1683-consi | conso-gratu | gravi-occul | occup-rived | rivel-volga | volge-xxxvi
grassetto = Testo principale
Componimento grigio = Testo di commento
1506 21 | delle cose nelle quali siamo occupati, o che ci appartengono in
1507 70 | mondo, è la frivolezza delle occupazioni ordinarie, dei passatempi,
1508 2 | capaci di sentire, e più oculati ad accorgersi della verità
1509 100| della loro età, per la quale odiano la dissimulazione, e provano
1510 1 | discacciare. Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perché
1511 49 | ciascheduno. Alquanto più odiato e perseguitato sarà così
1512 84 | forti, tiranno dei deboli, odiatore degl’infelici; il quale
1513 108| di dottore; divenutagli odiosa in quel tempo tale dimostrazione
1514 39 | perché pare che seco porti un odore di quello che in esso sentiano
1515 108| autore del romanzo The Vicar of Wakefield, giunto all’età
1516 54 | quelle credenze che gli offendono: perché i giovani hanno
1517 72 | quegli non senta dentro tale offensione, e al tempo medesimo tale
1518 92 | potentissime a riconciliare gli offesi, perché pare che la natura
1519 41 | ragione che l’uomo si tenga offeso di cose dette di lui fuori
1520 52 | quello che non vogliono dare, offrono: e quanto più ti veggono
1521 74 | amatissimo dalla Francia, ed oggetto, per dir così, di culto
1522 | ognuna
1523 | oh
1524 108| tali, di parere immaturi. Oliviero Goldsmith, l’autore del
1525 100| sono e saranno eternamente oltraggiosi per questo, che chi li profferisce,
1526 51 | massime oltramontani ed oltramarini, che hanno voluto pur discorrere
1527 51 | quegli storici, massime oltramontani ed oltramarini, che hanno
1528 4 | ponendogli i piedi in su gli omeri, e trovò presso all’inferriata
1529 54 | dalla generalità per donna onesta; e che solo un piccolo numero
1530 96 | XCVI~ ~ L’uomo onesto, coll’andar degli anni,
1531 1 | gl’inganna; se con genti onorate, è impossibile che non manchi
1532 1 | che sempre in parole è onoratore della virtù, facilmente
1533 100| acquistare, se può, anche ad onta della fortuna, quello che
1534 12 | penato poco o nulla. Perciò l’operaio della parabola evangelica
1535 106| diligenza la nobilità dell’operare, che la viltà: perché la
1536 24 | dimostri, per bellezza d’opere che tu facci. Mirano e tacciono
1537 44 | discordando in tutte l’altre opinioni, non convengano che nella
1538 99 | esser vera, mettendola fuori opportunamente, piacerà molto più, che
1539 99 | non divenga palese, e l’opposizione del carattere finto al vero,
1540 1 | modo comportabile.~ All’opposto i buoni e i magnanimi, come
1541 20 | nostri, così fu di quelli d’Orazio, al quale parve già insopportabile;
1542 55 | che di parere; ma il mondo ordina di parere uomo da bene,
1543 98 | quei segni che stimiamo ordinari, ed oltre ai quali supponghiamo
1544 15 | sette sapienti della Grecia, ordinava che l’uomo forte di corpo,
1545 20 | aringando e gridando per ore, anzi quasi per giorni e
1546 41 | dovessero venirgli alle orecchie: perché se vorrà ricordarsi,
1547 39 | muta, e divengon debili gli organi per i quali l’anima opera
1548 78 | avvedutisi del tuo ridere, i più orgogliosi e i più petulanti della
1549 97 | non sia, come si dice, un originale. Né parlo già di piccole
1550 97 | che i francesi chiamano originali, non solamente non sono
1551 66 | sono creduti di razza e di origine totalmente diversi da’ bianchi,
1552 100| cose umane quella età d’oro della vita, che anche fanno
1553 59 | a rappresentar parole sì orride, e pensieri la più parte
1554 20 | perseveranza meravigliosa, come un orso affamato, cerca ed insegue
1555 26 | suoi cari distorcersi ed oscurarsi, e alcuno sbigottire; molti
1556 1 | non sono persone del tutto oscure, che caduti in mala fortuna,
1557 85 | dove i moderni fanno dell’oscurità domestica, della segregazione
