Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Antonio Labriola
Discorrendo di socialismo e di filosofia

IntraText CT - Lettura del testo

  • Appendici
    • II.
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

II.

Prefazione all'edizione francese.

Roma, 31 decembre 1898

Questo mio piccolo libriccino - come è chiaro anche dal post-scriptum illustrativo - dovea venir fuori a Parigi nel settembre ultimo. La stampa ne è stata ritardata per cause accidentali.

Nel frattempo il Sorel s'è dato anima e corpo alla Crisi del marxismo e la tratta, la espone, la commenta, con amore, un po' da per tutto, per es., nella “Revue parlementaire" del 10 decembre, pp. 597-612 (dove anzi la crisi diventa a dirittura quella del socialismo) e nella “Rivista critica del socialismo”, Roma, fasc. I, pp. 9-21; e per di più la fissa e la canonizza nella Préface da lui messa al libro del Merlino: Formes et essence du socialismo. Ci si minaccia per fino un congresso di secessionisti ben pensanti.

Siamo decisamente alla guerra della Fronda!

Che dovrei io fare? Ricominciare da capo? Scrivere l'anti-Sorel dopo d'aver scritto l'avec-Sorel. Non cado punto in tale tentazione. Gli è vero che questa mia composizione d'insolita fattura s'intitola: Discorrendo; - ma si discorre quando ci piace, e non a comando.

Desidero solo che il lettore guardi alle date di queste lettere, ossia di queste piccole monografie di stile sciolto, intitolate al signor Sorel: - e le date corrono dal 20 aprile al 15 settembre 1897. Io mi rivolgevo a quel Sorel - non a quest'altro; - a quello insomma che avevo conosciuto su le pagine del “Devenir Social”, che avea presentato me ai lettori francesi nell'assisa di marxista, che mi scriveva lettere piene di fine osservazioni, e di considerazioni critiche apprezzabili. Era dubitoso, sì, e mi parve qualche volta intinto d'esprit frondeur, ma nello scrivere rivolgendomi a lui, io non pensavo nel 1897, ch'ei diverrebbe in così breve tempo l'araldo di una guerra di secessione. O come di questo saranno lieti i déclassés dell'intelligenza, e coloro che hanno bisogno dell'alibi della vigliaccheria. Se non che il Sorel ci lascia qualche barlume di speranza quando scrive: "Io e qualche amico ci sforzeremo utilizzare i tesori di riflessioni e d'ipotesi che Marx ha raccolto nei suoi libri. Questo è il miglior modo di trarre partito da un'opera geniale rimasta incompiuta" ("Revue parlementaire", ibid., p. 612). Dunque tanti auguri per l'anno nuovo - comincia domani - in tale opera benigna e pietosa di salvataggio... della quale del resto io e molti altri come me non sentivamo il bisogno.

Senza rancore: - ma non certo senza mortificazione per me. Nel licenziare al pubblico francese queste pagine di composizione alquanto insolita io temo che dei lettori di spirito - la Francia ne abbonda più di ogni altro paese - abbiano a dire di me: ecco un tollerabile conversatore, ma che pedagogista pessimo; apre da erudito un dialogo didattico con un amico ed ecco che questi passa difilato dall'altra parte!

Non è vero, signor Sorel? Ebbene, accomodiamo le partite: - questo dialogo era un monologo; e alla buon'ora di dio!




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License