | alcuni si partono, i più intrepidi si accostano a quelli che 1175 84 | avversario d’ogni grandezza intrinseca e veramente propria dell’ 1176 91 | XCI~ ~ Chi t’introduce a qualcuno, se vuole che 1177 50 | donnesche, se è minore l’inumanità, l’invidia è maggiore che 1178 4 | vengono a capo di rendere inutili i doni ch’egli ha dalla 1179 72 | con vari mezzi, per lo più inutilissimi, a cercare di liberarsene. 1180 74 | oggi nelle storie fanno invaghire di sé i lettori. Anche una 1181 39 | fredde che non erano, e gl’inverni più lunghi; e che, al tempo 1182 106| consolazioni di grandi travagli, è invidiata universalmente; e perciò 1183 79 | le cause di vivere gli s’involano; non sappia le vie di venire 1184 54 | le quali il matrimonio è irrevocabile. E così discorrendo, non 1185 78 | buio: tutti n’andrebbero in iscompiglio, non sapendo a chi possano 1186 52 | se, ricordandotegli per iscritto, ti sarà risposto. Gli uomini 1187 2 | quelli che sono tali, non per iscrivere, ma per fare, troverai a 1188 97 | civilissima, che tu non iscuopra in lei e ne’ suoi modi più 1189 20 | sorte d’impedimenti per iscusarsi, ed anche fuggire da esso 1190 100| estremo, e combattere con isforzo ostinato per ritenere o 1191 48 | sé, viene in furore e in ismanie, e cerca ogni via di nuocere 1192 24 | lodi. Spontaneamente non isperare che facciano motto, per 1193 39 | altra parte è manifesto per isperienza, e per ragioni naturali, 1194 39 | non so che altre cose, per ispiegare un fatto che non ha luogo: 1195 74 | dello stesso timore che ispirano agli uomini. Così Napoleone 1196 26 | loro potere ed opera per ispogliarlo di esso bene. Così è l’immaginazione 1197 58 | pungere gli altri, non per istima che ne facciano maggiore 1198 33 | Oltre che questi tali non istimano gli altri così poco intendenti, 1199 45 | mondo biasima qualche nostro istituto o andamento, buono o cattivo, 1200 104| né madre, non che altro istitutore, non sentì rimordere la 1201 100| con simulazione, come per istratagemma) gli sarà subito montato 1202 31 | leggono poco, e sono male istruite; qui il pubblico è curioso 1203 99 | ignorante vuol fare dell’istruito, il rustico del cittadino. 1204 100| ciò che l’occultare con istudio manifesto i propri difetti 1205 4 | racconto, ch’io pongo qui per isvagamento del lettore. Un mio amico, 1206 4 | crede agli spiriti meno dell’italiana.~ ~ 1207 46 | di questo genere, come in italiano dabbenaggine, in greco euethés, 1208 | IV 1209 | IX 1210 50 | L~ ~ In un libro che hanno 1211 4 | batteva dentro da una delle lanterne della città, vide egli stesso 1212 91 | raccomandazione abbia effetto, lasci da canto quelli che sono 1213 21 | appresso a poco quella che noi lasciamo più annoiata. La conchiusione 1214 6 | uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco 1215 52 | parole di nessun rilievo, lasciarti senza conchiusione; e da 1216 104| di ogni cosa importante lasciate la cura a noi, che indirizzeremo 1217 39 | avuti gli hanno; e però lo laudano come buono; perché pare 1218 66 | venduti e comperati, e fatti lavorare in catene sotto la sferza. 1219 12 | data a quelli che avevano lavorato meno; e i frati di certi 1220 1 | accade che si porta con lealtà e che non gl’inganna; se 1221 19 | buoni di quello che sia lecito essere senza meritare l’ 1222 3 | stampi molto e che nulla si legga. Alla quale usanza appartiene 1223 20 | letto, volendo tornare a leggerlo, come accade, una lira il 1224 79 | bene, perché, desiderano leggermente; essendo nei loro animi 1225 20 | dimandato da uno perché non gli leggesse i suoi versi, rispondeva: 1226 31 | sono vane e incostanti, leggono poco, e sono male istruite; 1227 39 | essendo cosa, per la sua lentezza, non sensibile in decine 1228 73 | solamente in