1558 49 | estimazione; perché nell’ossequiato cresce il concetto di se
1559 49 | medesimo, e quello dell’ossequioso scema. Chi non cerca dagli
1560 54 | cose materiali, il Buffon osserva che il malato in punto di
1561 98 | Simile alla soprascritta osservazione è la seguente, che ognuno
1562 25 | malvagio che innanzi. Le quali osservazioni vagliono a dimostrare la
1563 99 | diverso da quel ch’egli è. Chi osserverà bene, vedrà che i nostri
1564 7 | e per sordidi risparmi, ostinatamente ricusano cautele e provvidenze
1565 100| e combattere con isforzo ostinato per ritenere o per acquistare,
1566 20 | amico, che se è vero che Ottavia, udendo Virgilio leggere
1567 100| credono con questi modi ottener perdono e grazia dal mondo
1568 79 | felicità celesti, e quando l’ottenerli non gli può recare allegrezza
1569 12 | diventa comune a chi per ottenerlo ha speso e penato poco o
1570 60 | virtù di una riputazione già ottenuta dall’autore, che ad un autore
1571 12 | nell’immaginativa il bene ottenuto scema a dismisura se diventa
1572 | otto
1573 16 | colpevole e all’innocente, dice Ottone imperatore appresso Tacito,
1574 78 | ha coraggio di ridere, è padrone del mondo, poco altrimenti
1575 31 | XXXI~ ~ In ogni paese i vizi e i mali universali
1576 85 | LXXXV~ ~ Negli scrittori pagani la generalità degli uomini
1577 39 | non manca il desiderio, paion i piaceri insipidi e freddi
1578 39 | vapori corrotti hanno il palato guasto, paiono tutti i vini
1579 4 | una finestra terrena del palazzo che ora è de’ Riccardi,
1580 8 | altri, ti ritengono di non palesare cosa che tu sappi; di non
1581 8 | cosa che tu sappi; di non palesarla, dico, se non a molti, almeno
1582 78 | artiglieria fosse carica a palla. Il ridere concilia stima
1583 39 | pasqua si solevano lasciare i panni dell’inverno, e pigliare
1584 12 | Perciò l’operaio della parabola evangelica si duole come
1585 20 | piacere quasi sovrumano e di paradiso: poiché veggiamo che le
1586 97 | XCVII~ ~ Ha sembianza di paradosso, ma coll’esperienza della
1587 64 | sono modesti: perché si paragonano continuamente, non cogli
1588 85 | specchio a ciascuno che voglia paragonare in materia morale gli stati
1589 64 | disciplina, che sarà usato paragonarsi, non con altri cultori di
1590 64 | inferiore si troverà nel paragone.~ Così quasi tutti gli uomini
1591 | parecchi
1592 | Parecchie
1593 50 | della mia religione, né parente mio, né vicino, né persona
1594 93 | festeggiato dalle donne e dai pari suoi, resta negletto e confuso
1595 50 | durevole tra due che menino parimente vita giovanile; dico quella
1596 44 | passato: i politici antichi parlavano sempre di costumi e di virtù;
1597 21 | poi lascia che gli altri parlino di sé e delle cose proprie
1598 39 | giudicio della mente. Però parmi che i vecchi siano alla
1599 41 | quasi è impossibile che una parola detta di noi fuori della
1600 88 | egoisti e d’animo duro, come parrebbe verisimile, sono dolci,
1601 39 | stia ferma e la riva si parta; e pur è il contrario, che
1602 92 | in fare che gli altri si partano da noi più contenti di se
1603 21 | rincrescere, ed è gran fortuna partecipare di questo e di quello ugualmente.~ ~
1604 1 | compagni, ma stimati non partecipi dei diritti sociali, e,
1605 39 | condizion di quelli che partendosi dal porto tengon gli occhi
1606 21 | è quella dalla quale noi partiamo più soddisfatti di noi medesimi,
1607 69 | come fu fatto, la guerra partica amministrata da esso Vero;
1608 93 | stima che quella di una particolar compagnia, o di una classe,
1609 21 | tali; finché si trovano, al partirsi, quelli contentissimi di
1610 51 | discorsi fatti in proposito dei partiti che prenderebbe Francesco
1611 78 | ammutoliscono, alcuni si partono, i più intrepidi si accostano
1612 32 | persone che da prima sarebbero parute loro appena sopportabili.
1613 80 | sempre alla prima giunta mi è paruto vedere uno che avesse sofferto
1614 101| risospingere diventa minore, non passa un attimo, che, concorrendo
1615 4 | Firenze. Una sera di state, passando per Via buia, trovò in sul
1616 81 | di sé nei luoghi da cui passano, un’opinione molto superiore
1617 30 | cose presenti, lodare le passate, così la più parte de’ viaggiatori,
1618 70 | occupazioni ordinarie, dei passatempi, dei discorsi, delle inclinazioni
1619 99 | desterebbero che un riso passeggero, se l’uomo non si sforzasse
1620 39 | da qualcuno per diversi passi d’autori antichi, che l’
1621 82 | uscire di un amor grande e passionato, l’uomo conosce già mediocremente
1622 4 | pel capo altri pensieri, passò oltre, e per quella sera
1623 53 | moltitudine, se non diventando un pasticcio, o del vino dolce. Ma questo
1624 2 | tutto questo, la potestà paterna appresso tutte le nazioni
1625 1 | nomina è strascinato in sui patiboli; essendo gli uomini prontissimi
1626 1 | se i loro interessi non patiscono questo, certamente provano
1627 1 | veduto più volte uomini paurosissimi, trovandosi fra un birbante
1628 1 | trovandosi fra un birbante più pauroso di loro, e una persona da
1629 15 | penitenze volontarie il peccato appena espiabile della felicità
1630 39 | accusandole similmente di essere peggiorate, non tanto, com’è il vero,
1631 | pel
1632 12 | per ottenerlo ha speso e penato poco o nulla. Perciò l’operaio
1633 17 | confessi di avere o meritato pene che soffra, o cercato né
1634 15 | umiliazioni, con offerte e con penitenze volontarie il peccato appena
1635 67 | più la noia è frequente, penosa e terribile. La massima
1636 72 | ingiusto, di chicchessia è sì penoso a tollerare, che veggendosene
1637 71 | ad ogni suo fallo, e si pensa aver perduta la stima di
1638 100| mostra dell’infelicità, pensandosi che questa li renda amabili,
1639 51 | narrarli per ordine, senza pensare più avanti.~ ~
1640 14 | soprattutto dei parenti, se pensassero, quello che è verissimo,
1641 20 | sia il piacere di chi ode (pensatamente dico sempre ode, e non ascolta),
1642 20 | della natura umana, hanno pensato di provvedere a questo,
1643 9 | modo che poi segue, non si pensi che i suoi contraddittori,
1644 100| ragionevolissimo che così pensino, e che solo una lunga e
1645 70 | forse più di qualunque altra percuote di maraviglia l’animo de’
1646 48 | e col becco aperto, e lo percuotono; e la scimmia, quando può,
1647 13 | sollevato il dolore di molte perdite, parendo che quelle ricorrenze
1648 100| spiriti gentili che il mondo perdona più facilmente ogni cosa
1649 40 | essi. E così facendo, sono perdonati; non tanto a contemplazione
1650 13 | torna, non sia spento né perduto del tutto. Come trovandoci
1651 29 | suoi negli animi umani, è perfetta. Sempre che tu esaminerai
1652 74 | negli amanti. Però Achille è perfettamente amabile; laddove la bontà
1653 44 | avarizia, la falsità e la perfidia mercantile, tutte le qualità
1654 20 | sono sospette e le amicizie pericolose; e che non v’è ora né luogo
1655 104| vostra età, perché tutti sono pericolosi e contrari ai buoni costumi,
1656 5 | all’incontro è temerario, pericoloso, ed, al lungo andare, inutile,
1657 16 | stessa fine, è più da uomo il perire meritamente. Poco diversi
1658 54 | sostenerne la coscienza o a perirne.~ ~
1659 7 | non di rado, eroi vili, periscono con morte vituperata. Di
1660 38 | schermitori uguali nella perizia, perché l’uno non ha più
1661 21 | durevole, se non quanto ci è permesso discorrere di noi medesimi,
1662 73 | una o l’altra, con vicenda perpetua, oggi curata e non curante,
1663 2 | ha il padre vivo, porta perpetuamente nell’animo; confermatogli
1664 84 | virtù finte, detrattore e persecutore di tutte le vere; quell’
1665 1 | bastante a scamparti dalle persecuzioni segrete, dalle insidie,
1666 104| la viltà di condannare e perseguitare in altri quei beni che essi
1667 1 | e, come sempre si vede, perseguitati tanto più o meno gravemente,
1668 49 | ciascheduno. Alquanto più odiato e perseguitato sarà così che altrimenti,
1669 53 | della condizione umana, persevereranno fino alla morte cercando
1670 100| costante esperienza propria persuada a spiriti gentili che il
1671 32 | come tutto è imperfetto, e persuadendosi che non v’è meglio al mondo
1672 9 | quali si sforzeranno di persuadere a se stessi e agli altri
1673 1 | quasi violentemente me le ha persuase: e sono certo che quei lettori
1674 20 | considerato questo punto, e persuasi che il recitare i componimenti
1675 60 | affermare con sicurezza e pertinacia, e in quanti più modi è
1676 39 | delle stagioni par che vada pervertendosi. Qui in Italia è voce e
1677 77 | sono città di condizioni pessime alla salute, le quali, per
1678 77 | malsani, e talora mezzo pestilenti, dove sono invitate da altre
1679 85 | schermo ai giovani contro la pestilenza dei costumi mondani, gli
1680 72 | amicizia, è come un fiore, che pesto una volta gravemente, o
1681 78 | i più orgogliosi e i più petulanti della compagnia, e quelli
1682 65 | persone dalle quali importi o piaccia a noi d’essere sempre più