amore, una lepida alternativa tra due persone, 1229 98 | che vedute ne’ teatri, o lette ne’ libri delle commedie 1230 91 | grado insigne. E se tu fossi letterato, e come tale fossi celebre 1231 20 | il doppio. Per ogni passo letto, volendo tornare a leggerlo, 1232 3 | dannose agli occhi nella lettura; ma ben ragionevoli in un 1233 20 | all’altra nel tempo delle letture, la scuola sarà fornita 1234 39 | comodità, e tra l’altre levano dal sangue gran parte degli 1235 54 | giovani hanno più animo di levare gli occhi incontro ai mali, 1236 100| finché tu porterai la testa levata, non verrà mai a capo di 1237 20 | dalla noia, ad una di tali lezioni, e vedendo nelle mani dell’ 1238 32 | si assuefanno a perdonare liberalmente, e a fare stima di ogni 1239 72 | inutilissimi, a cercare di liberarsene. Ed è vezzo assai comune 1240 51 | di Francia, dopo la sua liberazione dalla fortezza di Madrid: « 1241 2 | dependenza, e di non essere libero signore di se medesimo, 1242 41 | vogliamo fatto a noi, e quanta libertà di parlare in proposito 1243 54 | utilità della vita. La donna licenziosa, benché vegga tutto giorno 1244 52 | LII~ ~ Nessuno si creda avere 1245 53 | LIII~ ~ Diceva Bione, filosofo 1246 99 | parer tali, e si tengono nei limiti voluti da queste loro qualità, 1247 20 | leggerlo, come accade, una lira il verso. Addormentandosi 1248 54 | LIV~ ~ Abbiasi per assioma generale 1249 59 | LIX~ ~ È cosa detta più volte, 1250 88 | nome; ed usano modi umani, lodandosi internamente della loro 1251 24 | cose lodevoli, ma bisogna lodarle, o trovare, che torna lo 1252 24 | nostro secolo quella persona lodata generalmente, le cui lodi 1253 92 | lo più questi tali sono lodatissimi: perché dalle lodi che essi, 1254 111| conversazione, allora piace ed è lodato, quando si conosce che la 1255 84 | additò agli uomini quel lodatore e precettore di tutte le 1256 100| difetti è cosa ridicola, io loderei che si confessassero spontaneamente, 1257 44 | voce, semplicemente, non lodino il magistrato dell’astinenza, 1258 90 | è cattiva. Non con altra logica discorre intorno ai prossimi 1259 77 | invitate da altre comodità. Londra, Madrid e simili, sono città 1260 26 | ragione stessa, naturalmente lontana e aborrente dalla realtà 1261 26 | tutti i lati in fuga, e di lontano rallegrarsi della cosa, 1262 100| profferire. In questa specie di lotta di ciascuno contro tutti, 1263 69 | famosa lettera di Cicerone a Lucceio, dove induce questo a comporre 1264 20 | Così rendendosi materia di lucro una cosa finora infruttifera, 1265 4 | stanza, dove non era altro lume che quello che vi batteva 1266 26 | innanzi; né cosa alcuna è sì lungi dal cadergli in pensiero, 1267 3 | caratteri lunghi, aggiuntovi il lustro della carta; cose quanto 1268 55 | LV~ ~ Una donna è derisa se 1269 56 | LVI~ ~ La schiettezza allora 1270 57 | LVII~ ~ Gli uomini si vergognano, 1271 58 | LVIII~ ~ I timidi non hanno meno 1272 60 | LX~ ~ Dice il La Bruyère una 1273 61 | LXI~ ~ Uscendo della gioventù, 1274 62 | LXII~ ~ Il primo fondamento dell’ 1275 63 | LXIII~ ~ Il concetto che l’artefice 1276 64 | LXIV~ ~ Quell’artefice o scienziato 1277 69 | LXIX~ ~ Dalla famosa lettera 1278 65 | LXV~ ~ Nessuna compagnia è piacevole 1279 66 | LXVI~ ~ Nel secolo presente i 1280 67 | LXVII~ ~ Poco propriamente si 1281 68 | LXVIII~ ~ La noia è in qualche 1282 70 | LXX~ ~ Moltissimi di quegli 1283 71 | LXXI~ ~ Dalla sopraddetta opinione 1284 72 | LXXII~ ~ Come il giovane è ingannato 1285 73 | LXXIII~ ~ Come le donne quasi tutte, 1286 74 | LXXIV~ ~ Verso gli uomini grandi, 1287 79 | LXXIX~ ~ Il giovane non acquista 1288 75 | LXXV~ ~ In più altri modi la 1289 76 | LXXVI~ ~ Nulla è più raro al mondo, 1290 77 | LXXVII~ ~ La sanità del corpo è 1291 78 | LXXVIII~ ~ Due