1683 81 | e di un color proprio, piacciono grandemente; poi, continuando
1684 99 | mettendola fuori opportunamente, piacerà molto più, che ogni più
1685 55 | Una donna è derisa se piange di vero cuore il marito
1686 34 | ha il torto, ama non di piangere, ma di ridere.~ ~
1687 104| cultore con rovina della pianta, si è, o che gli alunni,
1688 4 | in sul canto, presso alla piazza del Duomo, sotto una finestra
1689 68 | trovare che tutto è poco e piccino alla capacità dell’animo
1690 100| s’incurva, e ancora chi piega il capo spontaneamente:
1691 17 | prigioni e le galee sono piene di genti, al dir loro, innocentissime,
1692 88 | perché credono il mondo pieno del loro nome; ed usano
1693 94 | vita. E s’inganna. Non dico Piladi o Piritoi, ma buoni amici
1694 94 | inganna. Non dico Piladi o Piritoi, ma buoni amici e cordiali,
1695 77 | sulle porte di Livorno, Pisa, luogo salutevole, e famoso
1696 | pochissime
1697 94 | crede cosa appartenente ai poemi ed alle storie, non alla
1698 20 | progressione aritmetica. Per la poesia il doppio. Per ogni passo
1699 87 | in breve quel vago e quel poetico, che negli altri non è dato
1700 59 | gazzette, e l’altre ciance politiche, fatte per durare un giorno:
1701 44 | francese del secolo passato: i politici antichi parlavano sempre
1702 4 | quello, montate, montò su, ponendogli i piedi in su gli omeri,
1703 99 | essi, ma lo studio che noi ponghiamo per occultarli e il voler
1704 4 | pensiero, ma un racconto, ch’io pongo qui per isvagamento del
1705 77 | qua che fu cominciato a popolare, è cresciuto costantemente
1706 7 | seguirne danni e stragi de’ popoli innocenti, nell’occasione
1707 82 | fanciullo, il vivere antico porgeva materia infinita e pronta:
1708 92 | lodi che essi, conversando, porgono a ciascuno, nasce un gran
1709 26 | rallegrarsi della cosa, e porre lui in derisione. Similmente,
1710 80 | un abito di volto ed un portamento, che si chiama grave, e
1711 39 | gli anni, fuggendo, se ne portan seco molte comodità, e tra
1712 39 | minima cosa di quelle ch’ei portava nel cuor dell’inverno».~
1713 77 | cresce sempre; e in sulle porte di Livorno, Pisa, luogo
1714 100| che il mondo, finché tu porterai la testa levata, non verrà
1715 39 | buono; perché pare che seco porti un odore di quello che in
1716 100| abbattere il compagno per porvi su i piedi, ha gran torto
1717 28 | fuori, qualunque minima porzione di esso, si divide in due
1718 20 | questo si rimane né gli dà posa; anzi sempre più fiero e
1719 84 | è di tanta verità, e che poscia è stata e sarà sempre di
1720 104| ingannare gli allievi, acciocché pospongano il comodo proprio all’altrui.
1721 77 | se vi ha luogo, non sia posposta a qualunque altra. La cagione
1722 81 | di qualche ingegno e che posseggano l’arte del conversare, facilmente
1723 77 | credono poter perdere ciò che posseggono. Per recare un esempio fra
1724 82 | altri il conoscimento e il possesso di se medesimi suol venire
1725 | possiamo
1726 12 | non perde nulla di ciò che possiede, e nondimeno tal cosa è
1727 | posso
1728 51 | esamina sottilmente in che sia posta la maggiore utilità di colui
1729 75 | come delle donne, così dei potenti, dei ricchi, dei più degli
1730 92 | dimostrazioni sono ancora potentissime a riconciliare gli offesi,
1731 19 | credendo la cosa più facile, e poterlo fare impunemente: onde da
1732 | potesse
1733 | potessimo
1734 | potrebbe
1735 | potrebbero
1736 1 | tali.~ Rari sono i birbanti poveri: perché, lasciando tutto
1737 1 | lettori che si troveranno aver praticato cogli uomini molto e in
1738 97 | parte di coloro coi quali praticherai. Tanto la natura è varia:
1739 89 | nel mondo: perché l’uso pratico della vita, e non già la
1740 41 | usanza sia contraria al precetto del non fare agli altri
1741 84 | agli uomini quel lodatore e precettore di tutte le virtù finte,
1742 84 | unica o sotto una forma precisa, in alcun filosofo gentile.
1743 20 | cerca ed insegue la sua preda per tutta la città, e sopraggiunta,
1744 9 | all’opinione d’altri ha predetto il successo di una cosa
1745 24 | alcuno che in tua vece le predichi e le magnifichi di continuo,
1746 9 | negheranno il fatto, o la predizione, o allegheranno che questa
1747 30 | loro soggiorno nativo, e lo preferiscono con una specie d’ira a quelli
1748 69 | in cui Vero imperatore prega Frontone suo maestro a scrivere,
1749 32 | del mondo insegna più a pregiare che a dispregiare.~ ~
1750 81 | nuove spesse volte sono pregiate e gradite pei loro modi
1751 92 | maggior desiderio, d’essere pregiati che amati. Le dimostrazioni
1752 101| molecola dei quali, o globetto, premendo fortemente i vicini di sotto
1753 72 | questa ragione il partito da prendere se alcuno mostra disprezzarti,
1754 51 | proposito dei partiti che prenderebbe Francesco primo, re di Francia,
1755 104| ancora, se potessimo, ne prenderemmo altrettanti, non ci siamo
1756 8 | cose nascoste e nuove. Però prendi fermamente questa regola:
1757 88 | tranquillità, che alcune volte prendono insino aspetto di persone
1758 78 | poco altrimenti di chi è preparato a morire.~ ~
1759 28 | due parti: gli uni usano prepotenza, e gli altri la soffrono.
1760 110| le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore.~ ~
1761 52 | estremità, disprezzando il presentissimo pericolo di riuscire impostori,
1762 92 | Questa cortesia forse ti preserva dall’odio, ma non ti acquista
1763 104| perché noi che ne abbiamo presi quanti più abbiamo potuto,
1764 49 | persone nuove nel mondo prestano a chi viene loro alle mani,
1765 29 | parte d’illusione e di prestigio, e promettere assai più
1766 11 | arti e nelle discipline presume di rifar tutto, perché nulla
1767 106| usanza, e pare che indichi presunzione, o che da se richiegga lode;
1768 52 | fanno acciocché altri si prevalga delle facoltà loro; e specificano
1769 14 | indubitabilmente, se la morte non li previene, diventeranno malvagi. Forse
1770 39 | vini amarissimi, benché preziosi e delicati siano, così ai
1771 20 | ascolteranno chi vorrà leggere a prezzi determinati: che saranno
1772 17 | XVII~ ~ Come le prigioni e le galee sono piene di
1773 39 | giardino, fiorisca la dolce primavera d’allegrezza. Onde forse
1774 8 | il tempo, ch’è una delle prime necessità della vita. E
1775 95 | i bisogni in modo quasi principale dalle assuefazioni, ed essendo
1776 75 | armi; delle quali due sono principalissime, la calunnia e il riso.
1777 8 | di chiacchierare, mezzo principalissimo di passare il tempo, ch’
1778 6 | vecchiezza è male sommo: perché priva l’uomo di tutti i piaceri,
1779 104| trovino tanti che cerchino di privare i loro allievi del maggior
1780 71 | persona assente, né perciò privata in maniera alcuna della
1781 13 | civili, sì pubbliche come private, i dì natalizi e quelli
1782 82 | pronta: ma oggi il vivere de’ privati è sì povero di casi, e in
1783 61 | della gioventù, l’uomo resta privato della proprietà di comunicare
1784 1 | scompagnato da ogni impostura, è privo di quell’apparato che rende
1785 32 | In fine apparisce poco probabile, ma è vero, né viene a significare
1786 43 | XLIII~ ~ Uomini insigni per probità sono al mondo quelli dai
1787 47 | stato; o a spenderla in procacciare godimenti a quella parte
1788 2 | onde non si dà pensiero di procacciarsi roba coll’opera propria;
1789 70 | in generalità, per quanto procedano negli anni, sempre continuano
1790 39 | mutazione da sé e non dal tempo procede. E, per contrario, recandosi
1791 31 | come se altrove le cose procedessero in altro modo. Gli uomini
1792 39 | un dopo l’altro per quel procelloso mare che ogni cosa assorbe
1793 104| lungamente, per altre cause, il procurare l’abolizione della gioventù,
1794 2 | dannosissimo non manca mai di produrre: e questo è un sentimento
1795 85 | scrittori moderni, anche profani, tanto o poco meno sconosciuto
1796 78 | la tua favella, e forse profferendotisi per amici. Grande tra gli
1797 100| non verrà mai a capo di profferire. In questa specie di lotta
1798 100| oltraggiosi per questo, che chi li profferisce, qualunque intenzione abbia,
1799 16 | quali persone è tanto più profonda, quanto nasce da esperienza
1800 64 | perché meglio conoscendo le profondità di quella, più inferiore
1801 20 | otto, e così crescendo con progressione aritmetica. Per la poesia
1802 54 | intima sua speranza, che gli promette scampo dal pericolo presente.
1803 53 | morte cercando felicità, e promettendosene.~ ~
1804 82 | porgeva materia infinita e pronta: ma oggi il vivere de’ privati
1805 71 | Ma gli uomini non sono sì pronti a disistimare, perché non
1806 1 | patiboli; essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri
1807 51 | debba trovarsi ingannato chi proponendosi d’indovinare alcuna risoluzione
1808 95 | assuefazioni, ed essendo per lo più proporzionate alle ricchezze le spese,
1809 20 | determinati: che saranno per la prosa, la prima ora, uno scudo,
1810 39 | ridondanti, come sogliono i prosatori italiani, un pensiero verissimo.