o più persone in 1292 80 | LXXX~ ~ Rivedendo in capo di 1293 81 | LXXXI~ ~ Accade nella conversazione 1294 82 | LXXXII~ ~ Nessuno diventa uomo 1295 83 | LXXXIII~ ~ Se quei pochi uomini 1296 84 | LXXXIV~ ~ Gesù Cristo fu il primo 1297 89 | LXXXIX~ ~ Chi comunica poco cogli 1298 85 | LXXXV~ ~ Negli scrittori pagani 1299 86 | LXXXVI~ ~ Il più certo modo di 1300 87 | LXXXVII~ ~ Chi viaggia molto, ha 1301 88 | LXXXVIII~ ~ Avviene non di rado che 1302 | m’ 1303 50 | perché, come è notato da Madama di Staël, gli altrui successi 1304 69 | imperatore prega Frontone suo maestro a scrivere, come fu fatto, 1305 39 | essi, appena nel mese di maggio, e talvolta di giugno, si 1306 88 | ciò conveniente a quella maggioranza della quale stimano che 1307 1 | All’opposto i buoni e i magnanimi, come diversi dalla generalità, 1308 91 | nobile, dica nobile: non dica magnanimo, né virtuoso, né costumato, 1309 24 | tua vece le predichi e le magnifichi di continuo, intonandole 1310 19 | loro e ad essi medesimi malagevolissimo a distinguere dal naturale. 1311 31 | altrui, ciarliero molto e maldicente; qui i danari, il favore 1312 45 | XLV~ ~ Gran rimedio della maldicenza, appunto come delle afflizioni 1313 45 | materia divenendo trita, i maledici l’abbandonano, per cercare 1314 104| Frutto di tale cultura malefica, o intenta al profitto del 1315 104| muove da un principio così maligno. La qual cosa farebbe più 1316 34 | forse, quando è finta, la malinconia per breve spazio può piacere, 1317 34 | rendersi amabili, fingendosi malinconici. E forse, quando è finta, 1318 75 | sempre a nulla, o certo è malissimo fortunato, chi gli ama d’ 1319 39 | biasimano il tempo presente come malo; non discernendo che quella 1320 77 | e in luoghi non di rado malsani, e talora mezzo pestilenti, 1321 90 | ho inteso, ho inteso: la mamma è cattiva. Non con altra 1322 59 | tempo nostro, più che va mancando, non posso dire l’uso, ma 1323 52 | sventure dei conoscenti non mancano di fare a ciascuno qualche 1324 81 | credenza riesce stabile, per mancanza di nuove occasioni che la 1325 72 | Ed in ogni modo non può mancare che quegli non senta dentro 1326 32 | stima alle virtù scarse e manchevoli, ed ai pregi di poco momento, 1327 1 | onorate, è impossibile che non manchi loro di fede, e dovunque 1328 73 | apparisce in qualche modo, più o manco, in tutta la società umana; 1329 61 | d’influsso che il giovane manda ne’ circostanti, e che congiunge 1330 15 | desiderata nel mondo, sono manifestamente superiori alla generalità: 1331 46 | gl’intimi sentimenti, si manifestano, anche mal grado talvolta 1332 8 | tengono gli uomini di non manifestare le cose occulte; ma in causa 1333 48 | Gli uccellini domestici, mansueti come sono per natura e per 1334 20 | che, avendo rispetto alla mansuetudine dei costumi presenti, e 1335 68 | spazio, il numero e la mole maravigliosa dei mondi, e trovare che 1336 20 | come dicono, del figliuolo Marcello, quanto per la noia del 1337 4 | come dicono i giornali, marchent à la tête de la civilisation, 1338 39 | altro per quel procelloso mare che ogni cosa assorbe e 1339 54 | credulità e incredulità de’ mariti circa le mogli, materia 1340 55 | piange di vero cuore il marito morto, ma biasimata altamente 1341 20 | insopportabile; e di quelli di Marziale, che dimandato da uno perché 1342 75 | essere le femmine verso i maschi. Perciò quasi colle stesse 1343 39 | cagioni intrinseche nella massa terrestre, non ha interesse 1344 66 | famiglia, fu sostenuto, massimamente da’ teologi spagnuoli, che 1345 54 | compresi. Similmente nelle cose materiali, il Buffon osserva che il 1346 54 | nazioni appresso le quali il matrimonio è irrevocabile. E così discorrendo, 1347 39 | sua gioventù, a Roma, la mattina di pasqua di resurrezione, 1348 39 | memoria nostra, una civiltà matura è succeduta parte a uno 1349 97 | presto forse negli uomini maturi o vecchi che ne’ giovani, 1350 | meco 1351 39 | contrario, che il porto, e medesimamente il tempo e i piaceri, restano 1352 13 | e ci sia davanti: onde è medicato in parte il tristo pensiero 1353 54 | morte non vera fede né a medici né ad amici, ma solo all’ 1354 20 | fornita di essenze e di medicine, che si dispenseranno gratis. 