1811 20 | altrove, al supplizio di udire prose senza fine o versi a migliaia,
1812 42 | anco la sorte fosse stata prospera ad alcuno in ogni cosa,
1813 77 | saluberrimo e disabitato è in prossimità di uno poco sano ed abitatissimo:
1814 20 | carnificina che l’uomo fa del suo prossimo, certo è ch’egli prova un
1815 100| piedi, ha gran torto chi si prostra, e ancora chi s’incurva,
1816 54 | benché ad ogni occasione protesti il contrario, di potere,
1817 2 | prova stimolo, e che, se ne provasse, non avrebbe più impeto
1818 16 | virtù, entrati nel mondo, e provata l’ingratitudine, l’ingiustizia,
1819 50 | fino agli altari, giusta il proverbio antico, ma fino ai danari
1820 42 | molti de’ suoi compagni più provetto di loro, e, considerando,
1821 77 | abitazioni sanissime delle province. E senza muoverci de’ paesi
1822 44 | dell’industria; la quale provvedendo alle necessità giornaliere,
1823 7 | ostinatamente ricusano cautele e provvidenze necessarie alla loro conservazione,
1824 94 | di rado; e l’uomo savio e prudente non ne dee richiedere di
1825 51 | quale sia la natura e la prudenza dei Franzesi; errore nel
1826 13 | religiose come civili, sì pubbliche come private, i dì natalizi
1827 20 | apparisca più, da un lato, la puerilità della natura umana, ed a
1828 41 | poco degna di noi, e non ci punga; dall’altro è indicibile
1829 58 | temono: e si guardano di non pungere gli altri, non per istima
1830 72 | che sieno abbastanza a punirlo.~ ~
1831 58 | ma per evitare d’esser punti essi, atteso l’estremo dolore
1832 58 | dolore che ricevono da ogni puntura.~ ~
1833 20 | Cervantes, io farei un libro per purgare, come egli la Spagna dall’
1834 1 | la natura tende sempre a purgarsi di quegli umori e di quei
1835 52 | imparato a tenere per un purissimo suono di sillabe le profferte
1836 | qualora
1837 | quanta
1838 108| Wakefield, giunto all’età di quarant’anni, tolse dal suo indirizzo
1839 | quaranta
1840 20 | due, la terza quattro, la quarta otto, e così crescendo con
1841 93 | del qual genere sono tre quarti del mondo. Il giovane galante,
1842 | quattro
1843 39 | Qui in Italia è voce e querela comune, che i mezzi tempi
1844 | quest’
1845 5 | come per esempio nella quistione del movimento della terra,
1846 5 | consenso delle genti nelle quistioni metafisiche: del qual consenso
1847 1 | Generalmente nella vita quotidiana il vero coraggio è temuto
1848 72 | dire umiliazioni, non si raccoglie altro frutto che di essere
1849 4 | dallo stesso luogo, vi trovò raccolta più moltitudine che la sera
1850 91 | qualcuno, se vuole che la raccomandazione abbia effetto, lasci da
1851 1 | caduti in mala fortuna, non racconcino le cose loro in qualche
1852 20 | Grecia, quando, come si racconta, Diogene cinico, trovandosi
1853 50 | negli altri, consista in raccontarli, è al tutto fuori di luogo
1854 39 | quella proporzione che si raccontava allora. E quasi soverchio
1855 4 | non è un pensiero, ma un racconto, ch’io pongo qui per isvagamento
1856 68 | filosofi hanno stimato di raccorne, ma nondimeno il non potere
1857 13 | tale immaginazione è sì radicata nell’uomo, che a fatica
1858 66 | neri, creduti avere una radice coi bianchi, ed essere una
1859 79 | desiderii. Più ch’egli si raffredda, più diventa abile a trattare
1860 39 | fosse venuta continuamente raffreddandosi a quella proporzione che
1861 83 | stimati, è credibile che si raffredderebbero molto nel loro proposito,
1862 32 | poco, cangiata misura, e ragguagliando ciò che viene loro avanti,
1863 21 | voglia; anzi li mette in ragionamenti di questa sorte, e parla
1864 50 | altri giovani: perché nessun ragionamento fu mai ad alcuno più rincrescevole;
1865 3 | occhi nella lettura; ma ben ragionevoli in un tempo nel quale i
1866 100| a dir vero, è altro che ragionevolissimo che così pensino, e che
1867 100| piacere, non contrista ma rallegra, non i nemici solamente
1868 1 | soccorre, e molti se ne rallegrano; ma se un ribaldo diventa
1869 26 | lati in fuga, e di lontano rallegrarsi della cosa, e porre lui
1870 26 | principio di non credere, poi di rappiccinire nell’estimazione sua, e
1871 59 | così terse, adoperate a rappresentar parole sì orride, e pensieri
1872 56 | arte, o quando, per la sua rarità, non l’è data fede.~ ~
1873 20 | contrario al senso di creatura razionale, è veramente un morbo della
1874 66 | presente i neri sono creduti di razza e di origine totalmente
1875 51 | prenderebbe Francesco primo, re di Francia, dopo la sua
1876 82 | veduta, e d’immaginata in reale; ed egli si sente in mezzo
1877 26 | lontana e aborrente dalla realtà della vita.~ ~
1878 39 | procede. E, per contrario, recandosi a memoria i passati piaceri,
1879 41 | presenza nostra, se ci è recata fedelmente, non ci paia
1880 45 | abbandonano, per cercare delle più recenti. E quanto più fermi ed imperturbati
1881 20 | esperienza ciascuno, e colui che recita lo vede; e io so ancora,
1882 20 | belli e di maggior prezzo, recitandoli il proprio autore, diventano
1883 23 | commedia oggi essendo tutti recitanti, perché tutti parlano a
1884 20 | destinato. E durando la recitazione, accorgendosi, prima allo
1885 20 | assegnare per motivo di tali recitazioni; ma solo ed espressamente
1886 31 | viltà possono tutto; qui regna l’invidia, e le amicizie
1887 94 | di luoghi piccoli, dove regnano piccole ambizioni ed avarizia
1888 45 | tenuto per ragionevole e per regolare: perché il mondo, il quale
1889 104| giovanili, avrebbero potuto regolarlo, mediante la confidenza
1890 50 | se non sei né della mia religione, né parente mio, né vicino,
1891 13 | ricordanze importanti, sì religiose come civili, sì pubbliche
1892 87 | rimembranze presto divengono remoti; di maniera che esse acquistano
1893 100| pensandosi che questa li renda amabili, ed acquisti loro
1894 20 | dispenseranno gratis. Così rendendosi materia di lucro una cosa
1895 44 | tutti gli ordini di persone, renderà stabili le virtù, e proprie
1896 84 | la natura costantemente reputa favoloso, e che sola l’esperienza
1897 42 | giovinezza, e se anche si reputava inferiore agli altri in
1898 78 | il viso, fatta brevissima resistenza, o non si danno alla fuga,
1899 39 | medesimamente il tempo e i piaceri, restano nel suo stato, e noi con
1900 33 | che le persone vi sieno restate colte: ma i più astuti dubitano,
1901 23 | cerca dell’impossibile, resterebbe che fosse accordata con
1902 72 | pochi sono sì forti che restino immobili, e non si dieno
1903 39 | la mattina di pasqua di resurrezione, ognuno si rivestiva da
1904 51 | sono guidati da un giudizio retto di quello che può loro giovare
1905 13 | rimembranze di tal genere, sempre riandando, e dicendo fra sé: in un
1906 104| dell’educazione, si fanno ribelli agli educatori, i quali
1907 72 | mostra disprezzarti, è di ricambiarlo con segni di altrettanto
1908 4 | del palazzo che ora è de’ Riccardi, fermata molta gente, che
1909 78 | spontanei a chieder pace, ricercando la tua favella, e forse
1910 92 | modi trovano fede in chi le riceve), ottengono gratitudine
1911 10 | dare quello che non hanno ricevuto, e che per altra via non
1912 111| persona che tace ha quanto si richiede e ardimento e attitudine
1913 106| presunzione, o che da se richiegga lode; la quale il pubblico,
1914 49 | simile, e qualora ciò è richiesto all’interesse proprio, l’
1915 92 | sono ancora potentissime a riconciliare gli offesi, perché pare
1916 25 | non se gli senta in parte riconciliato; come nessuno è conosciuto
1917 71 | consapevoli. Poi di là a poco si riconforta, non senza maraviglia, vedendosi
1918 92 | danno a loro, parte per riconoscenza, e parte perché è dell’interesse
1919 40 | la loro età. Ed anco pare riconosciuto generalmente che ai giovani
1920 52 | fatto di rivederlo, o se, ricordandotegli per iscritto, ti sarà risposto.
1921 39 | che già provati aver si ricordano, benché i piaceri in sé
1922 41 | orecchie: perché se vorrà ricordarsi, ed esaminare diligentemente
1923 98 | ripensando un poco, si ricorderà di essere stato non molte
1924 39 | Io credo che ognuno si ricordi avere udito da’ suoi vecchi
1925 4 | il giorno vegnente non si ricordò di quell’incontro.~ L’altra
1926 13 | perdite, parendo che quelle ricorrenze facciano che ciò che è passato,
1927 72 | non soffrirla, e spesso ricorrere ad atti vili. Ma anche per
1928 4 | che questa storiella? Per ricreazione, come ho detto, de’ lettori,
1929 7 | risparmi, ostinatamente ricusano cautele e provvidenze necessarie
1930 1 | I~ ~ Io ho lungamente ricusato di creder vere le cose che
1931 39 | ogni cosa faccia festa e rida intorno agli occhi nostri,
1932 106| gli converrebbe ammirare ride; e biasima, come la volpe
1933 78 | qualsivoglia, che stieno ridendo tra loro in modo osservabile,
1934 100| i propri difetti è cosa ridicola, io loderei che si confessassero
1935 20 | io dico, sì barbaro e sì ridicolo, e contrario al senso di
1936 8 | abbi fatte, non solo non le ridire, ma non le fare. E quelle
1937 39 | parole non meno belle che ridondanti, come sogliono i prosatori
1938 77 | navigatrice e potente, è ridotta quasi un deserto, e segue
1939 26 | forse di maggior contento riesca la cosa a loro che a lui;
1940 11 | nelle discipline presume di rifar tutto, perché nulla sa fare.~ ~
1941 70 | a vivere, dee per forza rifarsi indietro, e rimbambire,
1942 87 | quali ogni sua memoria si riferisce.~ ~
1943 20 | l’uditore, non si sente rifinito di forze egli stesso, benché