1355 20 | della ferocia de’ tempi medii castigato dal Cervantes. 1356 82 | passionato, l’uomo conosce già mediocremente i suoi simili, fra i quali 1357 40 | di spirito superiore alla mediocrità, meno sanno guardarsi da 1358 92 | come volano le mosche al mele, a quella dolcezza del credere 1359 2 | intera, ma una parte e un membro solamente, e di appartenere 1360 13 | se stesse o verso di noi memorabili, e dicendo, qui avvenne 1361 50 | amicizia durevole tra due che menino parimente vita giovanile; 1362 19 | apparenze e di non so che mentito ed artifiziato, che tutti 1363 39 | stato barbaro, e parte a mera solitudine. Ma i vecchi, 1364 20 | metallica, con perseveranza meravigliosa, come un orso affamato, 1365 44 | la falsità e la perfidia mercantile, tutte le qualità e le passioni 1366 12 | ingiuria fatta a se, della mercede uguale alla sua, data a 1367 16 | è più da uomo il perire meritamente. Poco diversi pensieri credo 1368 19 | sia lecito essere senza meritare l’obbrobrio di questo titolo; 1369 17 | che confessi di avere o meritato pene che soffra, o cercato 1370 104| fosse stata creduta opera meritoria.~ Frutto di tale cultura 1371 39 | secondo essi, appena nel mese di maggio, e talvolta di 1372 71 | con parole assai gravi, o messa in burla questa o quella 1373 50 | derisione. Onde, quantunque la metà del piacere dei successi 1374 5 | delle genti nelle quistioni metafisiche: del qual consenso non si 1375 20 | potere; nondimeno con fronte metallica, con perseveranza meravigliosa, 1376 94 | trova chi per un estraneo metta a pericolo la vita, che 1377 21 | quanto hanno voglia; anzi li mette in ragionamenti di questa 1378 99 | la quale, per esser vera, mettendola fuori opportunamente, piacerà 1379 26 | odio; finalmente non pochi mettere ogni loro potere ed opera 1380 50 | fuori o fra se medesimi, di metterlo amaramente in derisione. 1381 20 | prose senza fine o versi a migliaia, non più sotto scusa di 1382 20 | tuoi: e così anche fu della migliore età della Grecia, quando, 1383 1 | pare che sieno altrettante minacce a noi stessi; e volentieri, 1384 7 | volte, per guadagni anche minimi, e per sordidi risparmi, 1385 44 | magistrato, o ad un qualsivoglia ministro del governo, circa le qualità 1386 5 | occulte vede meglio sempre il minor numero, nelle palesi il 1387 73 | vita è piena di genti che mirate non mirano, che salutate 1388 89 | volte è misantropo. Veri misantropi non si trovano nella solitudine, 1389 89 | società, perde nel ritiro la misantropia.~ ~ 1390 89 | cogli uomini, rade volte è misantropo. Veri misantropi non si 1391 100| vicini, senza né cortesiamisericordia nessuna al mondo. Questo 1392 54 | suo stato sarebbe troppo misero, se egli fosse persuaso 1393 26 | mondo quasi reo di qualche misfatto, venuto in disgrazia degli 1394 35 | in materia di danari un mistero; acciocché il pubblico non 1395 75 | genere umano: con ardire misto di dolcezza, con tollerare 1396 32 | e aspettando trovarne, e misurando tutte le cose a quell’idea 1397 3 | di questo secolo si può misurare dal corso che hanno le edizioni 1398 44 | magistrato non si conosca né si misuri da altro che dall’articolo 1399 39 | di giorno in giorno più mite: il quale effetto è stato 1400 46 | lingue civili, antiche e moderne, le medesime voci significano 1401 59 | aprire o leggere un libro moderno, senta pietà di quelle carte 1402 88 | insino aspetto di persone modeste.~ ~ 1403 64 | tutti gli uomini grandi sono modesti: perché si paragonano continuamente, 1404 24 | virtù vera, dia bando alla modestia. Ancora in questa parte 1405 54 | incredulità de’ mariti circa le mogli, materia di novelle, di 1406 101| è simile ai fluidi; ogni molecola dei quali, o globetto, premendo 1407 39 | freddo all’età loro assai più molesto che in gioventù, credono 1408 44 | incivilito, sono in vigore, e moltiplicano senza fine; ma le virtù 1409 | Moltissimi 1410 75 | cuore o di mano, rende le moltitudini tali, quali sogliono essere 1411 26 | l’esperto, in sui primi momenti che si conosce colto da 1412 85 | la pestilenza dei costumi mondani, gli antichi traevano la 1413 39 | chi il diboscamento delle montagne, e da chi non so che altre 1414 4 | io. E dettogli da quello, montate, montò su, ponendogli i 1415 100| istratagemma) gli sarà subito montato addosso o dato in sul collo 1416 4 | sostenessi ’n sulle spalle, i’ vi monterei, per guardare che v’è 1417 4 | Ranieri: se voi mi sostenete, monterò io. E dettogli da quello, 1418 4 | dettogli da quello, montate, montò su, ponendogli i piedi in 1419 20 | razionale, è veramente un morbo della specie umana: perché 1420 7 | chiamata più volentieri cholera morbus, che ha flagellata la specie 1421 20 | compagnia d’altri, tutti moribondi dalla noia, ad una di tali 1422 78 | altrimenti di chi è preparato a morire.~ ~ 1423 21 | piacevole a noi, è tedio mortale a chi l’ascolta. Non si 1424 20 | altri segni, delle angosce mortali che prova l’infelice uditore, 1425 39 | e noi con la nave della mortalità fuggendo, n’andiamo l’un 1426 13 | natalizi e quelli delle morti delle persone care, ed altri 1427 55 | di vero cuore il marito morto, ma biasimata altamente 1428 92 | gli uomini, come volano le mosche al mele, a quella dolcezza 1429 92 | consiste in un abito di mostrarsi benevolo. Questa cortesia 1430 85 | trova mai considerata né mostrata risolutamente come nemica 1431 93 | colmeranno di cerimonie, sarà mostrato con riso o fuggito dalle 1432 45 | fermi ed imperturbati ci mostreremo noi nel seguitar oltre, 1433 4 | il Ranieri presa in mano, mostrò al popolo adunato, che con 1434 54 | miglior modo, e che i veri motivi di esse non sieno compresi. 1435 20 | costume di assegnare per motivo di tali recitazioni; ma 1436 4 | che pure, senza fare altro moto, scoteva le braccia. Era 1437 54 | di novelle, di scene, di motteggi e di riso eterno a quelle 1438 20 | notare le sciocchezze e di motteggiarle; tutti diventano bambini 1439 100| loro svantaggi e infortuni; movendosi parte per quella franchezza 1440 5 | esempio nella quistione del movimento della terra, e in mille 1441 78 | nella sua coscienza trovamunito da ogni parte. Chi ha coraggio 1442 82 | molta parte degli uomini muore avanti all’esperienza ch’ 1443 104| figliuoli un’educazione che muove da un principio così maligno. 1444 77 | delle province. E senza muoverci de’ paesi nostri, in Toscana 1445 29 | cosa, per dilettarlo o per muoverlo, parte d’illusione e di 1446 39 | onde la complession si muta, e divengon debili gli organi 1447 23 | oggi intentato: e questo è, mutare i detti, e chiamare una 1448 26 | intepidirsi l’amicizia, in altri mutarsi in odio; finalmente non 1449 82 | ha un aspetto nuovo, già mutata per lui di cosa udita in 1450 52 | subito impallidire, poi mutato discorso, o risposto parole 1451 | n 1452 82 | poco altrimenti che non nacque. Agli altri il conoscimento 1453 74 | ispirano agli uomini. Così Napoleone fu amatissimo dalla Francia, 1454 35 | barbari, come è, per esempio, Napoli, è osservabile più che altrove 1455 50 | spessissime volte, anche narrando il vero, sono scherniti.