1944 4 | terrore: ih, la fantasima! E riguardando per entro la finestra, rivide
1945 26 | abbiano o più amore o più riguardo che innanzi; né cosa alcuna
1946 72 | stima d’alcuno, tentano di rilevarsi a forza di uffici e di compiacenze
1947 20 | uditore, non per questo si rimane né gli dà posa; anzi sempre
1948 70 | forza rifarsi indietro, e rimbambire, per dir così, un poco;
1949 20 | Addormentandosi l’ascoltante, sarà rimessa al lettore la terza parte
1950 32 | pratica della vita, l’uomo rimette ogni giorno di quella severità
1951 104| altro istitutore, non sentì rimordere la coscienza del dare ai
1952 1 | la natura mia era troppo rimota da esse, e che l’animo tende
1953 54 | disposti che i giovani a rimuoversi dal credere ciò che fa per
1954 52 | della cosa, e con ragioni rimuovono le difficoltà. Che se alla
1955 21 | sperare se non che annoiarsi o rincrescere, ed è gran fortuna partecipare
1956 50 | ragionamento fu mai ad alcuno più rincrescevole; e spessissime volte, anche
1957 104| e ritornerebbe a fare se ringiovanisse: ma voi guardate alle nostre
1958 52 | non essere mai altro che ringraziati; finché alla prima voce
1959 4 | stessa ora, abbattendosi a ripassare dallo stesso luogo, vi trovò
1960 98 | alquanto a fare cogli uomini, ripensando un poco, si ricorderà di
1961 24 | e colla perseveranza, a ripetere parte di quelle lodi. Spontaneamente
1962 4 | sera innanzi, e udì che ripetevano collo stesso terrore: ih,
1963 52 | spontanee, per solenni e per ripetute che possano essere: ne solo
1964 39 | assorbe e divora; né mai più ripigliar terra ci è concesso, anzi,
1965 54 | meno aggirandosi, viene a riporre l’utilità della vita. La
1966 101| quelli i lontani, ed essendo ripremuto nella stessa guisa, se in
1967 75 | dolcezza, con tollerare le ripulse, con perseverare fermamente
1968 85 | il mondo agli occhi suoi, riputando l’esempio atto più ad ammaestrarla
1969 77 | La sanità del corpo è riputata universalmente come ultimo
1970 19 | diversi dagli altri, come riputati inabili alle cose del mondo,
1971 35 | luoghi: cioè che l’uomo riputato senza danari, non è stimato
1972 94 | che, non dico spenda, ma rischi per l’amico uno scudo.~ ~
1973 24 | donne: con verecondia e con riserbo da lui non si ottiene nulla.~ ~
1974 39 | né dei passati piaceri riserva altro che una tenace memoria,
1975 85 | considerata né mostrata risolutamente come nemica della virtù,
1976 31 | miseri per necessità, e risoluti di credersi miseri per accidente.~ ~
1977 107| necessario che ciascuno si risolva a dir cose la più parte
1978 13 | quasi un’ombra del passato risorga e ritorni sempre in quei
1979 101| posto il resistere e il risospingere diventa minore, non passa
1980 7 | anche minimi, e per sordidi risparmi, ostinatamente ricusano
1981 3 | vista. Sebbene in difesa del risparmio della carta nei libri, si
1982 93 | lettere, che si crede famoso e rispettato nel mondo, si trova o lasciato
1983 83 | che noi apprezziamo, anzi rispettiamo, non dico una moltitudine,
1984 74 | specialmente verso quelli in cui risplende una straordinaria virilità,
1985 20 | gli leggesse i suoi versi, rispondeva: per non udire i tuoi: e
1986 73 | mirano, che salutate non rispondono, che seguitate fuggono,
1987 14 | diventeranno malvagi. Forse questa risposta sarebbe più valida e più
1988 44 | ufficio; anche concordando le risposte nei fatti, tu ritroverai
1989 100| con isforzo ostinato per ritenere o per acquistare, se può,
1990 89 | se uno che sia tale, si ritira dalla società, perde nel
1991 1 | in obbrobrio, e che può ritornare in danno, di tutti loro.
1992 104| di noi alla vostra età, e ritornerebbe a fare se ringiovanisse:
1993 13 | ombra del passato risorga e ritorni sempre in quei giorni, e
1994 100| nulla mai non dee cedere né ritrarsi indietro un passo volontariamente,
1995 78 | E se, come accade, tu ti ritrovassi in qualche luogo alle volte
1996 44 | le risposte nei fatti, tu ritroverai gran dissensione nell’interpretarli;
1997 39 | età, nella quale quando ci ritroviamo, ci pare che sempre il cielo
1998 39 | solitudine. Ma i vecchi, riuscendo il freddo all’età loro assai
1999 19 | persone al mondo, condannate a riuscir male cogli uomini in ogni
2000 97 | propri, e che agli altri riusciranno strani, bizzarri, assurdi:
2001 52 | presentissimo pericolo di riuscire impostori, con isperanza
2002 39 | la nave stia ferma e la riva si parta; e pur è il contrario,
2003 50 | delle passioni, sì per le rivalità in amore e le gelosie che
2004 80 | LXXX~ ~ Rivedendo in capo di qualche anno
2005 52 | fatica, ti verrà fatto di rivederlo, o se, ricordandotegli per
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