~ ~ 1456 51 | come la maggior parte, di narrarli per ordine, senza pensare 1457 68 | esame di tale sentimento nascano quelle conseguenze che molti 1458 28 | impedire che uomo nato o da nascere non sia o degli uni o degli 1459 54 | mai tra sé e sé, ed anche nascondendo ciò a tutti gli altri, di 1460 19 | soprattutto di non voler nascondere o dissimulare quella schiettezza 1461 99 | uomo non si sforzasse di nasconderli, cioè non volesse parere 1462 20 | anche fuggire da esso e nascondersi a più potere; nondimeno 1463 8 | noia: il che fanno le cose nascoste e nuove. Però prendi fermamente 1464 84 | avanti quel tempo fosse nata ad altri, né mi ricordo 1465 13 | pubbliche come private, i natalizi e quelli delle morti delle 1466 39 | isperienza, e per ragioni naturali, che la civiltà degli uomini 1467 77 | popolo, quando era città navigatrice e potente, è ridotta quasi 1468 20 | specie umana: perché non v’è nazione così gentile, né condizione 1469 81 | stima: perché gli uomini necessariamente, alcuni più ed alcuni meno, 1470 9 | intendente di loro: perché o negheranno il fatto, o la predizione, 1471 93 | donne e dai pari suoi, resta negletto e confuso nella società 1472 100| che alcuno può avere, non nego che molte volte il mondo 1473 1 | birbante ha contrattazioni e negozi con altri birbanti, spessissimo 1474 7 | la paura: ed è quello de’ negozianti ed altri uomini dediti a 1475 20 | ciò si dimostri in questo negozio del recitare gli scritti 1476 85 | mostrata risolutamente come nemica della virtù, né come certa 1477 4 | una seggiola, un grembiale nero, che agitato dal vento, 1478 59 | dello stile, più cresce il nitore delle stampe. Nessun libro 1479 | niuno 1480 106| dissimulare con più diligenza la nobilità dell’operare, che la viltà: 1481 49 | capo, e in qualche modo nocciono alla loro estimazione; perché 1482 21 | tace assai, cosa per lo più noiosissima; poi lascia che gli altri 1483 20 | compitissimi di modi, amanti di notare le sciocchezze e di motteggiarle; 1484 39 | cosa, a cagione d’esempio, notata da qualcuno per diversi 1485 31 | della società umana, sono notati come particolari del luogo. 1486 20 | annoiando: al qual proposito notava un filologo mio amico, che 1487 84 | conoscere, e creder vero. E notisi come quell’idea che ho detto, 1488 4 | nostre; perché troppo è noto che nessuna delle tre grandi 1489 20 | qualunque ora del giorno e della notte, essi, o persone stipendiate 1490 20 | anzi quasi per giorni e per notti intere, fino a diventarne 1491 54 | circa le mogli, materia di novelle, di scene, di motteggi e 1492 12 | ogni sorte di acerbità i novizi, per timore che non giungano 1493 39 | chiari pensieri entra la nubilosa e torbida tristizia, di 1494 101| quantunque palesi, l’uomo nuoce molte volte ancora alla 1495 7 | morte vituperata. Di quest’obbrobrioso coraggio si sono veduti 1496 39 | piaceri, andarsene verso l’occaso, perdere insieme con essi 1497 82 | importanza, come pare che occorra più spesse volte, certo 1498 107| parlare aspetta che gli occorrano da dir cose straordinarie 1499 20 | fatica possono bastare alle occorrenze degli autori. Onde alcuni 1500 32 | pregi di poco momento, che occorrono loro negli uomini. Poi, 1501 26 | a causa della sventura occorsagli, quasi degradato nella società, 1502 51 | indovinare alcuna risoluzione occulta, esamina sottilmente in 1503 100| veramente non per ciò che l’occultare con istudio manifesto i 1504 99 | studio che noi ponghiamo per occultarli e il voler fare come se 1505 8 | converrebbe che fosse tenuto occulto. Ora io dico che tu erri


1683-consi | conso-gratu | gravi-occul | occup-rived | rivel-volga | volge-xxxvi

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License